Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2016 i film drammatici
52esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema., il programma dei 22 film genere drammatico. Pesaro - 2/9 luglio 2016. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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1987. Olga, Katya e Andrey, sperano di essere dei pionieri, degli eroi, ma col passare del tempo vedranno che non c'è posto per i loro sogni. Espandi ▽
Veliky Novgorod, 1987. Olga si ribella contro i metodi di insegnamento autoritari del suo maestro; Andrey "crea" una pillola "anti-morte" in un vasetto di marmellata e Katya osserva il padre che di nascosto distilla alcool. Questi tre giovani compagni di scuola sono membri dei pionieri Vladimir Lenin e tengono salde le speranze nel futuro. 25 anni dopo i tre concludono gli studi all'Istituto Professionale di Mosca, ma senza realmente trovare il loro posto nella società. Olga soffre di attacchi di panico, Andrey cerca di riempire il vuoto giocando al computer e Katya è ossessionata da sogni inquietanti. Recensione ❯
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Attraverso gli occhi di un ragazzino il corto racconta l'importanza dell'amore e della difesa del sentimento. Espandi ▽
Tanti secoli fa Prometeo rubò agli dei il fuoco per regalarlo agli uomini. Oggi la fiamma si è quasi spenta e gli abitanti di una metropoli stanno morendo dal freddo perché hanno disimparato ad amare. Recensione ❯
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Un documento che è anche costruzione di realtà parallele, spunto per considerazioni sulla società e sulla natura umana. Espandi ▽
Il film è una reazione all'incapacità di fondare un proprio discorso in una realtà che diventa archivio di se stessa. Data l'impossibilità dell'oblio, l'autore raddoppia questa realtà e se stesso diventando anch'egli archivio. Se nella realtà filmica si diventa fantasmi senza pace per trovare l'oblio è necessario esporsi all'immagine sapendo però falsificare le proprie tracce. Recensione ❯
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Marco Ferreri traspone per il grande schermo alcuni racconti dell'autore americano Charles Bukowski. Espandi ▽
Da alcuni racconti di Charles Bukowski, il più breve dei quali ( La donna più bella della città) dà il via all'episodio più lungo. Racconta l'incontro dello scrittore, donnaiolo e ubriacone, con una giovane e bellissima prostituta. Nasce l'amore, ma ormai è troppo tardi. La ragazza si darà la morte durante una delle frequenti assenze dello scrittore. Recensione ❯
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Un'occasione di lavoro sarà anche un primo faccia a faccia con la crudeltà del fondamentalismo islamico. Espandi ▽
Malek, un topografo che conduce una vita quasi da recluso, cede alle pressioni dell'amico Lakhdar e accetta un lavoro in una regione dell' Algeria occidentale. Quando arriva al campo base trova la squadra decimata dai fondamentalisti. Malek procede con le rilevazioni topografiche e un giorno scopre una giovane donna che rifiuta di rivelare il proprio nome. Quando anche Lakhdar raggiunge il campo, scopre che Malek e la donna sono scappati. I due si dirigono a nord, verso il confine con il Marocco. La donna, però, non desidera piu` proseguire il viaggio verso l'Europa. È stanca e vuole tornare a casa... Il film ha vinto il Premio Fipresci alla 65a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato presentato in concorso. Recensione ❯
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La storia di Beirut incrocia il presente di un giornalista, destinato ad intrecciarsi in altre storie dirette al futuro. Espandi ▽
Il trentenne Ibn Battuta lavora come giornalista per un quotidiano algerino. Un reportage sui conflitti interni nel sud del Paese lo conduce a riscoprire le antiche rivolte dimenticate contro il Califfato Abbaside, tra l'ottavo e il nono secolo. Le sue ricerche lo portano a Beirut, città che per decenni ha incarnato le lotte e le speranze del mondo arabo. A Beirut arriva anche la giovane palestinese Nahla sulle tracce del padre, un attivista che lasciò la città nel 1982, all' indomani della sconfitta contro l' esercito israeliano. Zanj Revolution è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma (nel programma della sezione CineMAXXI), e successivamente alla Biennale e all'International Film Festival Rotterdam. Recensione ❯
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Un viaggio tra nostalgia e necessità di lasciare la terra natia per colpa della guerra. Espandi ▽
Da più di dieci anni in Algeria è in corso una "guerra lenta". Un conflitto senza campi di battaglia, ma che ha provocato la morte di più di 100.000 persone. I giovani Kamel e Zina vogliono lasciare il paese e girano per la periferia di Algeri alla ricerca del misterioso Bosco, un marinaio che organizza illegalmente i viaggi verso l' Europa. Presentato nella sezione Orizzonti della 63a Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Recensione ❯
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