Chiara

Film 2022 | Biografico, +13 106 min.

Anno2022
GenereBiografico,
ProduzioneItalia, Belgio
Durata106 minuti
Regia diSusanna Nicchiarelli
AttoriMargherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia, Luigi Lo Cascio.
Uscitamercoledì 7 dicembre 2022
Distribuzione01 Distribution
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,58 su 28 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Susanna Nicchiarelli. Un film con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani. Cast completo Genere Biografico, - Italia, Belgio, 2022, durata 106 minuti. Uscita cinema mercoledì 7 dicembre 2022 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,58 su 28 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 dicembre 2022

La vita di Chiara cambia quando decide di scappare di casa e raggiungere l'amico Francesco. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Chiara ha incassato 198 mila euro .

Consigliato nì!
2,58/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,24
PUBBLICO 2,50
CONSIGLIATO NÌ
Un'ode al saper vivere femminile, quasi un musical dalle tinte sfumate.
Recensione di Paola Casella
venerdì 9 settembre 2022
Recensione di Paola Casella
venerdì 9 settembre 2022

1211. Chiara, ragazza di buona famiglia, decide di lasciare la casa del padre per seguire il percorso di Francesco d'Assisi, obbedendo alla regola di castità e di rinuncia ai beni materiali. Inizia così per lei una vita di preghiera, di servizio e di comunità, accanto a fratelli e sorelle, presso il monastero di San Damiano. A poco a poco Chiara emerge come una figura guida per le consorelle, opera miracoli senza nemmeno rendersene conto e raccoglie un seguito sempre crescente, che sfocerà nella creazione di un ordine sancito dal Papa. Ma non tutto sarà lineare e semplice, perché Chiara è una donna, e ad una donna molto di ciò che è consentito ad un uomo, ad esempio Francesco, è invece ostacolato.

Come nel caso dei precedenti Nico, 1988 e Miss Marx, la regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli affronta una figura femminile centrale giustapponendola alla sua epoca e contestualizzandola all'interno della società patriarcale.

Chiara viene considerata proprietà del padre e le viene vietato (inizialmente) il privilegio della povertà perché "senza possessione non c'è protezione", sua sorella biologica trova rifugio in convento per sottrarsi ad un matrimonio combinato, e alle Clarisse sarà vietato uscire dal convento per viaggiare verso i luoghi sacri della religione, perché "sono femmine, non frati".

L'accento di Nicchiarelli è anche sulla dimensione comunitaria e solidale che si crea intorno a Chiara, che rifiuta ogni impostazione gerarchica all'interno del suo ordine proclamando "qui non ci sono serve" e rifiutando di definirsi badessa. Ma la ragazza resta una figura carismatica che raccoglie e galvanizza l'energia femminile che la circonda (bella la scena in cui, cantando il suo nome, donne di ogni età e provenienza vengono attirate verso il convento), e la sua quieta determinazione conquista cardinali che diventeranno Papi, opera prodigi, cura gli infermi e le anime.

Centrale è il suo rapporto con Francesco, anche lui non immune all'attrattiva di Chiara, ma abbastanza "politico" da rinnegare il rapporto paritario e di convivialità con le sorelle, in quanto femmine "origine del peccato". Chiara invece resta radicale dall'inizio alla fine, continua a camminare a piedi scalzi e a lavare quelli delle consorelle, e alla fine, letteralmente, detterà le regole, quantomeno quella del suo ordine.

Nicchiarelli fa di Chiara quasi un musical, tutto sommato più vicino a Fratello sole, sorella luna (del quale però, per scelta, non ha la leggerezza) nella descrizione di una letizia tranquilla che a un film rivoluzionario come era stato all'epoca Jesus Christ Superstar, e resta un'ode al saper vivere femminile "sole ma insieme".

