Titolo originale | The Departed |
Anno | 2006 |
Genere | Hard boiled |
Produzione | USA |
Durata | 149 minuti |
Regia di | Martin Scorsese |
Attori | Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Ray Winstone Vera Farmiga, Alec Baldwin, Anthony Anderson, David O'Hara, Kevin Corrigan, James Badge Dale, Mark Rolston, Robert Wahlberg, Kristen Dalton, Anthony Estrella. |
Uscita | venerdì 27 ottobre 2006 |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 4,05 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 8 febbraio 2016
Martin Scorsese trasforma un'opera del cinema di Hong Kong (Infernal Affairs, di Andrew Lau) in un poliziesco ambientato a Boston nei nostri giorni. Esempio compiuto di un film fatto da chi ancora ha passione e voglia di sperimentare. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 4 Premi Oscar, 5 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 7 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office The Departed - Il bene e il male ha incassato 9,4 milioni di euro .
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Vite, professione, pericoli e destini paralleli di Matt Damon e Leonardo DiCaprio. Il primo dà corpo e volto a Colin Sullivan, il secondo a Billy Costigan, poliziotti. Billy-Leo proviene da padre (quasi) mafioso e da madre di famiglia bene. Un contrasto che ne fa un tormentato triste e aggressivo. L'altro viene "tirato su" fin da piccolo dal boss Costello (Nicholson), che se lo ritroverà agente primo della classe, inseritissimo nella polizia di Boston. Colin sarà dunque l'infiltrato di Costello nella polizia, Billy, l'infiltrato (supersegreto) della polizia nella banda di Costello. Parte la costruzione di un'architettura complessa che fa leva sugli incarichi speculari dei due poliziotti: scoprire le talpe, cioè se stessi. Alla fine tutto si ricompone al meglio, che però forse non è il "meglio" che si attende lo spettatore.
In questo quadro agiscono: agenti dell'Fbi, doppi e tripli (altri) infiltrati, psicologa sexy che divide il letto ora col poliziotto ora col (presunto) criminale, sergente antipatico ma efficiente, prostituta filosofa che si inginocchia a comando davanti al boss. Il tutto su di un tappeto di violenza tollerabile e di ironia come deterrente a lunghi discorsi sulla vita e sulla morte del grande Costello, meglio, del grande Nicholson, anche lui filosofo e gran conoscitore dell'animo - criminale- umano.
In questo senso non si può non citare lo sceneggiatore William Monahan che ha ripreso lo spunto di un thriller del 2002, Infernal Affairs, ambientato a Hong Kong. Monaham riesce a inserire la voce fuori campo, tanto cara al regista, con le giuste misure, come azione viva e non frenante. E poi gli attori: con una citazione in parti di contorno ma decisive per Alec Baldwin e Martin Sheen, i migliori se stessi, dunque efficaci. Rilevato un DiCaprio di straordinaria febbrile intensità e palestrato, con torace praticamente doppio di quando faceva Poeti dall'inferno. È il miglior film dell'era recente di Scorsese. Occorre tornare, come riferimento di altrettanta qualità, all'Età dell'innocenza. Quando raccontava di Dalai Lama o di gangs d'altri tempi, o di paramedici mistici, o di citizen aviatori-igienisti, faceva prodotti di ottimo mestiere, ma l'anima del figlio del Queens e di Brooklyn, era rimasta là, con De Niro, coi bravi ragazzi eccetera. Qui Scorsese ritorna a casa. Cambia solo nomi (irlandesi non più italiani) e grattacieli (Boston non più New York). Sì, Martin è tornato.
Billy Costigan entra in polizia per scrollarsi di dosso una scomoda famiglia di farabutti. Il piccolo Colin Sullivan viene introdotto nella malavita dal potente boss della mafia irlandese Frank Costello, che diventa il suo padre putativo e lo fa entrare in polizia per proprio tornaconto. Le vite di Billy (Leonardo DiCaprio) e Colin (Matt Damon) si intrecciano quando il primo viene scelto per infiltrarsi nella banda di Costello (Jack Nicholson) e il secondo viene incaricato dal "papà" di scovare la talpa tra i suoi fidi collaboratori e - allo stesso tempo - dai dirigenti della Squadra Speciale Investigativa (ignari del fatto che sia proprio lui) di stanare tra i suoi compagni l'informatore del mafioso.
