The Wolf of Wall Street |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+16,
durata 180 min.
- USA 2013.
- 01 Distribution
uscita giovedì 23 gennaio 2014.
- VM 14 -
MYMONETRO
The Wolf of Wall Street
valutazione media:
4,05
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Paura e delirio a wall streetdi LucadragoFeedback: 1128 | altri commenti e recensioni di Lucadrago |
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lunedì 29 settembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ok ci siamo, il mio regista preferito, un attore di grandissimo talento che non ha mai cannato un ruolo, un tema che mi affascina evvia.... durante la fine degli anni ottanta ci fu una delle tante recessioni che seppur devastante, durò pochissimo, questo però non vuol dire che non sortì effetti, anzi, aziende e banche solide crollarono causando licenziamenti specie se quotate in borsa. Tra i disoccupati vi fu un certo Jordan Belfort, modesto brooker ma molto ambizioso, e questa è una sua biografia. Di caprio interpreta proprio il ruolo di Belfort in un vortice di eccessi, totale amoralità, spietatezza e caduta. Già dalle prime scene appena entrato al lavoro (che perderà a breve) viene da un dirigente "iniziato" alla vita della wall street "malata" ovvero l'assunzione di cocaina e superalcolici sul lavoro. Rimasto in braghe di tela, assecondato dalla moglie trova un modesto e fatiscente call-center dove si vendono azioni e obbligazioni di "società" basate su invenzioni, idee, progetti fallimentari e senza futuro, nè tantomeno guadagno per chi le compra. Il giovane Jordan è sveglio e come una wanna marchi educata e convincente decuplica il fatturato in poco tempo. Da lì la sua scalta inizia, fino a trovare soci (su tutti, Jonah hill, una prestazione straordinaria) per creare una propria agenzia di brookeraggio. Insieme alla sua abilità e anche fortuna (un articolo denigratorio su un giornale che paradossalmente gli procura sempre più associati, clienti, contatti), uniti da una costante assunzione di droghe toste quali crack, cocaina o una specie di mdna, e a un materialismo al limite del patologico persino sugli affetti (lascia la moglie e si mette con una bellissima, ma più moderata, donna dopo averla vista in un ricevimento in 3 secondi). Sul lavoro, con la moglie, i dipendenti e persino i federali (che cerca di corrompere invano e iniziano a "tenerlo d'occhio") diventa sempre più "Lupo" (il soprannome affibbiatoli dal giornale addietro) mandando praticamente a fare in c.... ogni regola, autorità, principio e morale con tutti, nessuno escluso, mostrando un poco di rispetto solo per donnie con cui arriverà ad ingerire pasticche scadute in quantità industriale assomigliando a Deep quando prende l'"etere" a las vegas. Di contorno gli nasce una figlia e una passione per la svizzera e non certo per la cioccolata. Ogni giorno la sua azienda vende sempre più titoli tossici, e si ingrandisce, esaltata dal suo carisma, i suoi discorsi quotidiani pieni di enfasi e voglia di spaccare il mondo, arrivando in seguito a un problema a rassegnare le sue dimissioni per poi revocarle nello stesso monologo, incoraggiato da tutti i suoi dipendenti. Intanto l'FBI non si ferma e, insieme ad altri fallimenti familiari e non, inizia una discesa progressiva. Il film è SPLENDIDO ma ha 3 difetti. Primo, il pupillo di Scorsese, bravissimo per carità, ma troppo "sbarbatello" e "giovanile" per essere veramente credibile come un tony montana del dollaro (a mio parere molto simile come ruolo), secondo il film è lungo e per essere apprezzato bisogna avere una minima infarinatura di economia o alla vendita di una penny stock come al "processo per il rientro dei capitali in svizzera" si sarà un poco spaesati, terzo, per quanto regia,montaggio, scenografie e recitazione di tutti (piccola eccezione di Caprio, a mio avviso, per i motivi che ho scritto) il voto è un 10 e lode, ma la colonna sonora odierna, con canzoni di gruppi che nel periodo non esistonevano nemmeno, toglie quel realismo ma praticamente tra tutti i "fuck" è un dettaglio, come gli altri. E' un gran bel film, ma non aspettatevi un shutter island in quanto non lo è, è più simile a Casinò forse, ma non mi sentirei di consigliarlo a tutti... è un film biografico dopotutto, e quel tutto però è orchestrato davvero bene. Ottimo.
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