Chiara |
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Un film di Susanna Nicchiarelli.
Con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani.
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Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 106 min.
- Italia, Belgio 2022.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 7 dicembre 2022.
MYMONETRO
Chiara
valutazione media:
2,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La rivoluzionaria di Assisi che provò a riscrivere le regole
di Alberto Crespi La Repubblica
Santa Chiara piace alle registe italiane, e non certo perché nel 1958 è stata dichiarata da papa Pio XII patrona della televisione e delle telecomunicazioni. Piace perché era una ribelle, forse una proto-femminista anche se tale definizione è ad altissimo rischio di anacronismo. Liliana Cavani ne ha fatto un personaggio centrale
nel suo Francesco del 2014, terza ricognizione della regista nella vita del santo di Assisi (la interpretava Sara Serraiocco). Ora Susanna Nicchiarelli le dedica il terzo capitolo di un'ideale trilogia, passato in concorso a Venezia e intitolato Chiara. Non è ovviamente un caso che le paroline "san" e "santa" scompaiano dai titoli (nel caso di Cavani, anche dal famoso film del 1989 interpretato da Mickey Rourke, anch'esso semplicemente Francesco).
Entrambe le registe raccontano la quotidianità e la "forza propulsiva" (si parla di rivoluzioni, in fondo) di una persona, di una donna capace di andare fin da ragazza contro tutte le regole. Al punto di scrivere, prima donna a farlo, una regola sua, che proibiva il possesso di qualunque proprietà e che poi ha indirizzato la vita delle Clarisse, l'ordine che da lei prende nome (e al quale sempre Cavani ha dedicato un bellissimo documentario, Clarisse, nel 2012).
La trilogia di cui sopra ha spinto Susanna Nicchiarelli a un viaggio a ritroso nel tempo: è iniziato con Nico, 1988 nel 2017 (gli anni 60 e 70, il rock'n'roll) ed è proseguita con Miss Marx nel 2020 (i sogni rivoluzionari dell'Ottocento).Tre ritratti femminili, ma soprattutto tre storie di vere intellettuali, sì, anche la celebre cantante dei Velvet Underground; e di tre donne che hanno combattuto contro ogni convenzione, a cominciare da quelle familiari.
Non è certo casuale che Chiara si apra con una fuga da casa: nata da famiglia di "boni homines", piccola nobiltà locale di Assisi, Chiara abbandona gli agi giova-
nissima per unirsi a Francesco e ai suoi compagni. Il film segue la sua vocazione e i suoi sforzi per essere accettata come vera e propria leader religiosa e, pur par-
tendo da presupposti del tutto laici (consulenza storica di Chiara Frugoni), non ha paura di raccontare anche i suoi miracoli: sono forse le sequenze più belle e potenti del film, come il finale (da non raccontare), e sono azzeccati i voluti anacronismi - soprattutto musicali - che Nicchiarelli aveva usato anche in Miss Marx, e che qui sfociano addirittura in momenti da vero musical.
Il cast femminile è notevolissimo: Chiara è la giovanissima Margherita Mazzucco e nel coro delle sue compagne spiccano Carlotta Natoli e Paola Tiziana Cruciani.
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