catdog
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lunedì 3 settembre 2012
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un triste batman
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L'Ultimo film di Nolan sul mito di Batman, l'ho trovato alquanto noioso e soporifero con alcune scene di pura comicità, come la scazzottata con le armi in pugno stile western tra i poliziotti ed i cattivi. Ridicole le scene di arrampicata, di lotta di catwoman i discorsi del terrorista pseudorusso filojiadista in una N.Y. che non sembra affatto Ghotam. Un film da dimenticare.
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kildem
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lunedì 3 settembre 2012
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il cavaliere oscuro si erge. grazie anche a nolan.
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Per coloro che hanno letto le mie recensioni, sanno che io sono una persona diretta, cinica, seria, fantasiosa, critica e buona.
Chi segue le mie recensioni sa anche che io RARAMENTE dono un cinque stelle ad un film.
Per me i capolavori sono rari.
Ci sono, eccome se ci sono, ma non capitano tutti gli anni.
Un film, per farsi chiamare capolavoro, deve meritarselo!
Bene, Batman 3 per me è stato un capolavoro.
Di quelli che non vedevo da anni. No, aspetta, ne vidi uno quattro anni fa.
Il Cavaliere Oscuro.
Ho saputo che questo film ha diviso la gente in due parti.
Ci sono quelli che hanno lasciato la sala disgustati, e quelli che non vedevano l'ora di balzare sui propri Batwing e spiccare il volo per salvare il mondo.
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Per coloro che hanno letto le mie recensioni, sanno che io sono una persona diretta, cinica, seria, fantasiosa, critica e buona.
Chi segue le mie recensioni sa anche che io RARAMENTE dono un cinque stelle ad un film.
Per me i capolavori sono rari.
Ci sono, eccome se ci sono, ma non capitano tutti gli anni.
Un film, per farsi chiamare capolavoro, deve meritarselo!
Bene, Batman 3 per me è stato un capolavoro.
Di quelli che non vedevo da anni. No, aspetta, ne vidi uno quattro anni fa.
Il Cavaliere Oscuro.
Ho saputo che questo film ha diviso la gente in due parti.
Ci sono quelli che hanno lasciato la sala disgustati, e quelli che non vedevano l'ora di balzare sui propri Batwing e spiccare il volo per salvare il mondo.
Perché questo Batman 3 non è piaciuto?
Ve lo dico subito.
Gli ammiratori si aspettavano un altro Joker.
Un altro Heath Ledger.
Gli spettatori non volevano che un terrorista muscoloso dicesse loro che l'occidente è una cloaca di perdizione e malevolenza e che meritiamo tutti di essere puniti.
Gli ammiratori non vogliono vedere un Bruce Wayne zoppo che fatica persino a salire le scale.
Un Bruce Wayne sul lastrico, senza amici né soldi né amore.
Alla gente questo non piace.
La gente voleva vedere 02:40:00 di film dove Batman svolazza qui e là e sconfigge tutti i cattivoni, con i suoi gioiellini tecnologici e la sua amica/nemica gattona porno vestita di lattice e poliestere.
Ma non è così.
I film, se sono dei veri colpi d'arte, DEVONO dare una morale.
Non stiamo mica guardando Vacanze di Natale, giusto?
Se andiamo al cinema a vedere il Batman di Nolan, dobbiamo aspettarci un film mozzafiato con una storia sensazionale ed una morale unica.
E Batman 3 ce la dà questa morale unica.
Coraggio, giustizia, voglia di vincere, collaborazione, amicizia, tenacia.
Signore e signori, quello che starò per dire farà storcere MOLTI nasi, ma La rinascita del Cavaliere Oscuro è stata ancora più straordinaria del Cavaliere Oscuro del 2008.
Una fine spettacolare per una avventura spettacolare.
Grazie Christian Bale, grazie Christoper Nolan.
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dado1987
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lunedì 3 settembre 2012
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poteva essere inconcepibilmente bello, e invece...
