hanzo sun
|
martedì 15 gennaio 2013
|
manca qualche "colpo" nella pistola di tarantino.
|
|
|
|
Arrivare a dirigere il primo film western e rimanere senza "colpi", é forse un pó il colmo, sicuramente se il regista é Tarantino. Non stiamo certamente parlando di colpi di proiettile, quelli ce ne sono in maniera piú che sufficiente. Il film viaggia dritto come un treno, a mio avviso peró mancano dei colpi di scena, che avrebbero dovuto far deragliare il film da quei binari che seppur perfettamente costruiti, non lasciano nulla all'imprevedibilitá.
insomma, il film é stilisticamente perfetto, si é raggiunto l'apice in tutto, dalla sceneggiatura, alla fotografia, dalla musica fino alla recitazione. Ció che manca é ció che aspetti che ci sia.
[+]
Arrivare a dirigere il primo film western e rimanere senza "colpi", é forse un pó il colmo, sicuramente se il regista é Tarantino. Non stiamo certamente parlando di colpi di proiettile, quelli ce ne sono in maniera piú che sufficiente. Il film viaggia dritto come un treno, a mio avviso peró mancano dei colpi di scena, che avrebbero dovuto far deragliare il film da quei binari che seppur perfettamente costruiti, non lasciano nulla all'imprevedibilitá.
insomma, il film é stilisticamente perfetto, si é raggiunto l'apice in tutto, dalla sceneggiatura, alla fotografia, dalla musica fino alla recitazione. Ció che manca é ció che aspetti che ci sia. ad un certo punto del film, non sai mai quando, ti aspetti di essere stordito da un rimescolamente delle carte. qui peró non avviene, il film ahimé diventa quindi prevedibile, cosa che mai avrei voluto dire , ne mi sarei aspettato, da un film di uno dei miei registi preferiti.
Il film é comunque molto bello e vale la pena di vederlo. lontani peró sono i capolavori del regista: Pulp Fiction, Bastardi senza gloria e l'inarrivabile Kill Bill
[-]
[+] ??????
(di otisb.driftwood)
[ - ] ??????
[+] daccordo con te
(di giovamixer86)
[ - ] daccordo con te
[+] quindi tu.. [contiene spoiler sul film]
(di aratos)
[ - ] quindi tu.. [contiene spoiler sul film]
[+] qualcosa è cambiato
(di van_ pelt_ska_ar)
[ - ] qualcosa è cambiato
[+] solo pulp fiction..o quasi
(di drugostinoangelantonio)
[ - ] solo pulp fiction..o quasi
[+] secondo me...
(di califia)
[ - ] secondo me...
[+] sa di poco...
(di savemexicano)
[ - ] sa di poco...
[+] non sono d'accordo
(di malikgube)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a hanzo sun »
[ - ] lascia un commento a hanzo sun »
|
|
d'accordo? |
|
michele
|
venerdì 25 gennaio 2013
|
tarantino style
|
|
|
|
Se piace Tarantino non può non piacere Django, perché in questo film c'è tutto il suo cinema. Violenza, azione, dialoghi intensissimi, scene pulp, una colonna sonora importante che partecipa al film e ha la stessa valenza di un'interpretazione attoriale, umorismo sarcastico e citazioni a non finire. E' difficile a mio parere muovere una critica negativa a questo film. Prima parte da applausi con un'inarrivabile Christop Waltz e trovate geniali. Una sola, forse, leggera flessione nella parte centrale della storia quando compare il personaggio di Leonardo Di Caprio, ma per il resto tutto è dosato nella 'giusta' misura, ovvero secondo la logica tarantiniana c'è tanto di tutto. Spacca e stravolge un genere, cade ogni convenzione, libero sfogo all'immaginazione e questo ci piace.
