La più inquietante meditazione sul ruolo della specie umana nel cosmo che il cinema abbia mai offerto. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1979. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS. Nel corso di una ricognizione, un membro dell'equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. Espandi ▽
L'astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell'equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realtà sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un sequel più action e meno horror che consacra Cameron e si impone nell'immaginario di fantascienza. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1986. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dopo il successo del primo Alien del 1979, di Ridley Scott, che si guadagnò un Oscar per gli effetti speciali, la Weaver ritorna con il sequel. Espandi ▽
Risvegliata dopo 57 anni dal sonno criogenico in cui si era ibernata durante l’ultimo viaggio spaziale, Ellen Ripley scopre che nel frattempo il pianeta LV-426 (da cui era riuscita a fuggire) è stato colonizzato. La Compagnia spaziale di cui Ripley fa parte è scettica sul suo racconto dell’esistenza di un mostro alieno (lo Xenomorfo); quando però si interrompono i contatti con la colonia terrestre, Ripley viene incaricata di guidare una spedizione sul pianeta con una squadra di soldati. Il gruppo si ritroverà a dover combattere non una ma tante, pericolose creature aliene… Non era facile raccogliere il testimone da Ridley Scott e girare il sequel di uno dei capolavori della fantascienza come Alien (1979), tanto che per diversi anni il progetto restò congelato. Poco più che trentenne e appena reduce dal clamoroso successo di Terminator, Cameron si consacra con questo film distaccandosi dal modello originale di Scott. Non più il singolo alieno misterioso e nascosto (sull’onda di Lo squalo di Spielberg) ma tanti alieni da combattere con un approccio militare e una squadra di marines ben addestrata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il crepuscolo del maestro sviscerato con classe da una regia sofisticata e un'interpretazione spiazzante. Biografico, Gran Bretagna2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'elettrizzante ritratto di Salvador Dalì, una delle figure più iconiche del XX secolo, la cui esistenza fu caratterizzata fino alla fine da un irresistibile mix di genio e sregolatezza. Espandi ▽
Una meravigliosa istantanea degli anni ’70 che mette al centro un Dalì crepuscolare sospeso tra pulsioni di morte, malattia e nodi irrisolti. Costretto a dipingere solo per finanziare il suo trimalcionico stile di vita, Mary Harron mette in scena un Dalì sul viale del tramonto, che cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze all’amata moglie, ma dalla quale riceve solo tradimenti e rancore. Gli anni ’70 sono poi per Dalì un punto di non ritorno soprattutto per la sua carriera: quel limite tra uomo e personaggio, diventato via via sempre più labile, veniva percepito dal pubblico di allora come una tendenza dell’artista ad accartocciarsi su sé stesso, a diventare irrimediabilmente una sorta di figura caricaturale. Tutte le scelte stilistiche, dalla colonna sonora, alle scenografie, passando per i costumi e i dettagli, sono sofisticatamente azzeccate e del tutto estasianti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lo spettacolare e imperdibile live di ottobre 2022 a Buenos Aires, più un mini doc extra: Chris Martin e soci danno tutto. Musicale, Gran Bretagna2023. Durata 138 Minuti.
Una speciale edizione cinematografica dello spettacolare concerto della band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio River Plate di Buenos Aires. Espandi ▽
A fine ottobre 2022 lo stadio River Plate è stracolmo di corpi e di schermi di smartphone accesi. La temperatura, dei corpi e delle emozioni in gioco, è altissima. Non è un caso che la band britannica abbia deciso di aprire e chiudere il tour mondiale Music of the Spheres proprio nella capitale argentina, dove le dieci date previste hanno fatto il tutto esaurito: il calore, la risposta entusiasta dei fan superano quelli di ogni altra data. È il grande ritorno dal vivo dopo la risaputa pausa pandemica. La voglia e l'energia del tornare in contatto con il pubblico, di abbracciarlo con ogni senso, è palpabile.