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Era da Insomnia che Nolan non toppava, anche se qui non si può parlare di vera e propria caduta del regista semmai di un incespicamento.
Inizio col dire che ovviamente dopo un Batman Begins ed un Dark Knight, le possibilità di fare un film altrettanto bello erano scarse, sapendo anche che l'attore che interpretò così magistralmente il nemico di Batman per antonomasia è morto, senza poter dare la possibilità di integrare Joker nei seguiti. Per ovviare a questa mancanza, tra tutti i possibili cattivi da poter scegliere, primo tra tutti secondo me Pinguino, poi the Riddle, Mr Freeze e Poison Ivy si è optato per Bane, che purtroppo viene mutilato da un pessimo doppiatore (come anche Lucius Fox, il personaggio di Morgan Freeman).
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Era da Insomnia che Nolan non toppava, anche se qui non si può parlare di vera e propria caduta del regista semmai di un incespicamento.
Inizio col dire che ovviamente dopo un Batman Begins ed un Dark Knight, le possibilità di fare un film altrettanto bello erano scarse, sapendo anche che l'attore che interpretò così magistralmente il nemico di Batman per antonomasia è morto, senza poter dare la possibilità di integrare Joker nei seguiti. Per ovviare a questa mancanza, tra tutti i possibili cattivi da poter scegliere, primo tra tutti secondo me Pinguino, poi the Riddle, Mr Freeze e Poison Ivy si è optato per Bane, che purtroppo viene mutilato da un pessimo doppiatore (come anche Lucius Fox, il personaggio di Morgan Freeman).
Per quanto riguarda la storia, si snoda in quasi tre ore, di cui in più di due di Batman neanche l'ombra. Ho trovato che la sceneggiatura sia troppo dispersiva e che le colonne sacre dei film precedenti siano state messe in secondo piano, Bruce Wayne è diventato zoppo senza spiegazioni, Alfred scompare per due terzi del film, Lucius Fox fa più un cameo che una vera parte e il commissario Gordon viene a sua volta messo fuori servizio per un bel po' di tempo. La mancanza dell'attività di questi personaggi, nonostante siano presenti tanti eventi, rende il film molto lento e a tratti addirittura noiso, per poi riprendersi per un finale coi botti, unica vera nota positiva di questo film, conclusione talmente bella da risollevare il mio giudizio.
Tra i tanti difetti metto anche il montaggio, gli effetti speciali e l'ultimo scontro con Bane: il montaggio è fatto malissimo rispetto ai due Batman precedenti, molti effetti speciali non sono all'altezza di altre pellicole odierne, il batwing in azione fa pena e per quanto riguarda l'ultima lotta con Bane, sembra ridicola e (attenti SPOIL) Bane viene abbattuto in maniera indecorosa, in ultimo non sono rimasto convinto dell'integrazione del personaggio di Talia e di come è stato interpretato...
Tra i pregi invece considero la colonna sonora sempre spettacolare, i personaggi di Blake e Selina e l'ottimo finale che purtroppo però non riesce a salvare i 140 minuti mediocri che l'hanno preceduto.
Questo film che avrebbe potuto diventare un Cult ed entrare nell'olimpo dei cinefili, rimane solamente un film godibile, e per come è stato fatto, se ne poteva tranquillamente fare a meno.
Voto 7, ma per eccesso.
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unknown_soldier
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lunedì 3 settembre 2012
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epico
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La rivoluzione proletaria preconizzata da Palahniuk(Fight Club) sposa lo smarrimento dei giorni post 11 settembre.
La trilogia termina lasciando in eredità un irripetibile viaggo nell'oscuratà , una tenebra che ancora una volta è la linfa motrice dell'eroe, che ancora una volta gli permette di risalire gli Inferi.
Epico.