L'intreccio, difficile da spiegare a parole, sullo schermo funziona perfettamente; le due talpe (rats, topi, e il termine inglese ha il suo senso nel film) non si incontrano mai ma danno vita a una serie di colpi di scena, e suspense a go-go. La figura di Nicholson, ricorda più l'Esteban Vihaio di Kill Bill Vol.2 (l'attore Michael Parks) che non il Jack Torrance di Shining, ma è esilarante per la sua nota espressività; Mark Wahlberg nel ruolo del Sergente Digman sembra proporre una versione seria di Dirk Diggler, il poliziotto hard inventato dal protagonista di Boogie Nights; Alec Baldwin nei panni del Capitano Ellerby ci consegna una magnifica interpretazione confermandosi ancora una volta attore di grande talento. Con un cast così, e la presenza di DiCaprio - principale ispiratore del regista da sei anni a questa parte - Martin Scorsese rischia tutto. Trasforma un'opera del cinema di Hong Kong (Infernal Affairs, di Andrew Lau) in un poliziesco ambientato a Boston nei nostri giorni (grazie all'adattamento di William Monahan); alla sua età, e con il suo background, può permettersi quelli che qualcuno chiamerà cali di stile, ma che a noi piace considerare frivolezze di un cineasta altamente ironico. The Departed è l'esempio compiuto di un film fatto da chi ancora ha passione e voglia di sperimentare.
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Indissolubilmente legato ad una propria idea di cinema, Scorsese arriva al suo 23° lungometraggio rimanendo coerente a sé stesso. Attraverso una sceneggiatura che potrebbe far invidia persino a Raymond Chandler (Il grande sonno), tratta dal film giapponese “Infernail Affairs”, il film assume tuttavia un’identità narrativa semplice, lineare, scorrevole.
Caposaldo scorseniano, nonché il miglior film del regista in assoluto! "The Departed" si presenta come un immenso cocktail di pura adrenalina registica, di elevatissima suspence e di una cruenta realtà che risiede nelle profonde viscere dei tre personaggi, separati quanto uniti in una caccia al topo senza pietà. Il primo: Billy Costigan (DiCaprio), un bravo [...] Vai alla recensione »
Boston. Billy Costigan (DiCaprio) e Colin Sullivan (Damon) si arruolano nella polizia. Il primo ha origini familiari che affondano, per via paterna, nella delinquenza, il secondo è un brillante laureando in legge. Quest'ultimo viene subito nominato sergente a capo della squadra anticrimine con il compito di indagare sul potente mafioso locale Frank Costello (Nicholson).
A Boston è guerra tra la malavita organizzata e la polizia di Stato. Billy Costigan (L. Di Caprio) viene scelto per infiltrarsi nella banda del boss Frank Costello (Jack Nicholson),. Nel frattempo, anche Costello decide di inserire un infiltrato all’interno della polizia. In un intreccio di doppie identità, ognuno dovrà trovare l’altro, all’insegna del labile confine tra bene e male.
Basato su Infernal Affairs di Andrew Lau, Alan Mak e Felix Chong, uno dei film di Hong Kong di maggior successo del periodo, scritto da William Monahan (Le crociate), presenta pressoché gli stessi elementi narrativi, ma la sapiente direzione di Scorsese e le ottime interpretazioni da parte dei protagonisti fanno sì che sia qualcosa di più di un banale remake.