E così Music of the Spheres, spettacolo programmaticamente improntato alla sostenibilità ecologica e all'inclusività, adotta ogni mezzo possibile per raggiungerlo: i voli accelerati delle macchine posizionate su bracci e soprattutto dei droni che ruotano vorticosamente attorno all'enorme arena esaltano al massimo le proiezioni in 3D, i massicci effetti speciali, i fuochi d'artificio e la partecipazione degli spettatori.
Il repertorio parla da sé: aiuto reciproco, accettazione della fragilità, sprone a non buttarsi giù, a credere nell'umanità. Il menu è ricco, la performance è di quelle in cui il gruppo non si risparmia, vuole dare tutto. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia di solitudini a confronto, ma anche di grande solidarietà. Con una Penelope Cruz in stato di grazia. Thriller, Drammatico - Spagna, Gran Bretagna2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il conto alla rovescia di tre personaggi con tre storie intrecciate che cercano di rimanere a galla e sopravvivere alle 24 ore che potrebbero cambiare per sempre il corso delle loro vite. Espandi ▽
Tre persone devono fronteggiare la realtà di uno sfratto e hanno 24 ore di tempo per capire come fare. C’è Rafa, un avvocato attivista diviso tra lavoro e la relazione di coppia. C’è Azucena, una madre disperata dall’idea di perdere la propria casa. Infine Teodora, una madre dimenticata che tenta di mettersi in contatto con suo figlio. Juan Diego Botto debutta alla regia raccontando un intreccio di storie e un incrocio di disperate solitudini. Sceglie, in altre parole, di spostare la cinepresa verso i margini, come il titolo stesso preannuncia, verso tutte quelle persone non abbienti che lottano per sopravvivere. Botto si schiera dalla parte degli ultimi e dei più fragili, firmando un film le cui istanze ricordano da vicino cineasti impegnati alla Ken Loach, capace di inchiodare alla sedia nell’attesa di capire quale piega prenderà questo thriller sociale che racconta, in realtà, ciò che accade ogni giorno. In Spagna, ma non solo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Jarman confeziona una variante di regia teatrale che si colloca in una produttiva ambiguità tra realtà e finzione. Biografico, Gran Bretagna1993. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La vita ed il pensiero del filosofo austriaco in un film molto originale. Presenza fondamentale nel cast è Tilda Swinton, l'attrice musa di Jarman, apparsa in molti dei suoi film. Espandi ▽
Ludwig Wittgenstein è ancora un ragazzino quando inizia a raccontare di sé e della sua famiglia per poi passare agli studi e a tutte le personalità che lo hanno conosciuto ed apprezzato a partire da Bertrand Russell e Maynard Keynes. Il film lo segue nel suo complesso percorso filosofico ed esistenziale.
Un film distante anni luce dai biopic che conosciamo ma che, al contempo, non ci dice molto sul filosofo ma piuttosto sul modo in cui Jarman vedeva il mondo.
