In occasione della presentazione di La cena di Natale, il sequel di Io che amo solo te, il regista dichiara che al Nord se la passano peggio.
"A volte certe storie diventano metafora non solo del Paese o della regione in cui si collocano, ma penso anche del mondo", e poi "al Nord se la passano peggio: c'è più corruzione al Nord che al Sud". Così Michele Placido risponde all'ANSA sul rischio che portare sul grande schermo personaggi meridionali un po' indolenti, svogliati o sempre a caccia di una scorciatoia nella vita, come in Quo Vado? con Checco Zalone, possa danneggiare l'immagine del Sud.
Per Placido, lo stesso discorso sullo stereotipo del meridionale si potrebbe fare con la serie "Gomorra: potrebbe farmi - dice - la stessa domanda in questo caso".
Placido ne ha parlato stasera a margine della presentazione del film La cena di Natale, a Polignano a Mare, insieme ad alcuni attori del cast tra cui Riccardo Scamarcio, che ha descritto il suo personaggio (Damiano) come "indolente e incapace di decidere".