Se dovessi paragonare questo film con un quadro, direi che è un Picasso di altissimo valore, di talmente alto valore da non poter essere valutato, perché la genialità e l'arte contenuti in esso sono incommensurabili. Questo è The Departed, il film davanti al quale non si può che restare a bocca aperta: è l'esaltazione della cosiddetta "settima [...] Vai alla recensione »
Ottimo film di Martin Scorsese che vince - finalmente - l'Oscar! La storia è un intricato groviglio di tradimenti e doppi giochi in cui nessuno è quel che sembra. Tutto ciò offre numerosi spunti di riflessione su temi come onestà, tradimento, bene e male, come suggerisce il titolo italiano del film. Gli attori sono tutti in ottima forma: Di Caprio calcolatore dal sangue [...] Vai alla recensione »
A mio avviso è questo il principale segreto del film The Departed, e cioè che Billy Costigan (Leonardo di Caprio, il buono) e Colin Sullivan (Matt Damon, il cattivo), rappresentano la stessa persona, nel senso che Colin è Billy e Billy è Colin, tanto è vero che hanno in comune ogni cosa. Infatti, entrambi sono di origine irlandese, hanno le stesse umili origini, hanno praticamente la stessa età, tutti [...] Vai alla recensione »
La logica manichea della suddivisione netta tra buoni e maligni per il film di scorzese non può valere. La linea flebile, e talvolta appena percepibile tra la dimensione del "giusto" e della legge, e quella del "male" e del crimine, non basta a darci una visione non equivoca e palese degli scopi che perseguono le parti coinvolte.
Un altro dei capolavori di Scorsese che riesce con grande maestria a portare sul grande schermo una storia di infiltrati speciali,tutti e due attenti a non commettere un passo falso per non perdere la vita.Infatti subito la trama potrebbe sembrare abbastanza semplice ma Scorsese riesce a renderla magistrale ricostruendola anche senza un flashback.Qui si vede la bravura di uno dei registi più [...] Vai alla recensione »
Scorsese dopo gli ottimi film della decade 70-80, torna, dopo alcuni lavori di livello ma non di spicco, a realizzare un gran capolavoro. The departed e' una gangster/spy story di altissimo livello, recitato egregiamente dall' intero cast il quale vanta attori di primo livello, ben inseriti nei personaggi, trainati dal sempre grande Jack Nicholson.
The Departed - Il bene e il male. Pellicola del 2006 per la regia di Scorsese. "Io non voglio essere il prodotto del mio ambiente voglio che il mio ambiente sia un mio prodotto", "nessuno ti regala niente, te lo devi prendere".Questo il motto con cui ci si difende nei sobborghi di Boston. "sei bravo a scuola ? -chiede il boss a un bambino-anche io lo ero, dicono [...] Vai alla recensione »
La storia si svolge a Boston(quasi 150 minuti di film ma non sono un problema se amministrati con arguzia,bravura e intelligenza come in questo caso)e si narrano le vicende parallele di due"infiltrati"piazzati,a vicenda,alle due sponde,opposte,di una società nettamente spaccata in due:la giustizia(Di Caprio/Billy Costigan)e il crimine organizzato(Matt Damon/Colin Sullivan,amico del [...] Vai alla recensione »
THE DEPARTED – IL BENE E IL MALE (USA, 2006) di MARTIN SCORSESE. Con LEONARDO DICAPRIO, MATT DAMON, JACK NICHOLSON, MARTIN SHEEN, MARK WAHLBERG, VERA FARMIGA, RAY WINSTONE, ALEC BALDWIN, ANTHONY ANDERSON ● Si parte dall’eccellente sceneggiatura di William Monahan, scorsesiana al 100% (lo sceneggiatore non a caso è nato e cresciuto a Boston), che attinge i dispositivi narrativi [...] Vai alla recensione »
Boston. Colin Sullivan è un protetto del boss Frank Costello, iscritto all’accademia di polizia e pronto a vestirne la divisa. William Costigan è anch’egli iscritto all’accademia ma verrà scartato per colpa di parentele troppo scomode e un corso terminato in maniera non altrettanto brillante.
Martin Scorsese il regista del film non solo ha una grande fama ma è da considerare una delle colonne di Hollywood, dal 1969 fino ai nostri giorni, ha non solo vinto un Oscar alla regia proprio per questo film, ma ha diretto molte pellicoledi successo: Taxi Driver, New York New York, Il colore dei soldi passando dalla descrizione piena di sesso e droga della finanza di assalto (Wolf of Wall [...] Vai alla recensione »
Ringraziamo la produzione italiana per l'oculata scelta del sottotitolo del film. Infatti il bene e il male sono gli effetivi protagonisti del film, e Leonardo DiCaprio e Matt Damon i bravi interpreti delle due parti. Polizia e criminalità, ma i confini non sono così chiari quando all'interno di ciascuno dei due gruppi si infiltrano i due protagonisti come talpe.
