lorenzo33
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giovedì 6 settembre 2012
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grandissimo finale di una grande trilogia
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Che dire!! oittimo film, purtroppo sono rimasto un po' male leggendo alcuni commenti che dicono film deludente e cose varie... Beh' certamente fare un film addirittura piu bello de Il cavaliere oscuro era quasi impossibile da fare e ripetere, riguardo al film a me e' piu che piaciuto, la vera forza di bruce wayne nel risollevarsi da una brutta sconfitta, la rinascita finale di batman aiutato da un'ottima catwoman, un'ottimo Bane molto realistico e anche " umano" verso la fine del film rendono ad un grandissimo finale.
Ripeto il film e' un capolavoro e certamente non vi aspettate un film migliore del precedente ma comunque un grande film con grandi musiche di Hans Zimmer che accompagnia nelle poche scene d'azione di batman.
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valeriavale
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giovedì 6 settembre 2012
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la trilogia giunge a conclusione?
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Dopo due film fantasmagorici potevamo aspettarci solo un sequel più coinvolgente,come del resto è successo.
Questa pellicola è talmente avvincente che si rimane così affascinati da perdere la cognizione delle tante ore trascorse; al contrario alla fine si vorrebbe continuare a seguire le prossime avventure (dopo i colpi di scena finali). Sfortunatamente possiamo solo immaginare i prossimi episodi,poiche Nolan ha affermato che avrebbe concluso la trilogia con questo film;avrà presto un ripensamento? Il film presenta meno "comicità" rispetto agli altri, soprattutto da parte di Alfred (Michael Caine), che al contrario questa volta sembra molto più preoccupato per il destino di Wayne.
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Dopo due film fantasmagorici potevamo aspettarci solo un sequel più coinvolgente,come del resto è successo.
Questa pellicola è talmente avvincente che si rimane così affascinati da perdere la cognizione delle tante ore trascorse; al contrario alla fine si vorrebbe continuare a seguire le prossime avventure (dopo i colpi di scena finali). Sfortunatamente possiamo solo immaginare i prossimi episodi,poiche Nolan ha affermato che avrebbe concluso la trilogia con questo film;avrà presto un ripensamento? Il film presenta meno "comicità" rispetto agli altri, soprattutto da parte di Alfred (Michael Caine), che al contrario questa volta sembra molto più preoccupato per il destino di Wayne. Troviamo nuovi personaggi e soprattutto troviamo un nuovo doppiatore per Morgan Freeman...
Concludendo è troppo difficile determinare il film della trilogia più interessante, sono tutti e tre fantastici. Le avventure di Batman hanno avuto una meritata versione cinematografica e speriamo che non decidano di rifare una nuova saga con diverso regista ed attori,come del resto è successo a Spiderman.
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andrj1984
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giovedì 6 settembre 2012
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finale col botto!
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E chi se n'è accorto che è durato 165 minuti???
Poteva tranquillamente durare il doppio e sarebbe stato comunque piacevolissimo!
REALIZZAZIONE
Nolan si conferma il gran maestro che tutti conosciamo, e certi suoi "princìpi" sono del tutto difendibili: di certo con l'utilizzo di effetti grafici per le scene di massa (anzichè l'utilizzo di migliaia di comparse vere) e con il 3D sarebbe stato tutto meno genuino.
Invece ci troviamo al cospetto di un lavoro quasi artigianale, apprezzabilissimo.
TRAMA
Niente da dire, le avventure dell'uomo pipistrello sono sempre magnetiche!
INTERPRETAZIONE
Come al solito perfetti i vari Bale-Batman, Freeman-Fox, Oldman-Gordon e Cane-Alfred.
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E chi se n'è accorto che è durato 165 minuti???
Poteva tranquillamente durare il doppio e sarebbe stato comunque piacevolissimo!
