Titolo originale | Cosmopolis |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Canada, Francia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | David Cronenberg |
Attori | Robert Pattinson, Juliette Binoche, Sarah Gadon, Mathieu Amalric, Jay Baruchel Kevin Durand, K'Naan, Emily Hampshire, Samantha Morton, Paul Giamatti, Anna Hardwick, Patricia McKenzie, George Touliatos, Maria Juan Garcias, Saad Siddiqui, Philip Nozuka, Jadyn Wong, Milton Barnes. |
Uscita | venerdì 25 maggio 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,09 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 21 luglio 2020
Una storia ambientata quasi interamente all'interno di una limousine, che si sta facendo lentamente strada attraverso la città. In Italia al Box Office Cosmopolis ha incassato 833 mila euro .
Cosmopolis è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Erick Packer è un brillante giovane che controlla gli oscuri meccanismi dell'alta finanza. Tutto è a sua disposizione, a partire da una limousine bianca con tanto di autista e guardia del corpo. È una giornata difficile per Manhattan. C'è il Presidente degli Stati Uniti in visita e la viabilità è stata rivoluzionata. Ma Erick ha un obiettivo preciso: vuole raggiungere il suo parrucchiere di fiducia che sta all'altro capo della città. Per fare ciò è disposto ad affrontare le sommosse contro la situazione economica che stanno mettendo a ferro e fuoco New York. È pronto anche a trovarsi dinanzi colui che, secondo più di un segnale attendibile, vuole ucciderlo.
A David Cronenberg va riconosciuto il merito di non aver mai smesso di sperimentare pur conservando intatte le proprie tematiche di fondo. In questa occasione si potrebbe dire che la sperimentazione ha inizio dal casting. Scegliere (con alle spalle un produttore rigorosamente cinefilo come Paulo Branco) Robert Pattinson come protagonista poteva essere un azzardo privo di ritorni oggettivi. Sia chiaro: a differenza di quanto alcuni scrivono questo non è l'unico film che ha liberato la star della saga di Twilight dai canini. C'è stato anche (con uscita anteriore nelle sale) l'apprezzabile Bel Ami di Declan Donnellan e Nick Ormerod. Qui però il giovane attore idolo delle adolescenti affronta una prova ancor più al limite della precedente e, dal momento in cui si toglie gli occhiali scuri, riesce a superarla. Cronenberg lavora sul libro di DeLillo rispettandone (forse troppo) la struttura che si basa sui dialoghi ma apportandovi anche significativi cambiamenti. La limousine in cui Packer si rinchiude diventa metafora di un mondo economico impermeabile alla realtà. "Ciò che è attuale è troppo contemporaneo" (come afferma uno dei personaggi) e quindi è meglio prenderne le distanze per poter riprodurre dinamiche di rapporto che prevedono scambi (sessuali e non) che implichino il minimo possibile di sentimento. In un mondo sconvolto in cui i ratti divengono l'eloquente simbolo della voracità senza controllo non resta che perseguire l'estetizzante simmetricità che i fatti smentiscono a ogni giro di ruota dell'ingombrante mezzo di trasporto. Ecco allora che una prostata asimmetrica si ritrova a fare il paio con un taglio di capelli che viene completato da una sola parte. Sarà proprio questa doppia asimmetricità a spingere Packer tra le braccia (e dinanzi al mirino di un'arma) di chi lo bracca da anni. Perché va sanzionata la falla nella vita di chi domina, sempre meno occultamente, le sorti degli altri mentre presidenti privi di effettivo potere democratico intasano le strade. Cronenberg ce lo ricorda in un dramma claustrofobico (anche quando va in esterno) in cui sembra però che l'apprezzabile tesi abbia un po' tarpato le ali al suo talento visionario.
Alcune parole-chiave, quasi delle associazioni, che mi sono venute in mente subito dopo la visione di "Cosmopolis", ultimo lavoro di Cronenberg tratto dall'omonimo romanzo di De Lillo. Bulimia: il protagonista è un giovane di 28 anni, ai vertici del capitalismo finanziario americano, una sorta di Zuckerberg di Wall Steeet, che ha accumulato un patrimonio di miliardi.
