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Giovanni Anzaldo

Giovanni Anzaldo è un attore italiano, è nato il 12 novembre 1987 a Torino (Italia). Giovanni Anzaldo ha oggi 36 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.

Un piccolo principe in volo

A cura di Veronica Ranocchi

Passione, studio e dedizione sono i punti di partenza della carriera di Giovanni Anzaldo che, da ruoli piccoli e apparentemente marginali, ha ampliato il proprio curriculum con collaborazioni importanti.

Gli inizi e il teatro
Giovanni Anzaldo, classe 1987, nasce e cresce a Torino, precisamente a Rivalta. Nonostante i genitori, di origini siciliane, gestiscano un negozio di alimentari, lui si appassiona fin da piccolo alla recitazione, in particolare rimanendo folgorato dalla recita alla scuola primaria de "Il piccolo principe".
Dopo la scuola di ragioneria capisce subito che la sua vocazione e quella dello spettacolo e, invece dell'università di economia, si iscrive alla scuola del Teatro Stabile di Torino di Luca Ronconi diretta da Mauro Avogadro, dove si diploma nel 2009.
L'anno successivo si impone subito ricevendo il premio Ubu come miglior attore under 30 per lo spettacolo teatrale di Alessandro Gassmann "Roman e il suo cucciolo". Nello spettacolo Anzaldo è il figlio eroinomane del protagonista, un immigrato rumeno interpretato dallo stesso Gassmann. Per lo stesso ruolo il giovane attore, che prima di prendere parte a questo progetto aveva partecipato ad alcuni episodi di Distretto di polizia e a Terapia d'urgenza di Lucio Gaudino, ottiene anche il Golden Graal 2012 nella categoria miglior attore drammatico. Questo gli apre le porte allo sviluppo di una passione che si trasforma in mestiere, ma occorre sottolineare che il suo interesse e la sua partecipazione al mondo teatrale sono iniziati alcuni anni prima, in parallelo a una formazione continua e costante. Dopo il diploma al teatro stabile di Torino, Anzaldo si diploma anche al corso di formazione teatrale presso la scuola "Teatranza Artedrama" e approfondisce due opere, quali "Rusteghi" con Gabriele Pacis e "Il gabbiano" con Carmelo Rifici.
Prende parte poi a diverse opere teatrali: nel 2007 "Hey girl" di Romeo Castellucci, "Canti dall'inferno" di Davide Livermore, "Tre de musset" di Mauro Avogadro, nel 2008 "L'incorruttibile", "Affitasi" e "L'histoire du soldat" tutti diretti da Mauro Avogadro, nel 2009 prende parte a "L'istruttoria" di Daniele Salvo, nel 2010 a "Uomini e topi" di Carlo Roncaglia e alla sopracitata opera di Gassmann per poi proseguire nel 2013 con "Giulietta e Romeo" di Giuseppe Marini e nel 2015 con "Amerika" di Maurizio Scaparro. A intervallare questi ultimi due titoli c'è "Sullo stress del piccione" che segna l'esordio alla regia per il giovane Anzaldo (e che lo stesso trasforma anche in un cortometraggio nel 2016).

Sempre più notorietà e impegno
A partire dal 2012 i prodotti ai quali Anzaldo prende parte si fanno sempre più numerosi, tra grande e piccolo schermo in un'alternanza continua.
Si inizia con Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana che tratta la ricostruzione dell'attentato avvenuto a Milano in piazza Fontana il 12 dicembre 1969, e dei tragici fatti che ne conseguirono, per poi proseguire con Ti tengo per mano di Carlo Alberto Pinelli.
L'anno successivo è impegnato nella serie Paura di amare 2 e nei film La storia di Cino, il bambino che attraversò la montagna di Carlo Alberto Pinelli e Razzabastarda di Alessandro Gassmann, con il quale torna a collaborare in quello che rappresenta l'esordio alla regia dell'attore romano che è anche l'adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale sopra citato, presentato in anteprima al Festival internazionale del film di Roma. Per questa interpretazione Anzaldo riceve il Premio Gallio come migliore attore.
Il 2014 è un anno intenso dal punto di vista degli impegni per Giovanni Anzaldo. Sul piccolo schermo ottiene il ruolo di protagonista di puntata in un episodio della serie Il restauratore 2. Sul grande schermo, invece, è nel film Il capitale umano di Paolo Virzì, diviso in capitoli che raccontano da tre punti di vista diversi i sei mesi che precedono un incidente, nel film Reality News di Salvatore Vitiello, in Mi chiamo Maya, opera prima di Tommaso Agnese su due sorelle di sedici e nove anni e sulla loro vita con la madre dopo l'abbandono da parte del padre e ne L'attesa, esordio alla regia di Piero Messina, nel quale recita accanto alla protagonista Juliette Binoche. Ma il 2014 porta anche un ulteriore premio per Giovanni Anzaldo: il premio Kinéo Giovani Rivelazioni.

Un'attenzione particolare al grande schermo

Nel 2015, oltre alla partecipazione a due prodotti per il piccolo schermo, Non uccidere di Giuseppe Gagliardi e Task Force 45 di Beniamino Catena, prende parte al film Assolo di Laura Morante su una donna di mezza età reduce da due divorzi e con due figli. L'anno successivo è in Family Girl di Greg Ferro e in Era d'estate di Fiorella Infascelli su Falcone e Borsellino.
Nel 2017 è uno dei protagonisti di Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, su due giovani che partono per inseguire il loro sogno americano.
L'anno successivo è in Ricordi? di Valerio Mieli, sulla storia d'amore di due persone dove passato e presente si "intrecciano", ma anche in Succede di Francesca Mazzoleni sulla sedicenne Margherita e sul suo viaggio nell'adolescenza.
Nel 2019 è in Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi, ma anche in I Liviatani: cattive attitudini di Riccardo Papa. Nello stesso anno è anche uno degli interpreti del videoclip di "Scusate se non piango" di Daniele Silvestri.

Breve focus sul piccolo schermo per tornare al grande
Negli anni dal 2020 al 2022 Giovanni Anzaldo si concentra maggiormente sul piccolo schermo, con un ritorno al cinema nel 2022 con diversi titoli. Ma andiamo con ordine.
Nel 2020, oltre a prestare la voce a Gli indifferenti di Leonardo Guerra Seràgnoli, prende parte alla seconda (e l'anno successivo alla terza) stagione della serie Summertime nel ruolo di Jonas. I due anni successivi, invece, lo vedono impegnato nella miniserie Più forti del destino, in Destini in fiamme nel ruolo di Giuseppe, in Home for Christmas nel ruolo di Nicola e nella serie Odio il Natale.
Ma il 2022 è anche l'anno che lo vede tornare sul grande schermo con Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa sulla prima pentita della mafia garganica, Il grande giorno di Massimo Venier con protagonisti il trio Aldo, Giovanni e Giacomo e La seconda vita di Vito Palmieri.
Nel 2023 alterna piccolo e grande schermo. Più precisamente è Alessio nella miniserie Pesci piccoli - Un'agenzia. Molte idee. Poco budget dei The Jackal ed è Fausto in una delle storie raccontate (e interpretate) da Pilar Fogliati nel suo esordio alla regia, Romantiche.

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