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Ultimo aggiornamento venerdì 29 gennaio 2021
Anna è una bella donna di 24 anni, ma chi è veramente lei e quante donne si nascondono in lei? Al Box Office Usa Anna ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 7,7 milioni di dollari e 3,5 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Anna, una giovane donna russa condannata a una vita miserabile, viene notata da un agente del KGB che le offre una via d'uscita. Reclutata da Alex Tchenkov e trasformata in una macchina da combattimento, Anna impara a sopravvivere al di là del muro. Le sue missioni, sempre più delicate e pericolose, eliminano gli avversari politici e preoccupano la CIA, che brancola nel buio. A vederci chiaro è Lenny Miller, agente dei servizi segreti americani che scopre le carte di Anna e le propone uno scambio: tradire la sua patria in cambio della libertà. Anna accetta ma le cose non sono così semplice. Col cuore diviso in due, due paesi e due uomini (Alex e Lenny), la spia venuta dalla miseria si guadagnerà la propria indipendenza a colpi di pistola e di baci ardenti.
Falso remake e versione contemporanea del suo film di culto (Nikita), Anna conferma la passione di Luc Besson per le girls just wanna have gun.
Con Nikita, Giovanna d'Arco, Angel-A, Adèle e Lucy, Anna è un altro film muscolare avvinto a un nome. Un nome palindromo che letto nei due sensi resta invariato. A cambiare incessantemente abito, parrucca e identità è la nuova protagonista di Besson, una mannequin russa, bionda e anoressica riconvertita in attrice nella vita e in super-agente nel film.
Eroina forte circondata da tre personaggi (Luke Evans, Helen Mirren, Cillian Murphy) che ne fanno la metafora di una matrioska, una donna-bambola che ne nasconde altre al suo interno, Anna chiarisce i limiti e il feticismo di Besson che costruisce il film su uno sfasamento temporale (flashback/flashforward) e un oggetto del desiderio capace di citare Cechov e infilarti una pallottola nel cuore.
Interpretata da Sasha Luss, volto siderale, sguardo vuoto, fisico perfetto, Anna è un catalogo di fantasmi maschili da qualche parte tra Milla Jovovich e Steven Seagal. Luc Besson fa fronte alla crisi finanziaria della sua casa di produzione realizzando un film d'azione esagerato che funziona a meraviglia, evocando la vecchia ambizione di fare cinema popolare e fracassone (anche) in Francia e ritornando ai fondamenti del suo cinema, al suo archetipo femminile e a un'epoca per lui più spensierata.
Ambientato tra il 1985 e il 1990, Anna ricicla la formula immortale del divertissement, a girl and a gun, che trova in Besson un servitore devoto e appassionato. Per lo spettatore allineato e pronto come lui a ripiombare nell'adolescenza, Anna procura un vero piacere ma sotto le convenzioni del genere, questo racconto di spionaggio coltiva l'ossessione del suo autore per le fanciulle giovani, letali e alla ricerca della libertà.
La sofferenza inflitta alle donne è il marchio della loro redenzione, il prezzo necessario da pagare per Besson per raggiungere l'autonomia. Ad 'aiutare' Anna ci sono neanche a dirlo due uomini, più o meno segretamente innamorati, che certificano as usual l'impronta della mascolinità sul processo di emancipazione. Insomma siamo ancora dalle parti del Pigmalione che a(r)ma una statua e la trasforma in dea.
È sulle tracce di Nikita che avanza Anna, cambiando il nome ma raccontando pressappoco la stessa cosa. Spettacolare nella sua misoginia, il film celebra daccapo l'ideale feticista della donna-bambina, di cui la purezza selvaggia commuove il maschio rude e in debito di innocenza. Certo Besson non è sordo all'aria dei tempi e l'affronta con qualche aggiustamento contraddittorio che gira a vuoto e non porta da nessuna parte.
Affatto preoccupato di misurare il suo film con 'un John le Carré', nonostante cavalchi come Red Sparrow l'onda della Guerra Fredda, il vero interesse del regista risiede nella sua eroina, schiacciata dalla volontà degli uomini che attira nel suo letto per uccidere, validando in maniera completamente anarchica i segnali dell'attualità recente. Besson corteggia MeToo e rimanda il suo thriller a un pubblico post-Weinstein, con una donna guerriera e una 'compagna' di gioco (Helen Mirren) che non ha alcuna ragione di essere se non che "è una donna hai visto"?
