Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Rolando Ravello |
Attori | Corrado Guzzanti, Lucia Mascino, Kasia Smutniak, Serra Yilmaz, Valerio Aprea Iaia Forte, Caterina Bertone, Lorenzo Ciamei, Gabriele Paolucci, Michael Christian Puggioni. |
Uscita | giovedì 6 dicembre 2018 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,93 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 1 giugno 2019
La recita natalizia di una scuola è messa in dubbio da un piccolo incidente. Riuscirà il preside a portare in scena la recita di Natale a cui tanto sembra tenere nonostante l'imprevisto sopraggiunto? Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office La prima pietra ha incassato 377 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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È un normalissimo giorno di scuola, poco prima delle vacanze di Natale, e tutti sono in fermento per la recita imminente. Un bambino, intento a giocare con gli altri nel cortile della scuola, lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello. Si tratta di un bimbo musulmano e l'accaduto darà vita ad un dibattito, ricco di colpi di scena, che vedrà protagonisti il preside, la maestra, il bidello e sua moglie e naturalmente la mamma del bambino insieme a sua suocera.
Mettete insieme Rolando Ravello (uno degli sceneggiatori di Perfetti sconosciuti) e Stefano Massini (sceneggiatore di 7 minuti) e avrete il Carnage italiano con il giusto dosaggio di divertimento, cattiveria e occasioni di riflessione.
Perché a partire da un cast in cui ogni ruolo è assegnato con grande attenzione e sensibilità verso le potenzialità degli interpreti (ivi compresa un'inedita Kasja Smutniak in versione mussulman/indignata) tutto funziona alla perfezione.
Tralasciando qualche peraltro veniale sbavatura (l'uso improprio della colla di coniglio ad esempio) il meccanismo che viene messo in moto dalla sassata del piccolo Samir procede senza esclusione di colpi ma seguendo una progressione che potremmo ritrovare nella quotidianità delle nostre vite. Perché ognuno è convinto di stare dalla parte della ragione e non ci sono né status sociali né ideologie che tengano. Se il preside cerca di barcamenarsi inventando una recita natalizia multiculturale (in cui domina però Sant'Agostino e in cui i ruoli degli animali sono assegnati ad hoc) la maestra vegano/esoterica nasconde dietro il sorriso e l'apertura al mondo rancori mai veramente sopiti. Forse davvero l'unico senza peccato e che quindi ha potuto scagliare la prima pietra è Samir perché anche la pungente e sarcastica nonna e la seccata genitrice non hanno solo ragioni da addurre.
Ravello e Massini in meno di 90 minuti elaborano una radiografia del nostro Paese in cui la risata si mescola con lo sconforto perché l'oggettività non sembra esistere più e tutto viene sottoposto ad interpretazione. Così se la mamma può tentare di giustificare il gesto del figlio adducendo varie motivazioni non tutte condivisibili il preside si arrampica sugli specchi (e sulla scrivania) per 'provare' che fare il bue nel presepe è un ruolo da protagonista. Nessuno si salva in questa scuola/Italia dove il pregiudizio regna sovrano e in cui il risentimento sembra essere l'unico collante (altro che la colla di coniglio!) che accomuna tutti in una inarrestabile caduta libera nel degrado sociale.
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questo film e’ uno spasso, leggero e profondo, tratta tema attuali, ha una scrittura da commedia all’italiana, con un Corrado Guzzanti senza maschere ed abilissimo, e un cast di attori guidati brillantemente dal regista. Divertentissimo e finalmente non buonista. Bravi!
film incastrato in luoghi comuni, capace di far recitare male anche chi di solito recita bene.Probabilmente il film peggiore che mi potesse capitare
Quando un attore (o attrice) è veramente bravo? Semplice, quando lo spettatore non si accorge che sta recitando, quando cioè la sua parte è talmente credibile che si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte a un personaggio reale che come tale suscita le più disparate reazioni emotive, dalla rabbia, all'odio, alla tenerezza e via dicendo.
Non originale l'argomento, trattato male, con buoni attori sprecati nei rispettivi ruoli. Ho atteso invano che arrivasse il colpo di scena invece peggio che mai la fine massacra inesorabilmente il film.
Contrariamente ad alcune recensioni negative che ho letto, trovo che sia un film veramente delizioso, divertente e che tratta temi importanti in una modalità adatta anche ai bambini. Un vero film di Natale italiano non volgare. Gli attori che compongono il cast, offrono una combinazione di stili affascinante che si combina perfettamente in un ritmo piacevole. Lo consiglio sicuramente Vai alla recensione »
Sinceramente non capisco tutto questo accanirsi contro un film che definisco Riuscito! Il ritmo è incalzante sin dalle prime battute, gli attori sono bravo, divertenti, non scontati. La sceneggiatura è proprio quella che regge il tutto, anche quando la trama sembra un po' sgangherata, subito si riprende con bei colpi di scena e un umorismo così poco tipico della commedia italiana. [...] Vai alla recensione »
Un film dolce e amaro, che ti mette davanti alla possibilità che esploda una cascata-domino da un momento all'altro, perché anche le cose apparentemente semplici o facili, possono avere effetti dirompenti. Splendida l'interpretazione di Serra Yilmaz, che aggiunge sempre un tocco straordinariamente umano a tutti i lungometraggi in cui interpreta un ruolo.
