Un detective arriva nell'entroterra australiano per indagare sull'omicidio di una donna aborigena. Espandi ▽
A volte la redenzione passa attraverso una raccapricciante storia di delitto senza castigo. È quel che succede al detective Travis Hurley, che piomba sul luogo di un delitto accaduto più di vent'anni fa nell'Outback selvaggio australiano. Un femminicidio per ricostruire il quale dovrà scalfire il muro di diffidenza dei locali, per cui non rappresenta solo uno sconosciuto, per giunta poliziotto, ma un detestabile "bianco".
Il razzismo, come il rapporto tra australiani e aborigeni, è alla base del notevole noir firmato dal regista australiano indigeno Ivan Sen: un detective-movie che si rende affascinante grazie alla sua superlativa fotografia, alla raffinatezza del bianco e nero e alla suggestione dei paesaggi mozzafiato.
L'Australia, con i suoi spazi sconfinati e incontaminati, con le caverne, i crateri lunari, i dingo e le pietre preziose da scovare nel deserto, è la coprotagonista di un film la cui forza è saper trascinare lo spettatore a capofitto in una storia di violenze, misteri, depistaggi, segreti e verità taciute, bambini cresciuti con niente e auto bruciate.