43.ma edizione del Torino Film Festival, il programma dei 50 film genere drammatico. Torino - 21/29 novembre 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Una perfetta interazione tra Lindon e interpreti non professionisti al servizio di una sceneggiatura precisa che parla di rispetto dei patti . Drammatico, Francia2018. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Eric Laurent guida la battaglia di un gruppo di lavoratori determinati a difendere la propria dignità. Espandi ▽
La fabbrica Perrin, un'azienda specializzata in apparecchiature, firma un accordo nel quale viene chiesto ai dirigenti e ai lavoratori uno sforzo salariale per salvare l'azienda. In cambio c’è la garanzia dell'occupazione per i successivi 5 anni almeno. Due anni dopo l'azienda annuncia di voler chiudere i battenti. Ma i lavoratori si organizzano per difendere il proprio lavoro. Stéphane Brizé torna, a tre anni di distanza da La legge del mercato, al sodalizio con Vincent Lindon per affrontare nuovamente le condizioni di lavoro ai giorni nostri. La sceneggiatura è estremamente precisa, nulla è stato affidato al caso eppure l'esito finale è di una naturalezza straordinaria. Il regista non trasforma mai il suo lavoro in docufiction. Vediamo gli operai pretendere una sola cosa: il rispetto dei patti. Recensione ❯
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Un uomo e una donna, entrambi vedovi, provano a re-innamorarsi. Espandi ▽
Anne e Jean-Luc sono due vedovi, si incontrano per caso durante una visita al collegio dove studiano i loro figli. Cominciano a uscire. Lei è ancora fresca del ricordo del marito, un uomo eccezionale. Jean-Luc ne sente la presenza, se ne crea quasi un complesso. Quando i due vanno in albergo non succede niente. È troppo presto. Ma lui insiste, con grande tenerezza corteggia la donna. Il momento chiave avviene quando lei se ne va in treno e lui la precede in macchina (è un pilota, guida una Mustang), raggiungendola alla stazione. Grande abbraccio finale lascia presagire un grande amore all'orizzonte. Recensione ❯
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Ricordi di un intellettuale borghese del passaggio dei turchi a Otranto. Espandi ▽
Ricordi, visioni, ossessioni di un intellettuale pugliese (Bene, nato a Campi, Lecce, nel 1937) di estrazione cattolica e piccoloborghese, di cultura decadentistica con inclinazioni verdiane. Si mette in scena, e in immagini, con una forte carica di ironia e autoironia, un farneticante furore barocco, uno sregolato umorismo irridente ora divertente ora allarmante. Il punto di fusione di questi eterogenei momenti è l'atteggiamento di ricerca di un assoluto che sa irraggiungibile. Recensione ❯
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Un uomo parte per ritrovare l'essenza della sua vita. Espandi ▽
Munir non riesce a respirare. Lo pneumologo gli fa una serie di accertamenti e poi lo rassicura, invitandolo a fare approfondimenti sulla sua salute mentale. Il bisogno di tornare a respirare non è fisico, ma psicologico. Tutto sembra andare per il peggio nella vita di Munir, scrittore arabo esiliato che prende la decisione di partire per una remota isola della Germania, isolata dal resto del mondo. Lì incontrerà un’albergatrice sui generis, la volitiva Valeska, con cui avrà uno scontro-incontro, per poi compiere, grazie alla piccola comunità dell’isola che lo accoglie, un viaggio di guarigione e riappacificazione, anzi tutto dentro se stesso.
È un’opera potente, immaginifica e poetica Yunan, fimata dal regista siriano Ameer Fakher Eldin. Racconta l’avventura esistenziale dell’autore arabo Munir, a cui la vita non sorride da un bel po’.
