Titolo originale | The Recruit |
Anno | 2003 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Roger Donaldson |
Attori | Al Pacino, Colin Farrell, Bridget Moynahan, Gabriel Macht, Mike Realba, Eugene Lipinski Karl Pruner, Kenneth Mitchell, Ron Lea, Jeanie Calleja, Jenny Cooper, Angelo Tsarouchas, Veronica Hurnick, Mark Ellis, Richard Fitzpatrick. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,70 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 16 gennaio 2012
James Clayton si fa notare per la sua intelligenza e per i suoi metodi non tradizionali tra i nuovi agenti CIA. Al Box Office Usa La regola del sospetto ha incassato 52,8 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
|
James Clayton si fa notare per la sua intelligenza e per i suoi metodi non tradizionali tra i nuovi agenti CIA. In particolare il veterano Walter Burke decide di dargli una mano per far sì che entri a far parte dell'agenzia. Finisce così che il nuovo agente si veda assegnare un incarico importante: scoprire una pericolosa infiltrazione.
Siamo alle solite: il veterano gioca al gatto col topo con il nuovo arrivato e gli fa comprendere a sue spese che la vecchia regola del diffidare nella CIA vale in modo particolare. Il genere viene rispettato con qualche variante. Il protagonista, va da sé, è efficace. Ma può bastare? Forse no.
"THe Recruit"(Roger Donaldson, sceneggaitura di Roger Towne, Kurt Wimmer, Mticha Glazer, 2003), e'un film decisamente teso, dove appunto il sospetto generalizzato , regola d'oro e primaria di ogni forma di spionaggio(e contro.tale, che poi e'smepre comunque= allo spionaggio)in qualche modo e'onnipresente, soprattutto se si tratta di servizi segreti come la CIA [...] Vai alla recensione »
storiella di divertimento e comportamento non chiaro suicidandosi, se non comunque con regole sospette e persone alle quali non si sa se gli sfugga della pubblicità, o per l'addestramento, si verificano cose surreali e assurde, non è semplice e non è un problema se i sinonimi delle possibilità sono malgestite da chicchessia, 25 anni d'addestramento possono servire [...] Vai alla recensione »
Film solido e dalle buone basi ma spesso prevedibile che si regge sulle buone prove del luciferino Al Pacino e di un ottimo Colin Farrell e sui loro convincenti duetti. Pacino, in particolare, che non rinuncia al monologo, interpreta un personaggio grintoso e sempre su di giri, avvezzo a ogni genere di trucco o bassezza pur di giungere al suo scopo.
"Niente è ciò che sembra. Alla fine della storia è solo un lavoro. È quello che facciamo, non quello che siamo. Quello che siamo dipende da noi." Non penso servano moltre altre parole per descrivere questo spettacolo di film. Da vedere e rivedere un miliardo di volte.
Lo ritengo sopravvalutato e meno avvincente rispetto ai propositi del regista; tante buone intenzioni mal confezionate. Un sempre buon Al Pacino non sufficientemente appoggiato dagli altri attori, compreso il protagonista. Solo passabile.
bel film...anche se ammetto di nn aver capito tutto...Walter come aveva saputo di Leila e del programma...e chi lo avrebbe ingaggiato pr dargli i 3 milioni pattuiti...perche quello che muore spara a jimmy....nn ho capito tutto bn..cmq è un buon film.....da vedere
L'ho apprezzato particolarmente. Tiene col fiato sospeso fino all'ultimo. Ma sarà così o no? Ma chi è il buono? Chi il cattivo? Finale fantastico! Peccato che Colin Farrell, per quanto possa forse essere considerato carino, non sia per nulla espressivo. In questo film se la cava abbastanza perchè tanto deve avere la faccia da cane bastonato triste ma in altre [...] Vai alla recensione »
Sicuramente un film di buona fattura. L'argomento CIA é molto inflazionato, ma il regista riesce a trovare nuovi spunti. Molto bello il rapporto tra i due protagonisti: Al Pacino(sempre all'altezza della sua fama) e il neo divo di Holywood Colin Farrel. La trama é scorrevole e soltanto verso la fine si inizia a comprendere veramente da quale parte stanno i protagonisti. [...] Vai alla recensione »
La realtà è un mondo infido, nel quale si rischia di essere trascinati via da miraggi straordinariamente verosimili che si trasformano rapidamente in gorghi mortali. Letteratura e cinema negli ultimi anni si sono sbizzarriti nella descrizione di questo universo instabile, patrocinato dal genio di Philip K. Dick, e La regola del sospetto si inserisce in tale corposa lista, privilegiando il punto di [...] Vai alla recensione »
È un istruttore navigato e cinico Walter Burke (Al Pacino), maestro delle giovani reclute nel centro di addestramento della Cia. Guarda negli occhi, uno per uno, i ragazzi che hanno scelto il mestiere della spia e con la voce roca presa in prestito da Giancarlo Giannini sputa le sue sentenze: «Ragazzo, ricordati che nulla, mai, èquel che sembra». Il ragazzo al quale si rivolge in particolare, James [...] Vai alla recensione »