Erwin combatte da una vita una battaglia persa in partenza. I periodi di stanchezza, le incontrollabili esplosioni di rabbia e il costante prurito inestinguibile che lo coglie di fronte allo schermo del computer, rappresentano una serie di costrizioni tenui che limitano e deteriorano l'esistenza del comune cittadino nordamericano. Erwin ha un lavoro rispettabile, una moglie che si prende cura di lui e due figli vivaci, di tanto in tanto riesce anche ad uscire con il cane o a giocare a rugby. Il peso è la costante messa in discussione di un uomo da parte di una società a cui non interessa affato della battaglia che egli vive costantemente con il resto del mondo. Anche se la macchina da presa si sposta poco da Erwin, protagonista assoluto, il film non è assolutamente un semplice studio di lui, ma di come sia facile perdere la strada maestra di fronte ad una costante che sempre ritorna: il peso eterno del non poter lasciarsi andare mai.