Titolo originale | The End of the Tour |
Anno | 2015 |
Genere | Biografico, |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | James Ponsoldt |
Attori | Jesse Eisenberg, Anna Chlumsky, Jason Segel, Mamie Gummer, Joan Cusack Ron Livingston, Mickey Sumner, Becky Ann Baker, John Arden McClure, Jennifer Rebecka Holman, Britney McKiernan, Jackie Bery, Alisha Atallah, Zachary Parkhurst, Preston Smith, Nathan Daly, Javon Anderson, Rammel Chan, Dan John Miller, Maria Wasikowski, Katie Galazka, Scott Stangland, Destiny Dunn, Andrew Huff, Jennifer Jelsema, Andy Beningo. |
Uscita | giovedì 11 febbraio 2016 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,02 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 febbraio 2016
Un biopic sul rapporto tra un giornalista e il suo intervistato. In Italia al Box Office The End of the Tour - Un viaggio con David Foster Wallace ha incassato 46 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Per cinque giorni, nel 1996, David Lipsky, romanziere e giornalista, ha seguito David Foster Wallace nel tour promozionale di "Infinite Jest", con l'obiettivo di intervistarlo per la rivista Rolling Stone. I due hanno condiviso la solitudine innevata della casa di Wallace, la saliva dei suoi cani, i viaggi in auto e in aereo, l'ansia prima dei reading, l'incontro con due amiche, le sedute davanti al piccolo schermo, vera grande dipendenza di David Wallace. Si sono studiati a vicenda, si sono fatti delle confessioni e ne hanno taciute molte altre, si sono invidiati e detestati, persi e incontrati, e da allora non si sono mai più rivisti.
The end of the tour è un oggetto particolare; ha un suo calore profondo ma bisogna affondare nella neve per trovarlo, bisogna, cioè, passare da un filtro piuttosto freddo all'apparenza e da un impatto che sulle prime può irrigidire. Se c'era una scrittore terrorizzato all'idea di divenire una parodia di se stesso, di perdere il contatto con la realtà, era proprio David Foster Wallace, e l'apparizione di Jason Segel, con la famosa bandana e l'aura di tormento di cui si ammanta, è effettivamente al limite della parodia, ma è anche una grande interpretazione, e il film è un'opera di finzione, non un documentario impossibile. Tradurre è un po' tradire e qui si è tradotto una prima volta dall'esperienza al memoir e poi dal libro al film, ma è grazie a questa distanza che il film può riuscire, facendosi altro dal vero, e cioè racconto, proprio come quelli che Wallace correggeva ai suoi studenti. Mentre Lipsky scrive mentalmente di Wallace, Wallace fa altrettanto con Lipsky, i ritratti dell'intervistatore e dell'intervistato si confondo, nutrendosi a vicenda e nutrendo il film.
La qualità più evidente di questo lavoro di Ponsoldt, veterano del Sundance, è quella di costruire il viaggio di Lipsky sulle orme di Wallace come tutt'altro che un'avventura indimenticabile, e invece come un viaggio nell'umiltà. Il reporter cerca lo smalto e il suo interlocutore glielo nega, ma gli fa infine un dono più grande. Lipsky non potrà "capire" DFW in quei cinque giorni, né può farlo il film di Ponsoldt, ma entrambi hanno l'occasione di avvicinarsi e lasciarsi rimescolare. Detto questo, lo scrittore alla fine balla da solo, e non potrebbe essere altrimenti.
Sottilmente, sotto una superficie lineare e senza dossi, il film impasta anche parecchia materia creativa, non solo citando l'infinito volume del tour in alcune parti, ma facendo, per esempio, un uso del linguaggio tutt'altro che comune per un'opera cinematografica che aspira ad una platea universale, comprensiva di chi (ancora) non conosce il personaggio in questione.
