Un film di dirompente comicità che sfida le regole del buon gusto, senza rinunciare a graffiare sulla società del tempo. Commedia, USA1978. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In un club studentesco nordamericano, intorno al 1962, succedono cose da pazzi. Film-manifesto della comicità demenziale made in USA in una attraente mistura di cinismo e nostalgia che mise in orbita Belushi. Espandi ▽
1962. Due matricole del College Faber, Larry e Kent, vogliono iscriversi a uno di club studenteschi. Rifiutati dall'Omega, frequentato dagli studenti di buona famiglia, trovano accoglienza allo sregolato Delta in cui l'elemento di punta è John Blutarsky ('Bluto'), sporco, decisamente sovrappeso e assolutamente maleducato. Il rettore però ben presto decide di smantellare il club. La vendetta sarà devastante e Bluto ne costituirà lo stratega. Recensione ❯
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Cresce Miles e cresce anche la saga, che si fa più grande, colorata e continua a far brillare gli occhi. Animazione, Avventura, Azione - USA2023. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
240 personaggi all'azione all'interno di sei universi differenti: il secondo capitolo del franchise allarga gli orizzonti. Espandi ▽
Cresce Miles, e cresce anche la saga: tutto è più grande e colorato, ma tutto si tiene per la grande scrittura e attenzione ai personaggi. In Spider-Man: Across the Spider-Verse, capitolo di mezzo della trilogia ragnesca dedicata a Miles Morales, è Miles a viaggiare tra le dimensioni “altre”, quindi è il nostro sistema estetico-percettivo a virare. Ma il film però non si regge soltanto sullo strappo dato dal comparto estetico, perché vicende e protagonisti sono anche loro scolpiti in profondità – e questo a partire dallo stesso spirito che ha infiammato l’animazione del film. I vati Lord e Miller, bravi, molto bravi a scrivere e produrre, sono bravi, bravissimi nel cogliere appieno l’aura unica e inscalfibile del personaggio di Spider-Man, battezzando l’unica operazione possibile: non mettere in piedi l’ennesimo aggiornamento del personaggio quanto raccoglierne l’eredità per portarla avanti in modo nuovo e personalissimo. È un coming of age continuo, quello di Miles. Se nel primo Spider-Man: Un nuovo universo la bussola era data dalla definizione di chi si è, in questo Spider-Man: Across the Spider-Verse la sfida è quella di difendere quello che si è diventati dal mondo esterno, per non dimenticare da cosa si è venuti e prepararsi a tutto il resto. Recensione ❯
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La più inquietante meditazione sul ruolo della specie umana nel cosmo che il cinema abbia mai offerto. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1979. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS. Nel corso di una ricognizione, un membro dell'equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. Espandi ▽
L'astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell'equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realtà sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata. Recensione ❯
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Un sequel più action e meno horror che consacra Cameron e si impone nell'immaginario di fantascienza. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1986. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dopo il successo del primo Alien del 1979, di Ridley Scott, che si guadagnò un Oscar per gli effetti speciali, la Weaver ritorna con il sequel. Espandi ▽
Risvegliata dopo 57 anni dal sonno criogenico in cui si era ibernata durante l’ultimo viaggio spaziale, Ellen Ripley scopre che nel frattempo il pianeta LV-426 (da cui era riuscita a fuggire) è stato colonizzato. La Compagnia spaziale di cui Ripley fa parte è scettica sul suo racconto dell’esistenza di un mostro alieno (lo Xenomorfo); quando però si interrompono i contatti con la colonia terrestre, Ripley viene incaricata di guidare una spedizione sul pianeta con una squadra di soldati. Il gruppo si ritroverà a dover combattere non una ma tante, pericolose creature aliene… Non era facile raccogliere il testimone da Ridley Scott e girare il sequel di uno dei capolavori della fantascienza come Alien (1979), tanto che per diversi anni il progetto restò congelato. Poco più che trentenne e appena reduce dal clamoroso successo di Terminator, Cameron si consacra con questo film distaccandosi dal modello originale di Scott. Non più il singolo alieno misterioso e nascosto (sull’onda di Lo squalo di Spielberg) ma tanti alieni da combattere con un approccio militare e una squadra di marines ben addestrata. Recensione ❯
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L'influenza de Il mago di Oz su Lynch: un'analisi critica che incuriosisce, una collezione di suggestioni messa al servizio della ricerca. Documentario, USA2022. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alexandre O. Philippe indaga i legami tra Il mago di Oz (1943) di Victor Fleming e l'universo
inquietante e fiabesco di David Lynch. Espandi ▽
Tra gli autori di cinema più amati dal pubblico e studiati dalle accademie, David Lynch ha ammantato la sua opera, già pervasa di un forte senso di inquietudine, del mistero più fitto. Con un movimento contrario, il regista Alexandre O. Philippe ripassa la filmografia lynchiana come lo si potrebbe fare solo in una sala di montaggio, per dimostrare il suo stretto e duraturo debito di ispirazione con un classico statunitense del 1939, altrettanto ricco di significati e livelli di lettura: Il Mago di Oz di Victor Fleming.
