Una commedia per e sulle famiglie che segna un deciso passo avanti per Fabio De Luigi in veste di regista. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La nuova commedia per tutta la famiglia diretta e interpretata da Fabio De Luigi con Virginia Raffaele. Espandi ▽
Marco e Giulia sono una coppia senza figli che vive un presente fatto di bei vestiti, serate danzanti e sesso infuocato, convinta che il senso di colpa dei genitori sia il business più florido di questo millennio. Un giorno i due gaudenti si ritrovano improvvisamente genitori di tre pargoli, e costretti a fare fronte a situazioni e ruoli che hanno evitato per tutta la vita. Riusciranno a ritornare alla vita di prima, come desiderano più di ogni altra cosa? Dopo il modesto esordio con Tiramisù, Tre di troppo è un deciso passo avanti per Fabio De Luigi in veste di regista, perché mostra la sua capacità di dirigere a ritmo serrato di commedia, qualità rara nel cinema italiano contemporaneo. Resta interessante e reale la domanda centrale del film: che ci vuole a fare i genitori? Chiunque abbia figli (come, evidentemente, De Luigi) sa che occorrono doti da inventarsi in corsa, di fronte ad eventi inattesi e a situazioni imprevedibili che mettono in gioco tutto ciò che credevamo di essere. Tre di troppo mostra come essere genitori significa innanzitutto farsi concavi e cedere all’accoglienza dell’altro, invece che all’egocentrismo narcisista che caratterizza la nostra epoca. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dall'omonimo fumetto belga degli anni '70, un film di animazione pensato su misura per i più piccoli. Animazione, Belgio, Francia, Germania2020. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il film d'animazione tratto dall'omonimo fumetto franco-belga di Job e Derib. Espandi ▽
Il piccolo Sioux Yakari, mentre la sua tribù si appresta a migrare, si mette sulle tracce del mustang Piccolo Fulmine che nessuno è mai riuscito a cavalcare. Lo segue il suo amico cane Orecchio Piegato. Mentre il viaggio procede, Yakari riceve dal suo totem Aquila Reale una splendida piuma e il potere di parlare con gli animali. Saprà farne buon uso. Possiamo dire che, avvenimento sempre più raro al cinema, ci troviamo di fronte ad una storia priva di adultismi finalizzati a tenere desta l’attenzione dell’accompagnatore dell’infante al cinema. Tutto qui si rivolge ad un pubblico infantile senza però mai dimenticare, come nelle fiabe che si rispettino, una trasmissione di informazioni e di valori. A rendere il contesto ancor più interessante e apprezzabile contribuiscono i disegni e i colori che sono frutto di un attento studio della psicologia infantile non lasciando mai spazio, neppure nei necessari momenti di tensione, ad atmosfere inutilmente cupe. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una vicenda avventurosa a metà fra animazione europea e americana adatta soprattutto agli under 10. Animazione, Spagna2022. Consigli per la visione: Film per tutti
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Espandi ▽
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Dopo essere stato espulso dalla Polizia per aver distrutto un edifico, l'ispettore Ottozampe decide di prendersi una lunga e meritata vacanza e si imbarca su un aereo di lusso diretto a San Francisco. Ma il suo viaggio è disturbato dalla scomparsa inaspettata di un ospite, il ricco medico Bugsy, in luna di miele con la moglie e vedova nera Arabella. Ce la farà l'ispettore Ottozampe a risolvere questo intricatissimo mistero? Lo accompagneranno in questa incredibile avventura il suo assistente Janey e una gang di bizzarri aiutanti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con un duplice salto temporale e spaziale, un'opera che riesce nell'impresa di riproporre un capolavoro di Kurosawa. Drammatico, Gran Bretagna2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo londinese degli anni '50 deve affrontare un'ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa. Espandi ▽
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un'impresa pretenziosa. Hermanus c'è riuscito. L'impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l'onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Tutto procede in maniera tradizionalmente 'tradizionale' ed è come se noi fossimo sottoposti ad una raffinata indagine di mercato che inizi con questa domanda: "Nell'Anno Domini 2022 a settanta anni dalla sua uscita nelle sale, si può riproporre (adattandola) una storia come questa? La risposta è, superando steccati ideologici e cinefili, la seguente: sicuramente SÌ. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal romanzo di Paolo Cognetti, un film sull'amicizia e sul grande potere attrattivo della montagna. Drammatico, Italia, Francia, Belgio2022. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Decenni di amicizia tra un giovane che proviene dalla città e un pastore. Espandi ▽
