Dal fumetto di Moore e Lloyd un cocktail esplosivo di effetti speciali e ritmo incalzante. Fantascienza, USA, Germania2005. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In un'immaginaria Gran Bretagna del futuro, governata da un regime totalitario, un misterioso uomo mascherato, mister V, dichiara guerra. Espandi ▽
La storia dell'anarchico V che, in un ipotetico 2020, elabora un piano rivoluzionario di rovesciamento di una dittatura post-fascista insediatasi in Gran Bretagna. In una società privata dell'arte, della musica, dove il governo elabora notizie false, il terrorista V (Hugo Weaving) combatte rubando al governo le opere d'arte sequestrate e incitando il popolo alla rivolta con numerosi attentati che destabilizzano il regime. Evey (Natalie Portman), una giovane donna salvata dal misterioso uomo mascherato, si convincerà a combattere al suo fianco in nome della lotta per la libertà. Recensione ❯
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La forza del silenzio e la cosciente presa di distanza dal mondo in un film che procede come un dialogo muto tra uomo e natura. Religioso, Germania2005. Durata 162 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con le sue due ore e 40 di silenzio il film sui frati certosini nella Grande Chartreuse sulle Alpi francesi, offre un'esperienza cinematografica molto differente da quello a cui il pubblico odierno, frenetico e ansioso, è abituato. Espandi ▽
In un tempo di cinema chiassosamente sonoro, che tutto riempie e trabocca, diventa necessario sperimentare il silenzio. Quello grande e silente "registrato" nel monastero certosino de La Grande Chartreuse, situato sulle montagne vicine a Grenoble. A salire sulle Alpi francesi con la macchina da presa è stato il regista tedesco Philip Gröning, che per diciannove anni ha cullato il desiderio di realizzare un documentario sulla vita dei monaci e sul tempo: quello della preghiera e quello del cinema. Recensione ❯
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Jackson va oltre il remake aggiornato, oltre l'interpretazione psicologica, sociologica o politica, rivelando un atto d'amore, altamente tecnologico, verso il cinema americano degli anni '30. Azione, Nuova Zelanda, USA, Germania2005. Durata 187 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È il film dell'anno, perché a riproporre un mito del cinema è Peter Jackson, regista de Il Signore degli Anelli. Che ha pensato tutto in grande, non soltanto il preistorico gorilla, realizzando un kolossal da 207 milioni di dollari. Espandi ▽
New York, 1933. Durante la Grande Depressione la fame di fama conduce una troupe cinematografica su un'isola misteriosa per girare un film spettacolare e avventuroso. A bordo della Venture salpano Carl Denham, regista ambizioso, Ann Darrow, un'attrice esordiente e Jack Driscoll, un drammaturgo intellettuale prestato al cinema. Recensione ❯
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Gli ultimi giorni della vita di una ragazza, che insieme ad alcuni amici, fonda un gruppo di resistenza al Nazismo. Grande successo a Berlino per il film del regista tedesco. Espandi ▽
Una ragazza normale capace di azioni eccezionali: appare così Sophie Sholl nel ritratto di Mark Rothermund. Una ragazza normale che ascolta con l'amica del cuore le canzoni di Billie Holiday, che beve vino e fuma sigarette, che s'incanta davanti a un brano di musica classica e si accende di passione quando parla del suo fidanzato, soldato al fronte. Ma una ragazza che crede nella libertà e che vuole salvare il suo paese dal massacro in cui Hitler lo sta precipitando (siamo nel '43: le sorti della seconda guerra mondiale sono ormai segnate). Per questo Sophie fonda con il fratello e alcuni amici il gruppo della Rosa Bianca: per combattere il nazismo attraverso le parole dei volantini che distribuiscono al popolo tedesco esortandolo alla resistenza contro il regime. Recensione ❯
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Documentario che vede il maestro Werner Herzog dietro e davanti alla cinepresa. Espandi ▽
Viaggio a bordo del dirigibile White Diamond a bordo del quale, il regista del film ed il progettista dello stesso dirigibile hanno sorvolato la foresta amazzonica. Recensione ❯
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Presentato a Cannes 2005 l'ultimo film di Haneke è un thriller ambiguo e appassionante sul tema della verità, della colpa e del voyeurismo. Espandi ▽
Tutto inizia dall'immagine di una strada, una mattina qualunque. L'inquadratura è fissa: qualche persona cammina, passa una bicicletta , un uomo esce di casa. Stop, rewind e inizia il mistero. L'immagine è quella di un videoregistratore: una coppia (Daniel Auteil e Juliette Binoche) trova sulla porta, come in Strade perdute di Lynch, misteriose cassette che ne ritraggono la vita privata. Poi arrivano inquietanti disegni, telefonate, strani avvertimenti e il segreto nascosto (caché) inizia ad emergere: l'infanzia del protagonista è tragicamente legata a quella di un algerino figlio dei domestici di casa. Recensione ❯
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Gli 'operai' non sono una razza estinta. Questo documentario ce lo ricorda. Espandi ▽
Il documentario illustra la condizione del lavoro manuale nel il mondo attraverso un viaggio che inizia nelle miniere in Ucraina, racconta le condizioni dei lavoratori in Indonesia, Nigeria, Pakistan, Cina, per approdare nella "civilizzata" Germania.
L'obiettivo è quello di raccontare la condizione del lavoro manuale che, nonostante le continue conquiste tecnologiche, non accenna a scomparire, tendendo a diventare invisibile come i lavoratori stessi.