A sostegno di un'idea e di un testo di riferimento comune, il film può dispiegare così, nell'arco di oltre 100 minuti, un considerevole numero di immagini e suggestioni. E grazie allo split screen, la tecnica che moltiplica lo schermo in più parti, anche lo spettatore meno informato può apprendere con chiarezza i rimandi visivi e tematici.
Incorniciato in un'ambientazione teatrale mimetica di quell'immaginario, in un'ossessione cinefila al quadrato, se da una parte Lynch/Oz dà per scontata la conoscenza profonda dell'autore di Missoula e di un titolo fortemente allegorico come Il mago di Oz, dall'altra senz'altro incuriosisce a scoprirli o riscoprirli. Si pone, più che uno studio, come una collezione di suggestioni messa a servizio della ricerca. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo di Stephen King, un film memorabile, efficace soprattutto nella descrizione del carattere del protagonista. Drammatico, USA1994. Durata 139 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Andy viene condannato nel 1947 a due ergastoli per aver assassinato sua moglie e l'amante. Espandi ▽
Andy Dufresne, trentacinquenne vicepresidente di una banca, nel 1947 viene condannato a due ergastoli per aver ucciso la moglie e il suo amante. Si tratta di un processo in cui ci sono solo indizi. La prigione a cui viene inviato è quella di Shawshank in cui il regime imposto dal direttore Norton è molto rigido. Dufresne diventa amico di Ellis, un afroamericano in grado di far arrivare dall'esterno prodotti altrimenti non disponibili. In Andy cresce, nel corso degli anni, il desiderio della fuga.
Un film alla cui base c'è il racconto "Rita Hayworth" di Stephen King pubblicato nel 1982 e, all'epoca, con tematiche differenti dalle opere a cui lo scrittore aveva abituato i suoi estimatori.
