Attore e cabarettista italiano, appassionato di calcio e personaggio televisivo italiano, sporadicamente prestato al cinema dove ha superato indenne il salto (per molti mortale) comico televisivo-attore cinematografico.
Da Tarcisio a presentatore
Nato il 23 gennaio 1965 a Legnano, già all'età di quindici anni decide di esibirsi in oratorio con alcune imitazioni e alcuni personaggi da lui inventati. Chiaramente conscio di avere la stoffa del comico, studia recitazione con l'aiuto di Gianni Cajafa, fino a quando non debutta, l'8 giugno 1991, nel locale milanese La Corte dei Miracoli.
Presentatosi a diversi provini, passa da un club all'altro, lavorando anche in radio (Anche la domenica, Da dove chiama, Amichevolmente vostra), fino a quando non viene promosso come uno dei comici del programma tv "Zelig - Facciamo cabaret" per le stagioni 1998-1999, all'interno del quale propone il personaggio del tipico ragazzo dell'oratorio tutto casa, chiesa e anziane: Tarcisio (a quale dedicherà diversi spettacoli teatrali omonimi). Rimane a "Zelig" fino al 2003, poi passa ad altre trasmissioni: "Guida al Campionato", "Gran Galà della Pubblicità" e "Sanremo Estate". Nel 2003 è presentatore su Rai Due di "BravoGrazie" con Valeria Marini, poi lavora anche a "Disco per l'Estate" (2003), "Fabbrica del Sorriso" (2003), "Due sul divano" (2005), "Campioni, il sogno" (2005) e "Aria fresca" (2010).
Il debutto sul grande schermo
Il debutto sul grande schermo è invece segnato nel 1999, con i panni del suo più noto personaggio, il soprannominato Tarcisio in La grande prugna di Claudio Malaponti. Accanto a lui, oltre a Enzo Iacchetti, Sandro Ciotti e Natasha Stefanenko, anche tutti i suoi compagni di palcoscenico a "Zelig" (Ale & Franz, Enrico Bertolino, Dario Ballantini, Luciana Littizzetto, Stefano Chiodaroli, Antonio Cornacchione, Raul Cremona, Michele Foresta).
Altri film
Spesso presente nelle pellicole di Aldo, Giovanni e Giacomo in ruoli minori (in Chiedimi se sono felice, del 2000, era l'uomo dei panini), recita anche accanto a Rupert Everett nel pessimo South Kensington (2001) e appare in Box Office 3D - Il film dei film (2011).
In tv
Nel piccolo schermo, oltre che come presentatore, lavora anche come attore di fiction (Il caffè dell'arte, Occhio a quei due) e telefilm (7 vite, Terapia d'urgenza).