Boston; Frank Costello (Nicholson) è il boss della malavita cittadina e la polizia fa di tutto per incastrarlo. Infiltra perciò un ex delinquente (DiCaprio) nella gang di Costello, che ha però a sua volta agenti infiltrati nella polizia. In particolare Colin Sullivan (Damon), che, facendo carriera, è incaricato delle indagini sulle talpe… Scritto da William [...] Vai alla recensione »
L'eterna lotta tra il bene ed il male tra due organizzazioni complesse che la rappresentano (polizia-mafia irlandese). Il male (Matt Damon - Colin Sullivan) come spesso accade nella realtà si "camuffa" sotto forma di bene. Non si manifesta come male, non è appariscente, si mimetizza, si nasconde, si muove nell'ombra e nella finzione. Il bene (Leonardo DiCaprio - Billy Costigan) come accade sovente [...] Vai alla recensione »
Fantastico sotto tantissimi aspetti. La storia è molto intricata ma non difficile da seguire (infatti Scorsese col suo modo di dirigerla la fa capire molto, molto bene) e le interpretazioni dei vari Damon, Nicholson, DiCaprio, Wahlberg che fortunatamente hanno preso parte a questo film lo rende grandissimo. Come sempre inchiniamoci al maestro.
Scorsese si conferma grande autore. Moderno esteta in grado di "fotografare" con lucidità un paese e uno stile di vita Ci sono due "reclute", due giovanotti cresciuti a South Boston, zona dura della città, almeno "some years ago", come dice la scritta all'inizio del film, nella quale per fare carriera diventi o poliziotto o criminale: Billy Costigan, [...] Vai alla recensione »
Io tradisco, tu tradisci, egli tradisce... io uccido, tu uccidi, egli uccide... declinate tutti i tempi di questi due verbi ed avrete la "visione" del sistema poliziesco yankee secondo Scorsese. Dopo 6 anni decido quindi di rivedermi in santa pace il film, ieri sera. Volevo dare un'altra chance all'ottimo regista di Shutter Island e dell'Aviatore (quello sì è sono [...] Vai alla recensione »
"Non voglio essere un prodotto del mio ambiente, voglio che il mio ambiente sia un mio prodotto." E la parole di Frank Costello sono una profezia: chi l' azione la fa davvero in the Departed, con essa impone le sue scelte a chi gli sta intorno. Un poliziotto infiltrato e uno corrotto si fanno il doppio a vicenda, e il boss Costello tiene la loro vite in mano e fa il gran burattinaio come sempre.
E' un film che non raggiunge lo scopo di entusiasmare e coinvolgere spettatori, beh! uno su cinque forse, scorsese punta sulla suspance del sospetto e del colpo di scena che però nel contesto appare scontato e direi necessario, nicholson sempre bravo va apprezzato per altre pellicole e con la voce di michele gammino mentre di caprio mi emoziona quanto un presepe a ferragosto. Saluti.
Una trama non molto originale, ma strutturata ottimamente: ottimi i dialoghi degni del miglior Quentin Tarantino, ottimo il montaggio, ottima la regia (che finalmente si è aggiudicata il fatidico Oscar), ottimo il cast: Leonardo Di Caprio è eccezionale, a mio parere il Robert De Niro della nostra generazione, e in questo film offre una interpretazione pazzesca; Jack Nicholson è [...] Vai alla recensione »
The Departed è uno dei migliori film degli ultimi anni. Diretto magistralmente dal grandissimo Martin Scorsese ed interpretato da un cast spettacolare, The Departed merita assolutamente i Premi Oscar che ha ricevuto, ai quali avrei aggiunto anche quello come Miglior Attore non Protagonista a Mark Wahlberg. Film avvincente, assolutamente da vedere per tutti gli amanti del genere! Bellissima Sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
Premetto che nessun film di Scorsese sia brutto, anzi, sono tutti dei veri capolavori da Taxy Driver (1976) a Toro Scatenato (1980), da Casinò (1995) a questo indimenticabile film che ha come protagonisti Leonardo Di Caprio (il nuovo attore feticcio del regista, già comparso in "The Aviator"), Matt Damon e (finalmente) Jack Nicholson, nel ruolo del perfido Frank Costello.
