Gil Bellows non è soltanto un attore brillante, dotato di un sorriso sornione che quasi lo costringe alla commedia, ma soprattutto un interprete lungimirante. L'aitante canadese ha capito molto presto che la serialità televisiva si sarebbe imposta come territorio prediletto per la narrazione, habitat naturale per la fidelizzazione di un pubblico immerso dentro storie lunghe intere stagioni. Bellows si insinua così nel vasto panorama seriale statunitense, apparendo di continuo in prodotti di grande successo come Law & Order, Ally McBeal e Smallville, prestando il suo viso ordinario alla creazione di personaggi familiari, con i quali lo spettatore entra facilmente in empatia. Su tutti svetta l'avvocato Billy Thomas, primo amore dell'avvocatessa svampita interpretata da Calista Flockhart, al quale seguono ruoli che lo hanno visto spesso fidanzato, padre, marito, confermandosi figura, ma soprattutto attore rassicurante e affidabile.

Una carriera, tante stagioni
Nato a Vancouver il 28 giugno 1967, Gil Bellows frequenta il liceo assieme alla futura collega Carrie-Ann Moss per poi trasferirsi in California per studiare presso l'American Academy of Dramatic Arts, già palestra di Grace Kelly, Robert Redford e Danny DeVito. La sua formazione itinerante si affina sui palchi di Broadway, poco prima di un avvio di carriera all'insegna delle apparizioni televisive, come accaduto nella serie Law & Order. L'esordio sul grande schermo coincide con un ruolo marginale, ma assai significativo in uno dei capolavori del cinema degli anni '90. In Le ali della libertà (1994) Frank Darabont lo reclude in un personaggio significativo (inizialmente pensato per Brad Pitt) e ben inserito nella forza equilibrata di tutto il film. Dopo questa parentesi in un simulacro del cinema drammatico, Bellows indirizza la sua carriera verso le commedie come Promesse e compromessi (1995) e Love & una 45 (1995). La svolta verso la notorietà arriva nel 1997 grazie al fenomeno televisivo Ally McBeal. Nel corso di 68 episodi, Bellows dà vita all'avvocato Billy Thomas, grande amore della protagonista, personaggio molto amato dal pubblico al quale il canadese conferisce brillantezza e fascino. Le tre stagioni della serie non distolgono Bellows dal cinema, impegnato nel gotico Biancaneve nella Foresta Nera (1997), nella commedia Judas Kiss (1998) e nell'horror L'insonne (2000). Nel 2001 ritorna negli ambienti seriali con The Agency, alle prese con i conflitti etici della CIA. Sulla scia delle storie action, entra nei cast di Blind Horizon - Attacco al potere (2003) e Vivere e morire a San Francisco (2003), prima di assistere all'inettitudine di Nicolas Cage nel sorprendente The Weather Man - L'uomo delle previsioni (2005). L'altalena tra cinema e televisione continua ad ondeggiare con la partecipazione a Smallville e al poco fortunato Flashforward, schiacciato dalle aspettative e dal confronto con Lost. Poi, a suggellare una carriera in bilico tra grande e piccolo schermo, ecco arrivare 24: Redemption (2008) film tratto dalla celebre serie tv 24, in cui Bellows affianca Jack Bauer (Kiefer Sutherland) nelle sue perenni corse contro il tempo. Negli ultimi anni, oltre a cimentarsi nella sua prima regia con l'ancora inedito Three Days in Havana, ritorna ad esplorare il genere horror con Hates- House at the End of the Street (2013), ancora una volta al fianco e non al centro dell'azione, ribadendo la sua predilezione per la sfumatura.