Gli Indifferenti

Film 2020 | Drammatico, 81 min.

Regia di Leonardo Guerra Seragnoli. Un film con Edoardo Pesce, Giovanna Mezzogiorno, Valeria Bruni Tedeschi, Blu Yoshimi. Cast completo Titolo internazionale: The Time of Indifference. Genere Drammatico, - Italia, 2020, durata 81 minuti. distribuito da Vision Distribution. - MYmonetro 2,34 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 12 novembre 2020

L'adattamento dell'omonimo romanzo di Alberto Moravia. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Gli Indifferenti ha incassato 434 .

Consigliato nì!
2,34/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,38
PUBBLICO 2,63
CONSIGLIATO NÌ
Una versione del capolavoro letterario desaturata e ingessata dalla difficoltà di rapportare le tematiche affrontate allo spirito dei nostri tempi.
Recensione di Paola Casella
giovedì 12 novembre 2020
Recensione di Paola Casella
giovedì 12 novembre 2020

Mariagrazia è una signora altoborghese che vive molto al di sopra delle sue possibilità da quando è mancato suo marito. Ad allungarle prestiti (che dovrà restituire con gli interessi) è il suo amante Leo, che da tre anni la circuisce con l'obiettivo di sottrarle la sontuosa casa di famiglia. Una casa dove vivono anche i figli di Mariagrazia: la neodiciottenne Carla, che si sta ritagliando una popolarità web nel ruolo di gamer e attira le attenzioni di Leo, e Michele, che intrattiene passivamente una relazione con Lisa, storica amica di famiglia coetanea di sua madre.

È una galleria di mostri quella che popola il microcosmo borghese di Gli indifferenti, liberamente ispirato al romanzo di esordio di Alberto Moravia già diventato un film per Francesco Maselli e una miniserie televisiva per Mauro Bolognini. Leonardo Guerra Seràgnoli, 40 anni puliti e alle spalle un interessante film sperimentale come Like Me Back, sceglie impavidamente di cimentarsi con un capolavoro letterario che ha segnato (e fotografato) un'epoca di ennui borghese e miraggi economici.

Ma Moravia nel 1929 aveva 22 anni e testimoniava un mondo in presa diretta, evidenziandone i limiti e le ipocrisie. Riportare sul grande schermo quella storia avrebbe richiesto uno sforzo di attualizzazione che la rendesse di nuovo rilevante per i nostri tempi: e il regista, anche autore del soggetto e della sceneggiatura con Alessandro Valenti, ci prova, ma i (rari) collegamenti all'attualità - fra cui un finale che si discosta da quello moraviano - risultano forzati e più attenti alla political correctness che alla drammaticità sociale del momento che stiamo vivendo (anche pre Covid). La bellissima fotografia di Gian Filippo Corticelli cerca di allargare all'esterno quella che essenzialmente è una pièce da camera e insegue riflessi e rifrazioni senza riuscire a togliere legnosità ad una regia che ingabbia i suoi personaggi al punto che nemmeno il talento di Valeria Bruni Tedeschi ed Edoardo Pesce, che hanno i ruoli di Mariagrazia e Leo, riesce a liberarsi dalle costrizioni, non quelle dei rispettivi personaggi (che pure di costrizioni vivono) ma quelle di una direzione poco incline a lasciare spazio al vero. L'unica scena davvero memorabile - il bellissimo primo piano insistito su Bruni Tedeschi che racconta solamente attraverso il suo viso la disperazione autentica di Mariagrazia - rimane un unicum, anche se fa curiosamente pendant con il close up finale su Carla, che pare un omaggio a Chiamami col tuo nome.

Del resto questa versione de Gli indifferenti si muove entro un perimetro delimitato, nel cinema recente, proprio da Luca Guadagnino e Paolo Franchi. Ma da un regista più giovane e capace di innovazione, come rivelato in Like Me Back, ci si aspettava più disinvoltura, maggiori intuizioni narrative e sceniche, metafore più ardite, e soprattutto collegamenti reali al presente, che offre infiniti spunti per rendere davvero contemporanea questa storia di tradimenti di sé, più ancora che degli altri. Tutto il torbido di cui Moravia era maestro, tutta la rabbia da "famiglie vi odio" cui al cinema avrebbe pagato tributo filmico anche il 26enne Marco Bellocchio de I pugni in tasca, sbiadiscono in questa versione desaturata e ingessata non dalle convenzioni borghesi, ma dalla difficoltà di rapportarle allo spirito dei nostri tempi.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 1 maggio 2021
Fabrizio Friuli

Nella città eterna  , vive una famiglia decaduta composta da una vedova chiamata Mariagrazia Ardengo che conduce una relazione con un impresario tuttofare  di nome Leo Merumeci,  un soggetto che offre il suo supporto economico alla famiglia Ardengo sia per mettere le sue mani sull' attico della famiglia  e sulla figlia di Marangela , Carla , figlia di Mariagrazia e sorella [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2021
no_data

Rivisitare grandi romanzi e capolavori scritti in epoche molto diverse è sempre un compito arduo. Quindi grande rispetto per un giovane regista come Seragnoli che si cimenta in questa sfida. Il risultato è però deludente con una linea narrativa che non decolla mai, con un climax che rimane tiepido e incolore. Nonostante l'interpretazione superba di Valeria Bruni Tedeschi, ormai [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Facciamo finta che non è successo niente, va bene? Siamo una famiglia, no? Continueremo a stare tutti bene..."
(Edoardo Pesce)
dal film Gli Indifferenti - a cura di Federico Sozio
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 11 dicembre 2020
Carlotta Po
Cineforum