REALIZZAZIONE
Nolan si conferma il gran maestro che tutti conosciamo, e certi suoi "princìpi" sono del tutto difendibili: di certo con l'utilizzo di effetti grafici per le scene di massa (anzichè l'utilizzo di migliaia di comparse vere) e con il 3D sarebbe stato tutto meno genuino.
Invece ci troviamo al cospetto di un lavoro quasi artigianale, apprezzabilissimo.
TRAMA
Niente da dire, le avventure dell'uomo pipistrello sono sempre magnetiche!
INTERPRETAZIONE
Come al solito perfetti i vari Bale-Batman, Freeman-Fox, Oldman-Gordon e Cane-Alfred. Inaspettatamente adatta al ruolo di Catwoman la Hathaway. Sempre più bravo Tom Hardy, che con il solo fisico e gli occhi riesce a rendere terrificante il cattivo più tosto che Batman abbia mai incontrato.
GIUDIZIO FINALE
Non poteva esserci finale migliore.
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artanis
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giovedì 6 settembre 2012
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e' giunto il tempo... di spezzare le catene...
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La trilogia di Nolan è un capolavoro.
Il terzo e ultimo episodio del Cavaliere Oscuro è ancora più inquietante dei precedenti; quando il sistema in cui si vive... con le sue regole... ti blocca, ti vincola, ti tradisce... che cosa si deve fare? Qual'è la soluzione?
Nolan ha nelle corde il colpo del capolavoro assoluto. Aspettiamolo alla prossima prova... lontano dal mondo di Batman.
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shanks
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mercoledì 5 settembre 2012
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il cinema, le emozioni
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Uscire dalla sala fluttuando ancora tra le righe della storia, sognare ad occhi aperti, nonostante la tarda ora, una Gotham city mai cosi "luccicante", salutare, un po malinconicamente, un personaggio amato. E' questa la semplice magia del cinema. Batman compie il suo atto finale e lo fa con un epicità fino ad ora consentita solo alla Terra di Mezzo di Tolkien.
Sono trascorsi otto anni dalla morte "dell'eroe" Harvey Dent, il giorno a lui dedicato ce lo ricorda, un lasso di tempo lungo nel quale la megalopoli si è addormentata, il tasso di criminalità è drasticamente diminuito e certi personaggi si sono ritirati a vita privata. Ma una tempesta è in arrivo e Gotham si risveglierà bruscamente, sotto i colpi di un villain mascherato che accenderà nuovamente l'ardore dell'uomo pipistrello.
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Uscire dalla sala fluttuando ancora tra le righe della storia, sognare ad occhi aperti, nonostante la tarda ora, una Gotham city mai cosi "luccicante", salutare, un po malinconicamente, un personaggio amato. E' questa la semplice magia del cinema. Batman compie il suo atto finale e lo fa con un epicità fino ad ora consentita solo alla Terra di Mezzo di Tolkien.
Sono trascorsi otto anni dalla morte "dell'eroe" Harvey Dent, il giorno a lui dedicato ce lo ricorda, un lasso di tempo lungo nel quale la megalopoli si è addormentata, il tasso di criminalità è drasticamente diminuito e certi personaggi si sono ritirati a vita privata. Ma una tempesta è in arrivo e Gotham si risveglierà bruscamente, sotto i colpi di un villain mascherato che accenderà nuovamente l'ardore dell'uomo pipistrello.
Con un tocco di magia, Nolan riesce a ricreare tutta la potenza che contraddistingue l'intera trilogia; se da una parte era ardua rimettere in scena l'azione e la tensione narrativa del secondo capitolo, da par suo il regista e la troupe brindano alla riuscita dell'operazione.
L'equazione "non esiste eroe senza cattivo" viene rimescolata nuovamente; siamo di fronte ad un antagonista nuovo ed antico allo stesso tempo. Bane darà sfoggio della sua furia prestabilita dall'ordine delle cose e rivelererà il suo vero volto col tempo. Forse la teoria del caos di Ledger resterà inarrivabile, ma tremerà a lungo.
