Dopo Anime nere, Francesco Munzi realizza un documentario di montaggio andando a scavare negli archivi più importanti d'Italia. Espandi ▽
Le proteste giovanili in Italia negli anni compresi tra il 1967 e il 1977, ripercorse unicamente attraverso il montaggio di filmati d'archivio: quello storico Istituto Luce Cinecittà, le Teche RAI, l'Associazione Alberto Grifi, l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, la Fondazione Cineteca di Bologna. L'idea è molto semplice: creare una partitura in tre movimenti ("Vogliamo tutto e subito", "Magari anche la rivoluzione" e "Se gli uomini sono dèi") solamente a partire dal materiale di repertorio, senza commenti aggiunti né didascalie, se si eccettua un cartello che da solo riporta a un periodo fortemente segnato dall'esercizio dialettico: "potete fermare il proiettore e discutere", indicazione di metodo del leggendario dibattito da cineforum militante, e consiglio utile anche per i moderatori che accoglieranno il film in sala oggi. Recensione ❯
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Dagli anni '50 fino ai '60 le varie rubriche di posta del cuore si moltiplicano sui periodici femminili diventando, insieme ai fotoromanzi e alla letteratura rosa, uno specchio della società reale.
Ed è così che le rubriche di lettere di Amica, Annabella, Harper's Bazaar si popolano di ragazze madri, di mogli e madri sull'orlo di crisi di nervi, di riconciliazioni drammatiche e appassionate, ma anche di tentativi per non sfigurare al tempo del benessere.
La Contessa Clara insieme a Donna Letizia sono le registe di bon ton e consigliere sentimentali con esiti che oggi appaiono paradossali nel loro voler essere rassicuranti; ma anche, nel caso di Brunella Gasperini, cercando di dare una visione che va aldilà dell'Italietta di quegli anni. Quelle lettere e le relative risposte non solo fotografano una faccia della realtà, ma "dànno la linea" e ci vorrà del tempo prima che quella linea venga superata. Recensione ❯
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Il viaggio dello stilista attraverso i Paesi, le esperienze e i momenti della sua vita. Documentario, Italia2017. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto pubblico e privato di Marcelo Burlon, una delle personalità più affascinanti e influenti del panorama della moda attuale, un personaggio amato e odiato allo stesso tempo. Espandi ▽
Al cuore della moda dalla porta di dietro. Marcelo Burlon, oggi direttore creativo di County of Milan molto discusso nel panorama del fashion contemporaneo, racconta il suo percorso di formazione sopra le righe in un documentario che confonde ritratto pubblico e privato. Recensione ❯
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Una testimonianza preziosa con tanti momenti rubati, rivelazioni spontanee e la presenza ironica del regista. Documentario, Italia2017. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che racconta cosa è accaduto dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 che ha nuovamente colpito il Centro Italia. Espandi ▽
"Questo è quello che resta della mia casa". Il documentario La botta grossa inizia così: con il regista Sandro Baldoni traumatizzato davanti alle macerie della sua abitazione di Campi, frazione di Norcia colpita dal sisma del 30 ottobre 2016. Un terremoto che non ha lasciato morti ma che ha trasformato gli abitanti di molti piccoli centri umbri e marchigiani in senzatetto, spesso costretti ad una "transumanza obbligata". Recensione ❯
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Le "strane straniere" raccontano le loro vite con grande candore e disponibilità, accompagnate da una narrazione trasparente e formalmente curata. Documentario, Italia2016. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di cinque donne arrivate in Italia per motivi diversi: l'amore, il lavoro, la curiosità o forse il destino. Espandi ▽
Radoslava è una pescatrice che ha aperto una cooperativa di donne per utilizzare il pesce invenduto trasformandolo in prodotti alimentari; Ana e Ljuba, l'una croata l'altra serba, sono amiche inseparabili che gestiscono insieme una galleria d'arte; Fenxia detta Sonia è la proprietaria di uno dei migliori ristoranti cinesi di Roma; Sihem, tunisina, si occupa di assistenza alle famiglie indigenti, ha messo in piedi un'associazione culturale per donne immigrate e dirige una casa famiglia per anziani. Recensione ❯
