Django Unchained |
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Un film di Quentin Tarantino.
Con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington.
continua»
Titolo originale Django Unchained.
Western,
durata 165 min.
- USA 2013.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 17 gennaio 2013.
MYMONETRO
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Tarantino alla Conquista del West
di jayleeFeedback: 14771 | altri commenti e recensioni di jaylee |
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domenica 3 febbraio 2013 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Continua l’opera di Quentin Tarantino di recupero quasi esegetico dei B-movies anni 60-70, e stavolta (dopo l’hard boiled de Le Iene e Pulp Fiction, il kung fu di Kill Bill, gli stunt movies di A Prova di Morte, e i polpettoni di guerra in Bastardi Senza Gloria) è il turno degli Spaghetti Western, con una iniezione di “blaxploitation” (ovvero l’utilizzo di attori neri con commistione di elementi legati al razzismo, l’integrazione, ecc… il cui capostipite fu Shaft – anch’esso recuperato qualche anno fa). 1858. Django (Jamie Foxx) è uno schiavo nero, liberato da King Schulz (Christoph Waltz), ex dentista ed ora Cacciatore di Taglie, che finirà col diventarne il Socio d’Affari… perché, per parafrasare lo stesso Django, non c’è cosa migliore che uccidere bianchi cattivi ed essere pure pagati per farlo. In realtà, Django, oltre a rivelare un talento insospettabile come Bounty Killer, ha un obiettivo: liberare la moglie Broomhilda (Kerri Washington) dallo schiavista Calvin Candie (Leonardo di Caprio). Il Dottor Schulz, non solo suo socio ma infine anche suo amico, deciderà di supportarlo nell’impresa. Le atmosfere degli Spaghetti Western (non tanto Sergio Leone, quanto più i suoi emuli Sergio Corbucci, EB Clucher, ecc.) vengono colte perfettamente da Tarantino, sia nelle location, sia nell'inserimento di dettagli come i titoli di testa e di coda, e anche nella scelta dei colori di fotografia che ne recuperano la saturazione iper-realistica. Tutto tarantiniano è invece il gusto del “gore” in alcune scene esplicite di uccisioni con vere e proprie esplosioni di sangue, o del farsesco, come in alcuni casi il rinculo degli uccisi, che vengono letteralmente spostati nell’aria dal colpo di pistola. La colonna sonora ugualmente recupera le sonorità del periodo, con pezzi che ricordano il Morricone della Trilogia Del Dollaro che si alternano con altri contemporanei (peraltro Elisa canta un brano di Morricone, ideale congiungimento tra i due mondi), per un effetto complessivo di ottimo fattura. Un altro punto di forza è indubbiamente negli interpreti: stratosferico in particolare Christoph Waltz, antieroe per eccellenza e anche stavolta, dopo il supercattivo nazista di Bastardi Senza Gloria ed il supercinico in Carnage, fornisce una prestazione tridimensionale e memorabile come quella di Doc Schulz: drammatico, elegante spietato, ironico, ma non privo di moralità. Da sottolineare anche la performance di Samuel L. Jackson, nei panni del “negriero” al servizio di Candie, ancora più crudele ed a modo suo ancora più razzista del suo padrone, che fa parte della sua famiglia come un cane al suo servizio, fedele e contento di stare al suo posto; ed ovviamente di Leonardo Di Caprio, per la prima volta nei panni del cattivo, e con ottimi risultati. Purtroppo nonostante tutte le premesse, Django Unchained è però un film imperfetto: divertente, teso in alcuni momenti (la scena della negoziazione col trio Waltz-DiCaprio-Jackson è una perla assoluta; così come la crudele scena dello schiavo che viene sbranato dai cani) e molto accurato; tuttavia, è anche piuttosto disorganico nella sua struttura, a volta ripetitivo, e spesso prolisso (2h45 non sempre ben sfruttati). In più, Jamie Foxx e Kerry Washington sono un po’ degli anelli deboli, per espressività assolutamente bidimensionale ed escono fagocitati nel confronto con gli altri. Complessivamente, Django Unchained non aggiunge molto a Bastardi Senza Gloria, che lo supera di gran lunga, soprattutto nei dialoghi, ma anche nella capacità di modernizzare il genere. Ad ogni modo non deluderà i Tarantiniani più ferventi; per gli altri, un buon intrattenimento scacciapensieri.(www.versionekowalski.it)
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