La conclusione a cui giunge è che gli operai, non più "compagni", ancora non possono essere considerati "persone" perché le regole del libero mercato non lo consentono. Recensione ❯
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Un Wenders ritornato all'energia dei bei tempi grazie anche a Sam Shepard attore e sceneggiatore. Espandi ▽
Howard Spence e' stato il protagonista nel passato di importanti film western. Ora e' costretto a girare filmetti senza spessore. Un giorno fugge dal set e l'assicurazione del film scatena un segugio che deve trovarlo. Howard ha condotto per anni una vita sregolata e non vede sua madre da decenni. Sara' proprio lei a fargli sapere che deve avere, in un luogo ben preciso, un figlio ormai divenuto un giovane uomo. Howard va a cercarlo ma si trova davanti ad un rifiuto: il ragazzo non vuole saperne di questo padre piovuto dal cielo. Nel frattempo compare una ragazza a cui e' appena morta la madre. Recensione ❯
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I Firefly, famiglia di maniaci assassini, sono costretti ad abbandonare la casa, braccati da uno sceriffo in cerca di vendetta. Seguito di La casa dei 1000 corpi. Espandi ▽
Rob Zombie torna a raccontarci le vicende della famiglia Firefly e lo fa ripartendo da dove si era fermato il precedente La casa dei mille corpi.
Lo sceriffo John Wydell irrompe nella casa per porre fine alla loro attività di assassini e per vendicare la morte del fratello.
Otis, Baby e Captain Spaulding riescono a fuggire lasciando dietro di se una lunga scia di sangue. Ma la caccia è appena iniziata e Wydell assolda un duo di sicari per catturare i Firefly in fuga. Recensione ❯
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Da un libro del premio Nobel Imre Kertész, scrittore ungherese ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, la storia di Gyuri Koves, 14enne alle prese con la tragedia dell'Olocausto. Espandi ▽
È difficile criticare un film che tratta il tema dell'Olocausto. Ed è ancora
più difficile farlo dal Festival di Berlino, in una città dove ancora esistono
i fantasmi di quella tragedia. Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa
sul romanzo autobiografico di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore
ungherese ebreo deportato, da bambino, nei campi di concentramento di Auschwitz
e Buchenwald. Quella che era un'infanzia felice e spensierata si trasforma
presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Trama significativa, senza dubbio. Recensione ❯
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Dopo il grande successo de La storia del cammello che piange, Byambasuren Davaa torna alla regia di un'altra storia toccante: una piccola nomade trova un cucciolo che si è perduto in Mongolia e decide di tenerlo malgrado il rifiuto dei genitori. Espandi ▽
Dopo il grande successo ottenuto con La storia del cammello che piange, Byambasuren Davaa torna alla regia di un'altra storia toccante, raccontata con taglio documentaristico.
Nansa è la figlia maggiore di una famiglia nomade della Mongolia. Un giorno trova un cagnolino e decide di tenerlo, contro il volere del padre.
Quando per la famiglia giunge il momento di trasferirsi, il padre convince Nansa ad abbondare il cane. Ma questi riuscirà a conquistare l'affetto di tutta la famiglia salvando il fratellino di Nansa dall'attacco di un branco di avvoltoi. Recensione ❯
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La storia - ora buffissima, ora commovente - di due sorelle che non hanno null'altro in comune che la medesima taglia di scarpe - il 42. Espandi ▽
Maggie (Cameron Diaz) è una ragazza senza certezze, che cambia lavoro e fidanzati con la stessa semplicità con cui si mangiano le noccioline, Rose (Toni Collette) è un avvocato workaholic che non ha il tempo di dedicarsi alla vita privata. Sono sorelle con idee di vita troppo lontane. Uno screzio fra le due le allontanerà e permetterà loro di guardarsi dentro. Recensione ❯
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Vincitore del Golden Globe come Miglior Film Straniero, una lezione di cinema, di quel cinema che non vuole imporre un pensiero ma piuttosto suscitarlo. Drammatico, Germania, Paesi Bassi, Francia2005. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Hany Abu-Assad dirige un film sulle vittime della "liberta'": le ultime 48 ore di due kamikaze palestinesi. Espandi ▽
Storia di un terrorista palestinese di Nablus che deve compiere la sua missione suicida a Tel Aviv. Il ritratto che emerge è quello di un uomo che sceglie di dare la vita per i suoi ideali e per il suo popolo. Rinuncia all'amore che sta nascendo con la bella Lubnza Azabal ( Exils ) e all'affetto della sua famiglia per continuare la resistenza all'occupazione e per riscattarsi dall'onta di avere avuto un padre che ha collaborato con gli israeliani. La narrazione del palestinese Hany Abu-Assad (Rana's Wedding) è avvincente e racconta le ultime 48 ore del kamikaze Said e del suo amico Khaled, nella loro "missione santa" verso la morte: i riti della preparazione fisica e spirituale al passaggio, la foto da guerriero che verrà poi affissa in città, il video per i fedeli e i famigliari. Recensione ❯
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Cosa succederebbe se una navetta spaziale in orbita intorno alla Terra non potesse atterrare perché le condizioni di vita sul pianeta sono diventate impossibili? Espandi ▽
Werner Herzog è un regista che negli ultimi anni ha agito nell'ombra. Una decina di documentari e docu-fiction che non si è preoccupato tanto di promuovere, quanto invece del piacere di girarli per amore del proprio lavoro. The wild blue yonder corre, ancora una volta, sulla linea della fiction documentata per proiettarci nella fantascienza, nell'ignoto spazio, narrando di alieni che alla fine risultano più umani di noi.
Un alieno (Brad Dourif) racconta con passione e malinconia un sogno infranto: creare un avamposto, una "Casa Bianca", base e centro nevralgico di un popolo sconosciuto alla ricerca di un luogo, la Terra, per aprire nuove frontiere. Recensione ❯
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