Mi esprimo con una sola frase questa volta : l'oscar signori e signore,parla da solo
MERITATO al regista! ...trascinante dal primo all'ultimo fotogramma, colpi e cambi di scena inaspettati, bravissimi gli interpreti, VOTO 10
un film mitico,indimenticabile grande,film simbolo degli anni 0,con un cast di grandissimi attori che danno il meglio di loro stessi,in un film dall'intreccio ben studiato,personaggi ottimamente realizzati,dialoghi mitici,di certo al film the departed avrebbero dovuto cambiare il titolo in "the departed il male" perchè qui di bene c'è ne ben poco se non niente.
Se volete vedere il grande MARTIN SCORSESE è qui che dovete guardare mica Shutter Island!!! E' qui che sprizzano violenza, volgarità, spari, sangue e la concretezza del genere poliziesco e gangster misto alla regia perfetta di Scorsese!!! Attori superlativi, situazioni paradossali, dialoghi infiammanti, realismo da cinema d'autore.
Un super film, a mio avviso il migliore di Scorsese negli ultimi 20 anni e sul podio tra i film dello stesso regista in assoluto! Comiciamo con l'elogio degli interpreti: Nicholson, con una prestazione da fuoriclasse, ruba la scena, aiutato da un personaggio cucitogli addosso in maniera perfetta con una personalità incredibile, forte quasi onirica.
Martin Scorsese è un grande regista,con questo film torna a raccontare l'ambiente a lui più caro,quello della mafia e si porta a casa,finalmente,un meritato oscar.Ispirandosi a un film asiatico del 2002 (Infernal Affairs) lo sceneggiatore William Monahan crea una storia intensa,ricca di colpi di scena che mantiene alto l'interesse per sapere come finirà la vicenda.
quando c'e' la mano di scorsese, un cast importante (quasi tutti i suoi pupilli..) e una storia, alleulia, di malapolizia che non sia la solita zuppa vista e rivista, beh...il capolavoro è servito. non spaventatevi dei 149 minuti, passeranno in attimo e Martin vi terrà incollato allo schermo per tutto il tempo. intrighi, azione, colpi di scena e pezzi di puro teatro recitati da [...] Vai alla recensione »
Una doppia infiltrazione in un film di Martin Scorsese, ben strutturato e dagli inaspettati eventi. Due ruoli magistralmente interpretati, con un ancora più sorprendente Di Caprio, la cui eccellente interpretazione espressiva è all'apice della sua maturità artistica. La storia viene vissuta dallo spettatore in una continua suspance di situazioni incalzanti.
non per niente è valso l'oscar a scorsese. una trama complessa ma efficace, una colonna sonora assolutamente perfetta, un cast brillante. CAPOLAVORO INDISCUSSO
Un film adrenalinico che ti tiene incollato alla sedia per tutta la sua durata. Una bella trama originale,attori meravigliosi.Da non perdere....
un film meraviglioso, tra i migliori di scorsese, con un (come sempre) grandissimo jack nicholson, un ottimo DiCaprio e un bravo Matt Damond che poteva dare di più...
se in questo film non ci fosse stato L. Di Caprio, sarebbe un film che nessuno ricorderebbe. In contro tendenza, a me non e' piaciuto per nulla. Banale a tratti e scontatissimo. Cosa sia davvero successo a Matt Damon, non lo so ma a differenza del vino che invecchiando aumenta il suo valore, lui, film dopo film l ho visto sempre piu' scadere.
Quando un film non ti lascia alzare dalla sedia, sbadigliare o trovare anche il minimo difetto, non ci sono dubbi: siamo di fronte ad un capolavoro, fatto bene e interpretato meglio...complimenti a tutti...
