Elisa Maino è la giovanissima star di Musical-ly che in soli due anni si è affermata come idolo delle teen italiane. Espandi ▽
Elisa Maino è una giovanissima star di Musical-ly. In soli due anni si è affermata come idolo delle teen italiane arrivando a 4 milioni e mezzo di fan sui social e a scrivere un libro, il romanzo "#Ops" che in sole 6 settimane dall'uscita aveva già venduto 50.000 copie scalando la top ten dei libri più venduti.
L'evento sarà l'occasione per conoscere la vera Elisa Maino, le sue passioni, i suoi segreti e la relazione con il pubblico che la segue soprattutto offline come durante il tour di presentazione del libro quando intere piazze italiane sono state inondate da ragazzine adoranti. Recensione ❯
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Un "sogno realistico" per mostrare alla figlia un futuro migliore porta il regista australiano Damon Gameau alla scoperta delle possibili soluzioni al cambiamento climatico. Espandi ▽
Il docufilm è una lettera visiva indirizzata alla figlia del regista e agli spettatori di tutto il mondo per metterli in guardia circa i rischi dell’inquinamento ambientale e per mostrare che un futuro migliore è in realtà possibile. Quello che Damon Gameau intende mettere in pratica è un «sogno realistico», capace di prospettare un 2040 più equo e sostenibile grazie all’utilizzo di soluzioni già disponibili nel 2019. Pieno di speranza, 2040 – Salviamo il pianeta! cerca di informare rivolgendosi a tutta la famiglia, offrendo al pubblico un prodotto che faccia riflettere, lasciando però delle sensazioni piacevoli e positive. Il linguaggio utilizzato è quindi semplice e immediato, così che possa essere comprensibile da tutti e smuovere l’animo di grandi e piccini. Proprio per questo, 2040 – Salviamo il pianeta! può risultare a tratti banale e semplicistico - talvolta anche eccessivamente retorico - ma se ne può facilmente cogliere il motivo: il film vuole infatti arrivare a un pubblico più ampio possibile e lo fa anche grazie all’impiego di espedienti volti a coinvolgere in maniera immediata l’emotività di chi guarda. Recensione ❯
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È stato detto che i primi 21 anni definiscono la carriera di un artista. Pochi registi hanno da soli scosso l'istituzione cinematografica come il padrino degli indie, Richard Linklater. Dal rivoluzionario Slacker all'innovativo Boyhood, Linklater ha raggiunto il marchio dei 21 anni e ha sfacciatamente scolpito la sua firma nella cultura pop americana. In questo documentario, Ethan Hawke, Jack Black, Keanu Reeves, Billy Bob Thornton, Matthew McConaughey, Jason Reitman, Julie Delpy e altri raccontano il regista. Recensione ❯
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L'avventura del velista Francesco Cappelletti, l'unico italiano che ha partecipato alla Golden Globe Race 2018. Espandi ▽
Francesco Cappelletti viene dall'entroterra toscano ma sin da piccolo sogna di navigare negli angoli più remoti del mondo. Nel 2017, abbraccia la possibilità di realizzare il suo desiderio iscrivendosi ad una delle gare più estreme e controverse, nella storia della vela moderna: la Golden Globe Race 2018, una regata in solitario, senza scalo e senza assistenza lungo una rotta di 30.000 miglia nei mari più tempestosi del globo.
Ma prima di arrivare alla linea di partenza Francesco dovrà affrontare una serie di ostacoli notevoli. Senza uno sponsor principale all'orizzonte che lo aiuti a coprire gli alti costi di ristrutturazione del suo yacht d'epoca, 007, e le relazioni personali in bilico, Francesco inizia a chiudersi nel suo mondo, più determinato che mai a realizzare questo sogno. 30.000 Miglia al Traguardo è il primo lungometraggio italiano della statunitense Gia Marie Amella e Giuseppe Mangione (Modio Media Productions). L'amicizia con Cappelletti li ha convinti a raccontare questa avventura e farla narrare in prima persona dal protagonista, un'odissea piena di colpi di scena ed emozioni che trascina lo spettatore in questo mondo affascinante dello sport estremo. Al di là della vicenda sportiva, però, il documentario racconta anche una semplice storia umana, quella di una persona che fa di tutto per realizzare il suo obiettivo. Recensione ❯
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Una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni dell' uomo Espandi ▽
Giuliano Calore, padovano classe 1938, ha fatto la storia del ciclismo estremo, affrontando le più importanti salite e discese del mondo del ciclismo senza mani, con una bicicletta senza manubrio e senza freni.
