Un film-denuncia sugli interessi delle lobby americane del gas e del petrolio.
di Luca Volpe
McKinley è la cittadina dove i progetti di una grande società petrolifera sono destinati a infrangersi, uno spaccato dell'America rurale che, pur vivendo la crisi, non è disposta a svendersi per meri interessi economici. Sono temi forti, quelli affrontati da Gus Van Sant in Promised Land. Tanto forti da mettere in agitazione i magnati del gas e del petrolio, la politica, e da far temere per la riuscita stessa del progetto.
Protagonisti di Promised Land sono Matt Damon e Frances McDormand. Per lungo tempo, in verità, Damon è stato accreditato come regista del film (che avrebbe così rappresentato il suo esordio dietro la macchina da presa). Poi, la decisione di lasciare l'incarico a Van Sant. Per i due si tratta della terza collaborazione, dopo Gerry (2002) ma soprattutto dopo Will Hunting - Genio ribelle (1997), che a Damon valse il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale (insieme all'amico Ben Affleck).
Damon e McDormand ricoprono nel film il ruolo di due agenti di vendita che, inviati a McKinley per convincere i cittadini ad autorizzare le trivellazioni, si troveranno al centro di un complicato groviglio personale e professionale. Con loro nel cast anche Hal Holbrook, Rosemarie DeWitt e John Krasinski. In attesa del prossimo Festival di Berlino, dove Promised Land sarà in corsa per l'Orso d'oro, MYmovies.it presenta in esclusiva il trailer italiano del film. L'uscita nelle sale italiane, invece, è prevista il prossimo 14 febbraio.