Titolo originale | People Like Us |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Alex Kurtzman |
Attori | Elizabeth Banks, Olivia Wilde, Chris Pine, Michelle Pfeiffer, Jon Favreau, Mark Duplass Jon Morgan Woodward, Devin Brochu, Barbara Eve Harris, Paul Sanchez, Abhi Sinha, Dean Chekvala, Sara Mornell, Christiann Castellanos, Katherine Sigismund, Maximilian Osinski, Sheila Shaw, Liza Del Mundo, Shaughn Buchholz, Nick Smoke, Michael Hall D'Addario. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,84 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 4 aprile 2019
Al Box Office Usa Una famiglia all'improvviso ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 11,8 milioni di dollari e 4,3 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Sam deve lasciare New York, dove è perseguitato dai creditori, per raggiungere la casa dei genitori a Los Angeles. Suo padre, produttore discografico di successo che non vedeva da tempo, è morto e il figlio avrebbe fatto volentieri a meno anche di andare al suo funerale, cosa che sua madre Lilian gli rimprovera duramente. Si troverà di fronte a un'ulteriore situazione inattesa e non piacevole da affrontare: il genitore ha lasciato l'ingente somma di 150.000 dollari (che sistemerebbe i suoi guai) non a lui ma a una giovane donna, Frankie, che sta cercando di disintossicarsi dalla dipendenza dall'alcol e a suo figlio Josh. Sam sospetta inizialmente che sia stata una giovane amante dell'uomo ma scoprirà presto un'altra verità: Frankie è sua sorella.
Alex Kurtzman, importante produttore e regista al suo primo lungometraggio (che co-sceneggia), affronta una serie di stereotipi di genere da cui potrebbe rischiare di farsi sommergere. L'ombra di un padre assente e tutto concentrato sul proprio lavoro e sull'inseguimento del successo in campo artistico; un figlio sempre pronto alla fuga per non confrontarsi con questa ingombrante figura genitoriale; una madre che difende il ricordo del marito ma sa più cose di quanto voglia far credere; una donna che cerca di portare avanti la propria vita di madre con dignità nonostante le carenze affettive che la accompagnano sin dall'infanzia e un bambino tenero e apparentemente coriaceo al contempo. Dinanzi a tutto questo ci si aspetta una melassa di buoni sentimenti che invece vengono abilmente rivitalizzati dall'elemento che da quando è stato abbandonato il baratto (coitato esplicitamente nella scena del bar) domina: il denaro. I 150.00 dollari sarebbero fondamentali per la sopravvivenza economico-professionale di Sam ma non sono suoi anche se, nel suo avvicinamento a Frankie, continua a tenerseli stretti. Grazie a questa somma si costruisce la specularità con il padre: Sam pensa a sé e per Frankie e suo figlio Josh provvederà 'dopo'. Per ora si limita a dare loro quel tanto di affetto che rischia di trasformarsi in amore (inconsapevolmente incestuoso per Frankie) che creerà ancor più frustrazione nel momento in cui se ne verrà privati. L'abilità della sceneggiatura (e di attori belli al punto giusto ma sufficientemente realistici) è quella di offrirci nel finale un'altra verità che modifica il punto di vista senza esagerare.
Un altro genere cinematografico che si sta affermando sempre di più in questo periodo è il dramedy, una storia drammatica raccontata con toni un pò leggeri, e di recente ne abbiamo visti molti (Young Adult, Magick Mike, Quarter, Il Lato Postivio …) tutti più che discreti, ma nessuno di questi batte il piccolo film “Una Famiglia all’Improvviso”, il cui titolo inglese è People Like Us opera prima diretta [...] Vai alla recensione »
Analisi di una famiglia che non sa di esserlo, questo potrebbe essere il sottotitolo del nuovo film di Kurtzman - che con il socio Roberto Orci ha dato vita a famosi serial come Alias e Fringe ed è autore di Mission Impossible III - film lontano anni luce dai prodotti tutta azione e thriller per cui è noto il regista, ma girato con garbo e furbizia, attento a contenere tutti i diktat - stereotipati? [...] Vai alla recensione »
Bello e a tratti commovente il film di Kurtzman. Alla morte del padre, il figlio scopre di avere una sorella della quale non sa niente e la quale niente sa di lui. Da questo momento Sam, interpretato dall'ottimo Chris Pine, già visto al fianco di Denzel, comincerà ad entrare nella vita di sua sorella per conoscerla senza rivelare la sua identità!! Sarà probabilmente [...] Vai alla recensione »
Sam lavora come rappresentante per un'azienda newyorkese al cui vertice c'è un losco affarista che acquista interi depositi di merce invenduta, il tutto (ovviamente) esentasse. Fidanzato con la deliziosa Hannah, sarà lei a dargli la notizia che il padre è prematuramente morto nella natìa L.A. Pur tentando in ogni modo di evitare di prendere l'aereo, Sam [...] Vai alla recensione »
La scoperta di avere una sorella (e un nipote) di cui si disconosce l’esistenza, può diventare la molla per riappropriarsi di una vita allo sbando? E’ quanto capita a Sam (Chris Pine) in “People like us”, pellicola passata inosservata nelle sale italiane perchè distribuita all’inizio di agosto del 2012 eppure meritevole di qualche attenzione in più. [...] Vai alla recensione »
Una bella sceneggiatura, film piacevole da vedere con qualche emozione grazie a un bel finale. E' vergognoso che non sia uscito al cinema in Italia, basta con i cinepanettoni! il cinema è arte!
Tenera storia che racconta del difficile rapporto tra un giovane immerso nei suoi problemi di lavoro, e la sua famiglia. Alla morte del padre scopre di avere una sorella da un precedente rapporto del suo genitore, e di avere un nipote a cui il testamento affida una somma ingente risparmiata di nascosto. Difficile l'aproccio tra i due riscoperti fratelli e sorella ma meraviglioso il finale [...] Vai alla recensione »
Secondo me è un bel racconto. Gli do 5 stelle perchè è questo cio che mi aspetto dal cinema, una bella storia ben raccontata,che nelle sua apparente semplicità è in grado di trasferire emozioni e messaggi che tutti siamo in grado di percepire anche non essendo critici esperti (che a volte mi vien voglia di paragonare agli avvocati!!).
Film visto in un tranquillo pomeriggio di domenica di Settembre. Un film che affronta un argomento attuale, che può essere vissuto in modi diversi, ma che comunque sia ha sempre delle conseguenze. Il film coinvolge e il messaggio passa e come: i genitori possono sbagliare, ma nessuna possibilità deve essere negata ai propri figli, bisogna guardare avanti.
un film che ispira a buoni propositi e a buoni sentimenti basato sui valori e sull'altruismo.
una bella storia, anche se un filo scontata e "già vista", di conflitti famigliari e segreti celati sino alla morte di un produttore discografico piuttosto libertino e introverso. il figlio vola los angeles per i funerali, pur avendo tentato di tutto per arrivare tardi visto l'odio che nutriva verso il padre, e scopre, aprendo il testamento, che i suoi genitori, strepitosa [...] Vai alla recensione »
Chi ha scritto "splendido" avrà visto un altro film! Presentato come una favoletta e più finto di un parrucchino! Stereotipi al cubo.
diversi bravi attori non garantiscono sempre un buon risultato se la storia non è abbastanza credibile ma ... si può comunque vedere!