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satine86
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lunedì 3 settembre 2012
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bravo batman...ma la vera star e' catwoman
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Un bel film, come naturalmente mi aspettavo dopo i predecessori. Dura quasi tre ore ma passano così piacevolmente che quasi non te ne accorgi.
Batman è un pò sottotono dopo la morte di Rachel tanto che non si riprende fino quasi alla fine del film. La vera star secono me è Catwoman...Anne Hathaway è meravigliosa: bella e seducente quanto cinica e pericolosa...la migliore Catwoman che si è vista al cinema. Sicuramente questo film non è spettacolare come il precedente ma la tensione si sente per tutta la sua durata anche perchè non si sa mai se Batman ce la farà o meno.
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(di mickey97)
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paolo32
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lunedì 3 settembre 2012
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mah
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Attenzione spoiler!! se non avete visto il film non leggete, o fatelo a vostro rischio e pericolo...:) inizio col dire che questa recensione si attirerà molti voti negativi, come altre che esprimono pensieri simili al mio...ma tant'è...se volete una mia opinione il film nel complesso è davvero godibile, e si meriterebbe anche 4 o addirittura 5 stelle, ma...purtroppo Nolan con questo terzo capitolo si è un po' tirato la zappa sui piedi. Il film non è molto legato agli episodi precedenti, se anche non avete visto i primi due capitoli potrete comunque (e forse anche di più rispetto a chi li ha visti) godervi un bel film, che ripeto, merita senza dubbio di essere visto.
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Attenzione spoiler!! se non avete visto il film non leggete, o fatelo a vostro rischio e pericolo...:) inizio col dire che questa recensione si attirerà molti voti negativi, come altre che esprimono pensieri simili al mio...ma tant'è...se volete una mia opinione il film nel complesso è davvero godibile, e si meriterebbe anche 4 o addirittura 5 stelle, ma...purtroppo Nolan con questo terzo capitolo si è un po' tirato la zappa sui piedi. Il film non è molto legato agli episodi precedenti, se anche non avete visto i primi due capitoli potrete comunque (e forse anche di più rispetto a chi li ha visti) godervi un bel film, che ripeto, merita senza dubbio di essere visto. In compenso per chi ha visto i primi due film ci sono alcune chicche davvero carine (vedere chi è il giudice del nuovo tribunale di gotham è stato fantastico)...ma come dicevo c'è un grosso ma...mentre nei primi due film l'attenzione a mantenere un livello di verosimigliaza era stato alto, in questo film si dà troppo adito a scene palesemente inverosimili. Certo, non si può pretendere che un film su un super eroe sia verosimile al 100%, ma a tutto c'è un limite. Soprattutto dopo che il pubblico era stato "viziato" dal tenore dei primi due episodi. Purtroppo durante i 160 minuti di film ci sono fin troppe scene che rasentano quasi il ridicolo...a partire dal C-130 che traina un'altro aereo in volo senza nemmeno inclinarsi, fino al super cattivo che non fa neanche una piega dopo essere stato preso a pugni e calci in faccia (nemmeno stessimo guardando un incontro di wrestling della WWE.....), insomma, scene che mi sarei aspettato in un film come I Mercenari 2, non da quello che si prospettava come un capolavoro. Ma ecco la seconda nota dolente...il cattivo...l'idea (e il colpo di scena finale, stupendo) in sè è senza dubbio buona, ma la recitazione non brilla di certo, e il doppiaggio fa a dir poco pena (per usare un eufemismo)...come ho detto prima, è di sicuro un film godibile, ma sinceramente mi aspettavo di più per la conclusione di una trilogia che era partita davvero bene ed era continuata anche meglio...comunque non mancano gli aspetti positivi: una catwoman con una personalità forte e intrigante, colpi di scena che svelano particolari su personaggi dei film precedenti e scene davvero esaltanti (come la carica degli agenti contro l'esercito dei cattivi). Il tutto incorniciato in un'atmosfera di completa anarchia che Nolan è riuscito a ricreare in maniera devvero ottima, che a tratti mi ha ricordato quasi una rivisitazione della rivoluzione francese in salsa post apocalittica. Buono anche il contrasto interiore di Bruce, diviso tra il dolore della recente perdita e il tentativo di tornare a vivere e di far tornare a vivere l'eroe di cui la città ha bisogno, ora più che mai. Insomma, in conclusione: una pellicola comunque bella, ma che si è bruciata la possibilità di essere il capolavoro conclusivo che la saga si meritava.