Nel giorno del trionfo di "Amour" di Haneke a Cannes, sono andato a vedermi "Cosmopolis" di Cronenberg, altro film in concorso al festival. La ricerca tutta personale avviata dal regista canadese nei suoi ultimi film prosegue, e questa volta, dopo che era stata affrontata la psicoanalisi, tocca al capitalismo e alla nostra società essere indagati. In una New York presentataci come il simbolo del nostro [...] Vai alla recensione »
Un film di non immediata comprensione (ma il suo fascino forse sta soprattutto qui), pieno di dialoghi memorabili per la loro originalità (forse troppi per chi non è abituato a pellicole così ) e retto quasi unicamente dalla prova di inattesa efficacia del protagonista Robert Pattinson. Il suo Eric Packer, un genio della finanza in crisi esistenziale, con mille paranoie, che si sente vivo solo se supera [...] Vai alla recensione »
Lo spettro del (cyber) capitalismo si aggira per il mondo ed Eric Packer, giovane ed annoiato multimilionario, gira per le strade impazzite di New York rintanato nella sua limousine con l'unico scopo di arrivare dal suo barbiere di fiducia per farsi aggiustare il taglio. E magari di sopravvivere a un misterioso attentatore che lo vuole morto. Cosmopolis è uno dei film più difficili e freddi del Maestro [...] Vai alla recensione »
La follia del capitalismo espressa in 105 minuti di agonizzante attesa di una fine imminente. Incertezza vibrante di un mondo, come di una città (cosmo-polis)sull'orlo dell'implosione. Un mondo che in fin dei conti esiste solo per chi ci crede. Nessuna chiarezza, neanche per coloro che il mondo lo manipolano: solo dubbi sul mondo, mondo intessuto di dubbi.
L’asimmetria della prostata e un taglio dei capelli lasciato a metà sono i marchi (l’uno diagnosticato e l’altro fisicamente visibile) che, da un certo punto del suo viaggio, connotano la vita del miliardario e big della finanza Eric Packer, simboli di disarmonia e di irregolarità che lo condurranno a svelare il mistero di un evento sconvolgente: perché, [...] Vai alla recensione »
Dialoghi ermetici. Termini tecnici. Risposte pronte. Retorica pungente. Questi sono gli ingredienti per essere un leader nel nuovo millennio ed Erick Parker sembra esserne al corrente. Per avere successo devi crescere repentinamente, devi catapultarti nel mondo degli adulti che fino a poco tempo prima ti sembrava irraggiungibile, devi dimenticare la tua età anagrafica per fare [...] Vai alla recensione »
é in scena il vuoto cosmico La ridondanza è una forma di ricerca, ci illumina di lampi di comprensione intrisi di solitudine , densità povertà, vuoto. Questa ricerca porta al vuoto di vuoto Cosmopolis E'un vuoto dedicato alla regia ed a tutti noi. La limousine è una sorta di osservatorio algido che non ci aiuta a vincere l’inganno ;se volessimo [...] Vai alla recensione »
Cronenberg affronta l'economia ed lo stesso sistema con sguardo severo. Difficile parlare di questo film,le metafore come anche la filosofia unita alla psicologia umana sono veramente una moltitudine infinita nella pellicola. La stessa limousine di Pattinson diviene metafora nel filmico della stessa realtà. L'inganno,la ragione,lo sfruttamento,la rivolta umana dei più che si definiscon [...] Vai alla recensione »
Lussuose limousine percorrono le strade di una città normale, dove la società è in crisi, fagocitata dall'avidità di persone incredibilmente ricche, il cui bisogno di ulteriore arricchimento diventa una malattia. Erick Parker vive nella sua super accessorista limousine, è il più ricco, donne e uomini si inchinano davanti a lui e le donne gli offrono il [...] Vai alla recensione »
Il film racconta una giornata fondamentale nella vita del ricco Eric Packer, una giornata trascorsa quasi esclusivamente nella sua limousine, diretta dal suo barbiere di fiducia per "aggiustare il taglio", passando nel traffico di Manhattan nella giornata di visita del Presidente USA; le ore trascorrono in maniera claustrofobica all'interno di uno spazio angusto e buio, illuminato dai personaggi che [...] Vai alla recensione »
"Cosmopolis", un film importante, colto e grottescamente sofisticato: da vedere assolutamente, David Cronenberg non è mai stato così in forma. Il grande cinema è morto? No, non credo. I grandi registi sono in via di estinzione? Probabilmente sì, visto che i film più belli degli ultimi anni sono stati firmati da gente che ha passato da parecchio i [...] Vai alla recensione »
Un determinato e ricco giovane con la carrierra in ascesa nel mondo finanziario (Robert Pattinson), un bodyguard sempre attento e aggiornato in tempo reale al fine di garantire la sicurezza del suo assistito, una limousine bianca accessoriata all'inverosimile, un tragitto da compiere (recarsi dalla parte opposta di Manhattan per tagliarsi i capelli).