Film mediocre e sviluppato peggio. Su tematiche simili. trite e ritrite, o si è davvero bravi nel trovare un taglio vincente o si finisce come tante pellicole insignificanti, usando un eufemismo, dove attori ben calibrati per i rispettivi ruoli, non recitano a causa di una sceneggiatura assente e pretenziosa al tempo stesso. Da Guzzanti geniale ci si aspetterebbe molto di più e quantomeno [...] Vai alla recensione »
Francamente da Guzzanti mi aspettavo di più, i personaggi sono delle macchiette, le situazioni sforzate e per niente comiche .cosa è successo ? Dove sono la verve, l'originalità di qualche anno fa? Guzzanti è spento e, quel che è peggio, didattico e moralista.
Un film profondo e divertente che affronta un tema importante e delicato senza fare sconto a nessuno, degno della migliore tradizione della commedia all'italiana.
Rispetto alla presentazione roboante a me il film non è per niente piaciuto , interventi fuori luogo , insegnante di sostegno con delle uscite ( volute dagli autori evidentemente) perfettamente idiote e quasi snervanti, fuori luogo nel contesto della vicenda . Trama per me forzata con obiettivo una recita da fare a tutti i costi che non ha nessuna logica visto l’impegno del preside nel [...] Vai alla recensione »
La prima pietra dell'apologo evangelico è, nel film scritto da Stefano Massini e diretto da Rolando Ravello, quella che Samir, studente delle elementari di famiglia musulmana, lancia contro un vetro della scuola, ferendo con le schegge il custode e la bidella (Aprea e Forte). Il film si svolge quasi in tempo reale, con il preside (Guzzanti), cattolico ecumenico che cerca di mediare tra le due vittime [...] Vai alla recensione »
Preside un po' azzecagarbugli (Guzzanti) deve gestire un incidente a poche ore dalla recita natalizia. Tra i parenti del bambino che ha scagliato una pietra e i bidelli feriti cresce una irriducibile guerriglia di costumi, fedi e culture, temperata dalla maestra vegana e karmica (Mascino). Compendio di pregiudizi religiosi in chiave di commedia sociologica, scena dopo scena si tira dietro il peso dei [...] Vai alla recensione »
Poco prima delle vacanze di Natale, nel giorno in cui è programmata la recita scolastica, un alunno intento a giocare con gli altri nel cortile, lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello (Valerio Aprea). L'autore del gesto è un bambino musulmano, la cui madre (Kasia Smutniak), accompagnata dalla suocera (Serra Yilmaz), verrà convocata d'urgenza dal preside (Corrado Guzzanti) [...] Vai alla recensione »
Tutti contro tutti sembra essere il marchio di fabbrica di Rolando Ravello regista. Dopo il primo film, che si intitolava proprio in quel modo, il concetto viene ribadito anche dal nuovo lavoro "La prima pietra". Una commedia corale, satirica, cattiva, che si diverte di portare alla luce gli aspetti peggiori dei vari protagonisti, Insomma un film nel solco della migliore tradizione italiana, capace, [...] Vai alla recensione »
Il cinema italiano è pavido. Anche la trama più promettente in fatto di natura umana - dove oltre alla bontà d'animo trova posto molto altro - finisce con un abbraccio. E con la promessa che in futuro saremo più buoni, basta aspettare che i bambini di oggi crescano (gli imbecilli di oggi sono nati già grandi? già con le mani sulla tastiera?). Oppure finisce che era tutto un sogno, come in "Perfetti [...] Vai alla recensione »
Il titolo è già rivelatore di un film pesante come un macigno. Tratto da una pièce teatrale di Stefano Massini, autore alla moda di accertata indigeribilità, si svolge alla vigilia di Natale. Un ragazzino musulmano tira un sasso contro una finestra della scuola, prendendo sulla fronte un bidello ebreo. La lieve ferita è sufficiente per innescare una spropositata tenzone religiosa con insopportabile [...] Vai alla recensione »
"Chi è senza peccato, scagli la prima pietra". Il titolo della commedia corale di Rolando Ravello fa indubbiamente riferimento alla famosa frase di Gesù presente nel Vangelo secondo Giovanni e ci ricorda che prima di giudicare severamente qualcuno sarebbe bene farsi un esame di coscienza. Proprio quello che non faranno i personaggi principali di questo film che si svolge all'interno di una scuola elementare [...] Vai alla recensione »