Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Susanna Nicchiarelli |
Attori | Romola Garai, Patrick Kennedy (II), John Gordon Sinclair, Felicity Montagu Karina Fernandez, Emma Cunniffe, Oliver Chris, David Kirk Traylor, Katie McGovern, Marco Quaglia, George Arrendell, John Gordon Sinclair, Philip Gröning, Célestin Ryelandt, Alexandra Lewis, Georgina Sadler, Miel Van Hasselt, Freddy Drabble, Ludovico Benedetti, Stéphane Brodzki, Gabrielle Chiararo, Marco Fabbri, Christoph Hulsen, Beth McCreton, Denise McNee, Jay Natelle, Francis Pardeilhan, Lucio Patané, Sofia Pauly, Stevie Raine, Maria Vera Ratti, Clelia Rossi Marcelli, Annika Serong, Max Viale, Barney White. |
Uscita | giovedì 17 settembre 2020 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,04 su 32 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 2 settembre 2020
Eleanor Marx, figlia di Karl, era colta, libera e appassionata. Fu una delle prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo. Il film è stato premiato ai Nastri d'Argento, ha ottenuto 11 candidature e vinto 3 David di Donatello, In Italia al Box Office Miss Marx ha incassato 464 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Eleanor detta Tussy è "la più coraggiosa" delle tre figlie del filosofo e teorico politico tedesco Karl Marx. È lei che ne porta avanti l'eredità, anche perché una sorella, Jenny, è morta poco prima del padre, e l'altra, Laura, si è trasferita in Francia. Ma sono soprattutto l'intelligenza e l'indole combattiva di Eleanor a fare di lei la persona più adatta a tenere viva la fiamma del pensiero paterno. Dunque è lei a battersi per i diritti dei lavoratori, le pari opportunità nell'ambito dell'istruzione e il suffragio universale, nonché contro il lavoro minorile. Ma nella vita privata Eleanor non è così lucida e determinata: il suo compagno di vita, Edward, è infatti uno spendaccione fedifrago di cui lei non sa liberarsi.
Miss Marx sceglie fin da subito un doppio registro narrativo: quello pubblico, che riguarda l'attività intellettuale e politica della protagonista, e quello privato, che ne rivela l'indecisione nel porre fine ad una relazione tossica.
Le scelte di regia di Susanna Nicchiarelli sono altrettanto coraggiose di quelle filosofiche e sociali di Eleanor Marx: cesure temporali che eliminano il superfluo e si concentrano sui momenti salienti, spesso rivelatori, della vita della protagonista, che enuncia le sue deduzioni (o illuminazioni) come analisi storico-sociologiche, guardando in camera, alla maniera de Il mestiere delle armi. La crudeltà di certe scelte dettate dal contesto economico e politico nonché dal costume dei tempi, specialmente riguardo alle donne, ricorda invece quella di L'età dell'innocenza o di Una vita, per restare in epoca ottocentesca.
Nicchiarelli rivela anche la stessa lucidità e la stessa spavalderia di Greta Gerwig nel riassemblare Piccole donne sulla base di una diversa necessità narrativa, e con Gerwig Nicchiarelli condivide un certo gusto pittorico postmoderno applicato ad un'epoca passata, e sottolineato da una scelta musicale che comprende la rilettura punk rock di brani celebri ad opera dei gruppi 'Gatto ciliegia contro il grande freddo' e 'Downtown Boys'.
La composizione dell'immagine, complici le scenografie di Alessandro Vannucci e Igor Gabriel e i costumi di Massimo Cantini Parrini, è magnifica e ha una potenza estetica non comune. E l'inserimento dei filmati d'archivio testimonia come certe realtà non siano il frutto di un'esagerazione drammaturgica ma una realtà storica documentata.
Quel che azzoppa Miss Marx è la quantità di tempo filmico dedicato al rapporto fra la protagonista e il suo compagno di vita, davvero sproporzionata rispetto a quello dedicato alla dimensione pubblica della figlia di un grande della Storia, nonché al rapporto fra Eleanor e quel padre che "voleva tutto per lei tranne che la sua libertà". Invece il film ripiega troppo spesso sul mortificante privato "coniugale": è evidente che l'intento è quello di mostrare l'incongruenza fra dimensione pubblica e privata della protagonista, ma i "pesi narrativi" sono sbilanciati e penalizzano il risultato finale.