THE END OF THE TOUR - UN VIAGGIO CON DAVID FOSTER WALLACE disponibile in DVD o BluRay |
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Una bella storia quella dell’incontro dei due David scrittori, intellettuali (entrambi di seconda generazione) americani così come raccontato nel libro-intervista “Come diventare se stessi”. Tutto il film è imperniato sui loro dialoghi, bravi gli attori Jason Segel e Jesse Eisenberg, ma bravi anche gli spettatori che devono reggere un ritmo veloce e piuttosto smart. Uno [...] Vai alla recensione »
Il regista James Ponsoldt nel suo "The End of the Tour" racconta il viaggio durato 5 giorni che il giornalista/scrittore David Lipsky intraprese nel lontano 1996 insieme allo scrittore David Foster Wallace in occasione della presentazione del best seller di quest'ultimo intitolato "Infinite Jest". Riportando così sulla scena la figura di questo ormai deceduto scrittore, [...] Vai alla recensione »
Sarebbe assai sciocco attendersi che un film possa gettare qualche luce sul mistero della creazione artistica (opere assai più celebrate hanno completamente fallito ponendosi tale obiettivo), ancor meno su quello di un'esistenza tragicamente conclusa, e anche, più modestamente, sul perché e il percome un libro diventi oggetto di culto, ma che la figura del biografo assuma [...] Vai alla recensione »
Da poco assunto presso la rivista Rolling Stone, lo scrittore e giornalista David Lipsky si reca da New York in Illinois per intervistare David Foster Wallace, giovane astro nascente della letteratura americana. Il viaggio di cinque giorni per la parte finale del tour promozionale dell'ultimo, acclamato libro di Wallace sarà per entrambi l'occasione di fare un bilancio della propria [...] Vai alla recensione »
Film non solo come può sembrare per letterafili, cioè amanti di letteratura se non letterati e cinefili vari. Un artista è tale se non bleffa, se dice la verità, questo ha fatto D. F. Wallace nella sua (purtroppo) breve vita, verità sul mondo impazzito, in particolare quello ipertrofizzato americano che lo e ci circonda e sul bisogno di rompere la solitudine e comunicare.
film intenso ed emozionante. Grande prova di scrittura
Un giornalista del Rolling Stone chiede ed ottiene dal capo redazione di poter intervistare David Foster Wallace, in una pausa del tour promozionale della sua opera omnia Infinite Jest. Bravissimi sia Eisenberg che Segel in un film che scava nel profondo di un mito e nel conflitto di un giornalista che da un lato vorrebbe smontarlo - la sua ragazza è innamorata del libro - ma che poi impara [...] Vai alla recensione »
Il film è buono con una storia molto toccante e ricca di colpi di scena. Sfortunatamente il film è a tratti noioso e questo lo retrocede un po'. In compenso si tratta di un buon film.
Pare che il film biografico stia cambiando pelle. Dopo i recenti Life e Steve Jobs, ecco un altro biopic che non pretende di sintetizzare tutta la vita del protagonista - nel caso David Foster Wallace, rinnovatore del romanzo e referenza di una generazione di scrittori americani - ma si concentra su un breve periodo significativo. Dopo la pubblicazione di Infinite Jest (1996) il romanziere, all'epoca [...] Vai alla recensione »
Riscoprendo David Foster Wallace. Inverno 1996, David Lipsky, giovane giornalista di Rolling Stone, trascorre cinque giorni con DFW nella casa dello scrittore in Illinois, in occasione dell'ultima tappa del tour promozionale di Infinite Jest. 12 anni dopo, DFW si impicca nel soggiorno che aveva fatto da teatro della conversazione, e Lipsky rimette mano alle registrazioni: nacque Come diventare se stessi, [...] Vai alla recensione »
Molti sanno del cult letterario intorno a D.F. Wallace, scrittore autentico e personaggio schivo, ingorgato, finito nel suicidio a 46 anni nel 2008, autore di "Infmite Jest" inserito tra i 100 romanzi americani più importanti del '900. Ma chi è David Lipsky? A metà degli anni '90, giornalista e aspirante scrittore, Lipsky cavò fuori a Wallace un'intervista memorabile, ora sviscerata in questo duetto [...] Vai alla recensione »
Si stanca molto di più lo spettatore dei due protagonisti in viaggio per cinque giorni nell'America del 1996. Il film, dal titolo poco invitante, racconta l'incontro tra Lo scrittore David Foster Wallace e il reporter del Rolling Stone David Lipsky. L'uno in giro per il lancio dei suo nuovo romanzo, l'altro mandato a intervistarlo. I dialoghi sono ben scritti, i protagonisti bravi, la storia di quella [...] Vai alla recensione »