Eddie Murphy è il protagonista di questa avventurosa commedia delle feste su un uomo con la missione di vincere il concorso annuale del suo quartiere per la casa con la miglior decorazione natalizia. Espandi ▽
Eddie Murphy è il protagonista di questa avventurosa commedia delle feste su un uomo con la missione di vincere il concorso annuale del suo quartiere per la casa con la miglior decorazione natalizia. Dopo che Chris (Eddie Murphy) stringe inavvertitamente un accordo con un'elfa birichina di nome Pepper (Jillian Bell) per avere più chance di vittoria, quest'ultima lancia un incantesimo che porta in vita i "12 giorni di Natale" creando scompiglio in tutta la città. Con il rischio di rovinare le feste a tutta la sua famiglia, Chris, sua moglie Carol (Tracee Ellis Ross) e i loro tre figli devono imbarcarsi in una corsa contro il tempo per riuscire a spezzare l'incantesimo di Pepper, combattere subdoli personaggi magici e salvare il Natale per tutti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un esordio autoriale e divulgativo che è pura emanazione dei codici etici ed estetici della sua autrice. Drammatico, Italia2023. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paola Cortellesi fa il suo esordio alla regia con un originale dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra. Espandi ▽
Delia è “una brava donna di casa” nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però “ha il difetto che risponde”, in un’epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua “mancanza”. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa. C’è ancora domani è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, ed è una pura emanazione della sua persona. Il tono è divulgativo, pensato per raggiungere il più ampio pubblico possibile, ma questo non va a scapito della sua vocazione autoriale. L’aspetto più sorprendente del film è che, di fatto, è un horror, ma raccontato attraverso il filtro gentile della sensibilità di Paola Cortellesi, nel suo stile riconoscibilmente “leggero” che riassume ciò che abbiamo finora appreso di lei: la capacità di parlare di cose serissime rendendole appetibili, il rispetto della propria e altrui dignità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Saúl Armendáriz, un wrestler amatoriale gay di El Paso, diventa famoso a livello internazionale dopo aver creato il personaggio di Cassandro, il "Liberace della Lucha Libre" Espandi ▽
Fine anni Ottanta. Saúl Armendáriz è un lottatore di lucha libre, una specialità del wrestling messicano. È conosciuto con il soprannome di "El Topo" e viene spesso sconfitto da Gigantico oltre ad essere deriso dal pubblico per la sua omosessualità. Per lui sarà decisivo l'incontro con Sabrina, una lottatrice conosciuta anche come Lady Anarquía che lo convince a combattere come exótico e a prendere il nome d'arte di Cassandro in omaggio alla soap che ama guardare con sua madre. Da quel momento inizia a vincere i primi incontri e ad avere successo arrivando perfino a sfidare El Hijo del Santo, uno dei più famosi luchador del mondo.
Cassandro, oltre alla struttura biopic, è un film sulla mutazione di un corpo del quale cattura l'energia e il suo coraggio nel trasformare un mondo macho come quello dei combattimenti di lucha libre e la sua stessa vita. Sotto questo aspetto ha un'anima soderberghiana proprio nel modo in cui il film gioca con la luce e l'ombra
Le scene dei combattimenti vengono intenzionalmente spogliati anche della necessaria tensione proprio perché in primo piano c'è la trasformazione tecnica del lottatore nel modo di stare sul ring che è un'altra faccia delle sue identità. Una figura del genere, grazie anche alla prova magnificamente sopra le righe di Bernal, si prende quasi tutta la scena. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un originale noir di provincia. Con un'ottima prova di Colangeli ad amplificare la dimensione oscura. Commedia nera, Italia2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un revenge movie sulle fake news di paese, guidato da un testardo Don Chisciotte di provincia. Espandi ▽
Novembre 2015. A Castelrotto non sembra succedere mai nulla fino a quando scompare Rambaldi, un venditore ambulante. La polizia avvia le indagini e a interessarsi del caso c'è anche Ottone Piersanti, un ex cronista locale e maestro elementare in pensione. Il caso della scomparsa lo spinge a riprendere la penna in mano ed occuparsi del caso. A Castelrotto arriva per collaborare anche una giovane reporter stagista, Mina, di cui s'invaghisce l'agente della polizia locale. Il piano dell'uomo è evidente: vuole manipolare il racconto di questa scomparsa per accusare le persone che sono stati responsabili di un dramma familiare che lo ha profondamente segnato.
