Titolo originale | Confessions of a Shopaholic |
Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | P.J. Hogan |
Attori | Isla Fisher, Hugh Dancy, Joan Cusack, John Goodman, John Lithgow, Kristina Copeland Leslie Bibb, Fred Armisen, Julie Hagerty, Krysten Ritter, Robert Stanton, Christine Ebersole, Clea Lewis, Wendie Malick, Kristin Scott Thomas. |
Uscita | venerdì 27 febbraio 2009 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,16 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 luglio 2018
Rebecca Bloomwood è una simpatica quanto goffa giovane newyorkese drogata di shopping. Quando le si presenta l'occasione della sua vita, deve fare in modo di non rovinare tutto... In Italia al Box Office I Love Shopping ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 4,6 milioni di euro e 1,7 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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In attesa di essere assunta dalla rivista di moda dei suoi sogni, Rebecca Bloomwood spende il suo tempo e il suo denaro nei negozi griffati della Fifth Avenue. Traumatizzata da un'infanzia dimessa e da una madre che la vestiva in saldo, Rebecca è decisa a scongiurare il trauma e a riempire l'armadio di abiti, gonne, biancheria, scarpe, borse, stivali e accessori di ogni genere. Compratrice compulsiva e bugiarda recidiva, Rebecca deve sopravvivere all'estratto conto della sua carta di credito e fare fronte ai suoi debiti. Assunta suo malgrado da una rivista finanziaria, finirà per innamorarsi del suo capo redattore e per inventarsi una rubrica che consiglia parsimonia e investimenti sicuri. Dietro l'angolo l'aspettano la terapia dell'acquisto, un impiegato del recupero crediti e naturalmente l'amore.
Nel 2000 esce a Londra un romanzo esile e gradevole di Madeleine Wickam, alias Sophie Kinsella, destinato all'affollata e denigrata riserva della chik lit (letteratura per ragazze). Trattato con condiscendenza dalla critica, "I love shopping" diventa un best-seller e quattro sequel dopo risponde entusiasta alla chiamata di Hollywood. Trasposto da Paul J. Hogan e traslocato a New York, I love shopping racconta l'irrefrenabile desiderio d'acquisto e il delirante apprendistato di una giornalista in erba che indossa abiti firmati e mises studiatissime.
Sullo sfondo ancora una volta c'è New York, la città dove le donne si affermano, vivono esistenze "alla moda", imparano a vestirsi come nessun'altra e affrontano la vita in equilibrio su un paio di Manolo Blahnik o di Jimmy Choo. Rebecca Bloomwood è l'incrocio abbagliante tra la brillante pubblicista Carrie Bradshaw (Sex and the City) e l'apprendista fresca di laurea Andy Sachs (Il Diavolo veste Prada). Della prima Rebecca condivide il ruolo di fashion victim, l'etica sentimentale e una rubrica giornalistica costruita sulla base di storie vissute, della seconda l'innocenza grottesca, il sogno del successo e il desiderio di scrivere per una rivista prestigiosa.
Il regista di una delle più belle commedie romantiche degli anni Novanta (Il matrimonio del mio migliore amico) non riesce a doppiare a New York il miracolo di Chicago e di una smagliante Julia Roberts che cedeva il passo e il fidanzato a un'acerba Cameron Diaz. Lo script, che nella malattia compulsiva di Rebecca individua il soggetto principale, fatica a tenere insieme l'inerte storia d'amore tra la giornalista e il suo capo redattore. La vera coppia romantica è quella formata da Rebecca e gli shops, tenuta insieme da un'attrazione fatale, a cui la ragazza finirà per sottrarsi rocambolescamente e dentro il suo abito peggiore.
Alle prese con una giornalista "di platino" che respinge il "diavolo" ma parla pradese e finlandese, Hogan lascia che sia proprio la sua voce a commentare la vicenda, fornendo alla fine una morale e una conclusione condivisibile, producendo un senso e un piacere che si risolvono però nella sola superficie visiva. Come una sciarpa (verde) I love shopping è impalpabile e (forse) durerà una stagione.
I LOVE SHOPPING disponibile in DVD o BluRay |
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Rebecca Bloomwood (Isla Fisher) fin da bambina era affascinata dagli abiti firmati e da quelle che chiama le "carte magiche", ossia le carte di credito. Diventata adulta, bella e frivola giornalista, a causa della sua tendenza allo shopping compulsivo è costretta a inseguire un quasi impossibile equilibrio tra i saldi delle sue numerose carte di credito e [...] Vai alla recensione »
L'unica cosa che veramente non capisco di questo film è:quanti soldi hanno promesso a John Goodman? comunque trama banalissima:una tizia indebitata fino al collo perchè è vittima dello shopping compulsivo si redime scrivendo per una rivista sul risparmio e trova (ovvvvviamente) anche il vero amore.Il ritmo del film in sè non è male,non è un film con dei [...] Vai alla recensione »
Quasi per caso e con un pizzico di snobbismo ho cominciato a leggere il primo dei cinque libri scritti da Sophie Kinsella. Avevo voglia di qualcosa di leggero e divertente, cosi' li ho letteralmente divorati, uno dopo l' altro. Li ho trovati geniali, divertenti e reali. Ma il film e' un vero disastro. Non solo la storia e' stata modificata quasi al 90% ma la maggior parte dei personaggi risulta molto [...] Vai alla recensione »
carino, allegro, per tutti, divertente.