Buon film, imprevedibile, godibile in tutti i sensi, due ore ben spese
Bello, non è mai noioso, coinvolge lo spettatore senza mai fargli prevedere cosa può accadere. Meglio di Gangs of new york, più prevedibile e narrativo; e meglio anche quasi bello come quei bravi ragazzi. The Departed appare come un film poliziesco, ma in realtà è tutt'altro. Attraversa tematiche diverse e si allontana dalla classica drammaticità
un film fantastico,scorsese resta e rimane un maestro in questo genere. un cast unico capitanato da un mostro sacro come jack nicholson che non ne sbaglia mai una,leonardo di caprio ormai è grande come attore e si vede,walberg da antologia e ottimo anche damon. un film vincitore di 4 oscar tra cui film e regia che con gli anni sarà destinato a rimanere come del resto toro scatenato,g [...] Vai alla recensione »
il capolavoro dell' era recente di scorsese ed a mio avviso uno dei più grandi. 4 oscar tra cui miglior film e regia a scorsese che finalmente si prende l' oscar che avrebbe meritato anche con altri suoi film. Di caprio grande e ormai affermato grande attore,nicholson resta e rimane il solito mostro sacro del cinema ai livelli di pacino e de niro come sempre,Walberg fantastico nella sua interpretazione [...] Vai alla recensione »
Riuscire a trovare un buco nero su questo film è quasi impossibile.Studiato tutto nei minimi particolare come solo Scorsese e pochissimi altri registi sanno fare .L’interpretazione degli attori è un qualcosa di sublimemente sopraffino.La trama è tutt’altro che scontata.
Come si può pensare che non fosse indirizzata a Dignam??? E a chi se no?
Un altra perla di Scorsese. La star indiscussa Nicholson si supera. Cattivo, ironico, leggendario, una prova superba. Di Caprio e il resto del cast si comportano altrettanto bene. Trama da Oscar. Consigliatissimo.
Uno dei migliori thriller-drammatici a mio parere. Cast spettacolare, un Scorsese che non delude, un film che ti tiene "incollato" fino all'ultimo minuto.
Quando si pensa a Leonardo DiCaprio si fatica a disgiungerlo dal titolo di uno dei più grandi successi planetari del cinema degli ultimi 50 anni. Titanic rispolverò il mito di Ben Hur, fece incetta di statuette agli Oscar, condannò Céline Dion a cantare per sempre "My heart will go on" e i suoi giovani attori divennero prigionieri di quel trionfo. Mentre Kate Winslet ha impiegato del tempo ad uscirne, non si può negare che Leonardo DiCaprio abbia continuato incessantemente a lavorare, a costruire uno stile e perfezionarsi scegliendo dei registi di prima classe a cui affidarsi.
L’omaccione si aggira furtivo davanti a un portone. Poi si avvicina a un gruppo di scolaretti appena usciti di scuola e anziché usare le caramelle li abbindola con dei petardi. Ne fa esplodere uno per terra per dimostrazione e poi li distribuisce, invitando i bambini a utilizzarli al suo segnale. Non è un pedofilo e nemmeno un Babbo Natale fuori stagione (siamo in pieno agosto).
Un grosso ratto attraversa lo schermo, correndo sulla balaustra di un terrazzo. Sullo sfondo c'è la State House di Boston, simbolo di potere. Quando il topo si ferma, sopra di lui incombe la sua cupola dorata, la stessa che tanto affascinava Colin Sullivan (Matt Damon), la talpa ("rat", in originale) di Frank Costello (Jack Nicholson). Così si chiude The Departed (Usa, 2006,152'), con questa inquadratura [...] Vai alla recensione »
I Love the Patriot Act!". La battuta è di Alec Baldwin, capitano di polizia che finalmente riesce a intercettare le telefonate del mafioso irlandese Frank Costello. Gli sta dando la caccia da anni, usando come talpa Leonardo DiCaprio (e chi ancora lo considera solo un bel faccino ha l'occasione per fare ammenda). Il boss è Jack Nicholson. Come se volesse scrollarsi di dosso in un sol colpo il disastro [...] Vai alla recensione »
Boston, qualche tempo fa... Inizia così The departed, di Martin Scorsese, con un ricordo del passato. I futuri protagonisti, due poliziotti, sono ancora ragazzini, mentre già furoreggia in città il feroce Frank Costello, boss della malavita irlandese. Boston, ai giorni nostri. I ragazzi sono cresciuti, e ora vivono due vite parallele. Uno è incaricato dalla polizia di infiltrarsi nella banda di Costello, [...] Vai alla recensione »
Esce il 20 ottobre in Italia The Departed, l'ultima fatica di Martin Scorsese - presumibilmente dopo essere passato in anteprima alta Festa del Cinema di Roma, invece che a Venezia dove Scorsese avrebbe trovato il suo vecchio compagno di scorribande Brian De Palma. Ed è certamente uno dei titoli più attesi detta stagione: rifacimento di Infernal Affairs (2002), thriller hongkonghese diretto a quattro [...] Vai alla recensione »
La memoria può essere un insospettabile e affidabile strumento critico: se il film sedimenta e cresce sempre di più nel ricordo, come accade per The Departed allora è giusto correggere il tiro rispetto a quanto elaborato per la sua presentazione alla Festa romana e togliere alla valutazione quella "dimensione molto vicina al..." lasciando solo la definizione di capolavoro.