A riprese del film iniziate, Giuliano, che oggi ha 77 anni, decide di stupirci realizzando un ultimo record, sicuramente il più suggestivo e pericoloso fra tutti: affrontare in discesa il Passo dello Stelvio senza manubrio, senza freni, di notte, illuminando gli insidiosi tornanti con la sola luce di una piccola pila tascabile.
"48 Tornanti di Notte" mostra l'ultima follia sportiva di un personaggio a metà fra un gentiluomo d'altri tempi e un guascone da osteria, e indaga le cause che hanno trasformato una genuina passione in un'ossessione che piano piano si è sostituita ad affetti e amicizie.
Dopo 40 anni di vita ordinaria, una moglie, tre figli e un modesto lavoro all'Enel, Giuliano "ha inforcato la bicicletta e si è trasformato, come fa Superman quando indossa il suo mantello". Perchè?
"48 Tornanti di Notte" è una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni dell'uomo. Recensione ❯
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L'esplorazione del ruolo chiave di Commodore nella progettazione del futuro in cui viviamo. Espandi ▽
Quando Jack Tramiel ha inventato Commodore negli anni '70, ha immaginato l'utilizzo dei computer per le masse e non solo per le classi agiate. Spingendo la rivoluzione della tecnologia del PC e combattendo giganti come Apple e IBM, Commodore è diventato un nome familiare cambiando il modo in cui interagire, creare e giocare con i computer. Dall'avvento dei giochi innovativi Atari e Tetris all'evoluzione del design tecnologico contemporaneo, 8-Bit Generation si immerge nella storia del computer per utilizzo casalingo. Recensione ❯
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Un docufilm che ripercorre il percorso artistico e umano del grande attore attraverso le voci vive dei colleghi ed esperti nostalgici del teatro di Totò. Espandi ▽
Un
viaggio nella vita e nell'arte del principe della risata Totò, attraverso la sua
lunga carriera artistica, con un approfondimento sull'improvvisa cecità,
avvenuta sul palcoscenico del Politeama di Palermo la sera del 3 maggio 1957.
Elemento cardine del docufilm, candidato al Premio Nastri d'Argento 2020, è la
ricostruzione, in bianco e nero, dell'intervista rilasciata da Totò a Giovanni Di
Girolamo proprio quando la cecità colpì l'artista napoletano. Il giornalista Di
Girolamo è interpretato da Ferdinando Chifari mentre il ruolo di Totò è affidato a
Gianfranco Ponte, grande studioso di Antonio De Curtis e attore egli stesso che,
con i suoi spettacoli, veste gli immortali panni di Totò, intrattenendo il pubblico
con i suoi più celebri sketch. Recensione ❯
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La pellicola, prodotta da Index Production e Cineteca Milano, racconta vivide esperienze che tracceranno per sempre un solco nella storia contemporanea. Espandi ▽
Il docufilm parte dalla Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Campania, ma è soprattutto il racconto di un viaggio all'interno di un territorio devastato dalla pandemia ma che grazie al coraggio dei dirigenti sanitari, dei medici e degli infermieri, delle forze dell'ordine, degli imprenditori e dei suoi cittadini, ha saputo reagire e arginare il devastante espandersi del virus. Recensione ❯
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Una spedizione che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell'Africa. Espandi ▽
Un documentario dedicato alle bellezze della fauna e della flora africane. Una spedizione straordinaria che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell'Africa. Il film è diretto da Ben Stassen, acclamato regista d'animazione e specialista del 3D, che ha realizzato le immagini attraverso le migliori tecniche stereoscopiche che ritraggono, incredibilmente da vicino, leoni impegnati in battute di caccia, la migrazione dei più grandi mammiferi del mondo, la marcia dei 15 milioni di pipistrelli di Kansaka, l'ecosistema dell'Okavango, tra gli ecosistemi marini più straordinari della Terra. I più remoti e incredibili angoli dell'Africa si svelano in African Safari 3D anche grazie all'uso di piattaforme di ripresa e telecamere speciali messe a punto dal direttore della fotografia Sean Phillips, di videocamere ad infrarossi, di una fotocamera controllata da lontano, di un aereoplano ultraleggero, e di una mini mongolfiera. Voce narrante del film sarà Pino Insegno, tra i più importanti e stimati doppiatori del panorama cinematografico italiano. Recensione ❯
