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Un buon prodotto da pubblico, con una regia che racconta bene il rombo dei motori. Drammatico, Sportivo - Italia, Gran Bretagna, Irlanda2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incredibile storia del Campionato del mondo di rally del 1983, in cui i coraggiosi sfavoriti del team Lancia, guidati dal carismatico Cesare Fiorio, affrontarono il potente team Audi in un'impresa che sembrava impossibile. Espandi ▽
1983. Cesare Fiorio, direttore sportivo della Lancia, vuole vincere il campionato del mondo di rally, ma la germanica Audi è dotata di un comparto finanziario e industriale superiore, e soprattutto ha dotato le sue nuove macchine da corsa di quattro ruote motrici, rendendole imbattibili. La risposta di Fiorio sarà creare la Lancia 037. Fiorio si lancia in un duello non solo contro l'Audi ma anche contro il direttore sportivo della casa tedesca, Roland Gumpert. Il pilota giusto per sconfiggerlo, secondo Fiorio è, paradossalmente, un tedesco, Walter Rohrl, che al contrario del direttore sportivo non vuole vincere a tutti i costi e si interessa all'apicultura quanto ai rally.
Race for Glory è un buon prodotto da pubblico, con i suoi eroi e antieroi, le sue sfide e le sue astuzie come quella (inventata) di spostare da un parcheggio all'altro le Lancia prodotte affinché sembrassero abbastaza numerose da passare il vaglio della Fédération Internationale de l'Automobile: uno stratagemma di mussoliniana memoria.
Il mondo dei rally viene rappresentato come un universo analogico minacciato dalle alte tecnologie, più schietto e sincero di ciò che l'avrebbe seguito. La regia di Mordini asseconda l'andamento di gara e racconta bene il rombo dei motori e l'incalzare della strada dal punto di vista dei piloti, ma si mantiene su un terreno di mezzo che non restituisce appieno la febbre della corsa. Recensione ❯
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Un successo favolistico che fa leva sull'identificazione con un protagonista per cui è impossibile non tifare. Drammatico, USA1976. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La gloriosa storia di Rocky Balboa, da giovane pugile dilettante a campione dei pesi massimi. Espandi ▽
Rocky Balboa (Stallone) vivacchia a Filadelfia, riscuotendo i crediti di un usuraio italoamericano e vincendo qualche piccolo incontro come pugile dilettante. Con l'aiuto di un saggio allenatore (Meredith) accetta - per amore di Adriana (Shire) e per una borsa di 150 000 dollari - la sfida del nero Apollo Creed (Weathers), campione dei pesi massimi. Recensione ❯
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Sylvester Stallone si mette in gioco in prima persona, e si affida ai bisogni primari, quelli della terra e dell'amore. Sportivo, USA2006. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo la morte di Adriana, a Rocky manca qualcosa per ritornare a credere: La Boxe. Espandi ▽
Rocky, un tempo campione dei pesi di massimi di pugilato, dopo la morte della moglie Adriana, gestisce un piccolo ristorante a Philadelphia.
Pieno di debiti, Rocky decide di tornare a combattere contro pugili modesti, spinto dal bisogno di denaro.
Quando Mason, il campione del mondo in carica, decide di sfidarlo in un incontro valido per il titolo, per Rocky si presenta un'opportunità di riscatto che non potrà rifiutare. Recensione ❯
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Dopo il matrimonio e la nascita di un figlio, Rocky non riesce a trovare un lavoro. Si profila allora, inevitabile, un nuovo match. Espandi ▽
Il nostro campione, malconcio, si sposa e con i soldi guadagnati compra una casa. La sua felicità giunge al colmo quando diventa padre, ma per tirare avanti si deve adattare ai lavori più umili perché non possiede un titolo di studio. Il suo antico rivale lo sfida di nuovo, sicuro di poterlo battere. Lui, invece, incoraggiato dalla moglie, riprende gli allenamenti con tenacia e caparbietà e conquista il titolo mondiale. Recensione ❯
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Quando Rocky viene messo K.O. da Mr. T, il suo allenatore per l'emozione muore. Il suo posto verrà preso dall'ex avversario Apollo Creed. Espandi ▽
Rocky Balboa, campione indiscusso, viene messo K.O. dal potente nero "Mr. T". L'allenatore, per l'emozione, muore. Il nuovo allenatore - Apollo Creed, il suo ex avversario - riporta il pugile sul ring, caricandolo di rabbia. Recensione ❯
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Apollo Creed, ex rivale e grande amico di Rocky, sfida il gigantesco pugile sovietico Ivan Drago e muore sotto i colpi dell'avversario. Espandi ▽
Apollo Creed, ex rivale e grande amico di Rocky, sfida il gigantesco pugile sovietico Ivan Drago e muore sotto i terribili colpi dell'avversario. Rocky decide allora di onorare la memoria dell'amico recandosi a Mosca e combattendo a sua volta contro il terribile Drago. I due si allenano in segreto: Drago secondo i più moderni ritrovati della bio-ingegneria, Rocky spaccando legna e correndo nella neve. Recensione ❯
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Quinto e ultimo capitolo della saga di Rocky. Stallone, che aveva stabilito di farlo morire, ha dovuto obbedire alla United Artists e inventare un fin... Espandi ▽
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L'irresistibile "carriera" di Tony Montana: da piccolo delinquente cubano a boss della malavita e del traffico di droga negli States. Espandi ▽