La giovane attrice protagonista, Margherita Mazzucco (la Elena della serie L'amica geniale) purtroppo non ha la potenza carismatica richiesta dal ruolo e all'impostazione fortemente pittorica del racconto avrebbero giovato toni più marcati. Ma Chiara era una santa di armonia, pur nella fermezza della sua (sacro)santa ostinazione, e il film di Nicchiarelli sceglie le tinte sfumate più che i contrasti caravaggeschi (o gentileschiani).

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 21 dicembre 2022
review

regista senza talento alcuno che forse lavora per il me too. Schifosamente scolastica. Film bruttissimo, girato con una scarpa e una ciabatta. Attori pessimi.

sabato 10 settembre 2022
Peer Gynt

Sgombriamo subito il campo da una questione tecnica che non è affatto irrilevante: la dizione degli attori. Perché il cinema italiano spesso la trascura come un fatto secondario? Il suono in presa diretta, l'uso del dialetto e la recitazione strascicata e smozzicata sono un segnale inconfondibile di molto cinema italiano. Evidentemente a muovere gli autori è un malinteso senso [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2022
giancarlo b

A chi non fossero bastate la splendente Santa Chiara di Zeffirelli (edificante ma non agiografica) e quella più contenuta e sobria di Liliana Cavani, ecco adesso una nuova versione scritta e diretta da Susanna Nicchiarelli. Si potrebbe definirla un quasi-musical in chiave post-femminista e il suo sottotitolo potrebbe essere "La rinuncia alla santità (o il rifiuto di essa?) in nome della solidarietà [...] Vai alla recensione »

martedì 13 dicembre 2022
cinzia

L’ho visto perché era incluso in un biglietto unico con doppia proiezione al Palabiennale del Lido durante la mostra del cinema, altrimenti non l’avrei mai visto perché non sono amante della biografie, tanto meno delle biografie di santi (che noia!). Invece… è un film che mi ha piacevolmente stupito, la Nicchiarelli non ne sbaglia uno (avete visto il suo “Mis [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 3 gennaio 2023
Giacomo Mininni
Toscana Oggi

In questa posizione quasi da gregario, però, si perde molto dello spessore storico di Chiara stessa: anche lei figlia di nobili ostili alla sua vocazione, Chiara dovette affrontare ancora più ostacoli di Francesco nella sequela radicale del Vangelo, trovando opposizione anche in seno al neonato ordine e alla più grande Chiesa cattolica. Fu la prima donna al mondo a scrivere una regola per donne, cambiando [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 dicembre 2022
Valerio Caprara
Il Mattino

Se persino in vista delle feste il cinema cosiddetto medio insiste a proporre titoli minimalistici, sociologici o sociali, redentoristici con rimbrotto incorporato al popolaccio ritenuto scorretto e arretrato, i blockbuster alla "Avatar" resteranno soli a combattere per il perduto primato delle sale. Basta dare una scorsa, per esempio, all'offerta di questa settimana per rendersi conto che in quanto [...] Vai alla recensione »

sabato 17 dicembre 2022
Massimo Causo
Duels.it

È una Chiara che sembra nascere più da una articolazione ideale che da una illustrazione storica, quella che Susanna Nicchiarelli chiama a concludere la sua trilogia sulla femminilità incarnata in figure stridenti rispetto al loro tempo. Sarà per questo che, rispetto a Nico, 1988 e Miss Marx, questo è di sicuro il film più libero, solare e a suo modo gioioso dei tre.

sabato 17 dicembre 2022
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

All'inizio del Duecento, la diciottenne Chiara decide di seguire l'esempio di Francesco d'Assisi. Ma al sesso femminile sono precluse le possibilità dei maschi; non resta che accettare le regole della clausura. Susanna Nicchiarelli completa un'ideale trilogia su donne che rivendicano il proprio ruolo emancipandosi da uomini anche troppo famosi: la cantante rock di "Nico, 1988" rinunciava infatti alla [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 dicembre 2022
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

