38ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 25 filmitaliani. Torino - 20/28 novembre 2020. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Regina parte da ottime intenzioni (e intuizioni) ma manca di sottigliezza "dardenniana". Drammatico, Italia2020. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Regina e di suo padre. E della loro vita fino al giorno in cui cambierà tutto. Espandi ▽
Regina ha 15 anni e sogna di fare la cantante. A supportarla c'è suo padre Luigi che è tutta la sua famiglia dato che Regina ha perso la madre anni prima; Luigi, proprio per starle accanto, ha rinunciato alla sua carriera musicale. Il loro è un legame fortissimo, indissolubile, almeno fino a quando, un giorno, un evento imprevedibile cambierà le loro vite. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un omaggio a Milano calibro 9 e un lavoro filologico sul cinema di genere italiano anni Settanta. Azione, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un affresco impietoso sulla ndrangheta, fra le più influenti organizzazioni criminali al mondo. Espandi ▽
Le 'ndrine dei Corapi e degli Scarfò sono in guerra, e in mezzo a loro finisce l'avvocato penalista Piazza, che aveva ordinato ad una hacker di dirottare un trasferimento fondi da cento milioni rimbalzato attraverso mezzo mondo e si è visto soffiare sotto il naso il bottino dalla hacker stessa. Il bottino apparteneva alla 'ndrangheta e si sa, "rubare alla mafia è un suicidio": dunque Piazza è un uomo braccato a livello internazionale. A dargli una mano è Maia Corapi, che è stata la sua compagna molti anni prima, ed ora ha ricevuto l'incarico di proteggerlo. Intorno ai due si aggirano un commissario che "si è stancato di perdere" e un ex carcerato, Rocco Musco, che molto tempo prima ha ucciso l'assassino del padre di Piazza, Ugo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia incandescente, con una protagonista che della vita è la rivendicazione ma anche la rinuncia. Drammatico, Italia2020. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane va alla ricerca del terrorista che ha ammazzato il padre quando era piccola. Espandi ▽
Maria Serra ha un buco in testa: una zona oscura che condiziona tutta la sua vita, ferma al giorno in cui suo padre è stato ucciso. Mario Serra era un vicebrigadiere che il 14 maggio 1977 è rimasto a terra dopo essere stato colpito a morte da Guido Mandelli, attivista di Autonomia Operaia. Ora Maria vive a Torre del Greco con la madre Alba che non parla praticamente più, e sopravvive fra lavoretti precari e frequentazioni con alcuni maschi locali: un poliziotto, un insegnante, un ladruncolo di strada. Finché la sua psicologa la incoraggia ad incontrare a Milano l'assassino di suo padre, uscito di galera dopo aver scontato la sua pena. E Maria è intenzionata ad andare a quell'incontro con una pistola al fianco. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'indagine nell'animo umano che racconta con profondità i legami di sangue e le dinamiche dei rapporti. Thriller, Italia2020. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Vera, scomparsa da bambina, ritorna due anni dopo nel corpo di una donna, e con una memoria che vacilla tra due personalità. Cosa le è accaduto? Espandi ▽
Vera è una bambina di 10 anni che un giorno, mentre è in compagnia di un suo insegnante, scompare, come si teme, in mare. Contemporaneamente un addetto al controllo di enormi antenne paraboliche in Cile sembra morire per poi tornare in vita sentendo di essere Vera. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un racconto dell'Italia quando, tra gli anni '60 e '70, era al centro del fermento culturale. Espandi ▽
1967-1977: un decennio che ha cambiato la società e l'assetto dell'arte contemporanea, uscita dai musei e dalle gallerie formali per riversarsi in strada, o in spazi alternativi, all'insegna della libertà espressiva. A Torino e a Roma, a Milano e a Napoli, a Venezia e ad Amalfi, l'arte sottolinea le contraddizioni dell'epoca, si unisce alle proteste sindacali e ai movimenti giovanili, e realizza opere concentrandosi non più sull'oggetto ma su azioni e performance che coinvolgono direttamente il pubblico, determinando un impatto sociale pronto a diventare politico. La rivoluzione siamo noi cita Joseph Beuys, uno degli esponenti di spicco di questo nuovo modo di intendere un'arte "fuori dai sistemi vetusti della cultura", per ripercorrere quegli anni ruggenti, tracimanti creatività ed entusiasmo, e convinti di poter cambiare il mondo. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il racconto di uno dei quartieri più complessi di Napoli e della sua trasformazione imprevedibile fino a pochi anni fa. Espandi ▽