Era ardua mettere in gioco tanti temi (da sfogliare comunque in una durata dilatata come i grandi kolossal hollywoodiani) e sviluppare le sfaccettature dei molteplici personaggi in atto. In tempi cosi difficili, il film assume la forma di specchio della realtà, riflettendo crisi economiche, oppure la paura nel suo termine più vasto, che sia terrorismo o piccole sindromi che ci accompagnano tutti i giorni o ancora fiducia nel prossimo. Ed ecco che risalta quindi un personaggio mai portato cosi bene in scena, tra l'altro mai chiamato col suo nome d'arte, che ha le fattezze di una estremamente affascinante Anne Hathaway.
E' pur sempre un fumetto; per questo i fan (e non) ringrazieranno per un kolossal ricco di emozioni e per un mondo cosi buio da cui ci si può aspettare speranza e felicità. Questo è grandissimo cinema.
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blackdragon89
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mercoledì 5 settembre 2012
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cadere, per rimettersi in piedi.
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Sono passati otto anni da quanto l'oscuro difensore di Gotham è scomparso dopo aver ucciso l'ex procuratore Harvey Dent, almeno secondo la versione ufficiale. Persa la ragion di esistere e conscio di quanto poco possa ancora dare ad un mondo che non ha più nulla da chiedere, Bruce Wayne conduce ormai una vita eremitica, deturpato sia nel corpo che nella mente. Nemmeno gli stimoli lanciati da una nuova spaventosa minaccia o dall'intraprendente John Blake serviranno a rimetterlo sulla giusta carreggiata. E mentre il famoso miliardario si vede privato quel poco che gli è rimasto da un inflessibile gruppo terroristico, l'orizzonte si fa buio e distante portandosi via i lumi delle speranze.
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Sono passati otto anni da quanto l'oscuro difensore di Gotham è scomparso dopo aver ucciso l'ex procuratore Harvey Dent, almeno secondo la versione ufficiale. Persa la ragion di esistere e conscio di quanto poco possa ancora dare ad un mondo che non ha più nulla da chiedere, Bruce Wayne conduce ormai una vita eremitica, deturpato sia nel corpo che nella mente. Nemmeno gli stimoli lanciati da una nuova spaventosa minaccia o dall'intraprendente John Blake serviranno a rimetterlo sulla giusta carreggiata. E mentre il famoso miliardario si vede privato quel poco che gli è rimasto da un inflessibile gruppo terroristico, l'orizzonte si fa buio e distante portandosi via i lumi delle speranze. Ciò che serve è un ritorno, una rinascita del simbolo della lotta per la giustizia, lotta che pur mostrando il giusto cuore manca del suo braccio fondamentale, il braccio della notte.
Siamo davanti a una delle più clamorose rivisitazioni cinematografiche della storia del cinema, non solo per quanto concerne i contenuti, ma anche e soprattutto per la grandiosità del suo successo. I temi di un remake da capogiro delle meccaniche di cui si compende l'eroe dei fumetti aleggiavano sì nei precedenti capitoli, ma mai così pieni, mai così considerevoli ed avvolgenti. Per cui non c'è dubbio, il distacco con il finimondo del clown si sente eccome; per farla breve, se prima potevamo ancora essere al cospetto di un Batman in stile Kane&Finger, ora il tocco di Nolan predomina, esaltando il simbolo di Gotham a una vera e propria apocalisse, sia scenica che costitutiva.