La vita di Santa Chiara ricostruita da Susanna Nicchiarelli che si è avvalsa della consulenza della prof Frugoni, medievalista illustre da poco scomparsa e il film è a lei dedicato. Sulla accuratezza storica non si discute ma il film resta chiuso in se stesso, un elenco di fatti, una successione di episodi solo di rado coinvolgente. Chiara ragazza (la brava Mazzucco) si unisce contro il volere paterno [...] Vai alla recensione »

sabato 10 dicembre 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Con la santa più amata dalle registe, Susanna Nicchiarelli chiude una trilogia cominciata con "Nico, 1988" (girato nel 2017) e proseguita con "Miss Marx" (anno 2020). Donne che non si arrendono. Non alla propria immagine di musa bionda del rock e cantante dei Velvet Under ground. Neanche a un fratello che predicava la rivoluzione per gli operai, non altrettanto per mogli o sorelle.

sabato 10 dicembre 2022
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

Quasi sempre i personaggi del passato vengono raccontati con gli occhi del presente e il rischio è sempre di scivolare come quando si cammina d'autunno in un bosco sulle foglie bagnate. A volte la caduta può risolversi in un tonfo, come accade a «Chiara» di Susanna Nicchiarelli, in concorso alla scorsa Mostra di Venezia, ultimo dei cinque italiani a passare e pure il più deludente.

sabato 10 dicembre 2022
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

E' un percorso coerente quello di Susanna Nicchiarelli, che negli ultimi anni si è dedicata alla riscoperta di figure femminili a loro modo rivoluzionarie e dimenticate: dopo «Nico 1988» (sugli ultimi anni di vita ultimi anni di vita della cantante ed ex-modella tedesca) e «Miss Marx» (dedicato a Eleonor, la figlia più giovane del filosofo Karl) , a chiudere un'ipotetica trilogia (di cui questo rappresenta [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 dicembre 2022
Maria Lombardo
La Sicilia

Spiritualità scarsa, pathos religioso zero. Ma forse non era questo che voleva mostrare Susanna Nicchiarelli nel disegnare il personaggio e la storia di Chiara di Assisi che segue le orme di Francesco, la- sciando il benessere della famiglia per abbracciare la povertà e fondare l'or- dine delle Clarisse. La regista rivelata da "Nico" storia di una cantante rock e che ha continuato il percorso fra personaggi [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 dicembre 2022
Sheri Linden
The Hollywood Reporter

Nel suo nuovo ritratto biografico, dopo Nico e Miss Marx, Susanna Nicchiarelli c'invita a esplorare un arco di quasi vent'anni della vita dell'altra celebre santa proveniente da Assisi: Chiara, seguace, amica e, almeno qui, anche occasionale rivale di Francesco, visto che spinge ancora più in avanti la sfida alle convenzioni dell'epoca messa in atto dal patrono d'Italia.

giovedì 8 dicembre 2022
Alberto Crespi
La Repubblica

Santa Chiara piace alle registe italiane, e non certo perché nel 1958 è stata dichiarata da papa Pio XII patrona della televisione e delle telecomunicazioni. Piace perché era una ribelle, forse una proto-femminista anche se tale definizione è ad altissimo rischio di anacronismo. Liliana Cavani ne ha fatto un personaggio centrale nel suo Francesco del 2014, terza ricognizione della regista nella vita [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 dicembre 2022
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Con "Chiara" Susanna Nicchiarelli rilegge la storia della Santa di Assisi dal 1211 al 1228. È il terzo ritratto femminile dopo "Nico 1988" (miglior film Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia del 2017) e "Miss Marx" (2020). Dal voto di povertà a San Damiano nelle mani di Francesco (Andrea Carpenzano), ai primi miracoli, passando attraverso una lotta tenace perché anche le donne potessero diffondere [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 dicembre 2022
Marco Minniti
Asbury Movies