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Un documentario dedicato alla figura dello scrittore Alessandro Manzoni. Espandi ▽
La casa di via Morone, dove lo scrittore visse per sessant'anni è lo scenario trasversale. La visitarono le più grandi personalità europee: Balzac, grande scrittore, ma un po' arrogante; William Gladstone, tante volte primo ministro inglese; Goethe, anziano mandò il figlio; Walter Scott, l'autore di "Ivanhoe", romanzo storico per eccellenza, al quale Manzoni si era ispirato; Mary Shelley, la geniale madre di Frankenstein. E ancora l'americano Egdar Allan Poe. Intensi e commoventi gli incontri con Verdi e Garibaldi. E ancora il re Vittorio Emanuele che offrì allo scrittore la carica di senatore. Recensione ❯
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Una panoramica sulla difficoltà riscontrate dai cittadini statunitensi a votare. Espandi ▽
Il documentario esamina la storia e l'attivismo attuale contro la soppressione degli elettori; gli ostacoli al voto che la maggior parte delle persone non conoscono nemmeno è una minaccia ai loro diritti fondamentali come cittadini degli Stati Uniti. Recensione ❯
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Tramite un programma educativo-tecnologico Samar e Linor iniziano una corrispondenza via mail, per poi incontrarsi. Espandi ▽
Due ragazze si incontrano on-line. Samar, 12, ha una madre israeliana araba e padre palestinese dai Territori occupati. Vive in Lod, una città segnata da povertà e crimine. Linor, 11, nata a Gush Katif nella Striscia di Gaza, ma ora vive in Tlamim, un insediamento nella regione Lachish. Soli 67 km separano Lod e Tlamim, ma le ragazze sono anche separate da un abisso nazionale, culturale e ideologico. Come partecipanti in un programma che unisce educazione e la tecnologia, il loro rapporto inizia dalla corrispondenza on-line. L'incontro che riusciranno a fare faccia a faccia, aggiunge una componente emozionante, tesa e spesso sorprendente per la vita delle due ragazze. Un'occasione per loro e le loro famiglie per spaziare in un'esperienza profonda e complessa. Recensione ❯
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Una storia di enorme talento e rapida consunzione per un film che non viola la soglia dolente. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La musica, i tormenti esistenziali e la tragica scomparsa della maledetta pop star d'Inghilterra. Espandi ▽
C'era una volta Amy Winehouse, star della musica, jazz singer del calibro di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, morta di arresto cardiaco a 27 anni, nella sua casa di Londra, provata nel corpo minuto dall'eccesso di alcol e droga, forse proprio mentre ne stava venendo fuori. E c'era una volta Amy, prima del cognome, prima del successo, prima del dimagrimento eccessivo, della vertigine romantica e della perdita di sé, appunto. Recensione ❯
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Il culto per la Madonna dell'Arco, osservato attraverso le vite di alcuni devoti e raccontato con un'estetica 'gomorriana'. Documentario, Francia, Italia2017. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Madonna dell'Arco, venerata dal popolo e mito tutto italiano, è al centro del ritratto di un paese in piena sofferenza, incapace di rimarginare le proprie ferite. Espandi ▽
Fuori Napoli il santuario della Madonna dell'Arco attira folle di devoti, che pregano, si inginocchiano o strisciano letteralmente ai piedi di Maria per invocare un miracolo. Più che di sondare l'insondabile, ovvero soffermarsi sui miracoli veri o presunti di un santuario, all'indagine di Alessandra Celesia interessa l'universo policromo dei devoti della Madonna. La macchina da presa si fa spettatrice del privato di individui alla soglia dell'indigenza, scrutando squarci di generosità e affetto, virtù sopravvissute a un'esistenza di profondo disagio. Nulla di particolarmente nuovo, nell'ambito delle tendenze recenti interne al cinema del reale. La regista accompagna alla retorica degli ultimi un'estetica "gomorriana", che sfrutta l'istintualità degli scugnizzi e gli scorci della città. Recensione ❯
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