Inizia, cade e ritorna per poi così concludersi la migliore trilogia a memoria di cinefilo che si sia mai vista di Batman a opera di quello che è probabilmente uno dei registi che si è distinto e si distinguerà meglio dalla massa in questi anni. E' sempre triste quando finiscono saghe dall'impatto così forte e dal finale altrettanto commovente. Assistiamo all’ultima epica battaglia del nostro eroe, questa volta più umano che mai. E’ tempo che Batman lasci il posto a Bruce Wayne, è tempo che i suoi demoni spieghino le ali verso nuovi orizzonti, ma per riuscire in tale impresa, impresa che nessun fan del crociato mascherato ha mai visto, dovrà passare per l’inferno da cui viene ciò che può essere la sua disfatta.
Nonostante ciò è lecito osservare che l'ultima opera del maestro Nolan perde punti rispetto alle precedenti. Ovviamente trattandosi ugualmente di un prodotto di ottima fattura, le critiche che vado a fare non lo abbattono di certo e non lo metteranno al livello di altri cinecomic decisamente più commerciali.
Ciò che in effetti delude alquanto, non è la mancanza di un intrepretazione da Oscar come abbiamo avuto con il mai abbastanza compianto Heath Ledger ne "Il cavaliere oscuro", ma l'eccessiva rapidità con cui si svolgono alcuni momenti della storia. Ad esempio l'esilio del protagonista a causa dell'antagonista, avrebbe dovuto essere più sofferto e approfondito, qualcosa che Nolan avrebbe saputo perfettamente come fare e invece sembra averci riposto poca cura.
In effetti questa è l'unica vera punta dolorosa della pellicola, che non le consente di raggiungere il livello della precedente. Sono presenti anche un altro paio di momenti un pò superflui, ma si notano appena.
La sceneggiatura in sostanza è saldissima e la sua struttura si regge su profonde fondamenta di ferro, ma con la giusta dose di creatività in più e in generale quel pizzico di prestigio che come tutti sanno Nolan sa dare, allora avremmo avuto un film perfetto.
Ma come ho già detto e ripeto, tali difetti non possono mettere il film nella cattiva luce che alcuni vorrebbero. I motivi che reggono la mia affermazione sono tanti: se non vogliamo sempre parlare del talento del regista, possiamo far riferimento ad un cast grandioso che riesce a mettere in perfetta empatia pubblico e personaggi, continuo a pensare assolutamente che Christian Bale resterà il miglior Batman di sempre, l'unico capace di incarnarne l'aspetto, il carattere, la psicologia e lo spirito così magistralmente; Michael Caine qui più commovente che mai, veramente un grandissimo attore; Gary Oldman fantastico commissario Gordon, Morgan Freeman invece troppo defilato ma eccezionale come sempre. Ma veniamo alle new entry: Meravigliose e perfette nei loro ruoli la splendida Marion Cotillard e l'intrigante Anne Hathaway ( va detto una Catwoman ben diversa da Michelle Pfeiffer); bravissimo Joseph Gordon-Levitt un giovane molto capace e infine non delude per niente il due volte colosso (sia per fisico che per bravura) Tom Hardy, controparte calzante del Bane cartaceo, se non altrettanto iconico come Joker-Ledger merita sicuramente un posto di rilievo tra i cattivi del cinema moderno, Hardy è assolutamente uno degli attori talentuosi più meritevoli del momento e spero fortemente che la sua carriera sia lunga e prosperosa.
Mi trovo infine perfettamente d'accordo con chi è rimasto entusiasta della battaglia finale e degli ultimi minuti del film.
Così come in questa storia e così anche per il mondo il mito di Batman non morirà mai, risorgerà sempre e credo sia più che giusto riconoscere che se è così è in buona parte merito di Christopher Nolan. Grazie!
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