A volte Castelrotto ha un passo incerto come nella parte processuale, ma riesce ad essere anche decisamente originale nel parallelismo tra dimensione reale e visionaria e a portare su piste narrative che sembrano abbandonate e poi riprese.
Giorgio Colangeli diventa certamente determinante per amplificare la dimensione oscura, e la sua recitazione sottolinea prevalentemente le reazioni istintive, i demoni inquieti con cui convive il suo personaggio e che contribuisce a dare a Castelrotto una forma non lineare, dove gli umori e la dimensione torbida contano hanno maggiore importanza di una scrittura definita. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
È poco prima di Natale e Stine arriva a Cobbler Street da sola. Lì cerca rifugio a casa del calzolaio Andersen, un vecchio scontroso che vuole solo essere lasciato solo. Il loro incontro cambia tutto per entrambi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia definitiva di Davide contro Golia, basata sulla folle storia vera di persone comuni che si sono arricchite trasformando GameStop (il negozio di videogiochi) nell'azienda più alla moda del mondo. Espandi ▽
La storia definitiva di Davide contro Golia, basata sulla folle storia vera di persone comuni che hanno ribaltato il copione a Wall Street e si sono arricchite trasformando GameStop (il negozio di videogiochi) nell'azienda più alla moda del mondo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film racconta la storia di Trip (Lillo), un elfo di Babbo Natale incaricato di costruire giocattoli e dal temperamento anticonvenzionale. Espandi ▽
Elia è un bambino dislessico, bullizzato dai compagni, con il papà lontano e la mamma che fatica a portare avanti un negozio di giocattoli di quelli di un tempo, lontano dalle mode del momento. Trip è un elfo tuttofare, goffo e vivace, che inventa giocattoli tanto geniali quanto pericolosi, che vengono puntualmente scartati. Per sbaglio finirà impacchettato a casa di Elia e insieme dovranno affrontare una serie di avventure, tra cui il temibile Ciocca, che mira a imporre il suo peluche parlante come "il" giocattolo di Natale che tutti vorranno.
La dedizione del notevole cast, l'alto budget a disposizione (otto milioni di euro) e l'evidente impronta di Gabriele Mainetti su scrittura, produzione e musiche, non bastano a far elevare il film diretto dagli YouNuts! sopra al livello delle buone intenzioni.
Infarcito di moralismo e messaggi didascalici, nell'affrontare temi importanti come la lotta al bullismo e al consumismo sfrenato, inciampa nella realizzazione di scene d'azione come la gara di slittini tra bambini. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario racconta la riabilitazione del calciatore bianconero Federico Chiesa, le soddisfazioni dopo ogni traguardo conquistato e le fasi più dure e coraggiose verso il ritorno in campo. Espandi ▽
9 gennaio 2022, Stadio Olimpico di Roma. Alla mezz'ora del primo tempo Federico Chiesa si accascia a terra, urlando di dolore: si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro. È l'inizio di un calvario lungo dieci mesi, durante il quale Federico dovrà riscoprirsi, come atleta e come uomo. Al suo fianco ci saranno la famiglia, i compagni, lo staff della Juventus e un nuovo prezioso amore. Nel documentario, infatti, è presente la cerchia più ristretta delle persone a lui vicine. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Mann si misura con il genio, le ossessioni e la complessità di Enzo Ferrari, in un solo anno della sua vita. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un biopic sull'imprenditore italiano Enzo Ferrari. Espandi ▽
Michael Mann ha lavorato a lungo sulla figura di Ferrari, che nelle sue mani diventa un Saturno capace di divorare i propri figli (i due naturali e le sue stesse creazioni di metallo), padrone di sé e delle proprie ossessioni solamente nella dimensione della velocità estrema. La biografia a lungo inseguita da Mann e scritta da Troy Kennedy Martin privilegia il melodramma familiare e il ritratto sfaccettato di un uomo separato dalla sua stessa vita e dalle sue stesse creature. Non si vedono motori, in Ferrari, non si parla quasi mai di ingegneria, non viene quasi mai messa esaltata la dimensione puramente immaginifica delle rosse di Maranello. Inoltre, dei grandi temi del cinema di Mann, in Ferrari se ne scorgono solamente le possibilità. Resta il rammarico per quello che un film come questo avrebbe forse potuto essere in altri momenti della carriera del suo regista: Mann resta uno dei maestri del cinema contemporaneo, ma in questo film sembra incapace di stare al passo del suo amore per la velocità e di trovare un modo per rendere il suo protagonista una figura autenticamente tragica, trasmettendo al pubblico tutta la sua lacerante ambiguità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un action movie su un colpo di stato che mette in fuga una giornalista e il suo bodyguard. Espandi ▽
Un ex operatore delle forze speciali assume un lavoro per garantire la sicurezza a una giornalista mentre intervista un dittatore, ma, a metà dell'intervista, scoppia un colpo di stato militare. Tutti sono costretti a fuggire nella giungla. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'autore del celebre inno in un biopic classico estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Biografico, 2023. Durata 116 Minuti.
