La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Giovani attivisti si espongono davanti allo schermo dopo il colpo di stato di Myanmar. Espandi ▽
Come ci si sente ad essere dimenticati dal mondo? Dopo il colpo di stato militare del febbraio 2021, questi diari cinematografici di giovani attivisti dell'opposizione in Myanmar utilizzano lo schermo del cinema per comunicare con il mondo in un modo diverso rispetto ai telegiornali consentiti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia della corrispondenza tra le mamme moldave costrette a lavorare all'estero e i figli che restavano a casa. Espandi ▽
All'inizio degli anni Novanta, molte donne lasciavano la Moldavia per sostenere le loro famiglie. Non potendo tornare a casa, trovarono un modo particolare per mantenere i contatti: inviare scatoloni pieni di regali e cibo, che a quei tempi si potevano solo sognare. In cambio, i figli inviavano loro delle videocassette. Questo scambio divenne un rituale per migliaia di famiglie. Attraverso questi archivi intimi privati, il film ritrae la fragilità dei legami familiari attraverso gli occhi di una generazione di madri e figlie costrette a vivere separate per poter sopravvivere. Nel farlo, Otilia Babara ritrae un paese post-sovietico a un crocevia della storia, in cui le donne si sono involontariamente ritrovate a compiere la transizione dal comunismo al capitalismo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una farsa queer piena di citazioni e riferimenti cinematografici in cui la bizzarria è ancora la via più sicura per il piacere. Espandi ▽
Prodotto fra gli altri dal rivoluzionario regista Yann Gonzalez (Un couteau dans le coeur), questa farsa queer realizzata in 16mm presenta, oltre al tripudio di colori primari e di lingue (se ne parlano quattro), anche un compendio di citazioni e riferimenti - romance, commedia nera, cinema d'autore, gore, serie B, monologhi letterari (Chordelos de Laclos) e alcune evocazioni prettamente italiane, visto che il film è ambientato fra il Lago Maggiore e il Lago d'Orta (Piero Chiara, Alberto Lattuada e così via), per non parlare dei riferimenti metatestuali (il personaggio che filma il film che scorre nel TV con dentro gli stessi attori di... Insieme insieme). La storia? Inconsistente - tutto ruota intorno a una gita in macchina - dialoghi a livello zero, per meglio eludere il tragico della vita in un mondo scardinato in cui la bizzarria è ancora la via più sicura per il piacere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La lunga ristrutturazione di un palazzo storico, dimora di molti artisti. Espandi ▽
La fine di un'esclusiva ristrutturazione durata otto anni del leggendario Chelsea Hotel è in parte auspicata e in parte temuta dagli artisti che ancora vi abitano. Il film ci concede l'accesso ai loro appartamenti e intreccia il passato con il presente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Eami si prepara a lasciare per sempre la foresta in cui abita. Espandi ▽
La patria di Eami è invasa dai coloni. Incarnando Asojá, la donna-dio-uccello, cade in trance e inizia a camminare lentamente attraverso la sua amata foresta mentre si prepara a lasciarla per sempre. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una bugia su un furto porta gravi conseguenze per un ragazzo. Espandi ▽
Quando un personaggio televisivo di successo viene derubato della sua nuova macchina fotografica, esaspera la situazione per ottenere il massimo dalla sua assicurazione. Tuttavia, quando il giovane sospettato viene inaspettatamente arrestato, questa banale bugia innesca una reazione a catena di conseguenze impreviste che alla fine conosceranno solo i perdenti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'autore e attore Rashif El Kaoui è figlio di madre fiamminga e di padre marocchino alcolizzato, che non lo ha mai cresciuto. Espandi ▽
Assieme al fotografo turco-olandese Ahmet Polat, Rashif decide di recarsi per la prima volta in Marocco per incontrare la sua famiglia allargata e cercare le sue radici. Ha paura di quello che scoprirà: di suo padre, della sua famiglia, di sé stesso. Anteprima Italiana Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una donna cerca di ricostruire la storia segreta del padre, un soldato sovietico la cui vita è stata profondamente segnata dalla guerra e dalla morsa della dittatura di Stalin. Espandi ▽