Ciò che finisce con il risultare davvero interessante è questa variante di regia teatrale che si trasforma in cinema e che continuamente si colloca in una produttiva ambiguità tra realtà e finzione. Chi cerca il biopic tradizionale è invitato a rivolgersi altrove. Chi invece vuole approfondire la conoscenza di un regista importante o incontrarlo per la prima volta farà bene a non perdere l'occasione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il capolavoro assoluto di Stanley Kubrick. Un'opera grandiosa sul tempo, nel tempo. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1968. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Alle origini dell'uomo, quando le scimmie erano ancora scimmie, un misterioso monolito compare sulla Terra. Espandi ▽
Alle origini dell'uomo, un monolito compare sulla Terra e attiva l'intelligenza dei primati. 2001. Sulla Luna un monolito lancia un segnale verso il pianeta Giove. Diciotto mesi dopo cinque uomini e il computer di nuova generazione HAL 9000 si dirigono verso il pianeta. L'infallibile computer segnala un guasto ma non risultano anomalie e gli astronauti, arresisi al fatto che HAL ha sbagliato, decidono di disattivarlo. Kubrick sviluppa il suo discorso a partire da un racconto di Clarke: ciò che nel testo è precisa descrizione, nel film diventa suggestione. A partire da una colonna sonora che ha fatto epoca, 2001 è un capolavoro assoluto della storia del cinema, e rappresenta una delle riflessioni più articolate sul rapporto civiltà/tecnologia nonché sul destino dell'umanità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una tragicommedia disperata e ispirata, metafora della divisione fratricida che segna l'Irlanda dagli anni della guerra civile. Drammatico, Irlanda, USA, Gran Bretagna2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici di una vita si trovano in una situazione di stallo quando uno interrompe bruscamente la loro relazione, con conseguenze allarmanti per entrambi. Espandi ▽
Irlanda, 1923. I migliori amici Pádraic e Colm s'incontrano da una vita alle due del pomeriggio per qualche pinta al pub e le solite chiacchiere. Un giorno, però, Colm non apre la porta di casa all'amico, e in seguito, costretto a fornire una spiegazione, afferma di averne abbastanza di lui e di non voler spendere un minuto di più in sua compagnia. Devastato e incapace di accettare la cosa, Pa'draic cerca l'aiuto della sorella e poi del parrocco perché parlino con Colm, ma quest'ultimo non solo non ritratta, ma minaccia il peggio se Pa'draic non lo lascerà in pace. Mentre sul continente infuria la guerra civile, sull'immaginaria isola di Inisherin, che si è sempre considerata al riparo dal conflitto, l'allontanamento di due amici fraterni innesca ugualmente una serie di conseguenze e un'escalation di atrocità. Martin McDonagh riunisce la coppia protagonista del suo film d'esordio (In Bruges) e la blocca in un avamposto rurale e isolato, al largo della costa occidentale dell'Irlanda (le location reali sono le le isole di Inishmore e Achill), insieme ad una manciata di pochi altri abitanti incattiviti dalla solitudine, suggestionati dalle leggende, terrorizzati da una vita che spesso si traduce in quotidiana attesa della morte. Colin Farrell e Brendan Gleeson, ribaltamenti antieroici di Michael Collins e Eamon de Valera, sono gli strepitosi protagonisti di questa riflessione sui compromessi dell'amicizia e le diaboliche tentazioni dell'individualismo, annegata nello humour e investita di fascino e di libertà dall'ambientazione e dalla scelta dell'epoca. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia piena d'inventiva e di emozioni che racconta la Siria staccandosi dalla triste cronaca. Drammatico, Siria, Gran Bretagna, Francia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Anche se le bombe cadono su Damasco, Mutaz si rifiuta di fuggire nella vita incerta di un rifugiato. Sua moglie, Hala, e sua figlia, Zeina, devono scegliere se restare o andarsene. Espandi ▽
Graziosa storia di formazione adolescenziale nascosta sotto le spoglie dolorose di una testimonianza sulla situazione in Siria, Nezouh - Il buco nel cielo ha il merito di offrire una prospettiva diversa tanto sulla Siria quanto sulla sua produzione cinematografica, usando i linguaggi della commedia e delle schermaglie romantiche per raccontare una giovane ragazza e con lei una generazione tutta. La firma è quella degna di nota di Soudade Kaadan, regista siriana cresciuta in Francia di cui si attendeva con fiducia l’opera successiva all’esordio The day I lost my Shadow, presentato a Venezia nel 2018 e vincitore del premio per la Miglior Opera Prima. Qui la regista espande uno stile visivo che già apparteneva al suo esordio, un mondo di ricchezza dell’immagine che certamente la attrae e al quale è difficile resistere, anche a scapito delle caratterizzazioni dei personaggi: come tutti gli inviti ad andare, questa è una corda che penzola invitante dal soffitto e che va afferrata ad occhi chiusi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un piccolo miracolo di cura, fluidità narrativa e dedizione artistica che è una gioia per gli occhi. Drammatico, Gran Bretagna, USA2022. Durata 96 Minuti.