E quella del regista britannico è un'impronta che non perdona; seppur sia evidentemente ridotto il comparto umoristico creato dall'esilarante follia del Joker, il bouquet emotivo lascia spazio a sensazioni talmente forti che non se ne avverte il peso della mancanza. Il merito va ad una struttura profondamente bilanciata sia nelle sue parti che in via cronologica, al pari del secondo lungometraggio: ogni situazione si prende il suo tempo, le sue pause e il suo carico adrenalinico, amplificando il tutto sotto l'archetipo di un protagonismo ingrandito e non più attinente al solo cavaliere oscuro, il quale una volta spinto il popolo alla lotta lascia che esso sia fautore dei suoi stessi ideali e quindi degno di essere a sua volta interprete delle proprie fatiche. Amplificazione che si riflette sullo stesso pubblico, che trascinato dallo spettacolare ed equilibrato susseguirsi di eventi non può che condividere l'intera sfera emotiva creata dal grande schermo. Inutile soffermarsi sull'ambito visivo, in quanto un film di tali pretese non può permettersi lacune per quanto riguarda gli effetti speciali. Meno degna di lode è purtroppo la sceneggiatura, a causa di un doppiaggio non del tutto brillante sia in lingua italiana che originale e di dizionari in parte da rivedere.
Un Batman moderno, già estraniato ai tempi dell'episodio di starting da qualsiasi contesto fantascientifico che ne pervada la cornice. Imprevedibili colpi di scena, emozioni forti e predominanti che galleggiano sotto il flebile contorno di una speranza non del tutto perduta costituiscono un film che forse non raggiunge il magico circo del Joker ma resta pur sempre un capolavoro.
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erry98
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mercoledì 5 settembre 2012
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quando il supereroe diventa metafora di vita
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Non posso considerare questo film un semplice e banale film sui supereroi, che, da anni a questa parte sono diventati nient altro che film per bambini, film di azione che a giovanissimi occhi mandano il messaggio di combattere per il giusto, lanciano un sogno e una sfida, ma, se guardati con occhi stanchi per il peso degli anni e ormai svuotati di sogni, occhi adulti, non dicono assolutamente niente, perchè le storie sono spesso simili e perchè il messaggio mandato è talmente semplice che pare quasi non esserci. Questo film è diverso. Diverso nel messaggio, analizza la paura, paura che ci rende simili ad animali, paura che troppo spesso coincide con potere, perchè lail terrore in mano di malvagi diventa un potere pressochè assoluto.
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Non posso considerare questo film un semplice e banale film sui supereroi, che, da anni a questa parte sono diventati nient altro che film per bambini, film di azione che a giovanissimi occhi mandano il messaggio di combattere per il giusto, lanciano un sogno e una sfida, ma, se guardati con occhi stanchi per il peso degli anni e ormai svuotati di sogni, occhi adulti, non dicono assolutamente niente, perchè le storie sono spesso simili e perchè il messaggio mandato è talmente semplice che pare quasi non esserci. Questo film è diverso. Diverso nel messaggio, analizza la paura, paura che ci rende simili ad animali, paura che troppo spesso coincide con potere, perchè lail terrore in mano di malvagi diventa un potere pressochè assoluto. Analizza la perdita, prima dei genitori e poi dell'amore, la caduta, di un eroe ma soprattutto di un uomo, che dietro alla maschera è normale, non ha superpoteri, ha solo l'ingegno, la preparazione ma soprattutto l'ideale, ideale che guida i grandi uomini e che rende più forte, perchè la mente, e non il corpo, è tutto. La speranza è onnipresente, in un a città prima imbottita di crimine, poi messa a ferro e fuoco, la speme non muore mai. Un antagonista geniale e ancora una volta ( perfortuna ) senza alcun potere se non una grande furbizia e una forza fisica grandissima, la quale però non va mai oltre i confini del reale. Un finale fantastico per una saga che esplora i meandri più bui dell'uomo attraverso un simbolo, batman, il simbolo di come ciascuno, genitori, operai ecc.. possa essere un eroe,perchè eroe non è solo chi salva il mondo, ma colui accende una scintilla di gioia agli altri nella vita di tutti i giorni. Quindi anche dal buio più profondo vi è un uscita, perchè, come più volte ripetuto nella saga, cadiamo per imparare a rialzarci.
