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Tenet, l'unico futuro possibile (del cinema) è nel passato

È ora disponibile su NOW l’ultimo film di Christopher Nolan. Il viaggio temporale all’indietro è forse il modo di salvare dall’estinzione un cinema che ancora pensa in grande. GUARDALO IN STREAMING SU NOW »
di Simone Emiliani

John David Washington (39 anni) 28 luglio 1984, Los Angeles (California - USA) - Leone. Interpreta Il protagonista nel film di Christopher Nolan Tenet.
venerdì 16 luglio 2021 - NOW

“Hai un futuro nel passato” dice l’agente segreto Neil, altra reincarnazione del vampiro Robert Pattinson tra Twilight e Cosmopolis, al Protagonista nella parte finale di Tenet. Il viaggio nel tempo del cinema di Christopher Nolan è quello alla ricerca di un cinema perduto, fatto di quei trucchi e quello stupore che guardano all’inizio del Novecento, a Georges Méliès nel modo in cui fa muovere i protagonisti come burattini e gli oggetti come giochi, in particolare i proiettili la cui entropia è stata invertita e ritornano dentro le pistole che li hanno sparati in passato. Ma al tempo stesso guarda alla maestosità di un Cecil B. De Mille o Erich von Stroheim nella Hollywood classica del muto e, contemporaneamente, a Stanley Kubrick e James Cameron che possono essere i punti di riferimento più recenti.
 

Oggi i film del regista britannico sono l’unico esempio di kolossal vecchio stile, con budget imponenti e incassi stratosferici. Tenet è costato infatti circa 205 milioni di dollari e nel mondo ne ha incassati oltre 350, cifra che durante il Covid diventa ancora più significativa.

I suoi salti avanti e indietro sono l’unico modo per ripercorrere la storia del cinema all’inverso, proprio come il percorso temporale del film. Dall’apparente stasi di Dunkirk, ambientato nel maggio del 1940 all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, al viaggio alla ricerca di pianeti di altre galassie dove l’umanità possa salvarsi dall’estinzione di Interstellar, il percorso spazio-temporale del cineasta è spesso inquieto. Il Protagonista, interpretato da John David Washington, può essere una provvisoria reincarnazione del cyborg Arnold Schwarzenegger di Terminator che arriva dal futuro. Non ha nome proprio come il Pilota e il Meccanico di Strada a doppia corsia di Monte Hellman, uno dei film più rivoluzionari di tutta la New Hollywood, stagione che il cinema di Nolan attraversa spesso, non ci si sofferma ma guarda con nostalgia.

Le sue traiettorie spazio-temporali sono simili a quelli del road-movie statunitense della metà degli anni ’60 e dell’inizio dei ’70. Cambia il paesaggio. Non più le montagne, il cielo e le stazioni di servizio, ma l’acciaio e i riflessi dei vetri dei grattacieli delle metropoli, in uno spostamento da spy-story tra 007 e la saga di Mission: Impossible con partenza dal teatro dell’Opera di Kiev dove avviene l’attacco terroristico all’inizio del film passando, tra i vari luoghi, per Londra, Tallin, Amalfi e Oslo. Recupera poi l’action più pura. Oltre l’incipit, ci sono le scene in cui il Protagonista sventa un agguato nella cucina di un ristorante, di un aereo che si schianta contro un edificio e soprattutto l’incalzante fuga/inseguimento con i due veicoli invertiti con lo spettacolare movimento delle auto a retromarcia.

Tenet resuscita nella grandezza del formato IMAX 70 mm, un cinema che non sembrava esserci più oppure che era sul punto di scomparire. Il futuro in Tenet è nel passato della storia del cinema, nel modo in cui recupera i propri fantasmi partendo dai suoi attori a cominciare da Michael Caine, altra mutazione dal maggiordomo Alfred Pennyworth di Batman Begins e Il cavaliere oscuro e lo scenografo esperto di illusionismo di The Prestige fino a Kenneth Branagh, metamorfosi dal comandante Bolton di Dunkirk al sanguinario oligarca russo di Tenet. Ma attraverso la luminosità della figura di Kat incarnata da Elizabeth Debicki, c’è anche la rivisitazione riaggiornata della vittima e della dark lady del noir dove però la luce sostituisce l’ombra contaminata con le vertigini hitchcockiane di una donna che visse più volte.

Gli spettatori del teatro di Kiev forse non sono morti. L’illusione è che stanno solo dormendo. Attraverso di loro Nolan con Tenet fa partire un film che dal futuro (oggi, nel 2020 quando è stato realizzato) ritorna nel passato proprio per salvare un cinema che pensa in grande. In attesa dei prossimi Avatar di Cameron, forse solo Nolan e in misura minore Zack Snyder si muovono nella ricerca di un cinema come ‘magnifica ossessione’ dove l’unico suo futuro possibile è nel passato.


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