L’attore libanese Georges Khabbaz, nei panni del protagonista, regge egregiamente sulle sue spalle tutto il film, firmando una performance straordinaria dal punto di vista sia fisico che emotivo, nel dare voce e corpo alla vulnerabilità di un uomo. Un uomo sofferente, spezzato, devastato dalla vita, che vorrebbe farla finita. Recensione ❯
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In un quartiere povero e violento, il piccolo Felice sogna di fuggire. Grazie alla maestra e all'esempio di Armstrong, trova il coraggio di credere in sé. Espandi ▽
Felice vive con la numerosa famiglia in una palazzina fatiscente. In un quartiere dove povertà e violenza soffocano l'infanzia, i suoi sogni rappresentano l'unica via di fuga. La maestra Giulia ne riconosce il talento e lo incoraggia, mentre l'orma di Neil Armstrong sul sussidiario accende la sua fantasia: anche lui potrebbe lasciare Pianura, ma a costo di affrontare l'angoscia di un doloroso distacco. Recensione ❯
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Didi, nobile ungherese sopravvissuta a guerra e comunismo, vive gli ultimi anni nel Salento accudita da Vita, giovane pugliese. Tra ricordi, colpa e amicizia, ritrova la pace. Espandi ▽
La vita di Didi è una vita eccezionale. Nata nella più nobile famiglia d'Ungheria, ha assistito ancora piccola all'invasione nazista e poi all'avvento del comunismo. Esule in Francia, per sopravvivere lavora come sartina alla Maison Dior. Sposa un nobile italiano e si trasferisce nel Salento dove resterà fino alla fine dei suoi giorni. Il film la racconta già avanti con l'età, malata ma orgogliosa e superba. La malattia la costringe a chiedere l'aiuto di Vita, una giovane popolana pugliese. La conoscenza e il rispetto reciproci permettono alle due donne di superare le differenze sociali e culturali che le separano. La vita quotidiana di Didi si scontra con le difficoltà economiche di un'aristocrazia impoverita, mentre Vita vive con alterni sentimenti la fascinazione per la nobiltà e l'adesione familiare alla lotta di classe. Il passato ritorna quando Didi si reca in Ungheria per partecipare al processo di beatificazione del padre. Il viaggio porta alla luce le ferite lasciate dalla guerra e dal regime nazista, il dramma della Shoah, il senso di colpa di chi è sopravvissuto. Il paese natale diviene inevitabilmente cassa di risonanza dei ricordi del passato. Nella vita di Didi si riflettono i grandi traumi della Storia del XX secolo. Sarà grazie all'amicizia e alle cure di Vita che Didi riuscirà a trovare se stessa, finalmente pronta ad accogliere nuovi momenti di serenità nella sua esistenza. Recensione ❯
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Quando la giovane Laura muore in un incidente di montagna, la famiglia perfetta di Mara e Pietro si sgretola, travolta da un dolore che corrode legami e certezze. Espandi ▽
Mara e Pietro hanno due figli, Laura e Agostino, e insieme formano una famiglia che si potrebbe definire esemplare. Tutto cambia quando Laura rimane vittima di un incidente di montagna. Una storia che racconta il dolore causato dalla perdita, un dolore che si insinua nei legami sgretolandoli, che increspa la superficie tirata a lucido di un microcosmo borghese, ne turba le simmetrie e ne mina le certezze. Recensione ❯
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La figura di Grazia Deledda, prima e unica donna italiana a ricevere il premio Nobel per la letteratura. Espandi ▽
Tre momenti cruciali scandiscono la vita della celebre scrittrice sarda Grazia Deledda: l'arrivo inaspettato di sua madre da Nuoro, le ore prima in cui vince il premio più prestigioso al mondo e gli attimi in cui un dottore la guarda negli occhi per trovare parole che non facciano troppo male. In mezzo, la vita tutta dell'unica donna italiana che ha vinto il Premio Nobel per la letteratura. Ed è seguendo con calore quella vita che si arriva poi a indagare sia il rapporto tra donne e letteratura che la questione femminile contemporanea. Recensione ❯
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Un attore interpreta Zorro, un clochard che smaschera l'ipocrisia dei "normali". Ma il confine tra scena e realtà si sfuma, trascinando tutti nel suo mondo. Espandi ▽
