Il film tv è basato sulla vera storia di Enzo Muscia, l'uomo che per poter lavorare è dovuto diventare il padrone dell'azienda che lo aveva licenziato, rischiando tutto quello che aveva. Recensione ❯
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Una partita di calcio tra Bertolucci e Pasolini diventa l'espediente per confrontare diversi sguardi sulla vita e sull'Italia. Documentario, Italia2019. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della domenica calcistica più importante del cinema italiano e la memoria ancora viva dei protagonisti. Espandi ▽
Il 16 marzo del 1975 si gioca nel campo di calcio della Cittadella di Parma una partita di cui riportano notizie solo le cronache locali ma che, vista a più di 40 anni di distanza, assume un significato particolare per la storia non solo del cinema ma del mondo della cultura. Ad affrontarsi sono le troupe di due film che si stanno girando in contemporanea nella zona: Novecento e Le 120 giornate di Sodoma. A fronteggiarsi ci sono due grandi del cinema: Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Recensione ❯
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Ferragosto 2007. Nella città di Duisburg in Germania, all'uscita del ristorante "Da Bruno" sei italiani vengono trucidati da una coppia di killer. Tutti e sei sono calabresi, giovanissimi. Espandi ▽
Un tragico episodio della storia recente italiana che ha visto il massacro di sei ragazzi italiani in territorio tedesco e che ha dimostrato come la criminalità organizzata (in questo caso la 'ndrangheta) riesca ad arrivare anche all'estero. Recensione ❯
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Tre storie legate al passato si intrecciano nell'indagine di Montalbano Espandi ▽
Tre storie arrivano a Montalbano dal passato: la scoperta, dopo la demolizione di un vecchio silos, di un diario scritto nell'estate del 1943 da un ragazzo che allora aveva quindici anni, un certo Carlo Colussi. Il ragazzo, intriso di ideologia fascista, confessa di aver compiuto un atto terribile all'indomani dell'8 settembre 1943, una strage.
Il giorno stesso della scoperta del diario si presenta da Montalbano un novantenne dall'aria arzilla, un certo John Zuck. L'uomo, vigatese di nascita, durante la guerra fu fatto prigioniero dagli americani. Complice anche la morte di entrambi i genitori in un incidente stradale, decise di restare negli USA e di farsi li` una vita.
Tornato a Vigata ha scoperto il suo nome inserito erroneamente sulla lapide dei caduti in guerra. Chiede a Montalbano se puo` aiutarlo a far cancellare il suo nome dal monumento. Zuck fa molta simpatia a Montalbano, che prende a cuore la sua pirandelliana vicenda.
Il giorno dopo l'incontro con Zuck un altro novantenne, Angelino Todaro, uno dei piu` ricchi imprenditori della citta`, viene trovato morto. Qualcuno l'ha ucciso.
Tra le luminarie della festa di San Calorio, Montalbano capira` che le tre storie sono collegate fra loro. Ma in modo del tutto sorprendente. E tragico. Recensione ❯
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Può una bambola dalle ossa fragili diventare una pop star? Espandi ▽
Veronica Tulli, ovvero Lulu Rimmel, è un'artista eccezionale, è minuta ma quando canta la sua voce si fa notare.
