La Seconda Vita

Film 2024 | Drammatico, +13 85 min.

Anno2024
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata85 minuti
Al cinema3 sale cinematografiche
Regia diVito Palmieri
AttoriMarianna Fontana, Giovanni Anzaldo, Lorenzo Gioielli, Nicola Rignanese Demetra Avincola, Cristiana Raggi, Eliana Lupo.
Uscitagiovedì 4 aprile 2024
DistribuzioneArticolture, Lo Scrittoio
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Vito Palmieri. Un film con Marianna Fontana, Giovanni Anzaldo, Lorenzo Gioielli, Nicola Rignanese. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, durata 85 minuti. Uscita cinema giovedì 4 aprile 2024 distribuito da Articolture, Lo Scrittoio. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 25 marzo 2024

Poco più che trentenne, Anna ha già pagato per il reato che ha compiuto poco più che adolescente, ma il giudizio vive al di là della sentenza, sia nei suoi occhi, sia in quelli della gente.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Il film esplora la possibilità di una riparazione e il coraggio necessario per portare avanti un'esistenza irrimediabilmente segnata.
Recensione di Paola Casella
giovedì 22 febbraio 2024
Recensione di Paola Casella
giovedì 22 febbraio 2024

Anna Farnesi arriva a Peccioli, tranquillo paese toscano dove nessuno la conosce, in cerca di un lavoro, e si presenta all'emeroteca della biblioteca locale. Sul suo curriculum non c'è una laurea né alcuna esperienza di archivio, e c'è invece un buco temporale di parecchi anni: ma il direttore della biblioteca la assume lo stesso, compendendo la causa di quel buco: Anna (se questo è il suo vero nome) è appena uscita di prigione. La giovane donna prega il direttore di non informare le colleghe o altri di ciò che ha intuito, e si sistema in paese tenendosi lontana da tutti, con la riservatezza di chi ha un passato ingombrante che non vuole rivelare a nessuno. Ma Antonio, un giovane fabbro incaricato di riparare le fessure che si sono formate nella campana della chiesa locale, è subito attratto da Anna, e cercherà di farla uscire dal guscio nel quale si è volontariamente rinchiusa. E forse di riparare in lei quelle fratture dell'animo che alla giovane donna sembrano insanabili.

La seconda vita parla appunto, dell'avere una seconda possibilità anche per chi ha commesso qualcosa di imperdonabile, non solo agli occhi della società ma anche e soprattutto ai propri stessi occhi.

Il regista Vito Palmieri, ispirandosi al romanzo ominimo di Michele Santeramo che lo affianca come cosceneggiatore, fa leva sulla sua esperienza di documentarista per raccontare questa storia di (tentata) redenzione e riscatto incastonandola in un paesaggio silenzioso e riflessivo, dominato dalle statue giganti di Peccioli che dominano il paesagio come muti osservatori delle piccole vicende degli esseri umani. La bella fotografia di Michele D'Attanasio valorizza tanto il borgo toscano quanto le campagne circostanti e il volto intenso di Marianna Fontana, che interpreta la tormentata Anna con dolorosa intensità.

E tanto il rapporto fra Anna e Antonio, interpretato con delicatezza da Giovanni Anzaldo, è caratterizzato dal pudore e dal reciproco rispetto, quanto il personaggio del direttore della biblioteca, un ambiguo Lorenzo Gioielli, oscilla fra la benevolenza e il ricatto, facendosi cartina di tornasole della reazione di tante persone "perbene" davanti a chi è uscito dal carcere dopo aver commesso un grave delitto. La parte del racconto che lo rigurda è però la più debole, con una svolta finale che appare eccessiva e soprattutto che resta drammaturgicamente irrisolta. A completare il quadro c'è l'interpretazione silenziosa ma ricca di gravitas di Nicola Rignanese nei panni del padre di Antonio, che sembra albergare un rancore (purtroppo mai motivato) verso il direttore della biblioteca.

Sono particolarmente interessanti le reazioni degli abitanti del paese ad Anna, che rappresentano le varie sfumature dell'accoglienza (o della sua mancanza) nei confronti di chi ha avuto a che fare con la giustizia. C'è anche un rapporto sospeso fra Anna e sua madre, che ha a che fare con il senso di colpa con cui la giovane donna deve fare i conti tutti i giorni, indipendentemente dall'avere formalmente scontata la sua pena. La trama si muove avanti e indietro nel tempo, per ripercorrere a ritroso la dinamica del delitto per cui Anna è finita in carcere nella forma confusa dei ricordi che raffiorano a perseguitarla.
<em>La seconda vita</em> esplora quietamente la possibilità di una riparazione e il coraggio necessario per portare avanti un'esistenza irrimediabilmente segnata senza scappare dalle sue conseguenze, in un mondo in cui nessuno dimentica e tutti si sentono in diritto di giudicare, sopratttto nell'era in cui le notizie viaggiano sui media in modo onnipresente e inevitabile.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 4 aprile 2024
MadMax86

Ci sono tematiche a cui il cinema ha dedicato poco spazio. Ci sono storie che rimangono sepolte sotto terra ma che meritano di essere scoperte, raccontate, capite. Capita a chiunque di commettere degli errori nel corso della propria vita. E se questo errore fosse molto grave ? Esiste comunque la possibilità di redimersi e rifarsi una nuova vita ? Il film si concentra su Anna una ragazza [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 aprile 2024
MadMax86

Ci sono tematiche a cui il cinema ha dedicato poco spazio. Ci sono storie che rimangono sepolte sotto terra ma che meritano di essere scoperte, raccontate, capite. Capita a chiunque di commettere degli errori nel corso della propria vita. E se questo errore fosse molto grave ? Esiste comunque la possibilità di redimersi e rifarsi una nuova vita ? Il film si concentra su Anna una ragazza [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 9 aprile 2024
Flavio De Bernardinis
Film TV

Nonostante sia priva di qualsiasi referenza, Anna viene assunta alla biblioteca comunale di un piccolo paese come archivista. Tra mare e colline, lungo il medio Adriatico, Anna conosce Antonio, giovane fabbro infelice, ed è minacciata dal suo capoufficio, che l'ha assunta per ricattarla, dato che la ragazza nasconde un terribile passato. Tra cieli, nubi e linee d'orizzonte ispirati certo al cinema [...] Vai alla recensione »

martedì 19 marzo 2024
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

Ha cambiato nome e città per dimenticare un passato doloroso e oscuro: un reato compiuto poco più che adolescente. Lei ora si chiama Anna (Marianna Fontana) e nel piccolo paese di provincia dove si è trasferita ha trovato fortunatamente lavoro come archivista. A darglielo il direttore Marco (Lorenzo Gioielli), che dopo aver letto il suo cv privo di impiego per ben otto anni, ha intuito il peso del [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 25 marzo 2024
 

Regia di Vito Palmieri. Un film con Marianna Fontana, Giovanni Anzaldo, Lorenzo Gioielli, Nicola Rignanese, Demetra Avincola. Da giovedì 4 aprile al cinema. Guarda il trailer »

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