Gli indifferenti di Leonardo Guerra Seràgnoli è la trasposizione (sebbene non sia la prima) del romanzo omonimo di Moravia, che nella propria opera sceglieva di comunicare questo sentimento - o assenza di sentimento, a seconda di come lo si guardi - innanzitutto per mezzo di due personaggi, i fratelli Michele e Carla, due quasi fantocci calati in una realtà spiacevole ed incapaci di ribellarvisi; inetti, [...] Vai alla recensione »

domenica 22 novembre 2020
Fabio Ferzetti
L'Espresso

"Gli indifferenti" reloaded! Possibile? Altro che: il terzo film di Guerra Seràgnoli (on demand su varie piattaforme) trasporta l' infame intreccio erotico-affaristico concepito da Moravia a 18 anni in una Roma contemporanea scintillante di sole e di solitudini (e proprio "Colpa del sole", curiosamente, si intitola l' unico breve film mai girato dallo scrittore).

giovedì 8 aprile 2021
Chiara Zuccari
Sentieri Selvaggi

Sarebbe fin troppo facile e scontato giocare col titolo per esprimere la sostanziale indifferenza in cui ci ha lasciati il film di Leonardo Guerra Seràgnoli. Ma è esattamente lo stato in cui ci siamo ritrovati a vegetare per tutti gli 85 minuti di durata. Il registariadatta il romanzo d'esordio di Alberto Moravia, già portato sul grande schermo nel 1964 da Francesco Maselli e da Mauro Bolognini in [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 marzo 2021
Luca Pacilio
Gli Spietati

Gli indifferenti (1929) - primo romanzo che Alberto Moravia, immobilizzato a letto per una malattia, scrisse tra i 17 e i 22 anni - sembrò esordio addirittura troppo folgorante e maturo perché il giovane autore potesse confermare il suo talento (infatti l'opera seconda, Le ambizioni sbagliate, ebbe tutt'altra accoglienza, salva la rivalutazione successiva): Leonardo Guerra Seragnoli, recuperando questo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 dicembre 2020
Massimo Rota
Duels.it

"Non essendo mai stato a scuola nessuno mi aveva insegnato la punteggiatura. Ho scritto tutto il libro in questo modo: ogni frase prima me la dicevo ad alta voce e poi la scrivevo. Per congiungere una frase all'altra mettevo un trattino". Alberto Moravia raccontava così la genesi tecnica del suo primo romanzo. L'autore aveva ventidue anni e ne aveva passati cinque a letto fra casa e sanatorio.

martedì 1 dicembre 2020
Giulio Sangiorgio
Film TV

Moravia, 91 anni dopo l'uscita del suo primo romanzo. Roma, aristocratici in caduta: madre (Valeria Bruni Tedeschi in typecasting) + figlio universitario che torna dalla Russia (Vincenzo Crea) + figlia che vorrebbe fare la gameplayer (un'attonita Beatrice Grannò). E poi l'amante di mammà (di classe inferiore, lombrosianamente: Edoardo Pesce), che segue la legge della maniglia ovvero «prima la madre, [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 novembre 2020
Alice Sforza
Il Giornale

Mariagrazia, rimasta vedova, continua a vivere al di sopra delle sue possibilità, grazie all' aiuto di Leo, suo amante, che in realtà punta al lussuoso attico di lei. Se ne è accorto Michele, il figlio della donna, che va a letto con la miglior amica di mamma, mentre la sorella Carla subisce le attenzioni morbose di Leo. Romanzo d' esordio di Moravia, sulla borghesia indolente, alla seconda trasposizione [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Testi sacri, film indimenticabili, attori iconici. C' è solo l' imbarazzo della scelta davanti a un titolo come Gli indifferenti. Romanzato nel 1929 dall' allora diciottenne ma già geniale Alberto Moravia, portato al cinema nel 1964 da Citto Maselli con la Cardinale, Rod Steiger, Tomas Milian e una straordinaria Paulette Goddard al suo ultimo ruolo, ri-sceneggiato in tv nel 1988 da Mauro Bolognini [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Si potrebbe prenderla alta, parlando del romanzo che Alberto Moravia scrisse giovanissimo mentre si trovava in convalescenza a Bressanone, e pubblicò a proprie spese nel 1929. L' inizio di una brillante carriera, secondo i maligni costruita riscrivendo sempre lo stesso libro (con migliore accoglienza da parte degli editori). Potremmo perfino parlare del film di Francesco Maselli, anno 1964 (primo di [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2020
Emiliano Morreale
La Repubblica

Sulle piattaforme dal 24 il film dal romanzo di Moravia di Emiliano Morreale Dietro ogni ritratto della borghesia degli ultimi cent' anni, si potrebbe dire, c' è un po' de Gli indifferenti di Moravia. Quel libro, prodigiosamente iniziato a diciassette anni e pubblicato a poco più di venti, aveva dentro l' acredine moralistica dell' adolescente e quasi la sua paura del sesso, come del ragazzino che [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 novembre 2020
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Da che parte prendere questo revival de Gli indifferenti (dal 24 novembre su Sky Primafila, Apple Tv, Google Play, Chili, Rakuten, TimVision, Infinity, Miocinema, #iorestoinSALA, CG Digital, The Film Club)? L'operazione, tutto sommato, era intrigante. A partire dalla fonte: è curioso che l'opera di Alberto Moravia - l'autore forse più saccheggiato dal cinema italiano per oltre trent'anni, spesso con [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 12 novembre 2020
 

Diretto da Leonardo Guerra Seràgnoli, il film sarà disponibile dal 24 novembre direttamente in digitale. Guarda il trailer »

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