Per fare qualche raffronto con il cinema recente, Lincoln, pur dettagliando molto bene la relazione fra il presidente americano e la moglie e le sue ricadute pubbliche, dà almeno altrettanto spazio alle scelte ideali e politiche dell'uomo di Stato. Viceversa, purtroppo, altri film con al centro figure politiche femminili, come The Iron Lady o The Lady, hanno fatto del rapporto coniugale della protagonista il centro della storia Miss Marx non aveva bisogno, né genitoriale né legale né economico né intellettuale, di essere "totalmente dipendente da un uomo", eppure ha scelto di farlo: illustrarne le ragioni e assumersene la responsabilità avrebbe avuto un valore drammaturgico superiore. E farlo attraverso scelte registiche deliziosamente sfacciate e coraggiose come quelle di cui è capace Susanna Nicchiarelli avrebbe davvero messo l'accento su un'incongruenza altrimenti inspiegabile.
“La mia vita! Con mio padre, una bambola-figlia; con te, una bambola-moglie. E i nostri figli, le mie bambole. Mi divertivo quando giocavi con me, come loro si divertono quando giocano con me. Ecco cos’è la nostra unione, Torvald.” Henrik Ibsen, Casa di Bambola Coraggiosa e tenace. Attivista socialista in un’epoca pre-politica.
Di Pacifico Arsenio Anche nei suoi momenti migliori ‘Miss Marx’ non pare esprimere mai lo spirito della sua epoca, è in ritardo sui tempi, o addirittura controcorrente: Puritano e molto ordinato. Non sorprende pertanto che anche le sue scelte migliori assomiglino a una tentata copia di Sofia Coppola nel ben superiore ‘Maria Antoniette’.
Eleonor Marx figlia del più noto Karl e di Jenny von Westphalen, sembrava destinata a vivere “prendendosi cura” degli altri: del padre, con cui lavorava anche, della madre, della sorella malata Jenny e del figlio di lei dopo la sua morte…Alla tenera età di 28 anni, alla morte del padre, Eleonor, detta Tussy decise finalmente di prendersi cura di se stessa sia come [...] Vai alla recensione »
Un 20% di questioni socio-politiche a fronte di un 80% di pettegolezzo familiar-sentimentale. Il registro scelto per mettere in scena il ritratto della figlia prediletta del filosofo di Treviri pone lo sguardo quasi esclusivamente su elementi di secondo piano, per esporre i quali non serviva certo usare il nome di Marx. Indubbiamente, giustificare la via intrapresa sostenendo che affrontare gli aspetti [...] Vai alla recensione »
Miss Marx, troppo poco punkStavolta non commento il film di getto, come al solito. L'ho visto giorni fa. Qualcosa mi ha frenata. Non che il film non meriti: anzi! Piace soprattutto la full immersion in un ottocento inglese e borghese, con ambientazioni di interni ed esterni molto vittoriane.E' poi un merito della regista Susanna Nicchiarelli aver puntato i riflettori su Eleanor Marx, detta Tussy: [...] Vai alla recensione »
Miss Marx racconta, partendo dal funerale del padre Karl, la vita della sestogenita della famiglia Marx: Jenny Julia Eleanor Marx, soprannominata dai suoi cari Tussy ed unica ad essere suddita inglese per diritto di nascita. Militante socialista, traduttrice e attivista nel campo dei diritti delle donne, Eleanor Marx si legò in vita al socialista inglese Edward Avelling, figura maschile ingombrante [...] Vai alla recensione »
Questo film è strano perché si entra in sala con l’idea di vedere una pesante biografia di una donna e trovarsi in una storia sociale e sentimentale di Eleanor, terza figlia di Karl Marx ( filosofo, economista, storico, sociologo, politologo, giornalista tedesco, che molto segnò il suo tempo e gli anni seguenti con le sue teorie sul capitalismo e socialismo) che, ereditando [...] Vai alla recensione »
Nichiarelli prova a copiare Sofia Coppola di maria antonietta ma senza la forza, l'ironia, lo sguardo e l'originalità dell'autrice statunitense. Lo scarto c'è e si vede.
Miss Nichiarelli firma un racconto ben confezionato ma vuoto. Raccontare la figlia del filosofo tedesco era un buono spunto ma purtroppo tale resta e a differenza di Nico 1988 non decolla mai. Un grosso rammarico.
