Alberto Sordi è un attore italiano, regista, scrittore, sceneggiatore, co-sceneggiatore, musicista, è nato il 15 giugno 1920 a Roma (Italia) ed è morto il 25 febbraio 2003 all'età di 82 anni a Roma (Italia).
Nel 1995 ha ricevuto il leone d'oro alla carriera al Festival di Venezia. Dal 1954 al 1995 Alberto Sordi ha vinto 18 premi: David di Donatello (1960, 1961, 1966, 1969, 1972, 1973, 1977, 1982, 1984, 1990, 1994), Festival di Berlino (1972), Festival di Venezia (1995), Nastri d'Argento (1954, 1956, 1960, 1977, 1995).
"Mamma mia, che impressione!" È così la carriera dell'Albertone nazionale: impressionante per quantità di film, di successi, di capacità di cogliere nelle sue pieghe più riposte la meschinità dei suoi contemporanei ma anche in grado di delineare personaggi complessi ma capaci di riscatto civile e morale (come si diceva una volta). Se da una parte si pensa a tutta la serie di arrivisti, maneggioni, magliari che Sordi ha interpretato dall'altra i protagonisti di film come Una vita difficile, La grande guerra e Tutti a casa emergono come figure di tutt'altra conformazione. Chi poi è rimasto ancorato a un Sordi dalla battuta sapida, dalla disinvoltura più esibita che reale, al Sordi attore 'comico' che parla con la pastasciutta nell'impagabile sequenza di Un americano a Roma dimentica, a torto, che è stato l'interprete di una magistrale 'commedia drammatica' ispirata a un libro di Cerami Un borghese piccolo piccolo. Sordi è così, anche nella vita: un misto di bonarietà e di acuta ironia con quel tanto di disincanto che la romanità (quella 'vera') porta nei propri geni ma anche con quel senso profondo della tragedia del quotidiano che lo ha portato a girare (come regista e interprete) un film 'debole' ma con una sequenza finale di allucinata bellezza come Nestore. L'ultima corsa. Storia di un italiano si chiamava un ambizioso progetto RAI sul suo cinema, realizzato solo in parte e da lui coordinato. Alberto è stato capace, negli alti e bassi dei suoi film, di fare anche questo scrivere qualche capitolo della storia della nostra società. Riuscendo a farsi 'leggere' da tutti.
Christian De Sica l'aveva già annunciato qualche mese fa (e non senza polemiche) che Colpi di fortuna sarebbe stato il suo ultimo film di Natale con la Filmauro (storica casa di tutti i cinepanettoni), ora anche Neri Parenti, regista di moltissimi dei film in questione specie dai primi anni 2000 ad oggi, annuncia dal set che con questo film scade il suo contratto: "A Natale prossimo starò di certo facendo qualcos'altro