Nel recarsi con una troupe televisiva nell'Antro della Sibilla a Cuma per il lancio del nuovo disco, il percussionista Tony Esposito rivive una precedente esistenza come "Xantùr", un barcaiolo dell'antica popolazione dei Cimeri. Xantùr e Tony si "incontrano" nel misticismo della Solfatara di Pozzuoli, dove le loro identità si riuniscono e fondono, fra passato e presente.