Settecentomila sfollati, un numero imprecisato di morti (probabilmente seimila) sono il risultato degli scontri che, per ben tre anni (1999 - 2002), hanno attanagliato il paradiso naturale delle Molucche ed i suoi abitanti, trascinati in una guerra fratricida dove appare singolare e significativo che, il gioco del calcio, potesse fare la differenza tra la vita e la morte. In questo contesto, il poverissimo Sani dà, comunque, vita ad una squadra di calcio con l'intento di distogliere i giovani del villaggio dal partecipare agli infiniti scontri che si verificano quotidianamente. Non sarà facile, per lui, superare i conflitti familiari con la moglie che gli ricorda i propri doveri di mantenimento nè, tanto meno, quelli che esploderanno all'interno della squadra di ragazzi, composta da giocatori musulmani e cristiani proprio nel bel mezzo del campionato che viene disputato nella capitale indonesiana, Jakarta. Perseveranza e desiderio di pace saranno le uniche risorse a disposizione.