Inaspettatamente favoloso! Commedia spassosa veramente ben fatta, x un pubblico vasto senza limiti di età! Non capisco proprio cosa ci si voglia aspettare da una commedia: ci sono agag a non finire, ottimi gli attori, la trama va che è una meraviglia sino al finale, si cambia spesso ambiente e fotografia, gran bella storia d'amore... CONSIGLIATISSIMO! Cosiccome: UNA AMORE DI TESTIMONE, AFTER THE SUNSET, [...] Vai alla recensione »
Dopo aver letto i 6 libri della saga che ha reso Sophie Kinsella la mia autrice preferita, posso permettermi di recensire questo film. Cominciamo con l'indicare i personaggi: Isla Fisher, Joan Cusack e John Goodman sono praticamente perfetti, ma il resto del cast eccetto il tremendo personaggio di Alicya, è inadeguato. Hanno fatto un miscuglio dei primi 3 libri cambiando cose determinanti [...] Vai alla recensione »
Tutto scontato, ma brio e gioia. Bravini gli attori, simpatica lei. Sottoutilizzati Goodman e Lithgow.
Quella cocorita multicolore sarebbe Becky Bloomwood??????
questo film mostra esattamente in maniera ironica lo shopping compulsivo che prende noi giovani donne. e quando vado a far shopping con i miei amici gay trovo fantastico fermarmi davanti alle vetrine e immagino anche io manichini danzanti che mi incoraggiano ad entrare... mi sento al settimo cielo quando trovo l'abito giusto per me ... ma costa tutto troppo! e la tipa del film si indebita come me. Vai alla recensione »
Un film colorato, divertente con una bella storia! Ho trovato il tutto molto bello e mi sono sentito sollevato e trasportato in una storia leggermente e giustamente esagerata nel film ma perchè no, che può riprodurre una storia di vita reale con i suoi pregi e i suoi difetti. Il film contiene in se anche degli ottimi spunti su ad esempio cosa è veramente importante.
Questo film mi è piaciuto molto, sia per i colori che per la trama in se che comunque esprime un messaggio, racconta una storia e, a mio avviso, lo fa bene! Premetto che non ho letto il libro quindi non posso paragonare film e libro, la mia opinione si basa solamente sulla visione del film. Mi sono piaciuti molti i colori, gli abiti, "l'effetto manichini" nei negozi, l'eleganza, [...] Vai alla recensione »
Ciao Carmen, sono d'accordo con te sul fatto della "serata non troppo pretenziosa" io sinceramente non ho mai letto il libro e quindi non posso giudicare la differenza fra i due, ma il film non è stato poi così male, ci passi una serata tranquilla fra una chiacchiera e l'altra, non mi ha fatto strappare i capelli, ma ho visto di peggio! ( comunque quando escono film [...] Vai alla recensione »
Film molto tranquillo, niente di speciale, ma ne ho visti di peggio! :)
Scontatissimo nelle scene e nella storia...neanche i vestiti sono un granchè! Abbastanza deludente...
NON CI POSSO CREDERE!!Ma il regista li ha letti i libri?credo proprio di no!!!fossi al posto di sophie kinsella gli avrei fatto causa!! gli attori sono proprio di serie B...la trama non rispecchia per niente la storia del libro(che a parer mio era molto più divertente e coinvolgente) e poi che vestiti orrendi le fanno indossare??era pacchianissima!!!lei nel libro aveva molto più stile e di certo non [...] Vai alla recensione »
film banale,commedia scialba e stupida..potevano farla diversamente...scene scontate,scene assurde..finale prevedibilissimo..
Un film davvero stupidotto!! Non fa ridere per niente, le situazioni sono davvero scontate o assurde: è impossibile che una svampita che non capisce niente di finanza venga assunta in una rivista del genere ed è davvero impossibile che il direttore sia un ragazzo bello,bravo,buono e gentile che si innamora di questa gallina... il messaggio poi è davvero brutto: il film vuole comunicare che anche una [...] Vai alla recensione »
Una roscietta nevrotica che si veste come una caricatura di Glenn Close nella carica dei 101. Fa tanto l'esperta di moda e si veste di viola e rosa con quei capelli!!! Luke Brendon senza alcun costrutto. Scialbo e moscio. Come tutto il film. Uno schifo assoluto. Scivolone di Kristen Scott Thomas. Fossi in lei mi farei togliere la partecipazione a questo film da curriculum. Vai alla recensione »
Questo film mi ha veramente delusa.Me lo aspettavo frizzante e divertente...invece è un pò monotono e molto diverso dai libri. Sicuramente i racconti di Sophie Kinsella sono molto più divertenti del film...che si, alla fine, è risultato carino ma non come ce lo aspettavamo!