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emilio zampieri
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mercoledì 5 settembre 2012
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roboante, ma una delusione
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Probabilmente due stelle sono poche – un voto più equo sarebbe tre stelle – ma volevo marcare la delusione per il capitolo finale della trilogia di Batman firmata Nolan. Non sono mai stato un appassionato di fumetti, né tantomeno di supereroi, ma quando ho visto per la prima volta Il Cavaliere Oscuro, è stata una folgorazione; tanto che l’ho consigliato a tutti, anche a chi, appunto, non ama i fumetti e i supereroi. Era, e rimane, un grande film. C’è una storia intrigante ma dallo svolgimento lineare, o quantomeno la trama è intelligibile, cosa che non succede in molti altri film simili (si veda, per es., Ocean Twelve, di cui non finirò mai di parlar male).
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Probabilmente due stelle sono poche – un voto più equo sarebbe tre stelle – ma volevo marcare la delusione per il capitolo finale della trilogia di Batman firmata Nolan. Non sono mai stato un appassionato di fumetti, né tantomeno di supereroi, ma quando ho visto per la prima volta Il Cavaliere Oscuro, è stata una folgorazione; tanto che l’ho consigliato a tutti, anche a chi, appunto, non ama i fumetti e i supereroi. Era, e rimane, un grande film. C’è una storia intrigante ma dallo svolgimento lineare, o quantomeno la trama è intelligibile, cosa che non succede in molti altri film simili (si veda, per es., Ocean Twelve, di cui non finirò mai di parlar male). Le caratterizzazioni sono eccellenti, a partire, manco a dirlo, da un Heath Ledger superlativo. Gli effetti speciali, il montaggio serrato, il sonoro roboante, sono tutti funzionali e necessari all’effetto che il film deve avere sullo spettatore. Èun film che piace a chi ama le pellicole fracassone, ma allo stesso tempo ha uno stile asciutto come non si penserebbe mai. E poi, non ci sono battute cretine, siparietti sdrammatizzanti tipici dei film d’azione made in Hollywood. E potrei continuare con gli elogi.
Insomma, quello che Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno (molto più affascinante il titolo originale, con quel “rises” che indica un risollevarsi da terra) non è. L’ironico e freddo Alfred – magnifico nel secondo capitolo della trilogia – diventa un frignone (sarà perché è invecchiato), e perde quasi tutto lo smalto che aveva. Lucius Fox, complice un nuovo doppiatore per Morgan Freeman, di certo non all’altezza del primo, cala in carisma e presenza scenica. Catwoman è carina, ma niente di più – e poi, Nolan fratello (autore della sceneggiatura) le mette in bocca una battuta degna del migliore (cioè, peggiore) blockbuster americano – qualcosa del tipo, “non sono sicura di voler accettare la tua [di Batman] regola “niente armi” fino in fondo”, dopo aver silurato, proprio sul filo di lana, il cattivo Bane. E il villain, Bane, appunto, è tutt’altro che memorabile. È cattivo, e questo descrive l’intera psicologia del personaggio – capirai! Sì, ha prestanza fisica, ma vuoi mettere il Joker di Ledger (o anche quello di Nicholson)? Tutto un altro mondo.
E ancora, strepito a non finire, scene che si accavallano l’una sull’altra, una trama incasinata, combattimenti corpo a corpo visti e rivisti, battute cretine (come già detto) o banalotte, e la classica bomba che non può essere disinnescata e deve essere portata distante dalla città - ma non è radioattiva? E allora, forse, gli abitanti di Gotham non moriranno per via della detonazione, ma di cancro, no? Invece, pare che tutto sia risolto, tutti stanno bene, tutto è finalmente ok. Mah...