Un uomo, un attore. L'uomo si fa chiamare Zorro, vive per strada, la notte balla e il giorno segue le persone "normali" per smascherarne l'ipocrisia e l'insicurezza. E l'attore? L'attore è anche lui un clochard, vive come se fosse un viandante, e sera dopo sera, teatro dopo teatro, le parole dell'uomo finiscono per contagiare la sua psiche e quella di chi lo ascolta, seduto in sala. Il nuovo lavoro di Castellitto, ironicamente sospeso tra teatro e vita. Recensione ❯
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Ada, badante su un'isola, intreccia con la giovane moglie del suo paziente un rapporto di desiderio e potere che mette a rischio entrambe. Espandi ▽
La matura Ada si trasferisce su un'isola per fare da badante a un vecchio milionario in stato vegetativo. Nell'enorme villa dell'uomo, incontra Joanna, la sua giovane e bellissima moglie, e instaura con lei un rapporto d'attrazione e manipolazione. Joanna vive come in una prigione dorata, sottomessa e sfruttata da tutti, compreso il suo nuovo amante Joaquin. Ada potrebbe salvarla, ma a quale prezzo? Recensione ❯
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Dopo American Beauty, sugli schermi la seconda regia cinematografica di Mendes che firma una storia densa di emozioni, regalando a Tom Hanks il suo primo ruolo da "cattivo". Espandi ▽
Illinois, anni '30, gli anni del proibizionismo: il gangster John Rooney ha preso il controllo di tutte le attività illecite. Tra i suoi uomini c'è Michael "l'Angelo" Sullivan: killer spietato ma anche padre di famiglia affettuoso, che nasconde ai figli la sua attività. Una notte, uno dei figli lo segue di nascosto, e assiste a un regolamento di conti della banda di Rooney: i gangster uccideranno la moglie e l'altro figlio di Michael, come avvertimento, perché il piccolo non riveli a nessuno quanto ha visto. Si innesca una reazione a catena, e Sullivan non potrà far altro che ingaggiare una lotta con la malavita. Recensione ❯
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Garrett Blake, da quando sua moglie è morta, fa vita ritirata riparando e costruendo barche. Theresa Osborne è una ricercatrice del "Chicago Tribune",... Espandi ▽
Garrett Blake, da quando sua moglie è morta, fa vita ritirata riparando e costruendo barche. Theresa Osborne è una ricercatrice del "Chicago Tribune", divorziata e con un figlio. Un giorno, facendo jogging, trova sulla spiaggia una bottiglia con un messaggio d'amore firmato "G". La donna resta colpita dal testo e, senza volerlo, fa nascere un caso giornalistico al punto di essere incaricata dell'individuazione del misterioso "G". Scopre Garrett e i due si innamorano ma qualcosa impedirà il lieto fine. Recensione ❯
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Newman è un giocatore di biliardo di grande talento ma si butta via perché non ha carattere, beve, ed è troppo spaccone. Espandi ▽
È la storia di Eddie Felson, soprannominato "Eddy lo svelto" per la sua abilità nel concludere al biliardo. Felson, che proviene da un piccolo paese della periferia americana, è conscio della sua bravura, non smette di osare e punta sempre più in alto. Si comporta come uno spaccone, e dopo le prime vittorie, perde tutto. Alla fine però, reso maturo dall'esperienza, riuscirà a vincere in una drammatica sfida appoggiandosi solo alla sua abilità. Recensione ❯
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Il film è tratto dalla commedia di Tennessee Williams. Una famiglia dilaniata da conflitti di gelosia e di eredità è al centro del dramma. Espandi ▽
Il film è tratto dalla commedia di Tennessee Williams. Una famiglia dilaniata da conflitti di gelosia e di eredità è al centro del dramma. Il padre autoritario ha un male incurabile, la madre è dolce e sottomessa. I figli, Brick e Cooper, sono sposati a due donne diversissime una dall'altra. Si intrecciano le loro storie e i loro dissidi. Recensione ❯
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Uno dei ruoli più significativi di Newman, che perfeziona l'eroe negativo e ribelle. Espandi ▽
Condannato a due anni di lavori forzati, Nick, detto "mano fredda" per il carattere di ghiaccio, non sopporta la vita del penitenziario e fugge tre volte. Altrettante viene ripreso e gonfiato di botte. Recensione ❯
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