Dalla chiesa di Santa Maria della Sanità si dipanano le storie di tutti i protagonisti, con sviluppi, intrecci, speranze, difficoltà superate e da superare. Ragazzi che hanno ripreso in mano il proprio destino, seguendo un sogno a cui hanno dato solidità e certezza. Gestione e guida delle Catacombe, scuole di teatro, musica, scultura, un nuovo centro sportivo: tutto quello che solo 15 anni fa pareva impossibile è diventato realtà. Entriamo in questo microcosmo che rappresenta un mondo possibile, una scelta di umanità e bellezza in controcanto al mondo di Gomorra, modello di sviluppo umano, economico e culturale. Tre aspetti inscindibili che richiedono lo sforzo quotidiano della costruzione e della tenuta. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto di uno dei più celebri intellettuali italiani contemporanei. Espandi ▽
Intellettuale allergico alle celebrazioni, figurarsi alla propria, Goffredo Fofi ha attraversato e attraversa la cultura italiana con un’ininterrotta attività di docente, organizzatore, saggista, critico, fondatore di riviste e aggregatore di talenti. Si presta però volentieri a questa chiacchierata aperta e intima con Felice Pesoli, documentarista e autore televisivo, in ottanta minuti che sembrano costituire solo una parte di una più estesa conversazione. Un tentativo di condensare una vita affollata di curiosità, capacità, occasioni e di un’ostinazione a non accontentarsi del dato, del reale, ma a metterlo in discussione, partecipare, produrre conflitto. Come compendia lo stesso Fofi: “resistere, studiare, fare rete. E rompere i coglioni”. “L’uomo dalle suole di vento” è la definizione che Paul Verlaine diede di Arthur Rimbaud. Evoca gioventù, libertà, levità e vitalità bruciante, quindi si attaglia perfettamente al protagonista e oggetto d’indagine, nato a Gubbio nel 1937 in una famiglia di contadini. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Le muse del tempio di Elicona rimangono talmente impressionate dalle nuove tecnologie da rinunciare ai loro dati personali per esaudire ogni loro desiderio. Espandi ▽
Nel tempio di Elicona, mitica sede delle muse dell'arte, Thalia deve gestire le altre sorelle. Quando un corriere dell'agenzia di consegne AmaZeus recapita un pacco al tempio, le muse saranno tentate dalle nuove tecnologie: l'anfora di Clio permetterà loro di realizzare ogni richiesta in cambio dei propri dati personali. L'anfora di Clio, che doveva essere l'ultimo capitolo della trilogia teatrale su Le muse di Elicona, a fronte dell'impossibilità di andare in scena a causa del lockdown di primavera, si reinventa come opera movie, un prodotto audiovisivo capace di unire differenti linguaggi, dal cinema all'opera lirica. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Violenza armata, povertà, politiche antimigratorie: l'altra faccia del sogno americano in un'inchiesta dal basso
. Documentario, Italia2020. Durata 96 Minuti.
Uno sguardo sull'America di oggi e dei difficili conflitti ideologici al suo interno. Espandi ▽
Il film esamina gli ostacoli e le sfide che l'America deve affrontare oggi, attraverso gli occhi e le voci degli americani comuni che stanno prendendo provvedimenti per sostenere e proteggere il popolo della nazione, l'integrità morale e gli ideali della Costituzione. Attraverso il lavoro di questi individui dedicati, il film esplora le questioni sociali che hanno esiliato milioni di cittadini alle periferie del sogno americano e consente agli spettatori di formarsi le proprie opinioni e conclusioni riguardo allo stile di vita americano assediato, la fibra morale del paese e il suo futuro. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una famiglia si ritrova insieme prima della morte della madre. Espandi ▽
È quasi Natale e i tre fratelli Di Carace sono convocati presso la casa in cui sono cresciuti: la madre è in fin di vita e deve dire loro qualcosa di importante. Isidoro, che vende peperoncini rari e abita (ancora) nella casa di famiglia, Chiara che si è appena separata e prende a testate chi la contraddice, e Michelino che vende petrolio ai cinesi si riuniscono in attesa di fare visita alla mamma ricoverata lì vicino. A loro si aggiunge Miriam, la nuova compagna di Michelino. Insieme rievocheranno l'infanzia e faranno il bilancio delle loro vite dove la madre è stata presenza fondamentale. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Davide Ferrario non si sottrae all'originalità della sperimentazione facendosi accompagnare dalle parole del poeta Franco Arminio. Documentario, Italia2020. Durata 86 Minuti.