1980. Tony Montana, rifugiato cubano arrivato a Miami con l’amico Manny Ribera, realizza il sogno americano scalando rapidamente le gerarchie del narcotraffico. Paranoico, tossicodipendente e schiavo della gelosia verso la sorella Gina, finirà per autodistruggersi e perdere nel modo più violento e spettacolare possibile tutto ciò che ha costruito. In piena stagione postmoderna, lontano dal consueto modello di Hitchcock, De Palma riprende il gangster movie e allontanandosi dalla cupezza del Padrino ricorre a un immaginario sgargiante per trasporre su un piano universale i tormenti di Montana. La violenza parossistica del film, rivista oggi, contribuisce a dare a Scarface la sua modernità: il film è innegabilmente un’allegoria sul destino del capitalismo americano, sulla sua seduzione e la sua dannazione. Recensione ❯
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Il giovane Heinrich Herrer, scalatore austriaco adottato dal nazismo, nel 1939 si aggrega a una spedizione per scalare una montagna del Tibet. Espandi ▽
La storia vera dell'austriaco Heinrich Harrer (1912-2006), tratta dalla sua autobiografia: alpinista, campione di sci, attore di film di montagna, arruolato nelle SS, conquistatore della parete Nord dell'Eiger nel 1938, mancato scalatore nel 1939 del Nanga Parbat, uno degli 8000 della catena himalayana, prigioniero degli inglesi durante la guerra, evade dal campo di prigionia nel 1942 con un compagno. Giunto a Lhasa, città proibita del Tibet, diventa amico di un Dalai Lama adolescente, cinefilo e curioso dell'Occidente. Recensione ❯
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Lot, parente di Abramo, si reca nelle corrotte città orientali: rischierebbe una brutta fine se Dio non l'aiutasse. La storia biblica è stravolta e, d... Espandi ▽
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Dal romanzo "Arrow in the Sun" di Theodore V. Olsen: un soldato federale scampato a un micidiale attacco dei pellerossa e una ragazza che ha vissuto con i Cheyenne assistono al massacro di Sand Creek del 1864. Espandi ▽
Dal romanzo "Arrow in the Sun" di Theodore V. Olsen: un soldato federale scampato a un micidiale attacco dei pellerossa e una ragazza che ha vissuto con i Cheyenne assistono al massacro di Sand Creek del 1864 compiuto dalle giacche blu, nel quale morirono 500 indiani fra cui donne e bambini. Aperto e chiuso con un massacro, è un western violento che denuncia l'inferno delle guerre indiane, nascondendo le sue ambizioni di apologo sul Vietnam. Famoso, o famigerato, per la carneficina conclusiva che non esclude stupri né evirazioni. Le copie in circolazione sono spesso alleggerite dei particolari più raccapriccianti. Recensione ❯
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Un campionato di judo è il teatro metaforico di una lotta di resistenza e di affermazione. Thriller, Iran2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La judoka iraniana Leila e la sua allenatrice Maryam partecipano al Campionato mondiale di judo, intente a portare a casa la prima medaglia d'oro dell'Iran. Espandi ▽
Tbilisi, Georgia. Campionati mondiali di Judo. L'iraniana Leile Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. La medaglia d'oro è possibile. Da lontano la seguono il marito e il figlio piccolo, con gli amici di sempre; da vicino, a pochi metri dal tatami, la sostiene Maryam, la sua coach. Ma la possibilità che in finale Leila posso incontrare un'atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica. L'israeliano Guy Nattiv e l'iraniana Zar Amir Ebrahimi sono consapevoli della forza intrinseca del conflitto a cui è sottoposta la protagonista e lo portano alla massima intensità, non aggiungendo distrazioni né altri elementi fondamentali al racconto. La lotta fisica è metafora di una lotta psicologica che è anche politica ed esistenziale, e trascende il singolo. Il bianco e nero universalizza quest'idea e materializza la natura estrema del ricatto. Recensione ❯
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I giorni e soprattutto le notti di un tassista newyorchese degli anni '70. Espandi ▽
Travis Bickle, reduce dal Vietnam e sofferente d'insonnia, accetta un lavoro come taxista con turno dalle 18 alle 6 del mattino successivo. È un individuo solitario la cui unica distrazione sono i film di un cinema a luci rosse. Viene attratto dalla segretaria di un uomo politico ma fa fatica a gestire il rapporto mentre, al contempo, vorrebbe togliere dalla strada una prostituta che non ha ancora compiuto tredici anni. La violenza che ha in qualche misura sublimato finisce con il riemergere.
Il film che farà conoscere il nome di Scorsese al mondo, vincendo la Palma d'oro al 29° Festival di Cannes, è frutto della collaborazione di tre personalità destinate a continuare a far parlare di sé negli anni a venire.
Tutte le volte in cui è possibile l'attore Robert De Niro viene colto nella sua solitudine esistenziale che, invece di tradursi nel suicidio, finisce con il dirottare la violenza all'esterno. Schrader lo sintetizzerà in un altro film da lui scritto in cui un personaggio afferma: "Quando un giapponese crolla, chiude la finestra e si uccide. Quando un Americano crolla apre la finestra e ammazza qualcuno". Travis Bickle è americano. Recensione ❯
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