[+]
Se piace Tarantino non può non piacere Django, perché in questo film c'è tutto il suo cinema. Violenza, azione, dialoghi intensissimi, scene pulp, una colonna sonora importante che partecipa al film e ha la stessa valenza di un'interpretazione attoriale, umorismo sarcastico e citazioni a non finire. E' difficile a mio parere muovere una critica negativa a questo film. Prima parte da applausi con un'inarrivabile Christop Waltz e trovate geniali. Una sola, forse, leggera flessione nella parte centrale della storia quando compare il personaggio di Leonardo Di Caprio, ma per il resto tutto è dosato nella 'giusta' misura, ovvero secondo la logica tarantiniana c'è tanto di tutto. Spacca e stravolge un genere, cade ogni convenzione, libero sfogo all'immaginazione e questo ci piace. Un unico appunto: Django è figlio di quel capolavoro che è 'Bastardi senza gloria' ne ricalca alcune strutture narrative e certe dinamiche, d'altra parte Tarantino ha disseminato quasi tutti i suoi film di scene tipiche del genere western, a maggior ragione adesso che lo affronta e lo filma nella sua interezza. Non ricopia se stesso, ma il rischio a mio avviso era grande. E' stato bravo ad evitarlo, ma è indubbio che se si confrontano Django e Bastardi è facile notare la similarità dei due prodotti. Quello che mi aspetto allora la prossima volta da Tarantino è che sappia rinnovarsi pur mantenendo inalterato il suo stile, un cambio di rotta, altrimenti correrebbe davvero il rischio di ripetersi. Mi piacerebbe ad esempio un ritorno al genere più classico alla 'Jackie Brown', forse il suo più sottovalutato, ma anche uno dei suoi migliori.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a michele »
[ - ] lascia un commento a michele »
|
|
d'accordo? |
|
owanone
|
martedì 22 gennaio 2013
|
145 minuti, ma perchè?
|
|
|
|
Tarantino si sa è un regista specializzato in parodia di generi e quindi lo spettatore ha questo in mente quando va a vedere un suo film. E lo stesso accade anche per Django. Mentre guardi il film ti aspetti che prima o poi la storia esca dal percorso della trama per approdare ad una serie di scene pulp, splatter, gore o semplicemente di sparatorie insensate e tanti morti ammazzati con teste che esplodono e amenità del genere. Con questa idea in mente, mentre si guarda Django, lo spettatore viene sorpreso perchè la trama c'è e la storia scivola via bene. Da sottolineare il tema della inaudita ferocia degli schiavisti e la sofferenza dei neri sottomessi. Nella storia del cinema sull'oppressione dei bianchi sui neri Django aggiunge veramente qualcosa di nuovo e questo è degno di nota sicuramente la parte migliore del film.
[+]
Tarantino si sa è un regista specializzato in parodia di generi e quindi lo spettatore ha questo in mente quando va a vedere un suo film. E lo stesso accade anche per Django. Mentre guardi il film ti aspetti che prima o poi la storia esca dal percorso della trama per approdare ad una serie di scene pulp, splatter, gore o semplicemente di sparatorie insensate e tanti morti ammazzati con teste che esplodono e amenità del genere. Con questa idea in mente, mentre si guarda Django, lo spettatore viene sorpreso perchè la trama c'è e la storia scivola via bene. Da sottolineare il tema della inaudita ferocia degli schiavisti e la sofferenza dei neri sottomessi. Nella storia del cinema sull'oppressione dei bianchi sui neri Django aggiunge veramente qualcosa di nuovo e questo è degno di nota sicuramente la parte migliore del film. Lo spettatore riesce a provare angoscia guardando le scene che si svolgono nelle piantagioni del sud. Ma l'indole adolescenziale di Quentin non poteva non saltar fuori, quasi una pulsione irrefrenabile che esplode alla fine in fase di chiusura dopo 2 ore e 5 minuti circa. Django scatenato per l’appunto quindi una mega sparatoria con esplosione finale. Non solo spari ovviamente ma schizzi di sangue in abbondanza tanto per non smentirsi.
Insomma un modo qualsiasi per chiudere la storia e non si tratta solo di citare altri più famosi western.
Ma visto che QT gira film per i suoi fan e se voi foste uno di loro, non starete aspettando altro. Io personalmente mi sono fatto prendere dalla trama e per un attimo ho pensato che questa volta il film si chiudesse in modo credibile anche se un tantino sopra le righe invece no.
Altra cosa: il film ha una durata pazzesca 145 molti dei quali per lasciar spazio a dialoghi che non aggiungono proprio nulla alla storia.