La vita, gli amori, gli ideali di libertà del giovane poeta e patriota Goffredo Mameli, autore dell'inno degli Italiani, morto a soli 21 anni, il 6 luglio del 1849, combattendo per l'indipendenza dell'Italia. Espandi ▽
Gli amori e gli ideali di libertà di Goffredo Mameli sono mostrati in un biopic classico, estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Dal 1835, anno in cui si vede Mameli bambino al 1849, anno della sua morte, il film diretto da Angelo Antonucci ripercorre le tappe più importanti del poeta e patriota italiano autore del celebre inno riconosciuto per legge come quello nazionale della Repubblica nel 2017. Fino ad ora, la sua figura è apparsa solo marginalmente al cinema e in tv. È comparso infatti nella fiction Anita Garibaldi del 2012 e, fugacemente in Il nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni. Interpretato da Emanuele Macone, Goffredo Mameli viene mostrato con precisione ma senza un autentico trasporto emotivo tranne negli scontri col padre dove l’urlo di Vincent Riotta è forse il momento più forte di un film che, per restare sottotraccia, rischia di diventare anonimo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Biopic su Golda Meir, l'unica donna ad aver ottenuto l'incarico di primo ministro nella storia di Israele. Espandi ▽
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Golda Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Un ritratto che segue una traccia piuttosto convenzionale, fatta di maternità simbolica, spirito di sacrificio e soluzioni narrative ripetute come quella dello scontro militare vissuto attraverso il prisma penitenziale della "war room", che con varie soluzioni espressioniste si distorce nel suono e nella visione per assicurarci della sofferenza filtrata della protagonista.
Pur elementare e poco ispirato, il risultato sarebbe passabile se non fosse per l'inadeguatezza ad accogliere le enormi questioni che ogni trattazione del conflitto arabo-israeliano si porta dietro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Le condizioni socio assistenziali dei malati di demenza nei primi anni 90 in Italia, prima dell'arrivo di strutture specialistiche Espandi ▽
1990, Italia. Golia è un ex giocatore di rugby affetto da una grave forma di demenza senile e vive in una casa di riposo. Ogni giorno si sveglia senza sapere dove si trovi e perché, senza ricordare quasi nulla di sé e della sua storia. Spesso subisce scherzi crudeli da alcuni membri del personale, mentre può contare sull'affetto e le premure di una giovane infermiera. Golia non ha più contatti con moglie e figli, ma tra gli ospiti dell'istituto c'è un amico che gli vuole bene, l'ex professore di lettere antiche Alessandro, costretto sulla sedia a rotelle e deciso ad aiutarlo a scappare. Per farlo, utilizza delle audiocassette affinché possano guidare Golia sia attraverso il racconto del suo passato sia con le istruzioni per la fuga.
Un'opera prima compatta e credibile, ambientata in una casa di riposo e con un intenso protagonista, bloccato in un eterno presente insignificante.
L'esperienza del cast (Giorgio Colangeli, Pietro De Silva, Lucia Batassa, Giobbe Covatta) alleggerisce il ritmo con momenti di dialogo e simpatici scambi tra i personaggi secondari, senza comunque intaccare né il lato più introspettivo del film né il messaggio di denuncia sociale relativo alle condizioni degli anziani e dei malati. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un sentimento profondamente radicato nella cultura giapponese, contrariamente a quella occidentale che incensa esclusivamente i vincitori. Espandi ▽
Il film racconta di una insegnante di educazione fisica, Stefania Trezzi (Manuela Arcuri) si ritrova - costretta a causa di uno spiacevole evento che riemerge nella sua vita - ad accettare l'incarico di insegnante di recupero all'interno di una classe composta da giovani arrabbiati, delusi e rassegnati a una vita e senza un obiettivo ben preciso per il proprio futuro. Stefania trascinerà i ragazzi e la loro volontà a combattere senza arrendersi al di là del risultato conseguito e lo farà attraverso lo sport. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.