La rosa bianca - Sophie Scholl

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Un film di Marc Rothemund. Con Julia Jentsch, Alexander Held, Fabian Hinrichs, Johanna Gastdorf.
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Titolo originale Sophie Scholl - Die letzten Tage. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 117 min. - Germania 2005. uscita venerdì 28 ottobre 2005. MYMONETRO La rosa bianca - Sophie Scholl * * * - - valutazione media: 3,36 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
nicorex lunedì 24 marzo 2008
una persona "normale" che diventa eroina Valutazione 5 stelle su cinque
89%
No
11%

L'ho visto a 3 anni di distanza dalla sua uscita in sala cinematografica e ne sono rimasto sconvolto.Una delle poche volte in cui la barbarie del nazismo viene vista dall'interno, dalla parte dei tedeschi che noi tutti -colpevolmente- siamo abituati a considerare come consustanziali al nazismo.Questa é una grande storia vera, verissima dove una ragazza normale, insieme al fratello, all'amico e ad altri pochi ragazzi diventa, suo malgrado, una esaltante eroina: non é indottrinata da qualsivoglia opzione politica, é protestante, risponde soltanto alla sua coscienza, non può assolutamente comprendere perché la distribuzione di alcuni volantini possa essere un atto criminoso contro il nazismo.Insomma la normalità della nostra incrollabile coscienza, dove i sentimenti di giustizia che albergano negli intimi recessi del nostro sentire, rifiutano -anche a livello inconscio- la follia di quella guerra, di quel regime che uccide gli ebrei e che proclama la classe superiore a fronte di bambini malati di mente. [+]

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salvatore scaglia domenica 3 gennaio 2010
luce e buio della libertà e del totalitarismo Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

"La rosa bianca" è un lungometraggio ambientato a Monaco di Baviera, nella Germania nazionalsocialista del 1943, in cui una studentessa universitaria, Sophie Scholl (Julia Jentsch), assieme a pochi altri, tra cui il fratello Hans e l’amico Christoph Prost, anima un gruppo d’ispirazione cristiana - sparuto, ma combattivo - di lotta alla dittatura. Basato su una storia vera nonchè su documenti scoperti di recente, il film è un’autentica lezione di democrazia, seppur per contrapposizione concettuale, in cui appaiono essenziali i valori della coscienza e della libertà (che "è il tesoro più prezioso che abbiamo") - quasi spettacolare è su questo punto il confronto dialettico tra Sophie e il funzionario di polizia Robert Mohr (Gerald Alexander Held), alla fine dell’interrogatorio della ragazza -. [+]

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franz_1 giovedì 16 marzo 2006
un film attuale Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

Va bene che grazie all'ignoranza altrui e alla presunzione che il proprio sapere sia la verità assoluta, si può dire tutto, però se qualcuno è informato di fatti di cui nessuno e alla conoscenza ci faccia il piacere di renderceli noti, documentandoli........ ci sono alcune frasi tra i commenti delle recensioni che proprio non ho capito. Uno di questi riguarda l'idea che qualcuno abbia voluto portare la tesi che i fratelli Sholl fossero Cattolici e non Protestanti. Io nel fim non ho visto niente che abbia potuto far pensare questo, anzi in due casi si afferma che sono Protestanti....... quando viene letta la cartella in cui si afferma che Sophie è Evangelica, e quando gli viene chiesto se è Protestante e lei risponde SI! Gli altri momenti del film (lei che recita un PaderNostro, l'incontro con il prete che deve dargli il conforto spirituale) non fanno intendere neanche lontanamente che lei potesse essere stata di fede Cattolica, quindi smettiamola di fare affermazioni false. [+]

[+] erano evangelici (di appuntidiviaggio)
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tritacarne automatico venerdì 3 agosto 2007
sophie scholl-la rosa bianca Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

Difficile non farsi coinvolgere emotivamente dalle dolorose vicende della giovane Sophie, qui narrate dal bravo e concreto Rothemund; difficile dunque analizzare lucidamente nei suoi più meri particolari tecnici un film che forza il cuore come Lupin una cassaforte. Se con un po' di fatica si riesce comunque a "vincere" l'emozione ci si ritrova tra le mani un resoconto storico dettagliato e preciso accompagnato da una regia raffinata ma concreta nell'incentrare l'attenzione solo ed unicamente su Sophie e sui fatti a lei annessi. Ma il racconto di Rothemund è perfetto in molte altre cose; nell'utilizzo e nella descrizione degli spazi, ad esempio. Le stanze dell'interrogatorio, la piccola cella. [+]

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fabian t. domenica 29 gennaio 2012
didascalico ma interessante Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Questo film ha il pregio di mostrare l'eroismo e gli alti valori dei membri della "Rosa Bianca", in particolare di Sophie Scholl, rappresentante nella sua persona e nelle sue idee tutto ciò che di buono, sano e giusto ancora rimaneva della Germania nazista. Difficile dire se il regista sia stato del tutto onesto nel perorare la causa delle vittime di tale resistenza antinazista o se abbia anche e soprattutto tentato di dare un'immagine diversa di una nazione oramai persa nell'oblio dell'insensatezza e dell'orrore; un'immagine che vorrebbe appunto essere come il seme della ragione e della solidarietà gettato in un campo di odio e scelleratezza (significato della parabola cristiana che il regista inserisce significativamente nella storia). [+]

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pppaolo venerdì 16 maggio 2008
un film non aderente alla realta' storica Valutazione 3 stelle su cinque
39%
No
61%

Giovedi 08/05/2008 ho visto il film "La rosa bianca - Sophie Scholl" e vi ho trovato diverse discordanze rispetto alla verita' storica. Per certi aspetti il film e' accurato, ad esempio fa vedere come allora si scrivesse usando l'alfabeto gotico, e non quello latino imposto dagli Alleati dopo la conquista della Germania, ma mentre la totalita' dei libri e dei siti online che ho consultato raccontano che Sophie venne torturata per quattro giorni, e lo Shirer specifica che tra l'altro le venne rotta una gamba e si presento' al processo ed alla successiva esecuzione reggendosi sulle stampelle, nel film non vi e' il minimo accenno a maltrattamenti, anzi Sophie giunse a confessare nel corso di un interrogatorio molto professionale condotto da un certo Mohr, che vinse le sue difese e le sue bugie mettendola via via di fronte ai risultati delle indagini, con tanto di testimonianze e confessioni, risultati di perquisizioni, rilievi di impronte digitali (sarebbero bastate queste ultime a spacciare Sophie e Hans), ma senza ricorrere alla violenza fisica, anzi offrendole sigarette e caffe' (di quello vero, non surrogato)(uno stile che ricorda quello di Scotland Yard dei vecchi tempi, prima dell'11 settembre), lasciandole indossare i propri abiti, tenendola in una cella a due letti, con razioni alimentari non al di sotto della media di allora, e infine pote' ricevere la visita dei genitori, quella di un pastore, ed accomiatarsi dal fratello, per non dire della mezza offerta di salvarle la pelle se si pentiva e rinnegava le proprie attivita' antinaziste. [+]

[+] importante (di simon reds)
[+] non sono d'accordo con chi ti chiama ignorante! (di gpistoia39)
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La rosa bianca - Sophie Scholl | Indice

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