Anno | 2014 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 76 minuti |
Regia di | Diana Dell'Erba |
Attori | Maria de Medeiros, Eugenio Allegri, Lina Wertmüller, Cecilia Mangini, Wilma Labate Roberta Torre, Francesca Comencini, Francesca Archibugi, Cinzia Th. Torrini, Giada Colagrande, Ilaria Borrelli, Antonietta De Lillo, Anne Riitta Ciccone, Maria Sole Tognazzi, Anna Negri, Donatella Maiorca (II), Alina Marazzi, Elisa Mereghetti (II), Nina Di Majo, Donatella Baglivo, Paola Randi, Susanna Nicchiarelli, Stefania Bonatelli, Gian Luigi Rondi, Silvana Silvestri, Rebecca Volpe, Toni Pandolfo, Marco Sabatino, Gian Maria Villani, Gloria Ramondetti, Daniele Jahier, Selma Dell'Olio, Loredana Peira, Veronica Salsano. |
Uscita | giovedì 6 marzo 2014 |
Distribuzione | L'Altrofilm |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 marzo 2014
Un viaggio nel mondo del cinema visto attraverso gli occhi delle donne.
CONSIGLIATO SÌ
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Quante sono, e quante sono state, le registe in Italia? È un mosaico complesso le cui tessere devono essere pazientemente assemblate andando a cercare nella storia tutti quei talenti femminili che "i grandi studiosi del cinema hanno trascurato di mettere in evidenza", come dice il critico Silvana Silvestri, una delle voci (e presenze) che fanno da filo rosso al racconto della presenza muliebre dietro la cinepresa.
Diana Dell'Erba, con il sostegno produttivo di Luis Nero, inizia la sua cronistoria con l'immagine di una bimba che unisce i pezzi di un puzzle raffiguranti i volti delle registe passate e presenti. La regista affida poi a Maria De Medeiros nei panni di Elvira Notari, la pioniera delle registe italiane, l'esempio primario delle difficoltà di una donna che ha scelto di occuparsi di regia quando il cinema era appena nato, e che definiva i suoi lavori "le mie film".
Le fanno eco decine di registe e studiose di cinema, da Lina Wertmuller a Francesca Comencini, da Cecilia Mangini a Donatella Baglivo, da Francesca Archibugi a Wilma Labate, e poi Roberta Torre, Antonietta De Lillo, Cinzia TH Torrini, Susanna Nicchiarelli, Paola Randi, Maria Sole Tognazzi, Donatella Maiorca, Ilaria Borrelli, Nina Di Majo, Giada Colagrande. Ognuna ha qualcosa da aggiungere al racconto, e Dell'Erba dà alle loro testimonianze il valore di inquadramento storico-politico, ma anche di riflessione su ciò che comporti essere regista (compresa la forza "fisica e psichica" citata da Maiorca).
Oltre alle interviste "sedute" ci sono le riprese su set di alcune delle registe intervistate, che danno un'idea immediata di come la presenza femminile si ponga in modo diverso: dialogante, discreto, collaborativo - ma non per questo meno autorevole o, all'occorrenza, autoritario. "Una donna che comanda è subito considerata una virago", nota Archibugi. "Non è così, anzi: è proprio nella differenza che si esprime completamente la propria femminilità".
La riflessione è anche di natura contenutistica. "I finanziatori stabiliscono non sono se puoi fare un film, ma quale film puoi fare", dice ancora Archibugi. "Tutti si fidano a dare un bambino in mano ad una donna, ma quasi nessuno si fida a darci in mano un film", osserva Paola Randi, a dimostrazione che anche per le nuove generazioni di registe esiste un problema di fiducia nelle capacità femminili. Anzi, osserva Francesca Comencini, "è sempre più difficile".
Il documentario di Diana Dell'Erba riesce a camminare sul filo sottile che distingue l'osservazione obiettiva dal lamento, e dunque nelle testimonianze delle registe c'è anche molto umorismo e molta autocritica. L'effetto cumulativo di queste voci intelligenti e creative è stimolante e propositivo: viene voglia di rimboccarsi le maniche per rendere un po' meno impervia la strada intrapresa dalle registe italiane, magari dando maggiori possibilità, da spettatori, al loro lavoro. Perché, come dice la veterana Cecilia Mangini, il (buon) cinema "non è ne maschile né femminile: è cinema e basta".
Peccato solo non vedere più immagini dei film diretti dalle intervistate. Ma questo, immaginiamo, è un problema economico di quelli non facilmente superabili da una piccola produzione indipendente.
REGISTE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€7,99 | – | |||
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Registe è un brillante documentario sulla storia della regia femminile in Italia. A tirare le fila del discorso è la cantante e attrice portoghese Maria De Medeiros, qui nei panni di Elvira Notari, maestra e modista che ai primi del Novecento mise su, insieme al marito Nicola, una piccola casa di produzione cinematografica, la Dora Film.