Una donna cerca di conoscere meglio il padre attraverso i ricordi delle loro vacanze insieme. Espandi ▽
Un’opera prima della 35enne sceneggiatrice e regista scozzese Charlotte Wells, ed è la rivelazione di un talento innegabile. La naturalezza e poesia con cui Wells costruisce il suo stratificato racconto per immagini e si muove fra il (poco) detto e il (molto) non detto è eccezionale per un’esordiente, e genera l’effetto che ogni vero artista spera di ottenere: il piacere fisico della visione. I due interpreti sono straordinari nel restituire la verità della relazione padre-figlia. Un film che appartiene alla categoria dei piccoli miracoli: di cura, di fluidità narrativa, di dedizione artistica. Un film da pubblico privo di calcolata malizia, una storia d’amore ostacolato senza melodramma. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con un duplice salto temporale e spaziale, un'opera che riesce nell'impresa di riproporre un capolavoro di Kurosawa. Drammatico, Gran Bretagna2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo londinese degli anni '50 deve affrontare un'ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa. Espandi ▽
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un'impresa pretenziosa. Hermanus c'è riuscito. L'impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l'onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Tutto procede in maniera tradizionalmente 'tradizionale' ed è come se noi fossimo sottoposti ad una raffinata indagine di mercato che inizi con questa domanda: "Nell'Anno Domini 2022 a settanta anni dalla sua uscita nelle sale, si può riproporre (adattandola) una storia come questa? La risposta è, superando steccati ideologici e cinefili, la seguente: sicuramente SÌ. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia d'amore atipica e minimalista, dalle atmosfere dolci e malinconiche, che racconta la vita ma fa inevitabilmente i conti con la morte. Drammatico, Francia, Belgio, Gran Bretagna2021. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Phil, un robusto uomo di mezza età, subisce un ictus, che gli fa perdere la memoria. Millie, che si prende cura di lui, gli dice falsamente che erano segretamente innamorati prima del suo incidente. Espandi ▽
Colpito da un ictus, Phil sopravvive ma perde la memoria e una volta tornato a casa viene accudito da Millie, figlia del suo datore di lavoro. Dolce e sola, Millie aiuta Phil a ricostruire le sue relazioni e poco alla volta gli rivela, mentendo, che prima dell’ictus loro due erano amanti. L’amore fra i due sboccia, ma sopraffatta dal senso di colpa Millie si sottrae. Con il graduale recupero della memoria, Phil capisce di essere stato ingannato.Coproduzione belga, inglese e francese, il settimo film da regista di Bouli Lanners è una storia d’amore atipica e minimalista, in cui il dramma è abilmente assorbito da atmosfere dolci e malinconiche. Nessuno deve sapere è un film sulla vita, anche se inevitabilmente fa i conti con la morte. È attraversato da una serenità ammirevole, da uno stile compassato che lo rende un’opera umile, tradizionale ma raffinata, dove anche l’impeto delle onde del Mare del Nord accoglie la triste vicenda di Phil e Millie, e lascia le cime tempestose ad altri racconti. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una beffarda e tagliente satira in costume in cui si intravedono stile e marchi di fabbrica del regista gallese. Drammatico, Gran Bretagna1982. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una villa della campagna inglese, alla metà del Seicento, un pittore riceve l'incarico dalla proprietaria, Lady Herbert, di eseguire dodici disegni della sontuosa dimora. Espandi ▽