Non esiste cinema più cinema di quello americano che nel crepitare di pallottole, tra schizzi di sangue e crani scoppiati, racconta le gesta della criminalità organizzata, vuoi di origine italiana che irlandese e dell'eroica, o corrotta, polizia che la persegue o se ne fa comprare; se poi a dirigere queste storie di malavita e forze dell'ordine ugualmente mitizzate nel bene e nel rnale, è il più bravo [...] Vai alla recensione »
Meno male che c'è Hong Kong: The Departed, nuovo film di Martin Scorsese, un rifacimento - ai limiti della pantografia – di Infernal Affairs, un notevolissimo poliziesco hongkonghese del 2002 diretto da Andrew Lau e Alan Mak. La storia è la medesima: le «vite parallele» di due sbirri, uno dei quali lavora undercover infiltrandosi in una gang mafiosa, e l'altro è la spia della medesima gang nella centrale [...] Vai alla recensione »
Scorsese è tornato. Basterebbe questa semplice affermazione a presentare il suo The Departed, da oggi in sala dopo la sbalorditiva accoglienza ricevuta durante l'anteprima alla Festa di Roma di qualche settimana fa. Un applauso cli dieci minuti di quelli che gli esperti di cinema non sentivano da tempo. Un applauso, appunto, all'italo-americano di New York che, come nessuno, ci ha regalato il buio [...] Vai alla recensione »
Nessun regista hollywoodiano ha influenzato la new wave di Hong Kong quanto Martin Scorsese. John Woo gli ha dedicato The Killer, Wong Karwai si è ispirato a Mean Streets per il suo As Tears Go By. E Jonnie To, nei bellissimi Election 1 e 2, ha usato in Cina la stessa precisione antropologica e la stessa ferocia poetica con cui Scorsese ha così spesso raccontato riti, miti e bagni di sangue della mala [...] Vai alla recensione »
Ci sono due "reclute", due giovanotti cresciuti a South Boston, zona dura della città, almeno "some years ago", come dice la scritta all'inizio del film, nella quale per fare carriera diventi o poliziotto o criminale: Billy Costigan, infatti, è un criminale, è riuscito a entrare nella banda del boss Frank Costello (niente a che fare con la mafia italiana, questo è irlandese, e il suo cognome si pronuncia [...] Vai alla recensione »
L'anima nera di una metropoli che si lascia intravedere come raramente succede. Una corsa contro il tempo che diventa il thrilling della sopravvivenza. Il Male e il Bene che si scambiano continuamente di ruolo laddove la società combatte col pugnale fra i denti. Fatti, psicologie, sfondi che parlano la lingua del cinema, il cinema monumentale di Martin Scorsese.
Vite parallele. Un giovane biondo cresciuto nei bassifondi di Boston (Matt Damon) viene infiltrato nei ranghi della polizia da un gangster irlandese. Nel frattempo un altro biondino cresciuto nei bassifondi di Boston (Leonardo Di Caprio), viene arruolato dalla polizia per infiltrarlo fra gli uomini del gangster ("da queste parti o diventi un criminale o uno sbirro").