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Il racconto di un mondo in trasformazione che non è ancora riuscito a cancellare la memoria. Documentario, Italia2017. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso. Espandi ▽
Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. La Bassa reggiana e Cesare Zavattini. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso, che in questo film intreccia passato e presente, creando un nuovo tempo sospeso attraverso le testimonianze di quattro uomini d'età e condizioni sociali diverse che ci aiutano a comprendere ciò che è cambiato e ciò che è rimasto uguale in questa terra che uno di loro definisce 'magica'. Recensione ❯
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Un viaggio nel mondo del cinema visto attraverso gli occhi delle donne. Espandi ▽
Quante sono, e quante sono state, le registe in Italia? È un mosaico complesso le cui tessere devono essere pazientemente assemblate andando a cercare nella storia tutti quei talenti femminili che "i grandi studiosi del cinema hanno trascurato di mettere in evidenza", come dice il critico Silvana Silvestri, una delle voci (e presenze) che fanno da filo rosso al racconto della presenza muliebre dietro la cinepresa. Recensione ❯
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Un film di documenti e di avventure, che ha radici saldate nella storia del paese. E nel suo mito. Documentario, Italia2018. Durata 58 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia straordinaria della più grande nave della storia d'Italia. Un mito dei mari, dal porto di Genova all'America. Espandi ▽
La storia del REX, il transatlantico più famoso e ricco di leggenda della marina italiana. Simbolo dell'Italia fascista, campione di velocità nella traversata atlantica, la nave che ha rivoluzionato il modo di viaggiare per mare, aprendo la strada al moderno concetto di crociera. Una storia indagata attraverso testimonianze dirette, il racconto di esperti e appassionati per ricostruire la storia e la leggenda intorno alla breve vita della nave, dal primo viaggio nel 1932 all'affondamento per mano degli alleati nel 1944, e all'eco del suo mito che ancora emerge nell'industria e nel costume italiani (un esempio su tutti in "Amarcord" di Federico Fellini). Recensione ❯
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Un documentario leggero e interessante, che funziona nell'evidenziare il grottesco della deriva sessuale e sessista. Documentario, Italia2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dei 'bagnini sciupafemmine' e non solo, che entra nei desideri e nelle fragilità che il luogo comune nasconde. Espandi ▽
I bagnini italiani di ieri e di oggi, giovani e maturi, si raccontano al fotografo milanese Paleari, che insieme a Luca Legnani, sceneggiatore e produttore, gira per due anni le spiagge italiane. Davanti all'obiettivo si confessano, e tra aspirazioni, ricordi, risate, vanti di scappatelle, desideri, malinconie e flussi di coscienze spesso sgangherate sfila sullo schermo una galleria di personaggi che dice molto del nostro Paese. Recensione ❯
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Cosa è la religione oggi? Ai piedi del Vesuvio una comunità di devoti alla Madonna della Galline tiene vive antiche tradizioni pagane.. Documentario, Italia2016. Durata 52 Minuti.
Cosa è la religione oggi? Ai piedi del Vesuvio una comunità di devoti alla Madonna della Galline tiene vive antiche tradizioni pagane. Espandi ▽
Nel profondo sud dell'Italia sopravvivono antichi sincretismi religiosi legati alla Madre Terra. A Pagani, nei pressi di Pompei, sette giorni dopo Pasqua si celebra la Madonna delle Galline, una Vergine venerata con canti e danze ancestrali. Per trenta giorni il popolo dei devoti si muove all'unisono per perpetuare la Tradizione, un evento a cui tutti partecipano animati da una fede che diventa memoria e trascendenza. Fonzino è il prescelto che guida il popolo nella costruzione del Tosello, un tempietto segreto, rivelato alla comunità ogni anno il giorno della festa. Biagino è il leader di una comunità omosessuale di devoti, protagonista degli eventi liturgici più ortodossi e portatrice di remote usanze legate al mondo omosessuale, come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli.