Verso la fine del diciassettesimo secolo, nella cornice dell’Inghilterra rurale, la signora Herbert cerca di convincere un pittore, il signor Neville, a realizzare una serie di dodici dipinti che ritraggono la dimora di famiglia, Compton House. Neville accetta, ma solo a patto di includere nel contratto i favori sessuali della signora mentre il marito è assente. Quando l’uomo viene ucciso, il pittore è il sospettato numero uno. Quarant’anni sono trascorsi dall’uscita de I misteri del giardino di Compton House, un tempo lungo che per nulla ha smussato l’affilatissima lama satirico-grottesca dell’opera seconda di Peter Greenaway. Il restauro appena realizzato e la nuova uscita nei cinema punta i riflettori sul film che per primo portò il regista all’attenzione della scena britannica; fu girato con finanziamenti televisivi - un’altra epoca - ma fece scalpore in quanto ardito ibrido ultra-cerebrale tra giallo in costume, provocazione grottesca e arguta riflessione (come sempre del resto per Greenaway) sul valore e sulla verità dell’immagine attraverso la lente artistica. Lo spettatore intrigato dalla produzione di Greenaway del ventennio successivo ne troverà qui la genesi, che parte dall’idea di paesaggio e della sua rappresentazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia deliziosa con una sceneggiatura brillante e un umorismo gustoso. Drammatico, Gran Bretagna, Ungheria2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi. Espandi ▽
A metà tra commedia sociale e romantica, la storia della signora Harris parte con il lancio di una monetina. Siamo nella Londra degli anni 1950, la fortuna non bussa spesso alla porta della protagonista, una signora delle pulizie che fatica ad arrivare a fine mese, specie da quando non ha più notizie di suo marito. Le clienti sono sempre più esigenti, si 'dimenticano' spesso di pagarla e lei tira avanti come può. Un giorno scopre nell'armadio di una di loro uno sfavillante abito di alta moda e se ne innamora. Non si innamora solo dell'abito, chiaramente, ma dell'idea stessa di poter essere finalmente vista, guardata, ammirata, considerata.
La storia funziona, scorre, si fa avvincente e alla fine risulta difficile non innamorarsi della signora Harris e non tifare per lei, per i suoi piccoli sogni, per la sua grande rivincita che, in fondo, è la rivincita di chiunque nella vita si sia sentito invisibile o sia stato trattato come tale.
Si tratta di una di quelle opere che sanno riconciliare chi guarda con il cinema e con il mondo, profondamente immersa nei buoni sentimenti e decisa a raccontare un'umanità che si va smarrendo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'indimenticabile storia dell'alpinista trentenne Tom Ballard, scomparso insieme a Daniele Nardi mentre tentavano di salire sulla cosiddetta montagna assassina, il Nanga Parbat, in Pakistan, nel febbraio 2019. Espandi ▽
Tom Ballard è stato tra i più brillanti e talentuosi alpinisti del mondo. Nel 2019, nel tentativo di scalare una delle montagne più pericolose della catena himalayana, il Nanga Parbat, l’alpinista britannico e l’italiano Daniele Nardi persero la vita. Poco chiare sono le circostanze della loro scomparsa, avvolta da una fitta neve di supposizioni e congetture. A pochi chilometri dal punto del loro ritrovamento, 25 anni prima, Alison Hargreaves morì sul K2. L’alpinista inglese, una delle più grandi di sempre, era la madre di Tom Ballard. L’ultima vetta, documentario diretto da Chris Terrill, percorre il viaggio della sorella di Tom, Kate, verso il Nanga Parbat per dare l’ultimo addio al fratello.
Chris Terrill racconta una storia memorabile, emotivamente delicata e intensa, che brilla per le sue molteplici sfumature e convince per la sua intelligente impostazione.
Il documentario, pur concentrando il proprio contenuto sulla vita di Tom e sulla sua famiglia, dilata sapientemente e con successo il raggio d’azione, approfondendo un altro importantissimo protagonista, ovvero la montagna. Tanto è stato scritto, tramandato, documentato e analizzato, ma ciò che la montagna tende a suscitare in ognuno, così come l’alpinismo, è qualcosa che resta sospeso tra un autentico magnetismo e un inspiegabile mistero. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.