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nick92
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domenica 2 settembre 2012
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spettacolare
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Nolan regala un finale degno di questa saga. Il film dalla durata di 2ore e 45 minuti è molto complesso, ma questo non toglie il fatto che Nolan abbia realizzato un quasi capolavoro anche non se non può reggere il confronto il confronto con IL CAVALIERE OSCURO. In TDKR vediamo un Batman invecchiato, un Batman che ha deciso di abbondare tutto !! rispetto a tutti i film della Marvel, qui vediamo il lato più umano che ha un super-eroe,uno che deve riconescere i suoi limiti e che purtroppo a un certo punto della vita deve dire basta. Batman viene presentato come un personaggio fragile che non sorregge più il peso della maschera, un eroe dall'ingombrante passato. Bruce Wayne è un uomo distrutto dal dolore per la scomparsa di Rachel.
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Nolan regala un finale degno di questa saga. Il film dalla durata di 2ore e 45 minuti è molto complesso, ma questo non toglie il fatto che Nolan abbia realizzato un quasi capolavoro anche non se non può reggere il confronto il confronto con IL CAVALIERE OSCURO. In TDKR vediamo un Batman invecchiato, un Batman che ha deciso di abbondare tutto !! rispetto a tutti i film della Marvel, qui vediamo il lato più umano che ha un super-eroe,uno che deve riconescere i suoi limiti e che purtroppo a un certo punto della vita deve dire basta. Batman viene presentato come un personaggio fragile che non sorregge più il peso della maschera, un eroe dall'ingombrante passato. Bruce Wayne è un uomo distrutto dal dolore per la scomparsa di Rachel.
Gli aspetti maggiormente interessanti sono espressi da una sceneggiatura molto simbolica che va dalla scalata dell'uomo dietro la maschera fino a ritrovare l'eroe che si era perso in sé. Un ritorno quasi alle origini del primo film dove Bruce, prima di affrontare il male l'ha dovuto capire ed assecondare per poi rifiutarlo e combatterlo. In The Dark Knight Rises il desiderio della morte viene vinto con la paura della stessa, a suggellare il principio che non temere l'oscurità equivale a non lottare per procrastinarla ed abbracciare le opportunità della vita. Emblematica in questo senso la scena in cui Bruce, l'uomo senza maschera, tenta di risalire un pozzo sotto il quale si cela il più temuto carcere del mondo.The Dark Knight Rises diverte lo spettatore e lo intrattiene con una trama avvincente e sontuosa, scene suggestive e potenti. Rispetto ai precedenti capitoli della saga c'è meno azione ma vengono maggiormente approfonditi i caratteri e gli stati d'animo dei protagonisti, puntando sull'effetto del simbolismo nella narrazione che a volte possono sembrare cliché. Vengono ben amalgamati i temi più importanti ripresi come spunto anche dal fumetto ad un cast prestigioso che rende una interpretazione adeguata alle aspettative.
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midnightmoonlight
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domenica 2 settembre 2012
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batman vs bruce
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Siamo di nuovo nella città fantasma di Gotham, uno scenario dove si muovono personaggi mascherati, letteralmente e non. Perché tutti, a Gotham, sono dotati di una doppia identità. Questo capitolo della trilogia si trasforma in un romanzo di formazione per Bruce Wayne, che dopo essersi fatto "immolare" per salvare la faccia di chi ne aveva anche una di troppo, scende davvero negli Inferi, una prigione sotterranea che, paradossalmente, sarà la chiave della sua liberazione. E' qui che Wayne, con la schiena spezzata dai colpi di Bane, si lascia divorare l'anima dalle fiamme per plasmare il suo ancestrale dolore, metabolizzarlo e renderlo forza, potenza.