L'ultimo dei film italiani presentati nel concorso di questa 79a edizione della Mostra del Cinema di Venezia è, probabilmente, quello che ha lasciato più perplessi (quando non proprio contrariati) i giornalisti presenti al Lido. Il nuovo film di Susanna Nicchiarelli Chiara, biopic sulla figura di Chiara d'Assisi, va a terminare quella che la regista stessa ha definito una "trilogia involontaria" di [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 dicembre 2022
Alice Sforza
Il Giornale

1211. La diciassettenne Chiara vuole segui- re le orme di Francesco e abbandona la famiglia. Ha il suo stesso sogno di liberarsi da ciò che appesantisce la religione e di vivere, in libertà, il suo desiderio radicale di povertà e carità fraterna. Con molti osta- coli e non solo della famiglia. La Nicchiarelli completa la sua ideale trilogia sulle donne regalando un ritratto determinato della santa [...] Vai alla recensione »

martedì 6 dicembre 2022
Roberto Manassero
Film TV

La Chiara di Susanna Nicchiarelli è molto prevedibilmente simile alla sua Miss Marx: una donna del suo tempo in anticipo sui tempi. Uno spirito moderno e indipendente con lo sguardo rivolto verso il futuro e, cinematograficamente, verso la camera e dunque verso lo spettatore. Quello stesso spettatore, del resto, da coinvolgere almeno nelle intenzioni in una koinè linguistica molto inventiva, con un [...] Vai alla recensione »

martedì 6 dicembre 2022
Fiaba Di Martino
Film TV

Un'altra pagina di Storia in ombra, un'altra cosmonauta che prende il volo e alla quale, come nel prologo dell'omonimo esordio, Susanna Nicchiarelli fa smettere gli abiti abituali, da biopic regolato, e indossare stracci, carta bianca su cui scrivere una via diversa. Anche al coming of age: quello di Chiara d'Assisi, santa in fieri, fondatrice del secondo ordine francescano, portatrice di misteri - [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 settembre 2022
Sarah Mataloni
Close-Up

Susanna Nicchiarelli presenta l'ultimo capitolo di una trilogia dedicata ai ritratti femminili, raccontando il respiro di una nuova Chiesa vista dallo sguardo giovane eppure potente di Santa Chiara. Nel 2017 con Nico, 1988 la regista romana ci aveva presentato gli ultimi anni di vita della cantante ed ex-modella tedesca Christa Päffgen, meglio conosciuta come Nico guadagnandosi a Venezia il Premio [...] Vai alla recensione »

martedì 13 settembre 2022
Roberto Manassero
Film TV

Dopo Nico, 1988 e Miss Marx, Susanna Nicchiarelli prosegue a raccontare biografie di donne nelle quali si riconosce e delle quali ammira lo spirito rivoluzionario. Con Chiara d'Assisi, però, l'impressione è che non sappia maneggiare una materia che s'intestardisce a trattare, alzando le ambizioni intellettuali e scegliendo di contro uno stile più piano e rigoroso, anche nelle scene da musical.

sabato 10 settembre 2022
Cristina Piccino
Il Manifesto

Chiara, il nome che dà il titolo al nuovo film di Susanna Nicchiarelli, l'ultimo dei cinque italiani in concorso è la santa che la narrazione comune associa alla figura di san Francesco, meno nota e spesso in secondo piano. Non è però un biopic a interessare la regista che come nei precedenti Nico 1988 (2017) e Miss Marx (2020) prova a restituire una figura femminile dentro il suo contesto storico, [...] Vai alla recensione »

sabato 10 settembre 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Purtroppo è esattamente il contrario l'ultimo film italiano della cinquina in Concorso. E spiace dirlo due dei film meno apprezzati sono nostrani (l'altro è "L'immensità"), non ripetendo l'ottima presenza dell'anno scorso, invero sorprendente e straordinaria. Susanna Nicchiarelli continua il suo scandaglio sulle figure femminili, indietreggiando pericolosamente nella storia: da Nico è passata a Eleanor [...] Vai alla recensione »