Una limousine bianca attraversa Manhattan a passo d’uomo: in città c’è il Presidente (“quello degli Stati Uniti”, sia chiaro) e le strade sono bloccate. Ci sono anche i rivoltosi che protestano contro la situazione economica. E sociale. E politica. E all’interno dell’auto, Erick Packer, giovane dirigente della finanza con un’ossessione: “aggiusta [...] Vai alla recensione »
I primi dieci minuti del film danno un senso di scollamento tale da desiderare di essere altrove : quello che dicono i due personaggi dentro la limousine, è assolutamente incomprensibile. L'atmosfera ovattata del lussuoso interno location clautrofobica, l'assenza di rumori - la musica non inizia subito e si nota molto quando questo accade -, la lentezza e la monotonia del ripetersi [...] Vai alla recensione »
Cronenberg torna al suo stile più classico scegliendo come protagonista Robert Pattinson, uno degli attori della sua generazione più noti e disprezzati dalla critica. Scelta quindi molto discussa, che però il cineasta canadese ha giustificato in più occasioni e più modi, tessendo lodi sul giovane attore inglese. Lo ha voluto perchè ha riconosciuto in lui il suo vero potenziale nel semisconosciuto "Little [...] Vai alla recensione »
Se soffri di claustrofobia, la prima parte del film ti porterà a pensare che hai sbagliato a dar credito ad un regista tanto bravo...Ma se resisti ed accetti l'opprimente limousine, alla fine ti sentirai migliore...non solo perché avrai la sensazione di aver superato una dura prova, ma soprattutto per aver condiviso emozioni forti e aver potuto apprezzare la genialità di Cronenberg e la bravura dei [...] Vai alla recensione »
Eric Packer, “giovane, in gamba e allevato dai lupi”, è un ventottenne miliardario, asso della New Economy, che decide di farsi aggiustare il taglio dei capelli dal suo barbiere. Incurante dei pericoli di un possibile attentato al presidente degli Stati Uniti in visita a New York, Eric parte da Wall Street, a bordo della sua limousine ipertecnologica, per un viaggio allucinante [...] Vai alla recensione »
Difficile da capire se non si conoscono il libro da cui è tratto (l'omonimo di Don De Lillo) e il regista, questo film è senza dubbio difficile e non popolare, ma degno di essere visto e rivisto. Punto forte del film è proprio la sua fonte, coi suoi dialoghi - per una volta! - letteralmente riportati sullo schermo. Apparentemente illogici, sono invece espressione del vuoto della contemporaneità, [...] Vai alla recensione »
Erick Packer, giovane magnate della finanza mondiale, in una Manatthan scossa da una crisi finanziaria, decide di andare a tagliarsi i capelli dal suo barbiere di fiducia dall'altro capo della città. In questo viaggio ,in limousine, il ricco finanziere si troverà a vivere la sua personale odissea, chiuso nella sua ampolla di vetro, impermeabile alla realtà che lo circonda, [...] Vai alla recensione »
Film straordinario, spiazzante, volutamente sgradevole nei suoi eccessi quasi programmatici, è qualcosa di più di una splendida allegoria sulla Fine del Capitalismo. E' un film sulla nevrosi quotidiana, sulla paranoia del Nemico da abbattere o da cui difendersi. Lo sguardo lucido e freddo della macchina da presa si appunta non solo sul protagonista, che si aggira come uno spettro [...] Vai alla recensione »
se un film qualsiasi ti suscita qualche emozione sei contento di averlo visto. Di tutt'altro avviso è invece questa visone. Si partecipa alle vicessitudini di un'orribile giorno del protagonista, un uomo senza emozioni. Per tutta la visione del film si sta annichiliti ed annoiati sulle gesta di questo supereroe dell'apaticità.