Papà è stato appena seppellito. Il discorso funebre è stato semplice ma emozionante, pieno di fatti, di idee, di ideali, come sarebbe piaciuto a lui. Ora bisogna sistemare il suo studio, riordinare le sue carte con l' aiuto del fido amico Engels, finire la partita a scacchi lasciata in sospeso con la sua governante-segretaria. Per Eleanor Marx detta Tussy (1855-1898), ultima delle tre figlie di Karl [...] Vai alla recensione »
Anche dopo il passaggio di Pieces of a Woman, dramma di una donna che perde il figlio e fa causa all' ostetrica, raccontato in maniera inutilmente virtuosistica, per ellissi temporali, il titolo migliore del concorso, è Miss Marx di Susanna Nicchiarelli. Opera quarta di un' autrice giunta a maturazione col precedente Nico, 1988, e che si confronta con un' altra storia vera, ma lontanissima.
Miss Eleanor Marx conosce l'uomo della sua vita al funerale del padre, nel 1883. Figlia di Karl Marx, di intelligenza brillante, oratrice socialista votata all'emancipazione operaia e femminile, s'innamora di Edward Aveling, sindacalista e drammaturgo, uomo di fascino ma senza morale, scialacquatore e traditore di mogli e amanti, un cialtrone, di cui Eleanor è consapevole, pur tuttavia disposta a subirlo [...] Vai alla recensione »
Quella di Eleanor Marx è una storia complessa e poco ricordata. Sestogenita nonché quarta figlia femmina dell'autore de Il Capitale, il suo vissuto si muove e si intreccia con l'eredità politica paterna e con l'evolversi del movimento operaio, insieme al coro dei personaggi senza tempo che hanno influenzato la storia socialista inglese. Nonostante sia ricordata da tutti come la figlia di Karl Marx, [...] Vai alla recensione »
Scoperta di un personaggio passato dalla storia sotto silenzio: Eleanor figlia minore di Karl Marx che dal padre eredita la passione per le lotte sociali e che è antesignana dell'emancipazione femminile. Due cose sono interessanti in "Miss Marx" di Susanna Nicchiarelli passato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia e adesso in sala: la storia appunto di una donna che lotta per emergere dall'anonimato [...] Vai alla recensione »
Eleanor sta davanti a una piccola folla attenta; ascoltano uno dei suoi discorsi sul ruolo della donna nella società socialista teorizzata dal padre Karl Marx in Il Capitale. Guarda l'uditorio davanti a lei, Eleanor, mentre si gira appena a incrociare lo sguardo dell'amato Edward dietro le spalle con gli altri rappresentanti del Movimento. La voce esce stentorea, ferma e decisa nell'affermare il diritto [...] Vai alla recensione »
Il quarto film di Susanna Nicchiarelli conferma il percorso di maturazione cominciato con il delizioso «Cosmonauta» (2009), inceppatosi con «La scoperta dell'alba» (2013) e nuovamente sulla rotta giusta grazie a «Nico, 1988» (del 2017). «Miss Marx» è un melò in costume dai risvolti politici, che racconta la vita di Eleanor «Tussy» Marx, figlia minore (e prediletta) dell'autore de «Il Capitale».
Eleanor, la figlia piccola di Karl Marx, aveva molti talenti ma non sapeva scegliersi il fidanzato. Non capitava solo nell' Ottocento vittoriano, che dava alle donne poca libertà di movimento. Meno ancora se una non si fosse chiamata Marx, e non fosse stata convinta - coglie l' occasione del funerale per renderlo noto al mondo: "Se ci fosse un' altra vita mio padre brucerebbe all' inferno".
Delle tre figlie di Karl Marx, fu la minore ad assorbire in profondità le teorie del padre. Eleanor, detta Tussy, si impegnò come attivista, battendosi contro il lavoro minorile, caldeggiando l'istruzione obbligatoria nonché il suffragio universale. La sua lungimiranza politica pativa però nel privato una caparbia cecità: s'innamorò infatti dell'inetto, fedifrago, perennemente indebitato Edward, che [...] Vai alla recensione »
Anno 1883. Alla morte del filosofo Karl Marx, la figlia sestogenita Eleanor tiene un ispirato discorso funebre. Inizia così, dopo una sequenza dei titoli di testa arrembrante, "Miss Marx" di Susanna Nicchiarelli, presentato in concorso alla 77° Mostra di Venezia. Un progetto produttivamente abbastanza insolito nel cinema italiano, girato in inglese con attori inglesi, scritto e diretto dalla regista [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più interessanti del Festival veneziano è la biografia di Eleanor, la figlia più combattiva di Karl Marx. E' lei che incarna gli ideali di papà, battendosi per i diritti dei lavoratori, per le pari opportunità e contro il lavoro minorile. La Nicchiarelli, con una curiosa, ma azzeccata rilettura «rock», offre una regia autoriale convincente, ma con una pecca.