Frank Darabont porta nei cinema una sceneggiatura scritta da lui stesso che finisce con il mostrare due volti. Quello meno convincente è dato da alcuni elementi della narrazione che risultano o troppo esplicativi o legati a stereotipi del genere carcerario. Dove invece il film risulta efficace è nella descrizione del carattere di Andy che mantiene una propria integrità nonostante tutto. Recensione ❯
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Storia di Jake La Motta, un duro italo-americano del Bronx che divenne campione mondiale dei pesi medi all'indomani della seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Storia di Jake La Motta, un duro italo-americano del Bronx che divenne campione mondiale dei pesi medi all'indomani della seconda guerra mondiale. Detronizzato da Sugar Ray Robinson, si ritira a vita privata. Abbandonato dalla moglie, rovinato da una serie di iniziative economiche sballate, La Motta sembra finito. Riuscirà però a trovare un nuovo, seppur modesto successo, come intrattenitore nei night club. L'italo americano Martin Scorsese racconta di un altro italo-americano famoso con memorabili immagini in bianco e nero. De Niro ci dà una delle sue migliori (e più estenuanti) interpretazioni. Recensione ❯
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Un finale di trilogia ironico, fedele alle emozioni dei suoi personaggi e con una gran bella colonna sonora. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2023. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'amato gruppo di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket. Espandi ▽
Si conclude la trilogia dei Guardiani della Galassia di James Gunn e la maturazione emotiva di molti personaggi arriva a un soddisfacente compimento, accompagnata da ironia, azione e soprattutto da una gran colonna sonora. Sicuramente uno dei più riusciti Marvel Movie della nuova fase, Guardiani della Galassia Vol. 3 è anche del tutto separato dalla trama portante del Multiverso, che ha toccato quasi tutti gli altri film. L'Alto Evoluzionario è infatti una nemesi che vive del tutto in questa galassia e la sua Controterra non è un'altra dimensione, bensì un pianeta modificato fino a sembrare analogo alla Terra. Inoltre, il fatto che egli sia creatore di innumerevoli esperimenti permette al film di sfoggiare una impressionante quantità di creature uniche, uno sforzo immane per i dipartimenti del trucco, che rende il film non solo molto vario ma pure molto concreto. Tra i pezzi forti del film spiccano i due piani sequenza, più che altro per il loro accompagnamento musicale. Guardiani della Galassia Vol. 3 rimane dunque un buon finale di trilogia, fedele alle emozioni dei suoi personaggi, oltre che irresistibile juke box. Recensione ❯
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Un film personale e visionario sorretto dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti. Commedia, Drammatico - Canada, USA2023. Durata 179 Minuti.
Il pavido Beau, introverso e facile preda di ansie e ossessioni, si appresta a mettersi in viaggio per far visita a sua madre; ma, alla vigilia della partenza, intorno a lui esplode il caos. Espandi ▽
Il quarantanovenne Beau soffre di gravi disturbi mentali ed è ancora vergine perché convinto dalla madre che se raggiungesse l'orgasmo morirebbe. Vive nella paranoia e immagina la città intorno a lui come un inferno. Dovrebbe partire per raggiungere la madre, ma finirà investito da un’auto. Si risveglia a casa degli amorevoli Roger e Grace, ma non è che la prima tappa di un viaggio allucinante… Come nell'Ulisse di Joyce, un protagonista ebreo attraversa un'Odissea interiore, che dilata una vicenda di per sé relativamente ordinaria in un inarrestabile flusso di coscienza. In tutta questa astrazione, realizzata spesso con piglio visionario e sorretta dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti, Ari Aster firma un film davvero personale. Si lascia alle spalle la struttura di genere dell'horror, ma come già esplicita il titolo non abbandona la paura e giunge a un finale nerissimo – ammorbidito solo da un tono spesso comicamente assurdo. Recensione ❯
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Una pietra miliare nel genere, che si distingue per grazia e leggerezza. Da vedere e rivedere. Avventura, USA1978. Durata 143 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Superman, mandato sulla Terra ancora in fasce dal pianeta Krypton, viene allevato da una coppia di contadini. Divenuto adulto, si fa assumere a New Yo... Espandi ▽
La fine del pianeta Krypton si avvicina e, anche se Jor-El ottiene la condanna di Zod e dei suoi compagni, non può fare nulla per scongiurarla. Ha trovato però il modo di salvare suo figlio, inviandolo sulla terra all'interno di una astronave-culla, che custodisce anche enorme sapere e i miracoli tecnologici di Krypton. Sulla Terra, l'orfano alieno viene adottato da Jonathan e Martha Kent, che lo crescono secondo i più sani valori della provincia americana anni Cinquanta, ma alla morte del padre Clark indaga la propria origine e trova il lascito di Jor-El. Viaggia così fino al Polo Nord, dove crea la Fortezza della Solitudine e riceve la rivelazione del suo genitore alieno: egli l'ha inviato sulla Terra perché sia una luce capace di guidare l'umanità.