Degna di nota l’ottima interpretazione di Leo di Caprio per rendere un proprietario schiavista perfido, cattivo e sadico, la parte del film dove c’è lui è sicuramente la migliore anche perché ci porta nel vivo della vita nella piantagione. Sacrificato Jamie Foxx che parla poco perché deve esprimersi dai gesti e dalla mimica facciale per esigenze di copione. Buono anche il lavoro svolto da Cristoph Walz e intensa anche se breve la partecipazione di SL Jackson che rende molto bene la figura del nero maggiordomo della casa padronale che vede nascere i padroncini bianchi per diventarne amico e confidente sempre che accetti di trattare male tutti gli altri e lo status quo. Molto azzeccati i personaggi dei cattivi di contorno, ma dove le ha trovate quelle facce?
Non sono un fan di QT e lo ammetto per cui mi scuso con loro se dico che se perdete questo film non ne soffrirete.
E chiudo dicendo che per me i suoi film migliori rimango a tutt’oggi Le Iene, Pulp Fiction e Jackie Brown e questo è l’ultimo prima della deriva fumettistico-spaghettowestern-bmovies-anni60.
Domanda: ma nel 1858 i neri già usavano l'espressione Motherfucker?
[-]
[+] indole adolescenziale?
(di paolo salvaro)
[ - ] indole adolescenziale?
[+] tre punti deboli
(di thecrow56)
[ - ] tre punti deboli
[+] diciamo che il cinema non è il tuo forte...
(di boyracer)
[ - ] diciamo che il cinema non è il tuo forte...
[+] rispondo alla tua domanda:
(di gengio87)
[ - ] rispondo alla tua domanda:
|
|
[+] lascia un commento a owanone »
[ - ] lascia un commento a owanone »
|
|
d'accordo? |
|
evilnightmare 90
|
giovedì 24 gennaio 2013
|
django unchained
|
|
|
|
Dopo che il dr King Schultz lo "compra" da una coppia di schiavisti, Django inizia ad addestrarsi per diventare un cacciatore di taglie. Con il passare dell'inverno, confessa al suo amico, mentore e liberatore, il suo vero scopo, quello di ritrovare la moglie, venduta anni prima a persone ignote.
Ultima meraviglia del Tarantino, Django nelle sue tre ore di film, narra con grande Ironia, uno dei temi più difficili da trattare, il razzismo. Forse qualche passetto indietro rispetto al predecessore, rimane comunque una perla del cinema contemporaneo. Ottima la ragia, come sempre, e il montaggio con un azzeccato utilizzo dei flashback.
[+]
Dopo che il dr King Schultz lo "compra" da una coppia di schiavisti, Django inizia ad addestrarsi per diventare un cacciatore di taglie. Con il passare dell'inverno, confessa al suo amico, mentore e liberatore, il suo vero scopo, quello di ritrovare la moglie, venduta anni prima a persone ignote.
Ultima meraviglia del Tarantino, Django nelle sue tre ore di film, narra con grande Ironia, uno dei temi più difficili da trattare, il razzismo. Forse qualche passetto indietro rispetto al predecessore, rimane comunque una perla del cinema contemporaneo. Ottima la ragia, come sempre, e il montaggio con un azzeccato utilizzo dei flashback.
Sceneggiatura ineccepibile, carica di citazioni, dialoghi tarantiniani e soprattuto carica di umorismo. Proprio questo è da considerare uno dei fattori meglio riusciti nel film, perchè quando l'ironia si unisce all'epicità dell'opera stessa, alcune scenerisultano essere esilaranti. Da citare sicuramente la cavalcata epica del Ku Klux Clan, affiancata al dibattito sui cappucci indossati.
Buona interpretazione per Jamie Foxx, ma totalmente oscurato dalla prova data da Christoph Waltz che, con questo film, conferma di essere ancora una volta, uno dei migliori attori di oggi. Ottima anche l'interpretazione di Leonardo Di Caprio, perfetto nel ruolo del cattivo. Da complimentarsi con quest'ultimo soprattutto per la scena del tavolo, in quanto, nonostante il taglio alla mano l'attore ha continuato a recitare senza indulgi la scena, regalando quel pizzico di tensione in più alla sequenza. Molto bella la traccia audio dell'intero film, anche questa carica di citazioni.
Ottimo film, consiglito a tutti senza ombra di dubbio.
E poi si sa, "Dove c'è Tarantino c'è Cinema" (spero che la barilla mi conceda la citazione).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a evilnightmare 90 »
[ - ] lascia un commento a evilnightmare 90 »
|
|
d'accordo? |
|
|