Miss Marx di Susanna Nicchiarelli è un film biografico segnato dalla morte: ci presenta l'attivista socialista Eleanor Marx (Romola Garai che regala un'ottima performance) al funerale del suo celebre padre Karl, e la segue fino al prematuro suicidio, a 43 anni. Nel mezzo, i fantasmi del passato e del futuro pesano su di lei: onde e ombre di dolore si muovono nell'ambizioso film, che studia come la [...] Vai alla recensione »
Girare un film sulla figlia di Marx è in tutti i sensi una sfida coraggiosa: Eleanor, graziosamente soprannominata "Tussy" (Romola Garai), non si lascia afferrare così facilmente, e il suo percorso di vita lo dimostra a pieno. Figlia minore di un padre per molti versi ingombrante (come sempre capita in questi casi), la giovane doveva essere una donna appassionata e inafferrabile.
«Era una donna eccezionale... Ma ha conosciuto l'uomo sbagliato». Eleanor ama Edward, ma lui la tradisce e lei si suicida. Sarà quest'aria da telenovela sontuosa in costume ottocentesco e il "conflitto tra ragione e sentimento" a sedurre, la storia di un'attivista per i diritti di donne e operai, devastata da quel che l'ideologia tenta di sopprimere, l'umanità.
Donna notevole che la Storia ha relegato al ruolo marginale di "figlia" e divulgatrice del pensiero e delle opere del padre: Eleanor, la terza figlia (e forse la prediletta, perché dall'intelletto e la passione pari ai suoi) di Karl Marx, traduttrice in inglese di Flaubert e di Ibsen (notevole la breve scena di Casa di bambola che lei stessa e il suo compagno interpretano), impegnata soprattutto nella [...] Vai alla recensione »
Belli. Bellissimi. Imperdibili. Fanno tenerezza le autopromozioni che stanno scortando la presentazione nelle sezioni principali e collaterali di questo festival pilotato con abilità, competenza e un pizzico di spregiudicatezza dal duo Ciccutto-Barbera dei titoli battenti bandiera tricolore. A dirla chiaramente vi hanno trovato accoglienza, tra le mille difficoltà dell' edizione strappata con le unghie [...] Vai alla recensione »
Dietro i grandi uomini, all'ombra della loro leggenda e nel silenzio tra le loro rivoluzioni, stanno le loro donne. Come Eleanor "Tussy" Marx, figlia minore di Karl, la più permeabile alle idee e alla necessità delle lotte paterne, paladina, attivista, e innamorata, fino alla tragedia, di un uomo ridicolo. Dopo Nico, 1988 (vincitore di Orizzonti 2018) Nicchiarelli dipinge un nuovo ritratto di donna [...] Vai alla recensione »
Il passato e la storia lacerati con il coltello del tempo. Come se i secoli si confondessero, l'oggi assomigliasse terribilmente a uno ieri remoto e certi volti fossero simili a tanti che si aggirano per le nostre vite. Si chiama attualità e la volontà di sottolineare le attinenze trasversali a distanza di oltre 150 anni è tanto pericolosa e insidiosa.
«Non lo definirei un film femminista. Credo che più che altro il film parli di una contraddizione propria dell'essere umano, tra la propria parte razionale e quella emotiva. In Eleanor queste due parti sono in conflitto e non si conciliano mai». Così Susanna Nicchiarelli in conferenza stampa porge una chiave d'accesso a Miss Marx (nelle sale il 17 settembre), il suo film in concorso alla Mostra su [...] Vai alla recensione »
"Miss Marx" va già meglio di "PADRENOSTRO" e quindi diciamo che l'Italia fa un passo avanti rispetto al giorno prima. Tuttavia l'avanzata è contenuta. Eleanor Marx è stata tra le prime donne, alla fine dell'Ottocento, innervata anche dalla spinta del padre, a tracciare il percorso per le lotte operaie, libertà e socialismo, e soprattutto la rivendicazione dei diritti delle donne.