La tesi per cui il capitalismo è il male assoluto è vecchia e solitamente trattata in modo superficiale. Qui è anche peggio. Non è cosa per la fantasia di Cronenberg, il quale, alla pari di Eastwood e del cinema americano, non se la cava allointandosi dall'azione, vuoi reale vuoi metaforica. Cronenberg insiste e ci dà un prodotto verboso, claustrofobico, zeppo [...] Vai alla recensione »
L’analisi critica del capitalismo NON è affatto il significato centrale del film, ma funge unicamente da strumento. La crisi del capitalismo è uno strumento d’indagine, utile a creare un ponte di collegamento per la comprensione del vero significato che il regista cerca d’esprimere. Questo significato è mutevole, oscuro, difficile da circoscrivere e chiarificare. [...] Vai alla recensione »
Film ambientato tutto all'interno di una limousine nel corso di un'intera giornata lavorativa di un ricco magnate. La fin troppo chiara metafora della crisi del capitalismo contemporaneo (di cui è simbolo il giovane e ricco magnate interpretato da Robert Pattinson) viene abbondantemente intrisa da dialoghi ricchi di metafore e di massime che rendono la realizzazione ed il contenuto della [...] Vai alla recensione »
Un giovane rampante della finanza newyorchese passa le sue giornate in giro con la propria limousine dotata di ogni confort ma soprattutto dotata di pannelli per tenere sotto controllo le borse mondiali. Una mattina, nonostante la presenza del presidente degli USA in città e di un corteo di protesta, il giovane intende attraversare New York per sistemare il taglio di capelli.
La trama è quanto di più semplice e lineare si possa chiedere ad un film che va inserito in quel grande ed elitario cinema definito “impegnato” e “d’autore”. Un giovanissimo ultramilionario americano, di quelli della peggior specie, decide, nonostante i vani tentativi di dissuasione da parte dei propri agenti di sicurezza che temono per la di lui incolumità [...] Vai alla recensione »
E se il tallone d’Achille di Cosmopolis fosse il finale? Cronenberg si appoggia a un’opera di De Lillo per costruire un mondo a sé. Il modo di ragionare dei protagonisti, il perimetro della limousine in cui si svolge buona parte della vicenda, l’universo monetario reso fisico, delimitato e palpabile da touch screen, la realtà “recintata” da schermi televisivi [...] Vai alla recensione »
Che uno poi non se lo aspetta un attore mainstream come Robert Pattinson divo osannato dalle teenager di tutto il modo per la sua tenebrosa aria da vampiro nella saga di Twilight e qui alle prese con un cinema d'autore e che riesca pure a superare egregiamente la prova nel ruolo di un giovanissimo multimiliardario paranoico, anaffettivo speculatore finanziario, che vuole a tutti i costi attraversare [...] Vai alla recensione »
Dopo "A Dangerous Method",Cronenberg sceneggia e adatta con poche libertà l'omonimo romanzo di Don DeLillo(che nel 2004 aveva intuito la crisi finanziaria e anticipato i movimenti di protesta contro "Wall Street").L'itinerario nell'arco di un giorno intero di uno squalo finanziario che poco a poco prende inutilmente coscienza di sè e dei propri errori,in [...] Vai alla recensione »
Cosmopolis, film diretto da David Cronenberg, con Robert Pattinson, Juliette Binoche, Sarah Gadon, Mathieu Amalric, Jay Baruchel Film drammatico e inquietante, ispirato dall’omonimo romanzo di Don DeLillo che pur presentando un mondo futuribile ha già uno sconvolgente sapore di presente, dove la tecnologia e l’accumulo di ricchezza dominano un panorama feroce in cui regnano [...] Vai alla recensione »