Van Groenigen e Vandermeersch, nell'adattare il romanzo omonimo del Premio Strega Paolo Cognetti, sorprendono lo spettatore sin da quando si spengono le luci in sala. Hanno infatti deciso di adottare un formato di proiezione ristretto che ricorda un po' i documentari di montagna di un tempo che fu quando, per avere un'attrezzatura leggera al seguito, si girava in 16 millimetri. Da tempo ormai le cime, innevate e non, si vedono offrire tutta l'ampiezza dello schermo che fa risaltare la loro imponenza. Qui invece l'impressione che si ha da subito, grazie anche alla voce narrante, è quella della descrizione della nascita e dell'evoluzione di un'amicizia a cui le montagne fanno non da sfondo ma da elemento fondamentale di unione che diviene, ad un certo punto, divaricazione. Si tratta dell'incontro tra due visioni della vita che l'ambiente naturale finisce con il determinare in modo quasi cogente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'ode al saper vivere femminile, quasi un musical dalle tinte sfumate. Biografico, Italia, Belgio2022. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Chiara cambia quando decide di scappare di casa e raggiungere l'amico Francesco. Espandi ▽
1211. Chiara, ragazza di buona famiglia, decide di lasciare la casa del padre per seguire il percorso di Francesco d'Assisi, obbedendo alla regola di castità e di rinuncia ai beni materiali. Inizia così per lei una vita di preghiera, di servizio e di comunità, accanto a fratelli e sorelle, presso il monastero di San Damiano. A poco a poco Chiara emerge come una figura guida per le consorelle, opera miracoli senza nemmeno rendersene conto e raccoglie un seguito sempre crescente, che sfocerà nella creazione di un ordine sancito dal Papa. Ma non tutto sarà lineare e semplice, perché Chiara è una donna, e ad una donna molto di ciò che è consentito ad un uomo, ad esempio Francesco, è invece ostacolato.
Come nel caso dei precedenti Nico, 1988 e Miss Marx, la regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli affronta una figura femminile centrale giustapponendola alla sua epoca e contestualizzandola all'interno della società patriarcale.
Nicchiarelli fa di Chiara quasi un musical, tutto sommato più vicino a Fratello sole, sorella luna (del quale però, per scelta, non ha la leggerezza) nella descrizione di una letizia tranquilla che a un film rivoluzionario come era stato all'epoca Jesus Christ Superstar, e resta un'ode al saper vivere femminile "sole ma insieme". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che cerca continuamente rifugio nella (brava) protagonista per mandare avanti la storia. Thriller, Italia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller drammatico prodotto e distribuito da Eagle Pictures. Espandi ▽
La vita di Irene non è più la stessa da quando il padre è stato investito da un pirata della strada. Abbandona la scuola e trova un impiego nella fabbrica di proprietà di Michele, proprio la persona che era al volante dell’auto il giorno della tragedia. Aurora Giovinazzo trova il personaggio giusto per confrontarsi con una prova fatta di silenzi e scatti improvvisi, per mostrare anche solo con un primo piano quello che sta provando in quel momento davanti a un altro personaggio o una situazione. Attorno a lei però, al di là di Michele, ci sono troppi personaggi accennati che poi scompaiono velocemente. Il film si perde in un puzzle narrativo dove tutte le intenzioni sono esibite e subito scoperte: cerca di spiegare tutto, fatica ad arrivare al momento in cui i pezzi dovrebbero tornare al loro posto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un capolavoro assoluto ed indiscusso del musical che riunisce al proprio interno diversi
piani di lettura. Musical, USA1952. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Hollywood 1927. Don Lokwood, attore del cinema muto, è l'idolo degli spettatori che amano l'avventura. Espandi ▽
Don Lockwood e Lina Lemont sono una coppia di star del cinema muto hollywoodiano. Quando il cinema diventa sonoro i due si devono rapidamente adattare al cambiamento. Per Don questo non si presenta come un problema mentre per Lina lo è perché possiede una voce decisamente sgradevole. Kathy, una giovane attrice, viene ingaggiata come sua doppiatrice e il sentimento che prova Don fa sì che Lina non ne sopporti la presenza.