La sua malattia, la cosiddetta "sindrome delle ossa fragili", non rappresenta un ostacolo per lei, anzi: sfruttando le sue speciali qualità, si esibisce come una bambola cantante sul palco del Freak Show e in altre manifestazioni in diversi luoghi della scena underground di Roma. È arguta, affascinante e romantica e vuole tutto, senza compromessi, trasformando la sua fragilità in un problema di scarsa importanza nella sua vita. Recensione ❯
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Tra immagini d'archivio e narrazione, un racconto onirico nato da una grande mente. Espandi ▽
Tutto è scritto negli spazi bianchi, tra una lettera e l'altra. Il resto non conta. Una fredda mattina d'inverno, il dottor Fleischmann (letteralmente uomo di carne), si trova ad affrontare l'inizio di una progressiva perdita di memoria. Inizia così l'apologo, in un'atmosfera onirica dove realtà e finzione sembrano intrecciarsi e a tratti confondersi. Il protagonista, un uomo di scienza, si ritrova immerso suo malgrado in un universo, quello della malattia, dominato da misteriosi rapporti tra il destino e le vicende biologiche e fisiologiche che regolano la vita. Il film è tratto dall'omonimo
racconto di Giorgio Pressburger. Recensione ❯
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Un viaggio nell'appennino reggiano del periodo tra fine '800 e metà degli anni '70 del '900. Espandi ▽
Viaggio ideale nei luoghi dell'Appennino reggiano in cui vissero e operarono i suonatori popolari tra fine '800 e metà degli anni '70 del 900. Viene tracciato il profilo di un periodo in cui la musica era al centro della vita della comunità, e le danze antiche erano ancora presenti. Recensione ❯
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1954. Due giganti della ricerca musicale, Alan Lomax e Diego Carpitella, partono con un registratore per il loro viaggio in Italia e ci regalano le musiche da cui veniamo. Due film che si intersecano: uno, a colori, sulla musica popolare italiana di oggi, quella che più mantiene vive le proprie origini e funzioni identitarie e uno, in bianco e nero, sulla musica popolare del passato, che si avvale del repertorio dell'Istituto Luce per ripercorrere alcune delle tappe del viaggio in Italia che Alan Lomax e Diego Carpitella fecero nel 1954-55, registrando e salvando tutto ciò che stava per scomparire nella vorticosa trasformazione socio-economica del nostro paese sfociata nel boom economico degli anni '60. Recensione ❯
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Il racconto di una bottega diventata punto di riferimento per i grandi artisti. Espandi ▽
La bottega della "Ditta Poggi" si trova in via del Gesù, nei pressi del Pantheon. In origine era una mesticheria nella quale si vendevano colori, pettini, lozioni per capelli, profumi, zibibbo, cannella. Nel tempo, l'attività della "ditta" si è concentrata sui colori. Recensione ❯
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La storia di un'amicizia straordinaria tra due giovani donne che si costruiscono e si abbattono, si amano e si odiano, condividono una vita intera. Drammatico, Italia, USA2018. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amiche cresciute insieme in un quartiere periferico di Napoli. La vita le divide ma l'amicizia le fa ritrovare anche da adulte. Espandi ▽
Elena e Lila nascono nella Napoli degli anni Cinquanta. La loro vita si limita al quartiere dove abitano, vanno a scuola, giocano a bambole. E la loro amicizia comincia proprio con una storia di bambole perdute. Primo di un grande racconto di libertà individuale, L'amica geniale comincia a Napoli e segue negli anni l'amicizia di Elena e Lila, i loro sogni, i tradimenti, gli amori, i desideri. Ricorrendo ancora una volta al realismo onirico, Saverio Costanzo si muove dentro un'architettura classica, che abusa della voce over, ma dietro ai passaggi obbligati innesca un secondo movimento, più angosciante, che diventa minaccia diretta per la narratrice. La saga di Elena Ferrante secondo Saverio Costanzo combina cronaca e fantasmi mettendo in immagine e in gioco sentimenti complessi e contraddittori, penetrando il cuore di due bambine, due ragazze, e due donne. Recensione ❯
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Un esordio che tiene accesa l’attenzione dello spettatore senza aver bisogno di ricorrere a colpi di scena o a soluzioni estreme. Thriller, Italia2018. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller psicologico che ruota intorno a segreti, bugie, paure e che ci porterà a conoscere le verità più nascoste delle due donne. Espandi ▽
In una cittadina di mare una ragazza fugge pensando di essere inseguita. L'accoglie nella propria villa una donna di nome Veronica. La casa però non è la sua e l’incontro non è stato casuale. Manfredi Lucibello affronta la sua opera prima con, alle spalle, due produttori attenti come i Manetti Bros. L’unione delle forze dà origine a un thriller che si affida alla sceneggiatura e ad attori con esperienze molto diverse. A loro spetta il compito di reggere uno script che tiene accesa l’attenzione senza ricorrere a soluzioni estreme.