Cronemberg accosta al suo consueto simbolismo una nuova visione del mondo e ne descrive la follia raccontando il metaforico viaggio in limousine di un giovani multi milionario ossessionato dalla simmetria. L' auto, strumento simbolo del progresso e status symbol, è il mezzo con cui il protagonista muove la sua metamorfosi interiore che lo porterà all' autodistruzione; un viaggio in una città sconvolta [...] Vai alla recensione »
Il mio amore per Cronenberg non è ancora maturo,mi sto solamente negli ultimi anni avvicinando a questo autore e non nel migliore dei modi,poichè ho iniziato da La Zona Morta che è forse il film su commissione per eccellenza,il meno Cornenberghiano di tutta la sua filmografia,in seguito ho visionato La Promessa dell'Assassino che mi aveva entusiasmato ma che non mi aveva dato [...] Vai alla recensione »
Eric Parker (Pattinson), miliardario newyorkese decide di andare a tagliarsi i capelli dall’altra parte della città. Sale sulla sua limousine superaccessoriata, da dove controlla il suo impero finanziario, e parte per un breve tragitto che presto si trasformerà in un incubo, dato che perderà tutto il suo patrimonio, rischierà la vita in manifestazioni “contro [...] Vai alla recensione »
Minaccioso e inquietante apologo ambientato in futuro non troppo lontano e pericolosamente vicino,che riflette e indaga su come ormai tutto,le persone,i sentimenti, gli oggetti che ci circondano e il mondo stesso,siano diventati una pura e mera proiezione futuristica del nostro ego smisurato,rendendolo una vetrina di oggetti inanimati,artificiali,finti e privi di ogni autenticità e significato.
Il vampirone Robert Pattinson, American Psyco dei giorni nostri, vuole andare a perfezionare il taglio di capelli in una New York postfuturista eppure così vera e attuale, con la crisi economica che mina il sistema capitalistico e la guerriglia pre-fine del mondo 21/12/2012 che occupa tutto. Lo yuppie ventottenne incamiciato e incravattato si fa visitare tutti i giorni e poi fa l'amore [...] Vai alla recensione »
Cosmopolis è un film indubbiamente interessante, che porta lo spettatore a riflettere sulla società contemporanea, sul valore del tempo e del denaro e che nel finale mette in comunicazione i due mondi che vivono insieme in un solo mondo: il fallito di mezza età che odia il sistema capitalistico dove l'individuo conta meno di zero e l'avido-ingenuo imprenditore del niente [...] Vai alla recensione »
Esterefatto! Basito come Cronenberg riesce a mettere insieme un film così statico e riempirlo di battute e situazioni paradossali e inconcludenti. Mi metto assolutamente dalla parte dei detrattori, e non perchè io non segua determinati tipi di film. La pecca è sicuramente non aver interagito con l'esterno non a caso i pochi lampi della pellicola avvengono quando si esce dalla [...] Vai alla recensione »
Nonostante le opinioni negative di amici e stampa online, sono coraggiosamente andato a vedere Cosmopolis richiamato dagli attori presenti e dalla trama, a dir la verità, estremamente ben venduta dal trailer. Una volta di fronte alla pellicola, ho avuto l'impressione di una buona idea di fondo (non ho letto il libro quindi mi limito al film) forte di un'attualità disarmante seppur [...] Vai alla recensione »
Come in tutta la sua carriera, Cronenberg ci ha abituato a grandi picchi verso l'alto e a bassi clamorosi. "Cosmopolis" sicuramente non è un alto. Per carità l'idea c'è ed è originale, il mondo visto da un uomo dentro una limousine, un uomo ermetico di cui si sa poco fino alla fine e di cui non si conoscerà nemmeno la fine: mai nessun regista [...] Vai alla recensione »