Un ritratto dell'Italia attraverso i suoi paesaggi, anche quelli più sconosciuti. Espandi ▽
A partire dalla collaborazione nata su un altro film, il regista Davide Ferrario e il poeta Franco Arminio hanno deciso di documentare e raccontare in immagini quello che Armino da tempo fa con i suoi libri e
la sua attività di paesologo: la vita dell'Italia marginale, quella fuori dai grandi centri metropolitani, vuoi nelle zone interne del Paese in via di spopolamento, vuoi nelle periferie urbane. L'idea è di raccontare in brevi episodi poetici di qualche minuto - fatti di immagini e parole - luoghi, situazioni, personaggi, momenti in cui l'apparente lateralità delle vite periferiche riveli invece la profonda verità umana che ancora esiste in questa Italia dimenticata dai media. Piccoli episodi, dal Friuli alla Sicilia, che andranno a formare un mosaico più grande, che riconnetta anche il senso di un'identità nazionale fuori dai luoghi comuni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Le storie intrecciate di vari personaggi feriti e sopravvissuti nell'Italia degli anni '70. Espandi ▽
Nell'Italia contemporanea, attraversata da una profonda crisi economica e morale, l'odore del sangue delle vittime del terrorismo ritorna.
Questa volta non è il sangue dei morti ma quello dei vivi. Tra Torino, Roma, Genova si intrecciano le storie di una galleria composita di personaggi che negli anni '70 sono stati feriti e sono sopravvissuti. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'essperienza vietnamita di Cecilia Mangini attraverso le immagini e la voce narrante della regista, pioniera del documentario in Italia. Espandi ▽
Due scatole da scarpe piene di negativi fotografici 6x6, dimenticate in un vecchio armadio in soffitta per più di cinquant'anni, sono state inaspettatamente ritrovate. Nel 1964-65 i registi Lino Del Fra e Cecilia Mangini hanno vissuto per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli U.S.A. per effettuare i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta di quel popolo deciso a conquistare l'unità e l'indipendenza. Quelle bombe americane colpirono anche il loro film, che non è stato più realizzato... ma Cecilia Mangini ha realizzato un grande reportage fotografico, in parte ancora inedito. Quella guerra, quella resistenza, quel popolo in armi rivive attraverso foto, scritti, ricordi e vuoti di memoria. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Reinvenzione aperta di vita e opere di Pino Pascali, artista d'avanguardia premiato dalla Biennale d'Arte 1968
. Documentario, Italia2020. Durata 60 Minuti.
Una riflessione sull'artista Pino Pascali, scomparso nel 1968 e al quale oggi è dedicato un museo nella sua terra d'origine in Puglia. Espandi ▽
Roma, estate 1968. Pino Pascali, all'apice di un fulminante percorso artistico, muore giovanissimo in un incidente in motocicletta. Con lui scompare uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell'arte italiana e internazionale.
Cinquant'anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, terra d'origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo.
Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l'occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film autobiografico che riflette sulle dinamiche umane, urbane e sociali al tempo della Pandemia. Documentario, Italia2020. Durata 56 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le ricerche per un film sull'urbanizzazione si bloccano a causa della pandemia e costringono il regista a intraprendere un percorso autobiografico. Espandi ▽
Elia Moutamid, tornato a Brescia (dove vive fin da bambino) dal Marocco dove si era recato per fare i sopralluoghi del suo prossimo documentario, si trova bloccato nella propria abitazione dalla pandemia. È un’occasione per riflettere su stesso e sul mondo che lo circonda. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.