Consigliato ai fan di Batman, a quelli dei film d’azione, e a quelli che non hanno mai visto Il Cavaliere Oscuro. Anche a questi ultimi il film, forse, piacerà. Ma per chi si era immerso nella Gotham di Joker, con massima goduria, è in serbo una delusione, ahimè. Grande Nolan, come hai potuto?
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mickey97
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mercoledì 5 settembre 2012
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nolan ha copiato catwoman dalla marvel
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Scusate per l'intrusione, ma a seguito di alcune ricerche che ho eseguito sul conto di Catwoman non mi sento per nulla colpevole nel dire che sono sorpreso del fatto che la Dc Comics non sia stato denunciata dalla Marvel per via della sua presenza ( di Catwoman) nel flim.
Adesso vi spiego attentamente, partendo sin dalle origini di questo personggio:
Ella viveva in una famiglia disagiata, non ricevette alcuna forma di amore dai suoi genitori i quali erano afflitti da gravi problemi, il padre beveva mentre la madre era una malata cronica, all'età di dodici anni perse i genitori e divenuta ormai un'orfana, viene affidata a un istituto il cui compito è farle ritrovare la strada giusta, facendo in modo che lei non abbia più il brutto ricordo di un padre e una madre che non le recavano alcun affetto.
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Scusate per l'intrusione, ma a seguito di alcune ricerche che ho eseguito sul conto di Catwoman non mi sento per nulla colpevole nel dire che sono sorpreso del fatto che la Dc Comics non sia stato denunciata dalla Marvel per via della sua presenza ( di Catwoman) nel flim.
Adesso vi spiego attentamente, partendo sin dalle origini di questo personggio:
Ella viveva in una famiglia disagiata, non ricevette alcuna forma di amore dai suoi genitori i quali erano afflitti da gravi problemi, il padre beveva mentre la madre era una malata cronica, all'età di dodici anni perse i genitori e divenuta ormai un'orfana, viene affidata a un istituto il cui compito è farle ritrovare la strada giusta, facendo in modo che lei non abbia più il brutto ricordo di un padre e una madre che non le recavano alcun affetto.
Ma lei scappa dall'orfanotrofio e decide di ricominciare a rubare, ma nello stesso periodo Batman si stava formando pronto a compiere le sue opere mostrandosi un personaggio leggendario, questo portò Selina alla creazione di un costume, ovvero quello di un gatto, infatti lei nutriva un particolare interesse nei confronti di questi felini e da loro ne trasse la sua abilità nel combattere con agilità negli scontri corpo a corpo.
Così comincia la sua lunga attività di ladra che la portò a scontarsi con Batman e il suo alter ego ( Selina) si trova a confronto con Bruce Wayne. Successivamente, intraprende la carriera di eroina, riesce a fronteggiare alcuni criminali e si schiera con Batman, in seguito avranno una relazione destinata a non durare per le lunghe.
Ora passiamo all'interpretazione del personaggio nei vari film:
Per primo vorrei iniziare con la Catwoman di Hale Berry, il film si discosta molto dal fumetto. Berry interpreta Patience Philip e non Selina come avrebbe dovuto essere, inoltre la sceneggiatura non ha niente a che fre nè con Batman nè con Gotham City, il film alla fine si è rivelato un vero fiasco con lo scarso incasso al botteghino oltre al fatto che l'attrice ha ricevuto il Razzie Award come peggior attrice.
Adesso passiamo a Michelle Pfeiffer:
L'attrice riveste i panni di Catwoman e interpreta Selina Kyle che viene rappresentata come una donna sola e sfrustata, spinta al crimine dal suo capo Max Screck, Selina si rispecchia in Batman e presto si innamora di lui. Al momento della lotta finale con Batman e Shrek, Catwoman rimane coinvolta in una esplosione e sembra apparentemente morta, ma Batman dichiara che è ancora viva. Batman- il ritorno non doveva essere l'opera conclusiva di Tim Burton, doveva esserci un sequel che purtroppo non ci è stato.
