Django Unchained |
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Un film di Quentin Tarantino.
Con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington.
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Titolo originale Django Unchained.
Western,
durata 165 min.
- USA 2013.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 17 gennaio 2013.
MYMONETRO
Django Unchained ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un classico
di Alfredo PataniaFeedback: 277 | altri commenti e recensioni di Alfredo Patania |
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domenica 20 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se i sedicenti cinefili e tarantinofili fossero davvero dei cinefili e dei tarantinofili non saremmo costretti ad assistere all'orrendo spettacolo delle recensioni in cui, pur apprezzando il film, ne denunciano comunque la mancanza di "un non so che", quando non ne compiangono infantilmente la perdita del "Tarantino style", dei suoi "dialoghi assurdi", del suo inconfondibile tocco, eccetera. Infatti del Tarantino Style, a questo film, non manca assolutamente niente. I cinefili aprano le orecchie: si tratta semplicemente di un classico. Un classico firmato Tarantino. Che il nostro abbia abbandonato le strade della provocazione registica e drammaturgica - su tutti Pulp Fiction - e si sia avventurato nella terra della narrazione classica - tre atti, un eroe, una trama - non significa che non ci sia il suo marchio. Certo, è una narrazione che conosciamo meglio e in un certo senso siamo capaci di prevedere. Una narrazione che ci dice: non voglio provocare, soltanto raccontare. Una scelta del genere da parte di un artista intensamente provocatorio, una volta, sarebbe stata accolta dalla critica come "la maturità" del suddetto, la sua creatività adulta. Oggi, dove ci piace badare di più agli schizzi di sangue che alle storie e al loro significato, viene letta come una perdita. Una perdita di che? Tarantino ci mette da anni di fronte a storie di emancipazione e di liberazione. Dal gangster Jules e dal pugile Butch, che fuggono dai loro mondi violenti per rincorrere sè stessi, a una Black Mamba che lotta per diventare donna e madre, a una banda di americani che libera il mondo da Hitler, a questo meraviglioso e intenso Django, eroe classico che lotta per la libertà. Inutile stare a parlare dei dialoghi, che sono la cosa che di Tarantino salta sempre all'occhio superficiale, abbagliato da ciò che è messo lì per abbagliare, stupito dal sangue, spiazzato dai colpi di scena, divertito dalla colonna sonora. Questo è un film adulto, che parla di cose adulte, rivolto a gente adulta, cui non frega niente del Tarantino style, che lascerei tranquillamente ai tredicenni che cercano intrattenimento.
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