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Siamo di nuovo nella città fantasma di Gotham, uno scenario dove si muovono personaggi mascherati, letteralmente e non. Perché tutti, a Gotham, sono dotati di una doppia identità. Questo capitolo della trilogia si trasforma in un romanzo di formazione per Bruce Wayne, che dopo essersi fatto "immolare" per salvare la faccia di chi ne aveva anche una di troppo, scende davvero negli Inferi, una prigione sotterranea che, paradossalmente, sarà la chiave della sua liberazione. E' qui che Wayne, con la schiena spezzata dai colpi di Bane, si lascia divorare l'anima dalle fiamme per plasmare il suo ancestrale dolore, metabolizzarlo e renderlo forza, potenza. Durante il suo viaggio all' inferno, Bane diventa il nuovo tiranno di Gotham, impregnando l'aria con un clima tale di anarchia da far invidia a Michail Bakunin. Ma lo spietato mercenario è solo un burattino. Il vero nemico si nasconde sotto spoglie impensabili, tra le ombre, che ritornano dal passato per avvolgere Bruce e trascinarlo nel terrore. E' da qui che parte la sua catarsi, dall' oscurità stessa, e solo dopo essere risorto dalle tenebre, Bruce comprende il vero messaggio di suo padre: se non lasci andare la tua anima al suo destino, almeno per una volta, non capirai mai chi sei e che potenzialità hai. Finalmente, Bruce può essere Batman, e non prestargli solo il corpo. Finalmente lui può combattere per un'ultima volta, liberarsi per sempre della sua maschera e cominciare a vivere la vita da Bruce Wayne. La lotta di Batman contro il crimine diventa quindi ben altro che banale: è la metafora dell' uomo che lotta contro mostri creati da lui stesso. E' vero, Batman sconfigge i cattivi come ogni eroe che si rispetti; ma quando i titoli di coda invadono lo schermo e comincia il mondo vero, quello che l' uomo ha modificato a sua immagine e piacimento, non tutte le storie hanno sempre un lieto fine.
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donni romani
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domenica 2 settembre 2012
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un supereoe dolente e umanissimo
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Quanto è lontano - sempre più lontano ad ogni nuovo capitolo - dallo stereotipo del supereroe il Batman di Christoper Nolan cui dà corpo, anima e tormenti un Christian Bale sempre più a proprio agio nei panni del miliardario Bruce Wayne. L'inizio del film lo trova isolato nella propria casa fortezza, sempre più cupo e ripiegato su se stesso, privo di uno scopo e di un ideale. Gotham è apparentemente salva dal male, Batman è solo un ricordo sfocato e le poche persone che lo circondano - il fido Alfred di Michael Caine, il carismatico Lucius Fox di Morgan Freeman, il sofferto James Gordon di Gary Oldman e il giovane poliziotto idealista John Blake di Joseph Gordon-Levitt non riescono a scuoterlo dall'apatia.
