Sceneggiatore, regista e attore francese, conosciuto per aver diretto l'horror L'eletto (2006), l'anticlericale La religiosa (2013) e L'enlèvement de Michel Houellebecq (2014).
Studi
Guillaume Nicloux nasce il 3 agosto 1966, in Francia. Dopo aver studiato regia, si mette immediatamente a lavorare dietro la cinepresa, ma solo per piccoli progetti audiovisivi (Les enfants volants, La vie crevée, Faut pas rire du bonheur), mentre parallelamente trova un posto come professore alla scuola di cinema La Fémis di Parigi.
La carriera di scrittore
Più ampia, negli Anni Novanta, la sua produzione letteraria che consta di titoli come "Le Pouple - Le Saint des seins" (1996), cui seguirà lo stesso anno "Zooty" e altri sette titoli.
I film noir
Ispirato dal suo primo romanzo, lo traspone per il grande schermo con il titolo Le poulpe (1998). Seguiranno una serie di pellicole caratterizzate da un'ambientazione noir e dalle atmosfere molto cupe, spesso legate a trame con inchieste poliziesche e avvalendosi delle colonne sonore di Éric Demarsan, spesso usato anche da Jean-Pierre Melville. Nel 2002, dirige Une affaire privée - Una questione privata, incentrato su un caso di scomparsa di una ragazza e su un detective privatoo incaricato di indagare. Nel 2003, esce Violenza estrema e nel 2006 il thriller esoterico L'eletto, tratto dal romanzo di Jean-Christophe Grangé "Il concilio di pietra" che ha per protagoniste la nostra Monica Bellucci e una fatale "strega-mutaforma-capo di una setta" Catherine Deneuve, purtroppo apparendo troppo verboso, lento e sgangherato, seppur sia mirabile la grigia fotografia di Peter Suschitzky. Il flop è dietro l'angolo, purtroppo. Nel 2007, firma La Clef, cui segue Holiday (2010), che non buca esattamente il grande schermo.
La religiosa
Andrà molto meglio, nel 2013, La religiosa, adattamento dell'omonimo romanzo illuminista di Denis Diderot, che era già stato portato sul grande schermo da Jacques Rivette e Anna Karina. La storia è quella di una giovane ragazza costretta a prendere i voti dalla sua famiglia, che però scoprirà a caro prezzo che la vita in convento non è esattamente così santa come sembra all'apparenza. Fra torture fisiche, omicidi, umiliazioni e lesbismo, Nicloux sposa questo manifesto della ribellione alla Chiesa, senza però far trasparire la sua rabbia. Secondo gran parte dei critici europei, la pellicola soffre per il troppo didascalismo e per la piattezza registica e banale di Nicloux.
Il ritorno al noir
Nel 2013, torna alle atmosfere gialle con L'enlèvement de Michel Houellebecq, che racconta la storia del rapimento dello scrittore anti-islamico Michel Houellebecq e che ottiene il premio per la migliore sceneggiatura al Tribeca Film Festival. Mentre nel 2015, dirige Valley of Love, dove due genitori separati sono costretti a incontrarsi nella Valle della Morte, dopo aver ricevuto una lettera postuma del loro figlio.
In tv
Televisivamente, dirige alcuni episodi dei telefilm Scénarios sur la drogue (2000), Les redoutables (2000), Suite Noire (2009) e il film tv L'affaire Gordji, histoire d'une cohabitation (2012).
Attore
Come attore, è apparso in Seul contre tous (1998) di Gaspar Noé e Cliente (2008) di Josiane Balasko.
