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Splendor 18, cosa significa essere un autore?

Iaia Forte, Enrico Vanzina, Elena Cucci, Jacopo Olmo Antinori e Walter Fasano sono gli ospiti della puntata condotta dal critico Mario Sesti.

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Iaia Forte (Maria Rosaria Forte) (62 anni) 16 marzo 1962, Napoli (Italia) - Pesci.
lunedì 26 marzo 2018 - Splendor

Splendor - Suoni e visioni torna per il terzo appuntamento di stagione. Nel corso del programma Mario Sesti accoglierà in studio il regista e scrittore Enrico Vanzina, gli attori Elena Cucci, Iaia Forte, Jacopo Olmo Antinori ed il montatore Walter Fasano; ospiti musicali Ilaria Graziano & Francesco Forni. Non solo regista ma anche scrittore, Enrico Vanzina è autore de "La sera a Roma" (edito da Mondadori) da lui stesso definito "Il libro della mia vita, mascherato da romanzo di genere. Volevo che fosse qualcosa di più, volevo raccontare un po' di me, il giornalismo, il cinema, o i fantasmi a Roma come in un film di Pietrangeli. La grande maledizione di Roma - ha aggiunto - è che è sempre a confronto col suo passato. In questo libro mi sono ispirato alla grande letteratura di Fruttero e Lucentini, e ho pensato anche a Mastroianni ne La Dolce Vita".

Elena Cucci è una madre attenta nel film A casa tutti bene di Gabriele Muccino che l'ha voluta sul set per interpretare un personaggio positivo, speranzoso e aperto ad affrontare gli imprevisti della vita: come un nuovo innamoramento e la presa di coscienza di una storia finita.
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Iaia Forte ha lavorato con i registi più celebri e apprezzati del panorama teatrale e cinematografico italiano, da loro ha imparato molto: "L'autore è quello che ti mette in un contesto reale. Per la mia vasta esperienza è quello che chiede l'apporto della tua immaginazione e della tua creatività. C'è sempre un incontro reciproco. Sono grata al cinema - ha rivelato - che mi ha insegnato ad avere una relazione col corpo ancora più forte. Ogni minimo gesto può avere un racconto autonomo, può contraddire un intero discorso. Per questo con il cinema ho imparato ad avere un controllo del corpo più forte di quello che ti impone il teatro. La parola è corpo. Sennò sei un attore radiofonico. Il corpo non mente, come dice Louis Jouvet".

In Maria Maddalena, pellicola internazionale diretta da Garth Davis, Jacopo Olmo Antinori ha una parte ridotta ma ha avuto la possibilità di incontrare e ammirare sul set attori del calibro di Rooney Mara, Joaquin Phoenix e Chiwetel Ejiofor. "Ero entusiasmato la prima volta in cui mi sono trovato a recitare con pezzi grossi come Joaquin Phoenix. Tutti mi parlavano della sua presenza, pensavo fosse leggenda. Ora ho capito a cosa si riferivano". Tra le sue prime epserienze quella sul set di Io e te, diretto da Bernardo Bertolucci: "Ero molto piccolo e incosciente. Per me Bernardo era un importante regista impossibile da storicizzare. E da che trovavo noioso il lavoro dell'attore perché era quello di mia madre, poi è diventato un virus".


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