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Quanto è lontano - sempre più lontano ad ogni nuovo capitolo - dallo stereotipo del supereroe il Batman di Christoper Nolan cui dà corpo, anima e tormenti un Christian Bale sempre più a proprio agio nei panni del miliardario Bruce Wayne. L'inizio del film lo trova isolato nella propria casa fortezza, sempre più cupo e ripiegato su se stesso, privo di uno scopo e di un ideale. Gotham è apparentemente salva dal male, Batman è solo un ricordo sfocato e le poche persone che lo circondano - il fido Alfred di Michael Caine, il carismatico Lucius Fox di Morgan Freeman, il sofferto James Gordon di Gary Oldman e il giovane poliziotto idealista John Blake di Joseph Gordon-Levitt non riescono a scuoterlo dall'apatia. Ci vorranno gli atti terroristici messi in atto da Bane, mercenario ambiguo di cui capiremo le motivazioni man mano che ci viene rivelata la sua vera storia durante le due ore e quaranta del film, a riportare Batman in campo, dove tra gli altri giocatori troverà una affascinante ladra, una ironica Catwoman interpretata con piglio da Anne Hathaway. La bancarotta della sua società, il tradimento di chi avrebbe dovuto essergli fedele e la solitudine che da sempre accompagna Wayne ne fanno un personaggio umano nonostante la maschera, del resto Batman è l'unico supereroe a non avere poteri speciali, a parte la propria volontà. E il nemico da sconfiggere va oltre il villain di turno, si annida nei dubbi, nella rabbia, nella disperazione di ognuno di noi, in quel vuoto esistenziale che impedisce di lottare, e vincere. Questo Batman fragile, anche fisicamente provato e bisognoso di cure, rivela quanto sia proprio la fragilità il punto da cui partire per superare le difficoltà. Epico senza mai essere ridondante o auto celebrativo, ricco d'azione ma capace di emozionare in alcune rivelazioni e in alcune sequenze, l'ultimo capitolo della Trilogia di Nolan non delude nel ridisegnare i contorni di un personaggio talmente popolare da rischiare di essere mito di se stesso, riuscendo a confezionare una trama avvincente, un sottotesto intriso di metafore e di sincero mal di vivere e, last but not least, una galleria di personaggi - e di attori - straordinariamente curati nel tratteggio dei caratteri e dei trascorsi, il che rende la narrazione mai stereotipata. Le scene finali, con la partenza di John - Robin - Blake per la caverna piena di pipistrelli dove tanti anni prima lo stesso Wayne trovò il coraggio di vivere, ci regala un'ideale passaggio di testimone di cui l'umanità avrà sempre bisogno per credere ancora agli eroi che danno la vita per salvarci, mentre la luce calda - al contrario delle tante scene buie e notturne - della chiusa finale a Firenze è lì a dirci che solo attraversando l'inferno della sofferenza si può sperare di rinascere, magari in compagnia di una bellissima gatta.
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cenox
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domenica 2 settembre 2012
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il maestro dei finali: nolan
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Per una grande trilogia (che ha riscritto la storia dei film sui supereroi, con le sue atmosfere dark che tanto si addicono a Gotham City) ci voleva un gran finale, e Nolan riesce ancora una volta nell'impresa!! Certo, Bane (il villain) non è all'altezza del Joker di Ledger (e difficile sarà anche solo fare un'interpretazione all'altezza!) pure se si tratta di due personaggi diversi, ma la storia di questo kolossal (anche nella durata, ma senza mai annoiare) regala emozioni forti che non possono lasciare indifferenti. Ottimo il titanico cast e ottimi i colpi di scena che un grandissimo regista come Nolan (e pochi come lui) sa regalare. Mi mancherà certamente il suo Batman, ma grazie ai suoi film è riuscito a rendere ancora più celebre un e
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Per una grande trilogia (che ha riscritto la storia dei film sui supereroi, con le sue atmosfere dark che tanto si addicono a Gotham City) ci voleva un gran finale, e Nolan riesce ancora una volta nell'impresa!! Certo, Bane (il villain) non è all'altezza del Joker di Ledger (e difficile sarà anche solo fare un'interpretazione all'altezza!) pure se si tratta di due personaggi diversi, ma la storia di questo kolossal (anche nella durata, ma senza mai annoiare) regala emozioni forti che non possono lasciare indifferenti. Ottimo il titanico cast e ottimi i colpi di scena che un grandissimo regista come Nolan (e pochi come lui) sa regalare. Mi mancherà certamente il suo Batman, ma grazie ai suoi film è riuscito a rendere ancora più celebre un eroe che era dai tempi di Burton che non veniva celebrato così degnamente!
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