Siamo di fronte ad un musical che parla del cinema e lo fa non solo con leggerezza ma anche con grande ironia sin dai primi minuti. A partire da una sceneggiatura che sembra avere impressa a lettere di fuoco in ogni pagina la parola 'ritmo', si affrontano i temi che da sempre interessano, in modi diversi, il pubblico e la critica.
Gene Kelly e Stanley Donen non hanno solo realizzato una pietra miliare del genere (con una sequenza che tutti hanno visto almeno una volta) ma hanno anche saputo operare una riflessione sulla settima arte nel momento in cui si trova davanti mutamenti epocali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia compatta e autoconclusiva: un regalo per i fan a cui offre un'avventura ricchissima di personaggi. Animazione, Giappone2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ispirato al manga omonimo scritto e disegnato da Eiichiro Oda. Espandi ▽
La ciurma di cappello di paglia e altre bande di pirati, oltre a un numero impressionante di appassionati, si riunisce nei pressi dell'isola di Elegia per il concerto di Uta, una superstar che vuole rendere le persone felici con la propria musica. Sente infatti forte empatia con le vittime innocenti delle razzie dei pirati. Tanto che, sebbene sia un'amica di gioventù di Luffy, farà il possibile per fargli abbandonare il sogno di diventare re dei pirati. Uta, nel resistere a un tentativo di rapimento, dimostra di avere anche strabilianti poteri, che prendono però un tono sempre più sinistro e tragico...
Realizzato per festeggiare il venticinquesimo anniversario del manga di Eiichiro Oda, One Piece Film: Red è un regalo per i fan, a cui offre una nuova avventura ricchissima di personaggi, ma è allo stesso tempo un film solo per loro.
Il successo di One Piece è ormai leggendario e non ha certo bisogno di un film divulgativo per crescere ulteriormente. One Piece Film: Red ha infatti fatto registrare una impressionante affluenza nelle sale giapponesi, superando tutti i precedenti capitoli della serie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, a cui sono stati smussati gli artigli comici. Commedia, Francia2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga Non sposate le mie figlie. Espandi ▽
Claude e Marie si apprestano a celebrare il loro 40esimo anniversario di matrimonio con una cenetta romantica, ma le quattro figlie vogliono regalare loro una grande festa a sorpresa. La riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali, gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock per la disperazione della moglie, e la coppia israeliana è in piena crisi.
Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.
Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un atto d'amore verso gli attori e il ricordo autobiografico di un tempo intenso e libero. Drammatico, Francia, Italia2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Fine anni Ottanta. Le storie di Stella, Victor, Adèle ed Etienne. Espandi ▽
Parigi, 1986. È il momento delle audizioni per entrare nella prestigiosa scuola di recitazione del Théâtre des Amandiers, il cui direttore artistico era il carismatico Patrice Chéreau. Fra i pochi fortunati ammessi ci sono la bella Stella, concupita dal tenebroso e tormentato Etienne come dall'entusiasta Victor, Adèle la rossa e Frank che è già sposato e in attesa di un figlio, una ragazza incinta, un'altra gay, un cantante: tutti intorno ai vent'anni, tutti posseduti dal sacro fuoco della recitazione. È l'epoca dell'amore libero, ma lo spettro dell'Aids comincia già a farsi strada, e sarà destinato a porre fine alla gioiosa promiscuità cui i ragazzi sono abituati; così come le droghe facili taglieranno le gambe a chi fatica a gestire il proprio equilibrio interiore. Qualcuno ce la farà, nel teatro e nella vita, qualcun altro soccomberà alle pressioni di un mondo esterno in cambiamento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un docu-film non scontato che restituisce una visione viva, in movimento, delle opere di Botticelli. Arte, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bellezza, creatività, genio: la Firenze rinascimentale di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, è un concentrato di arte e cultura. Ma non è solo questo. Espandi ▽
Ci sono due opere d’arte che vivono nell’immaginario collettivo di tutti. Questo “tutti” non è un termine generico, ma è scelto chiaramente per delineare un’idea collettiva di qualsiasi generazione e paese. Si tratta della “Primavera” (1477-1482) e della “Nascita di Venere” (1485) del Botticelli, due opere “cult” della storia dell’arte e dell’Italia rinascimentale riconoscibile da chiunque. Botticelli e Firenze - La Nascita della Bellezza, il film ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, non parte da queste opere - che naturalmente analizza anche in maniera complessa, riportando influenze e visioni che vanno dai Preraffaeliti fino a Terry Gilliam, passando per Andy Wharol e Giosetta Fioroni - ma narra di Botticelli come figura molto più attenta, attiva, pensante e d’esempio di quel periodo storico. Sandro Botticelli (Firenze, 1445 c.-1510) ha infatti modificato visioni e stile seguendo una forte passione non solo nei confronti del mezzo per cui era nato, quello della pittura, per cui la grazia, il talento sono indiscutibili, ma è stato un attento osservatore della sua contemporaneità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un horror senza nuove idee e senza nuove immagini in grado di aggiornare i modelli già consolidati. Horror, Thriller - USA2022. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane suora perseguitata dai traumi dell'infanzia combatte un demone che possiede una bambina. Espandi ▽
Dopo un esorcismo andato a buon fine, seguito però dall’inspiegabile suicidio della donna, la giovane suora Ann decide di abbandonare gli esorcismi: ma il risveglio di un vecchio caso la costringe a proseguire e a scoprire una verità sconvolgente sul suo passato e su una possessione che la vedrà più coinvolta di quel che credeva… Dev’essere difficile per gli sceneggiatori di film horror non cedere alla tentazione dell’ovvio, andando cioè a pescare da qualche parte che non sia il solito armamentario visivo e narrativo del genere, soprattutto nel caso di film sulla possessione demoniaca. Non serve essere appassionati o addirittura esperti di horror (categoria molto frequentata sia dal pubblico sia dalla critica cinematografica) per accorgersi che il film di Daniel Stamm è un prodotto senza nuove idee (salvo forse quella dei capelli che soffocano la bambina, non a caso finita sul poster del film) e senza immagini con cui rappresentare quelle vecchie, che pure ci sono e sono parecchie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
I Dardenne raccontano una fratellanza apparentemente impossibile, semplificando lo stile ma senza rinunciare al loro umanesimo integrale. Drammatico, Francia2022. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo e una ragazza si trovano in Belgio dopo esser scappati dall'Africa. Espandi ▽
I fratelli Dardenne raccontano una fratellanza apparentemente impossibile perché non dettata dal sangue ma dalla vicinanza affettiva e dal comune bisogno. La domanda che sorge spontanea ècome mai il loro linguaggio filmico si sia apparentemente semplificato mentre il loro umanesimo integrale non abbia arretrato di un millimetro. Una delle risposte potrebbe risiedere nel desiderio dell'arrivare al più ampio pubblico possibile con vicende che traggono la loro ispirazione dalla realtà e che, come in questo specifico caso, non hanno bisogno di nomi di richiamo ma debbono trovare la loro verità proprio in un casting il più anonimo (per lo star system) possibile. In questi tempi di pandemia e di guerra le vite dei migranti sono passate in secondo piano anche per molti di quelli che prima ne sostenevano le ragioni. I Dardenne tornano a ricordarci che quelle vite ci riguardano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.