La scorsa settimana ci si lamentava della 'furbizia' di mettere due commedie italiane importanti nello stesso weekend. Ora, i titoli forti sono tanti e di generi diversi, che così rischiano di non trovare adeguato spazio e attenzione. Si inizia con Le avventure di Tintin – Il segreto dell'Unicorno, che esce in 470 sale (340 delle quali in 3D, fonte e-duesse), appena presentato al Festival di Roma. A esercenti e distributori piacerebbe ripetere il risultato de I puffi, uno dei pochissimi titoli ad aver funzionato bene al botteghino negli ultimi mesi (2,7 milioni nel primo weekend e più di 10 totali) e con un target simile, oltre a essere anch'esso una pellicola Sony portata nei cinema dalla Warner. L'adattamento del celebre fumetto di Hergé, con protagonista il simpatico cronista giramondo, il suo cagnolino Milù e il capitano Haddock, potrebbe sfruttare l'interesse nell'animazione in motion capture da noi, considerando che in Italia era andato benissimo un titolo come A Christmas Carol, in grado di ottenere ben 17 milioni di euro. D'altro canto, è difficile avvertire un enorme interesse per questo titolo. Per tutte queste ragioni, per Tintin si possono pronosticare 1,5 milioni nel suo primo weekend.

Decisamente molto meno commerciale il film che ha vinto il Leone d'oro all'ultimo Festival di Venezia, Faust di Aleksandr Sokurov, nuova rilettura dell'opera di Goethe, piaciuta molto a tanta critica, ma con un ritmo che al Lido ha provocato anche qualche dormita. Intelligente comunque l'idea di presentarlo già da mercoledì scorso in sole 15 sale, con un esordio che, senza entusiasmare, è comunque incoraggiante.

Johnny English – la rinascita segna invece il ritorno al cinema di Rowan Atkinson, con le avventure di un folle agente segreto, ritiratosi per un periodo in un monastero e di nuovo in pista per una missione fondamentale: sventare il tentativo di attentato al primo ministro cinese. Il film è stato in grado di superare i 100 milioni di dollari di incassi nel mondo, con diversi territori ancora da sfruttare. D'altronde, anche in Italia l'attesa è importante, considerando che il precedente titolo con questo attore, Mr. Bean's Holiday, aveva conquistato 1,8 milioni nel primo weekend e 5,1 milioni totali. Vero che era uscito ad aprile e non c'era questo affollamento, ma qui a disposizione ci sono 400 sale, tanto che si può puntare comunque su 1,2 milioni.

L'amore all'improvviso propone invece una coppia (Tom Hanks - anche regista - e Julia Roberts) che in Italia potrebbe funzionare molto meglio che in patria. Cosa fare dopo essere stato licenziato e con tanti debiti per via di una pesante ipoteca? La soluzione dell'ultraquarantenne Larry è semplice: iscriversi al college. È qui che incontrerà un'insegnante stanca del lavoro e del matrimonio. A credere alla loro storia, ci sono anche gli esercenti italiani, che hanno messo a disposizione 250 schermi, che potrebbero dar vita a un incasso di 500.000 euro.

Chiude il panorama di titoli stranieri Insidious, diretto dal regista del primo capitolo di Saw James Wan. Dopo essersi trasferiti, una coppia vede il figlio piccolo finire in coma dopo un incidente. Purtroppo, dietro alla condizione del figlio ci sono entità paranormali, che rischieranno di distruggere il rapporto tra i due genitori, mentre l'anima del bambino è prigioniera di un mondo misterioso. Insidious sembra un buon esempio di controprogrammazione e potrebbe ottenere un risultato discreto, magari sui 500.000 euro, grazie ai 180 schermi.

Italia, tra notte e guerre
Non c'è dubbio che il titolo italiano più prestigioso di questo weekend sia Quando la notte, nonostante l'accoglienza poco piacevole ricevuta al Festival di Venezia. Merito di una regista, Cristina Comencini, in grado di ottenere buoni incassi senza fare commedie grossolane. Infatti, La bestia nel cuore aveva raccolto quasi un milione nel primo weekend e cinque complessivi alla fine della sua corsa, stesso risultato totale di Bianco e nero, che aveva aperto con 1,5 milioni nei suoi primi tre giorni. In questo caso, tuttavia, la contrastata storia tra una madre problematica e un burbero uomo di montagna, interpretati da Claudia Pandolfi e Filippo Timi, rischia di non attirare lo stesso pubblico, come dimostrano anche le sole 157 sale in cui esce. Si può quindi propendere per 400.000 euro.

Decisamente più leggero l'argomento de La peggior settimana della mia vita, che racconta i giorni che precedono le nozze di Paolo e Margherita. Riusciranno ad arrivare all'altare senza che la strampalata famiglia di lei faccia impazzire lo sposo? È uno di quei titoli perfetti per vedere se l'overdose di commedie che ci sta per sommergere troverà anche un pubblico. E magari se attori come Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi e Alessandro Siani sono in grado di portare gente al cinema. Intanto, è il titolo che esce in più copie (ben 480) e per questo si può propendere per 1,4 milioni nel weekend.

Nonostante si parli di conflitti, anche Missione di pace è una commedia. Al centro della vicenda, il capitano (Silvio Orlando) di un gruppo di soldati (tra cui anche Alba Rohrwacher), che saranno impegnati nei Balcani. Sempre che il figlio del protagonista, un fervente pacifista, non metta i bastoni tra le ruote. Ecco un titolo che rischia di essere fortemente penalizzato dall'inflazione di film in uscita, come dimostrano le sole 20 sale in cui arriva.

Chiude il cartellone di oggi Falene, prodotto a bassissimo budget tratto da un testo teatrale e girato in digitale, che parla di due uomini che aspettano una persona con intenzioni losche, mentre fantasticano del modo migliore di cambiare vita. Al di là del valore della pellicola, un prodotto (come tanti altri di questo tipo) che non ha molte possibilità di emergere e non solo per le poche copie a disposizione.

Ha collaborato ai pronostici Mauro Atzori, responsabile del Supercinema di Carbonia