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Festa del Cinema di Roma 2015, il programma

Presentata la decima edizione, dal 16 al 24 ottobre.


martedì 29 settembre 2015 - News

È stata presentata oggi la decima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 24 ottobre, che quest'anno torna a essere "Festa" come in origine, come da intenzione del neodirettore Antonio Monda: "Può apparire un gioco formale e lessicale, ma in realtà si tratta di una differenza sostanziale: intendo la Festa non solo come un momento di gioia e aggregazione, ma soprattutto di celebrazione del cinema". Una festa in onore dell'attrice recentemente scomparsa Virna Lisi ("una magnifica attrice che è riuscita ad essere nello stesso tempo profondamente italiana, anzi romana, e internazionale" secondo il direttore), a cui il festival rende omaggio nel manifesto.
Il programma di questo "nuovo" festival sul modello americano (senza giurie e sezioni, il giudizio spetterà solo al pubblico) comprende 37 film appartenenti a generi molto diversi: thriller, documentari, musical, melodrammi, commedie, ma anche "film d'azione che a volte sconfinano nel sovrannaturale, serie televisive e opere di ricerca personale" dice Monda. Tra le serie troviamo infatti la seconda stagione di Fargo, ispirata al film cult dei fratelli Coen.
Accanto ai titoli più attesi come The Walk di Robert Zemeckis e il film d'apertura Truth, thriller d'esordio dello sceneggiatore James Vanderbilt, con Cate Blanchett, molto spazio è dedicato al cinema indipendente: nella selezione ufficiale infatti troviamo Mistress America di Noah Baumbach, che ancora una volta dirige la sua musa Greta Gerwig; Room, che ha conquistato il Premio del Pubblico al Toronto Film Festival, e Junun, documentario musicale firmato da Paul Thomas Anderson. The End of the Tour vedrà invece Jason Segel nei panni dello scrittore di culto David Foster Wallace, mentre Freeheld di Peter Sollett racconta l'amore omosessuale tra la giovane Ellen Page e la più matura Julianne Moore.
Ben quattro le opere italiane presenti: Alaska di Claudio Cupellini, Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e infine Gianni Amelio presenterà il documentario realizzato insieme a Cecilia Pagliarani Registro di classe - parte prima 1900-1960.
Tre le retrospettive in programma, curate da Mario Sesti: quella su Antonio Pietrangeli, il regista romano di Adua e le compagne e Io la conoscevo bene, quella su Pablo Larrain, autore cileno di Tony Manero e El Club e quella dedicata alla Pixar, che il prossimo anno compie trent'anni di attività.
Tra i momenti più attesi invece gli incontri con grandi registi ed attori: Jude Law, Paolo Sorrentino, Todd Haynes, il duetto Wes Anderson e Donna Tartt, il duetto tra William Friedkin e Dario Argento, quello tra Joel Coen e Frances Mcdormand e Carlo Verdone e Paola Cortellesi.

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