L'attesa della Madonna scandisce i giorni che precedono la festa, tra semina dei campi e il ripetersi di riti popolari che scandiscono il passaggio delle stagioni. Fino al giorno della festa, quando tutto si scioglie in un tripudio di musica e danza volto alla catarsi e alla nascita di una nuova primavera. Recensione ❯
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Un film di Enrico Maria Artale. Con Enrico Maria Artale, Daniel Mejia Vargas, Sarah Sammartino, Giuseppe Sammartino, Maria Luisa Artale
Un padre uscito dalla vita di un figlio che aveva un anno. Un figlio che, da adulto, decide di cercare i segni di quell'uomo che non ha mai conosciuto. Espandi ▽
«Mio padre è uscito dalla mia vita quando avevo poco più di un anno. Da allora non ne ho voluto sapere nulla, e più volte, crescendo, mi sono rifiutato di conoscerlo. Ma, adesso che ho trovato un suo messaggio nella segreteria telefonica, decido finalmente di farmi raccontare qualcosa in più, prima di partire per un lungo viaggio solitario attraverso la Sicilia, convinto di riuscire a rintracciarlo, a incontrarlo e a registrare tutto con la macchina da presa». Recensione ❯
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Un viaggio all'interno dell'universo musicale del trombettista Enrico Rava. Espandi ▽
Questo viaggio nella carriera del grande trombettista italiano è anche una fuga vertiginosa nella storia del jazz: dai grandi che hanno segnato la sua musica, come Miles Davis, Louis Armstrong, Bix Beiderbecke, alla sperimentazione degli anni Sessanta e Settanta di cui Rava è stato protagonista indiscusso. Il film armonizza in un racconto sincopato e corale numerose testimonianze di musicisti e amici che hanno conosciuto Rava negli anni, affiancandolo in mille progetti in giro per il mondo. E ci presenta l'artista e l'uomo con la sua musica e le sue capacità d'improvvisazione, ma anche le sue doti di leadership, l'umorismo, l'originalità. Le qualità migliori della vita e del jazz, democrazia perfetta fondata sui valori della differenza e della libertà di espressione. Recensione ❯
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Il Castro come una torre di Babele, che si racconta con la lingua dai mille accenti e delle mille storie e umanità che lo hanno abitato. Espandi ▽
Il Castro era un'occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, una casa per tanti ma di nessuno. Per più di dieci anni è stata una possibilità di vita per molte famiglie. Ieri era tollerato, oggi non esiste più. Oltre un anno di riprese, per rivelare il quotidiano di una comunità che ha vissuto in una situazione straordinaria. Il Castro come una torre di Babele, che si racconta con la lingua dai mille accenti e delle mille storie e umanità che lo hanno abitato. Recensione ❯
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I premi Oscar Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore si raccontano con sincerità. Espandi ▽
Cinque Mondi, cinque modi di raccontare il cinema, cinque differenti visioni: sono i mondi dei nostri cinque premi Oscar® che ci raccontano di quale cinema si sono nutriti, il cinema italiano che hanno visto nella loro giovinezza e che ha in qualche modo influenzato il loro cinema, il loro immaginario. Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore si sono raccontati con sincerità, hanno ricordato lo stupore, l'amore e la magia di quelle storie vissute nella sala buia del cinema. Le loro personali riflessioni sul senso di fare cinema ci permettono di capire quale è stata la molla che li ha portati ad esordire. Evento in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il costituendo Museo Italiano dell'audiovisivo e del cinema. Recensione ❯
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Metamorfosi Napoletane è l'unione del primo ritratto realizzato da Antonietta De Lillo nel 1993, Promessi Sposi, e del suo ritratto più recente, Il Signor Rotpeter, con Marina Confalone, presentato alla 74° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Due conversazioni profondamente diverse, una con personaggi realmente esistenti e una con un personaggio inventato, ma unite dalla necessità dei loro protagonisti di effettuare una trasformazione radicale su se stessi, una metamorfosi. Recensione ❯
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