Parlando del cavaliere oscuro, Selina Kyle riappare questa volta interpretata da Hanne Hathaway, una ladra tutta snob e sinceramente devo ammettere di aver sbagliato, perchè la figura di Catwoman è fedele al fumetto, solamente quella di Hale Berry non lo è stato. Nel Cavaliere oscuro- il ritorno viene riconosciuta con il suo alter ego ovvero Selina Kyle, come del resto nel film di Burton.
All'inizio della mia recensione ho parlato di denuncia, e ripeto che doveva essere fatta. La Marvel doveva presentare il suo squadrone di avvocati contro la Dc Comics e farle causa per aver inserito Catwoman personaggio appartenenente alla Marvel in un film targato Dc Comics che tra l'altro ha avuto per prima l'idea di creare Batman, l'unico supereroe che non fà parte della Marvel. Secondo me gli avrebbero dovuto fare causa, ma ragazzi scusate a nessuno è mai venuto in mente? Io ci ho pensato dopo ma meglio tardi che mai, non è mai tardi far notare che due supereroi create da due diverse compagnie si trovino nello stesso film. Nolan questa volta l'ha fatta grossa e per me ha copiato il personaggio, lo ha rispecchito perfettamente al fumetto. Nolan si dovrebbe vergognare per quello che ha fatto e se qualcuno vuole tentare di difenderlo si faccia avanti.
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[+] informati
(di smilzo)
[ - ] informati
[+] ma dove hai trovato queste eresie?
(di regi1991)
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[+] chiedo perdono
(di mickey97)
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blackbobo32
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mercoledì 5 settembre 2012
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un cerchio perfetto
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Un film che si prende il suo tempo, come un artista si prende il tempo necessario per creare un capolavoro. Quasi 3 ore, dove la prima parte è un po noiosetta ma necessaria per far entrare lo spettatore nei meccanismi del film e fargli vivere quasi sulla pelle l'escalation di violenza provocata da Bene.
Perfetto Tom Hardy nei panni di Bane che penalizzato dalla maschera riesce comunque a dare il giusto carattere al suo personaggio pur senza poter usare a pieno la mimica facciale; un po meno Filippo Timi al doppiaggio che per timbro di voce non si addice molto al personaggio e in alcuni casi fa sentire il suo "donca" (così viene chiamata la cadenza della parlata dialettale perugina).
Perfetta la parte di Batman dove lo spettatore riesce ad immedesimarsi nei suoi stati d'animo e a vivere da vicino la sua resurrezione.
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Un film che si prende il suo tempo, come un artista si prende il tempo necessario per creare un capolavoro. Quasi 3 ore, dove la prima parte è un po noiosetta ma necessaria per far entrare lo spettatore nei meccanismi del film e fargli vivere quasi sulla pelle l'escalation di violenza provocata da Bene.
Perfetto Tom Hardy nei panni di Bane che penalizzato dalla maschera riesce comunque a dare il giusto carattere al suo personaggio pur senza poter usare a pieno la mimica facciale; un po meno Filippo Timi al doppiaggio che per timbro di voce non si addice molto al personaggio e in alcuni casi fa sentire il suo "donca" (così viene chiamata la cadenza della parlata dialettale perugina).
Perfetta la parte di Batman dove lo spettatore riesce ad immedesimarsi nei suoi stati d'animo e a vivere da vicino la sua resurrezione.
La seconda parte del film è un mix di azione e suspance che tiene lo spettatore incollato al seggiolino con gli occhi sbarrati fino all'incredibile finale dove, dopo un piccolo shock lascia spazio ad un positivo stupore d'ammirazione che porta lo spettatore dallo sbigottimento a bocca aperta alla STANDING OVATION!!!
5 stelle al film e altrettante alla trilogia che, si conclude con una perfetta quadratura del cerchio ma lascia aperta una back door per un eventuale seguito...
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