Fin dalle sue origini a fumetti per mano di due autori ebrei, Siegel e Shuster, Superman è sempre stato una figura messianica, ma il film di Richard Donner ha il pregio di veicolare questo aspetto con grazia e leggerezza.
Il film rimane un modello di sintesi che si spera James Gunn prenda in seria considerazione. Che il regista responsabile dei prossimi DC Movies sappia o meno farne tesoro, l'opera di Donner resta comunque come una pietra miliare nel genere, da vedere e rivedere. Recensione ❯
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Gorefest rutilante e sanguinaria, un horror duro e puro che rivitalizza una serie storica. Horror, USA, Irlanda, Nuova Zelanda2023. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un horror che fa parte dell'iconico franchise La casa. Espandi ▽
Nella periferia di Los Angeles, in un grande e fatiscente condominio prossimo alla demolizione e quindi con lo sfratto incombente, Ellie è una mamma single - il marito se n’è appena andato via - che si arrabatta per tirare su i suoi tre figli: Danny, Bridget e la piccola Kassie. Beth, sorella di Ellie e tecnica delle chitarre per un gruppo rock, si è accorta di essere incinta e viene a far visita alla sorella per trovare consiglio. Pessima scelta del momento, però. Una scossa di terremoto di 5.5 gradi di magnitudo apre un buco sul pavimento del garage e permette a Danny di trovare una cassetta di sicurezza contenente alcuni dischi misteriosi oltre a un involto con un antico libro.
La serie di film generata da La casa, capostipite di oltre 40 anni fa che ha lanciato la carriera di Sam Raimi, è tra le più iconiche dell’horror e al tempo stesso tra le più incongrue e bizzarre nei suoi sviluppi.
Ricercare elementi di continuity è inutile e persino futile. Vale la pena di prendere il film come una nuova, virulenta, variazione sullo stesso tema, ormai ben noto, per non dire risaputo. Preso quindi in sé, il film ha una sua notevole forza spettacolare.
Un po’ lento a mettersi in moto e a predisporre le premesse per lo sviluppo narrativo, il film però quando parte lo fa in grande stile e si concretizza in una scatenata corsa sulle montagne russe dell’orrore. Recensione ❯
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Un film pamphlet, da prendere e maneggiare con cura, che racconta i loghi-runa di Nike e Air Jordan attraverso il processo umano e capitalistico. Biografico, Drammatico - USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Segue la storia del venditore di scarpe Sonny Vaccaro e come ha guidato Nike nella sua ricerca del più grande atleta nella storia dello sport: Michael Jordan. Espandi ▽
È il 1984, Reagan sta alla Casa Bianca, la Apple lancia il suo primo Macintosh e Michael Jordan deve ancora mettere piede su un parquet NBA. Ma con quale scarpe? Converse e Adidas si spartiscono il mercato delle squadre in cima alle Conference, delle stelle sui poster e dei senior universitari. Nike, l'azienda che prende il nome dalla dea della vittoria e che nessuno sa pronunciare, arranca molto più indietro. E per Phil Knight, suo co-fondatore e runner al college e nell'anima, non può andare bene.
È per questo che da qualche tempo ha assunto nella divisione basket Sonny Vaccaro, talent scout che ha varcato i palazzetti liceali e universitari di mezzi Stati Uniti, dove ha stretto la mano a tutti i coach, agli assistenti e ai giocatori a cui è riuscito ad arrivare. L'obiettivo è uno e soltanto uno, firmare la prossima star NBA sulla rampa di lancio verso il tabellone. L'obiettivo, in vista del draft del 1984, quello con in lista Hakeem Olajuwon, Charles Barkley, John Stockton e - perché no? - Oscar Schmidt, è uno e soltanto uno: Michael Jeffrey Jordan, da Brooklyn, New York, junior di North Carolina. The GOAT.