I film belli, quelli con frasi ad effetto, quelli a cui ripensi per giorni dopo averli visti, ci sono. Questo non è sicuramente tra quelli. Cronenberg cerca di interpretare il nuovo millennio, ma non ci riesce, gli sfugge il senso, sbaglia la rappresentazione, annoia. Ci troviamo dentro ad una limousine con una genio della finanza, il suo distacco dal mondo dovrebbe rappresentare il distacco dell'economia [...] Vai alla recensione »
Ci vuole molto coraggio a elogiare un film brutto come questo: surreale dal primo minuto e poco convincente, vorrebbe essere, e lo si capisce subito, un quadro claustrofobico e grottesco della vita di un giovane e cinico agente di borsa di New York (Robert Pattinson), ma è un film comico e noioso: i dialoghi più brutti che abbia mai visto in un film, la limousine futuristica [...] Vai alla recensione »
Partendo dal principio, evitero' noiosi ed inutili preludi. ''Cosmopolis'' non mi e' piaciuto. Cronenberg ha fallito nel secondo tentativo di tornare a descrivere il misterioso mondo della psicoanalisi umana. Se con il precedente "A Dangerous Method" aveva annoiato e parzialmente deluso gli spettatori e fan del regista, con questo Cosmopolis tocca veramente il fondo. Il [...] Vai alla recensione »
Sono uscito prima della fine perché mi ero stufato. Per il commento mi limito a tre parole di fantozziana memoria: UNA BOIATA PAZZESCA!
Film veramente molto attuale,certo non per tutti. Estremamente attuale e originale,l'intera vicenda è basata su dialoghi e incontri con persone affiancate al Capitalismo. Siamo tutti vittime del capitalismo,una società lasciata "a se stessa" non esistono più valori,non esiste più niente. comanda il dio denaro e con se distrugge ogni tipo di speranza.
Ma come si fà a fare un film del genere? ok i dialoghi saranno fatti bene , ma il film ti concilia il sonno: i primi 45 minuti in un'automobile a parlare...che me ne importa se i dialoghi sono fatti bene? me ne andavo in un salotto se volevo sentire dei dialoghi. io dopo 45 minuti sono fuggito dalla sala. la cassiera mi ha detto che molti non riescono a durare [...] Vai alla recensione »
L'attore Robert Pattinson ha fatto decisamente un salto in lungo e in avanti con la sua carriera. "Cosmopolis" è un film decisamente NON adatto a tutti, NON adatto a chi vuole passare un'ora e mezza circa di svago in quanto il film non è leggero, anzi è un film molto impegnativo e cupo. Pattinson ha saputo calarsi perfettamente nel ruolo di [...] Vai alla recensione »
vi invito, qualora vedeste disgraziatamente questo film, a portarvi un cuscino da casa perchè la sonnolenza è assicurata!! munitevi di cruciverba o qualsiasi tipo di passatempo alternativo!! è un supplizio!! Dialoghi pessimi, lenti, monotoni, slegati. Un messaggio di fondo c'e'ma non gli è data giustizia e non percepibile se non dopo che si resiste alla visione estenuante!! Contestualizzazione delle [...] Vai alla recensione »
Si capisce cosa vorrebbe essere: un ritratto grottesco della vita di un cinico agente di Borsa newyorkese, ma il risultato è comico: risate di gusto in una sala già semivuota per le scene "tiratissime" di sesso e violenza con tanto di capezzoli nudi e gemiti stile commedia sexy, i dialoghi sull'oramai epica "prostata asimmetrica" con tanto di mano nel sedere [...] Vai alla recensione »
Cercando di raccontare la crisi caotica della società moderna Cronemberg ne diventa complice proponendo un film piatto, sciatto e confuso il cui maggior difetto è di essere profondamente noioso. Il mondo moderno, pieno di contraddizioni, è molto più complesso, problematico, colorato, variegato, doloroso di quanto viene raccontato in questo brutto grigio film.