Quest' anno nessuno potrà lamentare che «mancano le donne». Fra Cate Blanchett, Greta Thunberg, Tilda Swinton, le molte cineaste e i tanti ruoli protagonisti, Venezia 77 trabocca di presenze femminili. E chi già vedeva la Coppa Volpi nelle mani della serba Aida, dovrà aggiungere alla rosa delle candidate la Romola Garai di Miss Marx, a firma di Susanna Nicchiarelli; e la Vanessa Kirby di Pieces of [...] Vai alla recensione »
Giornata tutta al femminile in Concorso, con il film italiano di Susanna Nicchiarelli dedicato alla figlia più piccola di Karl Marx, e alla madre che ha perso la figlia subito dopo il parto di Kornél Mundruczó. Miss Marx va già meglio di Padrenostro e quindi diciamo che l' Italia fa un passo avanti. Tuttavia l' avanzata è contenuta. Eleanor Marx è stata tra le prime donne, alla fine dell' Ottocento, [...] Vai alla recensione »
Miss Marx è Eleanor, la figlia minore del filosofo autore di Das Kapital, cresciuta in stanze stracolme di rivoluzione, libri, pensieri, fumo; da bimba la «sua» frase era: «Sempre avanti!», e nel cuore il padre amatissimo occupava tutto lo spazio. Ma se quell' esistenza poteva sembrare un' avventura - anche nelle privazioni e nella fatica - nonostante l' amore, l' ammirazione, la figura paterna e tutto [...] Vai alla recensione »
Puerile e vanitoso, Karl Marx, come lo dipinse Isaiah Berlin: «Una mente potente, concreta, non sentimentale, di acuto senso di ingiustizia e di scarsissima sensibilità». Tra queste contraddizioni, una volta sepolto il padre, si muove la più giovane delle figlie, Eleonor, nel ritratto "Miss Marx" di Susanna Nicchiarelli (amata per "Nico"), ambientato ieri per proiettare oggi il fraintendimento di sensibilit [...] Vai alla recensione »
Come Thelma & Louise. Non è l' album di Giorgia, ma il nuovo film di Susanna Nicchiarelli, Miss Marx, dedicato alla figlia più piccola di Karl, Eleanor, e in Concorso alla 77esima Mostra. Antesignana nel coniugare femminismo e socialismo, partecipò alle lotte operaie, si spese per i diritti delle donne e l' abolizione del lavoro minorile, ma fu sfortunata in amore: l' incontro nel 1883 con Edward [...] Vai alla recensione »
Dopo Nico, 1988, Susanna Nicchiarelli torna al Lido con Miss Marx; un altro ritratto di donna che racconta, partendo dal funerale del padre Karl, la vita della sestogenita della famiglia Marx: Jenny Julia Eleanor Marx, soprannominata dai suoi cari Tussy ed unica ad essere suddita inglese per diritto di nascita. Militante socialista, traduttrice e attivista nel campo dei diritti delle donne, Eleanor [...] Vai alla recensione »
Dal 1988 di Nico (vincitore in Orizzonti nel 2017) al 1898 di Eleanor "Tussy" Marx (anno in cui si tolse la vita), in concorso al Lido per il Leone d'Oro. Prosegue il viaggio nel tempo del cinema di Susanna Nicchiarelli (percorso iniziato nel 2009 con Cosmonauta), che ancora una volta mette al centro del suo film una figura femminile "di rottura", antesignana, proiettata nel futuro: Miss Marx.
La vita di Eleanor Marx, la figlia minore di Karl, dal giorno del funerale del padre nel 1883 al giorno del suo suicidio nel 1898... Dopo Nico, 1988 premiato alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti tre anni fa, la regista romana Susanna Nicchiarelli torna sulle tracce di un'altra esistenza, confrontandosi con un'altra donna realmente esistita, Eleanor Marx, la quarta figlia femmina del grande [...] Vai alla recensione »
"Siamo tutte Miss Marx": se fossi il responsabile marketing del secondo film italiano in concorso a Venezia ( il che ovviamente non è ) inonderei l'Italia di T-shirt con questa scritta. Perché è vero. La Eleanor "Tussy" Marx, sestogenita prediletta del Karl de "Il Capitale", è una di noi. E non solo per la confezione punk-rock che le ha cucito addosso Susanna Nicchiarelli, affrancandosi definitivamente [...] Vai alla recensione »
Le lotte operaie, i diritti delle donne, l'abolizione del lavoro minorile, ma soprattutto la sudditanza amorosa e l'incapacità di vivere secondo gli ideali professati. Sono i temi che emergono in "Miss Marx", il film di Susanna Nicchiarelli presentato oggi in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Un dramma in costume in cui va in scena, in modo affettuoso ma senza sconti, "l'ipocrisia organizzata" [...] Vai alla recensione »
Lei (Eleanor detta Tussy, figlia di Karl Marx) è seduta di fronte a lui (Edward Aveling, suo compagno, militante socialista ma anche fedifrago e approfittatore). Lei gli confessa di non essere mai stata felice con lui. Di essere passata dalla tutela del padre a quella del partner. Rimprovera ai maschi della sua vita di essersi battuti per l'emancipazione della classe operaia, ma non per quella delle [...] Vai alla recensione »