C'è indubbiamente qualcosa di affascinante nell'osservare Besson battersi più di Anna per la 'sopravvivenza'. Sulla carta, Anna è un progetto sicuro che dovrebbe ridare respiro all'EuropaCorp, nave ammiraglia di Luc Besson, sullo schermo assomiglia di fatto a un sessantenne che indossa una vecchia t-shirt delle Bangles per andare al party della nipote di Rose McGowan.
ANNA disponibile in DVD o BluRay |
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BLU-RAY |
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Anna è un film thriller d'azione uscito nel 2019 e dato recentemente in TV, la regia è di Luc Besson che è anche lo sceneggiatore e il produttore. Besson è un protagonista del cinema per le sue molteplici e prolifiche attività (anche in USA) nel cinema, reduce come regista da Valerian e la vita dei mille pianeti, pur con incassi notevoli per gli eccessivi [...] Vai alla recensione »
Negli ultimi tempi c'è un'inflazione di spie superbelle e supertoste al cinema (Red Sparrow, Atomica bionda...). Tuttavia, la trama è, su per giù, sempre la stessa, e dopo un po' la cosa stanca... Diamo merito a Besson d'essere stato il capostipite del genere con Nikita, per carità, ma proprio per ciò risulta inspiegabile la scelta di mettere su pellicola [...] Vai alla recensione »
Anna è un film di routine con cui Besson torna alla sua formula più fortunata, quella della donna d’azione bellissima e letale, per raccontare le vicende di una supermodella che in realtà lavora come sicario per il KGB. Ma lo fa senza un minimo di voglia di dire qualcosa di nuovo e, anzi, non solo recuperando premessa e svolgimento di Nikita, ma addirittura andando dietro [...] Vai alla recensione »
In questo film vediamo un Luc Besson che ritrova la sua "scintilla", tanto apprezzata dagli amanti del suo cinema. Lo vediamo destreggiarsi ottimamente in una regia che tratta un argomento e una storia sicuramente a lui cari: la donna in grado di diventare un'arma quasi inarrestabile, dopo aver attraversato, nella propria vita, una fase di sbando e degrado.
La mia frase sembra ad una delle nostre poche "perle"di vero cinema.Ricordate "Per un pugno di dollari"?..i rocos da una parte i Baxter dall'all'altra e io nel mezzo.Questo ultimo film di Luc Besson ha questa piccola similitudine.L'ho visto ora in lingua originale e da noi dovra'uscire tra non molto.Cillian Murphy agente CIA,Luke Evans agente Kgb si parla di [...] Vai alla recensione »
Mi è piaciuto molto, peccato per un paio di scene di combattimento troppo lunghe in cui la protagonista mette fuori gioco troppi avversari, scene più corte con tre o quattro sgherri neutralizzati sarebbero stati più credibili e tutto il film ne avrebbe tratto vantaggio, risultando più fluido e credibile. Per il resto mi è sembrato un ottimo film, molto ben interpretato [...] Vai alla recensione »
In questo film vediamo un Luc Besson che ritrova la sua "scintilla", tanto apprezzata dagli amanti del suo cinema. Lo vediamo destreggiarsi ottimamente in una regia che tratta un argomento e una storia sicuramente a lui cari: la donna in grado di diventare un'arma quasi inarrestabile, dopo aver attraversato, nella propria vita, una fase di sbando e degrado.
Si potrebbe elogiarne la trama, si può farlo anche per le bellissime panoramiche delle splendenti città in questione, sequenze che saltano puntuali da un posto all'altro, da un tempo all'altro e, se ci dovessimo distrarre potremmo ritrovarci addirittura in un'altro luogo avendone perso il conto. Anna, una semplice ragazza russa che si ritrova eroina per caso, una ragazza da [...] Vai alla recensione »
eeeeh se ne sentiva la mancanza, del milionesimo film in cui una fotomodella fa a pezzi cento energumeni in base a non si capisce quale legge fisica! e chi l'aveva mai visto un film così, con una protagonista indistruttibile che non si capisce perché ha la superforza e la supervelocità di un supereroe! ora sì che abbiamo visto roba nuova e che non dà un fastidio [...] Vai alla recensione »
Besson parte da Nikita ed arriva ad Anna in un tour de force negli anni che ripropone sempre lo stesso canovaccio. Una donna ( qui due in effetti perché la Mirren non è da meno a ben vedere) che si fa largo con ogni mezzo in un mondo " cinematograficamente" maschile uscendone vincente. Besson cambia leggermente registro rispetto al passato girando in maniera meno compulsiva [...] Vai alla recensione »
Il film sa di già visto e la trama inoltre presenta una struttura che a me ha fatto storcere il naso :troppi salti temporali non utili ma utili (perché grazie ad essi si vengono a creare dei piccoli colpi di scena non sempre imprevedibili, che però aggiungono un cavolo alla pellicola). La regia è ottima in poche scene, mediocre o accettabile nella maggior parte.