Il film più contemporaneo del Festival, straordinario specchio dell' attuale caos finanziario e umano che sta devastando il mondo, nasce da un romanzo memorabile del 2003, Cosmopolis dell' americano Don DeLillo. «Un romanzo profetico in modo inquietante», dice David Cronenberg, il regista canadese da cui ci si aspettano crudeltà e deviazioni: il suo Cosmopolis, in concorso, dona immagini claustrofobichee [...] Vai alla recensione »
Apocalittico e disintegrato. È il mondo d’oggi che sta lasciandosi trasportare verso la distruzione e la morte. Un futuro da incubo che è già cominciato. Se "A Dangerous Method” rasentava l’iconoclasta aforisma di Karl Kraus sulla psicanalisi come “quella malattia mentale che si crede una cura”, David Cronenberg in “Cosmopolis” non nasconde affatto la propria convinzione beffardamente “marxista” sul [...] Vai alla recensione »
In finale di festival arriva il pezzo pregiato del concorso, Cosmopolis , che impone a Nanni Moretti la revisione della sua «lista nera» dove luccica sicuramente David Cronenberg-pioggia-di-sangue. Teorema sul cybercapitale, segnale purissimo di fine Novecento, ex-voto alle rivoluzioni in corso, il film dalla composizione ellittica è il manifesto di Occupy-Wall Street nell'interpretazione del più morale [...] Vai alla recensione »
Potrebbe essere definito «un giorno nella vita del giovane miliardario Eric Packer», ma anche «un giorno in cui tutto quello che succede non è altro che la rappresentazione di una crisi totale», attraverso la quale gli Stati Uniti, e più in generale la società occidentale, dimostra la sua sconfitta. Il film, che si intitola Cosmopolis ed è tratto, come si sa, dal breve romanzo omonimo di Don DeLillo [...] Vai alla recensione »
Per uno di quei curiosi giochi del destino, al festival di Cannes 2012 erano in concorso due film molto attesi tratti da due romanzi molto amati: On the Road di Walter Salles, dal capolavoro di Kerouac, e Cosmopolis di Cronenberg tratto dall'omonimo romanzo di De Lillo. Per altro, sono i due estremi del grande mito americano del racconto di viaggio: On the Road ne è evidentemente l'apoteosi, De Lillo [...] Vai alla recensione »
In limousine al funerale del capitalismo può anche essere un’idea. Se poi in compagnia di un vampiro di Wall Street, impersonato dalla quintessenza del vampirismo new age, ancora meglio. Ma per Cosmopolis di David Cronenberg, in concorso ieri, tratto da un romanzo di Don DeLillo, Underworld, vale lo stesso discorsodi On the Road, Paperboy, Io e te: la scrittura è meglio dell’immagine.
On ne va pas se mentir : que l’on adhère ou non à la production récente de David Cronenberg, le cinéaste de Vidéodrome et de Crash commençait sérieusement à nous manquer. Débouchez le champagne car il habite chaque plan de Cosmopolis. Même s’il adapte ici l’oeuvre d’un autre, le cinéaste canadien a reconnu ses petits dans le roman de DeLillo, odyssée absurde et obstinée d’un jeune loup de la finance [...] Vai alla recensione »
Uno spettro si aggira per il mondo... Questo si sente e si legge (su un muro, in una scritta luminosa) in "Cosmopolis" (Francia, Canada, Portogallo e Italia, 2012, 108'). L'ovvio riferimento è a Karl Marx, anche se non del comunismo ora si tratta, ma del capitalismo. Anzi, della sua fase senile, elegante e crudele come sa essere il dominio finanziario del pianeta.