sabato 10 settembre 2022
Alvise Mainardi
NonSoloCinema

Nico, 1988, Miss Marx e ora Chiara: tre figure femminili il cui nome dà il titolo al film, tre figure femminili scoperte andando indietro nel tempo con biografie parziali e ragionate, tre figure femminili a cui Susanna Nicchiarelli attribuisce un sottovalutato peso politico. La storia di Chiara d'Assisi - qui interpretata da Margherita Mazzucco - è ben conosciuta e come suo solito Nicchiarelli non [...] Vai alla recensione »

sabato 10 settembre 2022
Elisa Battistini
Quinlan

Susanna Nicchiarelli con Chiara prosegue un personale percorso di confronto, dialogo e rappresentazione di figure femminili del passato, iniziato con il buon Nico, 1988 e continuato con il compiuto Miss Marx, presentato due anni fa in Concorso alla Mostra di Venezia come quest'ultimo lavoro. Se l'avvicinamento alla grandissima Christa Päffgen (in arte Nico) sceglieva il racconto dell'ultima tournée [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 settembre 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Susanna Nicchiarelli è una habitué della Mostra. Presenza assicurata a ogni film che fa. Così, a chiudere un'ideale trilogia su figure di donna rimaste storicamente in ombra rispetto ai protagonisti maschili, dopo "Nico" e "Miss Marx" ha portato in concorso "Chiara", quinto titolo italiano della selezione ufficiale. Meritava di esserci? Secondo me no.

venerdì 9 settembre 2022
Carlo Valeri
Sentieri Selvaggi

Chiara. Un nome proprio. Senza i filtri della santificazione. E quindi senza tempo. Un modello femminile (e femminista) da tramandare e raccontare. Un'idea(le). Una storia semplice di povertà e di fondazione di una comunità. La vita di Santa Chiara (1194-1253) era in effetti materiale suggestivo e coerente nel proseguire il "discorso" di Susanna Nicchiarelli sulle figure femminili della Storia.

venerdì 9 settembre 2022
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

È dedicato a un'omonima della santa d'Assisi, Chiara, con cui Susanna Nicchiarelli completa una trilogia femminile iniziata con Nico, 1988 e proseguita con Miss Marx, entrambi presentati a Venezia (il primo vinse Orizzonti nel 2017, il secondo partecipò in Concorso come quest'ultimo). Il pensiero è alla medievista Frugoni, scomparsa nello scorso aprile, che ha collaborato alla sceneggiatura in virtù [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 settembre 2022
Alessandro Uccelli
Cineforum

Tentazione: quella di riportare a una dimensione laica l'esperienza pauperistica francescana è vecchia almeno quanto il cinema della modernità, dal Francesco di Rossellini a quello di Liliana Cavani, passando per Uccellacci e uccellini di Pasolini. Susanna Nicchiarelli, complice l'air du temps, si fa travolgere dalla tentazione di scrivere e girare un film sulla controparte femminile del poverello [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 agosto 2022
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Delude l'ultimo film italiano in gara, «Chiara» di Susanna Nicchiarelli. La regista romana ha saputo costruirsi nel tempo una solida e meritata fama (con «Cosmonauta», «Nico, 1988», «Miss Marx»), ma alle prese con la figura di S. Chiara non azzecca forma né registro. Non è male l'idea di fondo, ossia raccontare la storia come se fosse la canzone di un menestrello medievale, procedendo in progressione [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 10 novembre 2022
 

Regia di Susanna Nicchiarelli. Un film con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Mattia Napoli, Carlotta Natoli, Luigi Lo Cascio. Da mercoledì 7 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
sabato 10 settembre 2022
 

Il film dedicato a Santa Chiara è l'ultimo dei cinque italiani in corsa per il Leone d'Oro. Già assegnati i premi delle sezioni collaterali. Vai all'articolo »

MOSTRA DI VENEZIA
venerdì 9 settembre 2022
Paola Casella

Susanna Nicchiarelli affronta una figura femminile centrale giustapponendola alla sua epoca. In Concorso e prossimamente al cinema. Vai all'articolo »

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