Luc Besson ci riprova e va ad ingrossare la lista dei film che s' intitolano col nome palindromo di ANNA. Ci riprova anche con il cripto-remake di "NIKITA", e sinceramente, riproporlo ancora oggi, in versione White girl Russian, è un operazione non riuscita e fuori tempo massimo. Incipit lunghissimo, con un azione (dovrebbe essere il motore del film) che latita, anche nel successivo [...] Vai alla recensione »
Anna Povliatova era una spia ma la differenza con tutte le altre sue colleghe del passato e del presente, in realtà o sugli schermi, è che lei cercava solo una vita tranquilla. La ricompensa chiesta era sempre la stessa. Non dobloni. Non dollari su un conto cifrato sull'isola che non c'è. Semplicemente la possibilità di uscirne integra. Viva e vegeta.
Anna, come è chiaro fin dal titolo, è il cardine intorno al quale ruota tutta la vicenda. Anna, una sorta di piccola fiammiferaia che, dopo una vita di abusi e tossicodipendenza, si ritrova ad essere agente segreto ora per la Russia ora per gli Stati Uniti. Anna, che Besson fa muovere sul territorio sicuro della Russia della Guerra Fredda, un tempo e un luogo oggi privati del peso politico come già [...] Vai alla recensione »
La tentazione più forte è ovviamente quella di vedere Anna come la terza parte di una trilogia iniziata da Luc Besson con Nikita e poi proseguita con Lucy: tre racconti di tre assassine in cerca della propria umanità. L'aspetto più interessante diventa in questo caso non quanto vediamo sullo schermo, ma i film possibili creati dalla sovrapposizione delle tre pellicole e delle rispettive interpreti: [...] Vai alla recensione »
Il nuovo action al femminile di Luc Besson: dopo «Nikita» e «Lucy», il regista francese ripropone una formula ormai consolidata nella sua filmografia con «Anna», film disponibile su Amazon Prime Video. Protagonista è una giovane donna, dal viso d'angelo ma dall'istinto omicida, che lavora come killer per il KGB. Il suo desiderio più grande, però, è ritrovare la piena libertà e cambiare la sua vita. Vittim [...] Vai alla recensione »
Sul finire degli anni '80, in una Mosca ormai al collasso, come il regime sovietico, la giovane e bella Anna è prigioniera in una relazione violenta e tossica con un piccolo criminale. L'occasione di liberarsi le viene offerta da un agente del KGB che le propone di entrare nei servizi segreti per un periodo di cinque anni e poi riacquistare la libertà.
È un destino un po' sfortunato, quello incontrato nel nostro paese da questo Anna, ultimo lavoro (ma pur sempre risalente al 2019) di Luc Besson. Il film di Besson, infatti, uscito negli USA a giugno 2019, e successivamente distribuito in gran parte dei paesi europei e asiatici, è stato acquistato in Italia dalla 01 Disitribution, che ha rimandato fino al 2020 la sua data di uscita.
Anna vive per le strade di Mosca. Vittima di abusi domestici, dopo una rapina finita male e un inseguimento automobilistico finito peggio (ma coreografato da David Julienne), viene reclutata dal KGB. Un remake di Nikita, insomma. Luc Besson svolge e riavvolge il nastro del tempo. Lo spazio e il tempo sono il segno di uno script a incastro dove niente è come appare.
Una ragazza un po' selvaggia e bloccata in una spirale distruttiva è notata da un funzionario dei servizi segreti. Viene reclutata, imbellita, addestrata e trasformata in un'arma letale. Dovrà imparare a sopravvivere a missioni sempre più pericolose e gestire contemporaneamente la sua vita sentimentale. In sostanza il film racconta la conquista, con la seduzione e con il sangue, di una libertà individuale [...] Vai alla recensione »
Anna, il nuovo film di Luc Besson la cui uscita nelle sale era prevista per il 2019, arriva finalmente a partire da oggi sulla piattaforma on demand Amazon Prime Video. Purtroppo siamo lontani da pietre miliari come "Leon", "Nikita" e "Il quinto elemento", film con cui il regista aveva saputo riscrivere il cinema d'azione europeo donandogli un appeal internazionale.