L'incredibile vita di un soldato sovietico di origine tatara, catturato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e in seguito confinato in un campo di lavoro staliniano, dove trova conforto e salvezza nell'amore di una donna. Sessant'anni dopo, la figlia Sana cerca di ricostruirne la storia, di capire cosa lo ha reso l'uomo che lei ha conosciuto da bambina, consultando diari personali e archivi pubblici. La regista Aliona van der Horst affianca Sana nella sua ricerca e riesuma le storie dimenticate di tanti altri soldati sovietici caduti nella morsa della dittatura e dimenticati dalla Storia, riportando alla luce un campionario di tragedie umane rimaste occultate nel silenzio per più di sessant'anni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Come possiamo essere più inclusivi? È una domanda che si pongono molte aziende, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam. E lì la ricerca di più diversità si rivela più difficile del previsto. Espandi ▽
Come possiamo essere più inclusivi? È una domanda che si pongono molte aziende, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam. E lì la ricerca di più diversità si rivela più difficile del previsto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La regista torna con il padre nei luoghi della sua infanzia: l'ex Jugoslavia. Espandi ▽
Biserka Suran invita il padre ad accompagnarla in un viaggio simbolico nel loro paese di nascita, l'ex Jugoslavia. All'interno di una fabbrica abbandonata, i due viaggiano a ritroso nella memoria, riflessa in scenografie minimaliste. Mentre viaggiano, padre e figlia ricordano, le loro conversazioni sfiorano nazionalità, identità, amore, sogni e rimpianti. Ciò li porta inevitabilmente ad avvicinarsi l'uno all'altra e permette loro di condividere memorie a lungo taciute. Mentre i ricordi riaffiorano, le lettere d'amore, il materiale d'archivio e i contributi dei membri della famiglia offrono al pubblico un resoconto ravvicinato e personale delle prove e delle tribolazioni che una famiglia affronta quando è costretta a lasciare la propria patria, e dell'impatto traumatico che questo evento può avere su di essa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il tentativo di portare in scena l'opera di Stockhausen cercando di capire anche meglio il suo autore. Espandi ▽
Geniale, megalomane, impraticabile: tutti aggettivi utilizzati per descrivere Licht, il gargantuesco ciclo di sette opere composte da Karlheinz Stockhausen. Quest'opera magna non è mai stata eseguita - troppo complicata la produzione, pressoché impossibile in termini di logistica e smisuratamente costosa. Nessuna compagnia operistica ha osato provarci, fino a quando un gruppo di pionieri ha deciso di cimentarsi nell'ardua impresa. Il documentario esplora e ricostruisce l'universo musicale di Stockhausen, innestando la messa in scena del suo ciclo di opere nel contesto della sua drammatica biografia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La regista intreccia finzione e ricordi personali per indagare la violenza sulle donne. Espandi ▽
"Quando ho lasciato la mia isola, non è stata una partenza, ma una fuga". Il documentario di Efthymia Zymvragaki parla di violenza sulle donne da una duplice prospettiva: la sua esperienza di vittima in prima persona e il racconto di un carnefice, che lei ha incontrato. Ricordi, fatti e finzione si intrecciano in un racconto dolorosamente personale ma anche intrinsecamente cinematografico. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Hendrikx ragiona sulla guerra e le sue regole, cercando di affrontare la questione sulla volontà delle parti di accettarle e seguirle. Espandi ▽
Un'impostazione documentaristica semplice e concisa ci conduce a confrontarci con un film da
tematiche complesse eppure quanto mai attuali: un delegato della Croce Rossa e un gruppo di soldati
sudanesi si scontrano sulla loro visione della guerra e del conflitto. Il nuovo film di Guido
Hendrikx ci porta in un paese devastato dalla guerra, seguendo il delegato della Croce Rossa ed ex
soldato Albert Schoneveld, che viaggia nelle zone di conflitto del mondo per insegnare ai soldati
incalliti le regole della guerra giusta. In un allestimento minimalista che permette di far emergere con
chiarezza le complessità e i contrasti degli scambi tra i partecipanti, Hendrikx ragiona sulla guerra e le
sue regole, cercando di affrontare la questione sulla volontà delle parti di accettarle e seguirle. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.