Benedetta Porcaroli incarna con grande duttilità le luci e le ombre di una baby prostituta, reggendo abilmente il confronto con due attori rodati come Barbora Bobulova e Alessio Boni. Ma è nel confronto tra Sara e Veronica che il film trova il suo punto di forza, quasi una metafora per dire che unite le donne possono farcela. Sempre, o quasi. Recensione ❯
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Il ritratto perfetto di un'inarrestabile caduta libera nel disagio sociale. Commedia, Italia2018. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
La recita natalizia di una scuola è messa in dubbio da un piccolo incidente. Riuscirà il preside a portare in scena la recita di Natale a cui tanto sembra tenere nonostante l'imprevisto sopraggiunto? Espandi ▽
È un normalissimo giorno di scuola, poco prima delle vacanze di Natale, e tutti sono in fermento per la recita. Un bambino lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello. Si tratta di un bimbo musulmano e l'accaduto darà vita a un dibattito che vedrà protagonisti il preside, la maestra, il bidello e sua moglie e naturalmente la mamma del bambino insieme a sua suocera. Rolando Ravello scrive e dirige un Carnage italiano, con la giusta dose di divertimento e cattiveria. Una radiografia del nostro Paese in cui la risata si mescola allo sconforto. Nessuno si salva in questa scuola/Italia dove il pregiudizio regna sovrano e in cui il risentimento sembra essere l'unico collante che accomuna tutti, in un’inarrestabile caduta libera nel degrado sociale. Recensione ❯
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Una nuova Armata Brancaleone dallo spirito dissacrante, ben interpretata e molto ben confezionata. Commedia, Italia2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una banda di moschettieri a cui è stata forzatamente tolta la tuta da supereroi è costretta a reinventarsi. Espandi ▽
Dopo trent'anni di onorata attività, i moschettieri sono invecchiati: D'Artagnan fa il maialaro; Athos si diletta con incontri bisex ma ha un braccio arrugginito; Aramis fa l'abate e non tocca più le armi; e Portos è schiavo dell'oppio e del vino. Ciononostante, quando la regina Anna d’Austria affida loro un'ultima missione, i moschettieri risalgono a cavallo, di nuovo tutti per uno, e uno per tutti. È chiaramente una nuova Armata Brancaleone quella che Veronesi vuole portare sugli schermi. La creatività linguistica è affidata principalmente al genio attoriale di Favino, e le interazioni verbali sono divertenti e ben congegnate, con l'aggiunta di parecchie e opportune improvvisazioni. Il tallone d'Achille del film è la regia, che stenta a mantenere la tensione comica e cede al "buonismo" finale. Ma la confezione resta di livello. Recensione ❯
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Un film stra-ordinario in cui si ride molto. Una lettera d'amore e un'ode pagana agli artisti. Commedia, Italia, Spagna, Grecia2018. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un incontro paranormale fra un essere ultraterreno e un essere che con la terra campa. Espandi ▽
Lucia è una geometra nota per la sua pignoleria. Il sindaco del paese le affida un rilevamento su un terreno destinato a diventare un impero immobiliare. Ma su quel terreno Lucia vede la Madonna, che le ordina di costruire una chiesa. Troppa grazia è un film stra-ordinario, nel senso che è completamente fuori norma: dunque perfetto per raccontare la storia di un incontro paranormale. Alba Rohrwacher, mai così brava e bella, mette a disposizione corpo, mente e cuore senza mai tirarsi indietro. È la sua essenza luminosa a dare a Lucia quella credibilità continuamente sfidata da una trama che spiazza noi come la protagonista.
Si ride molto, ma Troppa grazi non è soltanto una commedia. È una lettera d’amore a chi non si accontenta, in un’epoca in cui accontentarsi sembra un destino inevitabile. Recensione ❯
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Una commedia per ragazzi dolce, ironica e con un commento musicale di prim'ordine. Commedia, Italia2018. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando la Befana viene rapita sei bambini fanno di tutto per cercare di salvarla. Espandi ▽
Di giorno Paola è un'insegnante amata dai suoi alunni. Ma di notte si trasforma nella Befana, con tutti gli acciacchi e le incombenze di chi deve accontentare i desideri dei bambini, per di più ha anche un nemico: Mr. Johnny, un fabbricante di giocattoli che vuole sostituirsi a lei nel ruolo di dispensatore di regali il 6 gennaio. Nicola Guaglianone scrive una sceneggiatura ispirata al cinema per ragazzi anni ‘80, e il regista Michele Soavi sposa la sua scelta replicando visivamente quell'epoca, anche se la storia è ambientata ai giorni nostri. Le citazioni cinefile abbondano, da Stand By Me a Ritorno al futuro, da Willie Wonka a Steven Spielberg. Un film dichiaratamente per ragazzini, confezionato con cura e dal sapore artigianale e nostalgico. Recensione ❯
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