I loghi-runa di Nike e Air Jordan raccontati attraverso il processo umano e capitalistico che li crea e li sostiene. C'è tutto l'eccezionalismo e la contronarrazione, l'enfasi e la critica, il rimpianto e il rimorso degli Stati Uniti e di come si rappresentano in un film come Air, un titolo da prendere e maneggiare con cura, da sbirciare di traverso, come fai con "Born in the U.S.A.", che prima ascolti senza ritegno e poi ti fermi a sentire cosa dice davvero. 'Cause you spend half your life just to cover up. Recensione ❯
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Un capolavoro capace di appagare lo sguardo dello spettatore dei nostri giorni. Musicale, USA1939. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Del libro di Frank L. Baum. Avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. Espandi ▽
Le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. In compagnia di tre simpatici amici, il leone, lo spaventapasseri e l'omino di ferro, Dorothy sconfiggerà una brutta strega e conoscerà la verità sul misterioso mago di Oz, prima di scoprire che si è trattato solo di un sogno e che la vera felicità sta nel cortile dietro casa. Recensione ❯
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Registi e cast ci credono: l'obiettivo è un contagioso divertimento per famiglie che unisce avventura, azione e commedia. Latita però il pathos. Fantasy, Avventura - USA2023. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo in un'avventura divertente e ricca di azione. Espandi ▽
Edgin e Holga si trovano in una prigione nelle lande innevate della Valle dal vento gelido. A Sud dei monti si trova la più mite Costa della Spada, dove si ergono le più grandi città del mondo di Faerûn. Edgin e Holga sono finiti in galera dopo un colpo andato male. Troveranno presto il modo per evadere e ricongiungersi alla figlia di Edgin, che però è ora accudita dal loro ex alleato Forge, un astuto truffatore. Per sventare i piani dei due la banda si mette alla ricerca di un elmo capace di annullare i sigilli magici, ma non è un'impresa semplice.
Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri riporta sullo schermo il gioco di ruolo più celebre del mondo e lo fa con l'intento di incantare più le famiglie che i giocatori veterani. I registi e il cast vogliono crederci e fanno il possibile per trasmettere un senso di contagioso divertimento.
Neverwinter e dintorni sono però quanto di più simile a un fantasy generico, con poca personalità, e infatti, nonostante il gran numero di nomi messi in bocca ai personaggi, il mondo di Faerûn emerge poco o nulla. Nonostante l'ingegno, le battute e il carisma degli attori, purtroppo alla fine il pathos latita. Recensione ❯
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John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico. Espandi ▽
John Wick è tornato. Rinfrancato nel corpo e in quel che resta dello spirito, il leggendario-killer dal leggendario-soprannome Baba Yaga ha vissuto sotto protezione nel regno del Re della Bowery, in attesa di avere la sua vendetta. E l'occasione è arrivata: la Gran Tavola, all'unanimità, ha dato pieni poteri al Marchese de Gramont per riportare l'ordine nelle sue enclave, e questi come primo atto ha stabilito la destituzione di Winston e l'abbattimento del Continental. Inizia così l'ultimo periplo di Wick, lungo il quale incontrerà vecchi e nuovi nomi, come l'assassino cieco Caine, la Ruska Roma, Shimizu il direttore del Continental di Osaka, il Reggente e altri più o meno letali amici-nemici. E dopo aver perso la moglie, il cane e la macchina, il finale non può che essere uno...
Le lunghe e logoranti sequenze action senza uno stacco né una pausa raggiungono il puro post-realismo, non si rinuncia a niente, si mostra tutto a partire dagli stunt e dalle loro evoluzioni. Ogni cosa viene dopo il disegno grafico dei corpi e delle armi, perché non è John Wick con i suoi massacri ad essere immerso nel mondo, è il contrario.
E vista l'immersione di fede nel mito, nel western, nel romanticismo, allora ecco quello che è forse il primo piano sequenza iper-stilizzato fino all'astrazione della saga, tutto girato dall'alto con un crane, dentro un edificio, con una selva di corpi indistinti ricacciati e ributtati da Wick. Recensione ❯
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