Una vera fortuna per il cinema (e per tutti noi) che Martin Scorsese sia tornato ai tempi di Quei bravi ragazzi ed anche (un po') a quelli di Gangs of New York. Con tanto mestiere in più e con una capacità di muoversi dietro alla macchina da presa che si è sempre apprezzata fin dai tempi di Mean Street, adesso però con una padronanza, una forza, una vitalità come in pochi a Hollywood mostrano di avere. [...] Vai alla recensione »
Dopo l'accoglienza trionfale ottenuta alla recente Festa di Roma, esce oggi nelle sale The Departed-il bene e il male, senza dubbio un film strepitoso, fra i migliori diretti da Martin Scorsese, in rapida risalita dopo i contrastanti giudizi sul suo recente The Aviator dedicato alla figura di Howard Hughes. The Departed è una perfetta macchina cinematografica, un racconto senza sbavature in cui tornano [...] Vai alla recensione »
La città è Boston. II luogo è il quartiere Sud, il posto più malfamato della culla della storia d'America. A South Boston impera Frank Costello, boss della mafia irlandese (niente a che vedere con lo "storico" Costello, padrino della mala Usa negli anni Quaranta). Tutto ciò che di sporco va e viene da Boston (dalla tratta delle bianche al traffico di droga) è giostrato da Costello.
Martin Scorsese come ai tempi di Quei bravi ragazzi e di Gangs of New York. Con una capacità di muoversi dietro alla macchina da presa che si è sempre apprezzata fin dai tempi di Mean Streets, adesso però con una padronanza, una forza, una vitalità espressiva come in pochi a Hollywood mostrano di avere. Lo spunto, oggi, lo ha trovato in un film di Hong Kong, Infernal Affairs, diretto da due registi [...] Vai alla recensione »
The Departed - Il bene e il male di Martin Scorsese smentisce che la Festa di Roma, dove è stato presentato ieri, sia il «deposito-rifiuti» della Mostra di Venezia, come sostiene il suo direttore, Marco Müller. Infatti il film di Scorsese è uno dei rari a meritare quattro stelle sia di giudizio di critica, sia di affluenza di pubblico. La miglior vetrina italiana per un'opera così non era dunque più [...] Vai alla recensione »
The Departed (il titolo significa, nel linguaggio ampolloso o nobile dei riti funebri, i soggetti della dipartita, insomma i morti) è un bellissimo film di Martin Scorsese, il suo più bello dal tempo di Casinò, ricco di energia e di ironia, perfettamente costruito e fotografato da Michael Ballhaus, magnificamente diretto e interpretato. E pure portatore di una analisi etica forte, che va oltre il prediletto [...] Vai alla recensione »
Un nome, una garanzia. Sembra troppo facile attaccarsi ai vecchi proverbi popolari o alle frasi fatte, ma nel caso di The Departed esiste un'ampia giustificazione basata proprio su quelle generalità individuali e specificità creative che hanno trasportato il film in una dimensione molto vicina al capolavoro. E si chiamano Martin Scorsese e Jack Nicholson.
Rifatti, i film di solito peggiorano. Eccezione: The Departed («Defunti», ma anche «Separati», alludendo ai tratti psicologici d'una stessa persona) di Martin Scorsese. Il film americano che ha colpito alla Festa di Roma è la complessa sintesi dei tre ancor più complessi, ma affascinanti episodi di Infernal Affairs di Andrew Lau e Alan Mak (2002-2003), trilogia che discende - per personaggi e talora [...] Vai alla recensione »
S'alza in piedi la platea e un lungo applauso saluta l'entrata di Martin Scorsese all'Auditorium. È appena stato presentato The departed, ultimo film del grande regista newyorkese con Jack Nicholson, Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Alec Baldwin e Mark Wahlberg. Non ci sono riserve per un film dove Scorsese ha sperimentato, creato intrecci, approfondito personaggi, sempre mantenendo il "fil rouge" malavitoso [...] Vai alla recensione »
Tutti in piedi per applaudire Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio, regista ed interprete di The Departed - Il bene e il male, che ieri ha ricevuto un'accoglienza trionfale alla Festa del Cinema di Roma e sarà nelle sale da venerdì 27 ottobre. E' sénza dubbio un film strepitoso, fra i migliori diretti da Scorsese, il cui recente The Aviator, dedicato alla figura di Howard Hughes, aveva diviso la critica [...] Vai alla recensione »
Il soggetto di The Departed di Scorsese è la quintessenza della classica trama a doppio gioco: non solo un poliziotto s'infiltra in un'organizzazione criminale per neutralizzarla, questa volta c'è anche una "talpa" dei gangster nelle file della polizia, con l'incarico di sventare le azioni contro la gang. Se il malavitoso di turno, Frank Costello, è un malvagio integrale e senza pentimenti, i due [...] Vai alla recensione »