Un viaggio in una New York infiammata da tumulti, ma anche una discesa negli inferi nella mente del protagonista, ventottenne golden boy di Wall Steet che in 24 ore vede crollare il proprio impero. Tratto dal profetico romanzo di Don De Lillo, che nel 2004, all’indomani dell’11 settembre, anticipava l’attuale tracollo finanziario mondiale, Cosrnopolis diretto dal visionario regista canadese David Cronenberg [...] Vai alla recensione »
Non capita tutti i giorni di vedere un grande scrittore a Cannes. Anni fa capitò con James Ellroy, che venne a presentare L.A. Confidential. Ieri è stato bello incontrare, seduto accanto a David Cronenberg, il molisano Don De Lillo, nato nel Bronx nel 1936 da una famiglia proveniente dalla provincia di Campobasso. Cosmopolis è un suo romanzo del 2003 che Cronenberg ha sintetizzato in un film costruito [...] Vai alla recensione »
La limousine sera-t-elle l’objet de ce printemps cinéma? Habituellement associée au glamour hollywoodien comme aux paillettes cannoises, ces longues voitures aux vitres fumées peuplent les premières images disponibles du Holy Motors de Leos Carax et l’un de ces fétiches de la modernité constitue le décor (voire le personnage) principal du nouveau film de David Cronenberg.
Une limousine blanche. Dix limousines blanches. Tant de limousines blanches qu'on en a la nausée. « Où s'en vont-elles, la nuit venue, lorsque leurs propriétaires rentrent chez eux ? » se demande le héros. La sienne est plus longue que les autres, plus blanche, plus belle, il l'a blindée à mort, insonorisée un max. Elle est le prolongement de son corps, de son être.
L’adattamento di Cronenberg del racconto di Don DeLillo è retorico, autoreferenziale e superficiale in modo sconcertante. Il linguaggio piuttosto carico di DeLillo è reso con una sorta di prosa poetico-apocalittica: nessuno risponde alle domande che qualcun altro pone, si danno solo giudizi sommari sulla realtà del ventunesimo secolo. E come molti film (e libri) sull’universo finanziario, anche questo [...] Vai alla recensione »
«La vita è troppo contemporanea», dice una delle donne ospitate sulla limousine di Eric Parker (Robert Pattinson), il miliardario 28enne che ostinatamente vuole essere portato dal barbiere, anche se il traffico di Manhattan è in tilt, per la visita del presidente. E la città è sotto assedio di fanatici manifestanti che inalberano, come in cortei del carnevale cinese, topi giganti e ne buttano altri, [...] Vai alla recensione »
Dove passano la notte le limousine? Finita la giornata, dove vanno quei bestioni ermetici e immensi? La domanda risuona nell’atteso Cosmopolis di Cronenberg (atteso ma non troppo: le riviste francesi lo recensivano già prima del festival, alla faccia della prima mondiale). La risposta però l’aveva già data Léos Carax giorni prima nel geniale Holy Motors: le limousine si ritirano in immensi garage tutti [...] Vai alla recensione »
«Cosmopolis» è un controverso romanzo di Don DeLillo, ma la versione filmica del grande Cronenberg si presenta ancora più problematica: nelle 24 ore che circoscrivono la cupa parabola del giovane finanziere che attraversa Manhattan barricato in una mega-limousine diretta verso il quartiere della propria infanzia la sceneggiatura, infatti, non ha fatto altro che fotocopiare la pagina scritta.
Nel gergo dei drammaturghi, dei narratori e degli sceneggiatori, quando si vuole indicare un personaggio di servizio, utile a un discorso ma privo di autonomia e di una vita propria, che parla, più che per bocca sua, per bocca degli autori, si dice: «Questo personaggio è una tinca», dove per tinca si intende proprio il pesce, ritenuto il più inespressivo degli animali.
Non tutti i romanzi di successo sono fatti per essere adattati per il grande schermo. Un esempio di tentativo fallito è Cosmopolis, il bestseller di Don De Lillo che racconta la giornata di un giovane finanziere intento ad attraversare New York nella sua limousine per raggiungere il barbiere della sua infanzia. La costrizione visiva di dover ambientare un intero film (salvo poche escursioni esterne) [...] Vai alla recensione »