Gli americani amano sentirsi in debito. Rebecca Bloomwood (Isla Fisher) è così succube del canto dei manichini dei negozi di abbigliamento che presto parteciperà a riunioni con altri drogati di consumismo. Il suo debito arriva a tali vette che un perfido recuperatore di crediti si mette sulle sue tracce. E lei rischia di perdere un nuovo amore e il sogno di scrivere sulla rivista di moda Alette.
Poiché la fantasia è latitante e i soggetti originali scarseggiano, Hollywood deve ricorrere di continuo alla letteratura. Però la maltratta. Vedi nei piani alti lo scempio recente del bellissimo racconto di Francis Scott Fitzgerald Il curioso caso di Benjamin Button, deformato al punto da renderlo irriconoscibile. E vedi, scendendo di qualche gradino, la pasticciata manomissione del best seller di [...] Vai alla recensione »
Confessions of a shopaholic, confessioni di una compratrice compulsiva. Ma in Italia il titolo, sempre in inglese, è più sfumato: I love shopping, amo acquistare. È quel che succede a Rebecca, redattrice di un noiosissimo giornale, impelagata dai debiti che contrae con le sue troppe carte di credito. Semplicemente non resiste al canto delle sirene, interpretate dai manichini dei negozi che al suo passaggio [...] Vai alla recensione »
Confessions of a Shopaholic" is a cleverly constructed catwalk of a romantic comedy that's a lot like that perfect outfit -- the swirl of a skirt from Miu Miu, the Marc Jacobs jacket, the Louboutin slingbacks and the $3,000 Gucci bag, or in my case, the Gap jeans, Free People T-shirt and Uggs. Regardless, if the blend of colors and textures, designer or not, fits your mood, fits you, you feel fabulous. [...] Vai alla recensione »
Rebecca Blomwood è una "shopaholic" dipendente dagli acquisti come un alcolista lo è dalla bottiglia. Quando inaugura una rubrica di successo sul risparmio, i fantasmi del passato (17 mila dollari di debito accumulati comprando) minacciano di rovinarle la reputazione. Deliriamo, oppure questa commedia rosa grondante ottimismo cela, nelle pieghe, sintomi della crisi globale e dell' "era Obama"? Meglio [...] Vai alla recensione »
Maybe I'm defining the term "faint praise" by saying that Confessions of a Shopaholic is marginally better than this young year's other chick flicks (Bride Wars, New in Town and He's Just Not That Into You). But it's a treat having world-class charmer Isla Fisher ease us through the film version of Sophie Kinsella's bestseller about — what else? — shopping.
Si capisce perché un film così digeribile (per usare un eufemismo) possa avere successo. Dispiace pertanto assumere il ruolo di cipiglioso guastafeste, ma «I love shopping» ci sembra irrimediabilmente brutto anche sposandone i legittimi intenti. Se pensiamo, cioé, alla geniale serie tv «Sex and the City» oppure all'ammiccante parabola di «Il diavolo veste Prada», possiamo misurare la distanza che corre [...] Vai alla recensione »
JERRY BRUCKHEIMER was standing quietly in his office here in late January, flanked by a display of body armor from “King Arthur” and a liquor cart stocked with an alarming amount of Scotch. After some chitchat about his plans to attend the Super Bowl and a sore shoulder (the one he injured playing hockey), he sat down for a serious talk about ... shopping.
Like the flailing American economy, “Confessions of a Shopaholic” wants to eat its cake — or, rather, cling to its consumer-based culture — and have its spiritual redemption too. (Talk about timing!) Based on a pair of popular novels by the British author Madeleine Wickham, writing under the lucrative pen name Sophie Kinsella, the story tracks the credit card ups and downs of an extreme shopper, [...] Vai alla recensione »
MATTEO GARRONE is often considered Italy’s most ambitious and original young director. His latest film, “Gomorrah,” was a sensation here, prompting national disappointment when it didn’t make the short list last month for a foreign-language Academy Award. The film is based on the recent Italian book of the same title, Roberto Saviano’s powerful semifictional account of the Camorra, the bloody clans [...] Vai alla recensione »
Un'altra stupidissima commediola sentimentale americana. Questo I Love Shopping fa il paio con Bride Wars della settimana scorsa. Là le insopportabili protagoniste erano due, qui fortunatamente è una sola, anche se altrettanto oca. L'aspirante giornalista Rebecca Bloomwood (la smorfiosa Isla Fisher) è un'inguaribile spendacciona: così compra ogni vestito che occhieggia delle vetrine di Manhattan. Vai alla recensione »